IT202000000457U1 - Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti - Google Patents

Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti Download PDF

Info

Publication number
IT202000000457U1
IT202000000457U1 IT202020000000457U IT202000000457U IT202000000457U1 IT 202000000457 U1 IT202000000457 U1 IT 202000000457U1 IT 202020000000457 U IT202020000000457 U IT 202020000000457U IT 202000000457 U IT202000000457 U IT 202000000457U IT 202000000457 U1 IT202000000457 U1 IT 202000000457U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
backpack
shoulder straps
airbag
bag
airbag bag
Prior art date
Application number
IT202020000000457U
Other languages
English (en)
Inventor
Danilo Battistelli
Original Assignee
Danilo Battistelli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Danilo Battistelli filed Critical Danilo Battistelli
Priority to IT202020000000457U priority Critical patent/IT202000000457U1/it
Publication of IT202000000457U1 publication Critical patent/IT202000000457U1/it

Links

Landscapes

  • Catching Or Destruction (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di registrazione di BREVETTO PER MODELLO DI UTILITA? avente per titolo:
ZAINO SCOMPONIBILE DOTATO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE DI TIPO AIRBAG PER MOTOCICLISTI
La presente innovazione si riferisce in generale ai sistemi di sicurezza attivabili in caso di incidente facendo riferimento, in particolar modo, ad uno zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag, utilizzabile quale dispositivo di protezione della schiena e del torace sui mezzi a due ruote.
E? esigenza sentita quella della tutela dell?utente dei mezzi a due ruote, in particolar modo di quello urbano che spesso non usa protezioni specifiche.
Infatti, l?utente urbano fa uso dei mezzi a due ruote per agevolare gli spostamenti e, nella maggioranza dei casi, non utilizza protezioni specifiche in quanto utilizza un abbigliamento collegato ad esigenze quotidiane (lavoro, studio, ecc.) che non trova corrispondenza nei prodotti relativi alla protezione individuale presenti attualmente nel mercato di riferimento.
Le soluzioni relative al mercato di riferimento si concentra in particolar modo su due categorie di protezione: i dispositivi di protezione passivi ed i dispositivi di protezione attivi.
I dispositivi di protezione individuale passivi, che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l'indossi, sono degli elementi semirigidi, generalmente in schiuma espansa o materiale plastico, che hanno il compito di assorbire parte dell?energia sprigionata dall?urto e distribuirne la restante. Tali dispositivi possono essere indossati o inseriti in apposite tasche presenti sui capi tecnici.
Con questa soluzione l?utente delle due ruote ? protetto in determinati punti del corpo, con lo svantaggio che per essere utilizzati necessitano di abbigliamento tecnico omologato con tasche predisposte per ospitare le protezioni, in quanto capi di abbigliamento non predisposti non possono essere modificati per l?inserimento delle stesse protezioni, vincolando cos? l?utente ad acquistare un capo tecnico da moto per poter usufruire delle protezioni, che comunque non forniscono una protezione al livello del petto.
Nel mercato relativo ai dispositivi di sicurezza passivi esistono anche dispositivi quali i paraschiena ed i paratorace dotati di bretelle elastiche acquistabili ed utilizzabili anche senza l?ausilio di giacche tecniche ed indossabili sopra l?abbigliamento.
Questi dispositivi hanno il vantaggio che non vincolano all?acquisto di abbigliamento tecnico, ma presentano lo svantaggio che al termine dell?utilizzo l?utente dovr? trasportare con s? la protezione, non essendo possibile piegarla o fletterla per riporla in bauletti o zaini.
I dispositivi di protezioni individuali attivi fanno, invece, riferimento al sistema protettivo denominato airbag e sono composti da una parte tessile esterna che contiene e protegge lo stesso, quale solitamente una giacca predisposta o un gilet.
Il dispositivo di sicurezza attivo ? costituito da tre elementi: il sistema di innesco che riconosce le condizioni di emergenza e decide se attivare l?airbag, il generatore di gas e la camera d?aria di airbag che una volta gonfiata protegge il corpo dell?utente.
Il sistema di innesco pu? essere di due tipologie: ad attivatore meccanico o ad attivatore elettronico.
L?attivatore meccanico si avvale di un cordino che unisce fisicamente il conducente al mezzo ed in caso di incidente lo spostamento dell?utente traziona il cordino che attiva l?airbag.
Mentre l?attivatore elettronico funziona senza collegamenti fisici tra mezzo ed utente, ma si avvale di un dispositivo digitale di giroscopi, gps ed accelerometri che interpreta costantemente i dati ricevuti e capisce se si sta verificando un incidente.
Tuttavia, entrambe le tipologie di dispostivi attivi presentano degli svantaggi nell?uso normale.
I primi consentono all?utente di acquistare un dispositivo con un costo di acquisto e manutenzione pi? basso che in caso di apertura potr? essere ripristinato in loco dall?utente ed esploder? ad ogni incidente, ma presenta lo svantaggio di dover collegare ogni volta il cordino al proprio mezzo e sganciarlo quando si giunge a destinazione, quindi pu? essere utile quando si vuole acquistare abbigliamento tecnico protettivo a costo ridotto, ma non ? sicuramente pratico nell?utilizzo correlato al cordino di aggancio.
I secondi non dovranno essere collegati al mezzo essendo sufficiente accendere il dispositivo e spegnerlo ogni volta giunti a destinazione, ma presenta lo svantaggio di non poter essere ripristinato dall?utente in quanto dovr? venire ricaricato dall?azienda produttrice dopo ogni esplosione risultando una tipologia pi? costosa, quindi pu? essere utile quando si vuole acquistare abbigliamento tecnico protettivo di uso pi? immediato, ma non sono sicuramente pratici quando l?airbag dovesse aprirsi in caso di urto, in quanto il dispositivo dovr? essere ricaricato e non potr? essere ripristinato in loco dall?utente, oltre al fatto che necessita di essere ricaricato in quanto dotato di batteria.
La possibilit? di incorporare in uno zaino un dispositivo airbag nel mercato ? stata introdotta negli zaini utilizzati dagli escursionisti attivabili in caso di valanga che incorporano uno o pi? cuscini gonfiabili ed un relativo gruppo di gonfiaggio azionabile dall?utilizzatore dello zaino per provocare il gonfiaggio dei cuscini al fine di permettere il galleggiamento dell?utilizzatore al di sopra della massa nevosa della valanga.
Nel settore di riferimento del mercato collegato ai veicoli a due ruote, invece, non risultano essere in commercio zaini utilizzabili da motociclisti che incorporano il cosiddetto airbag.
Solo di recente per? risulta essere stato concesso un brevetto per invenzione per uno zaino airbag per uso motociclistico che incorpora l?inserimento di un dispositivo airbag nella parete dorsale. Questo dispositivo vede inserito tra il vano dello zaino e lo schienale dello stesso un vano tecnico ove ? stato collocato il sacco airbag che presenta lo stesso profilo dello schienale e due porzioni, superiore ed inferiore, ripiegabili all?interno del vano tecnico. Il sacco, che a quanto descritto comprender? almeno un?unit? di trasmissione ad aria compressa comprendente un attuatore che pu? essere azionato da un cavo avente una prima estremit? collegata al detto attuatore ed una collegabile al mezzo, in caso di urto si gonfier? e nella sua estensione delle porzioni ripiegate andranno a proteggere le vertebre cervicali e la lombare sacrale.
Invece, la possibilit? di incorporare in uno zaino un dispositivo airbag nella zona delle spalline, come si trova nella presente innovazione, non ? stata finora considerata; cos? come l?evenienza di prevedere il separato utilizzo del vano contenitore dello zaino dagli elementi protettivi dorsale e frontale attraverso una zip che separa tali elementi.
La presente innovazione conferisce una rilevante utilit? nel mercato di riferimento in quanto, secondo le statistiche medico-legali soprattutto negli incidenti urbani, la zona del torace risulta essere la regione pi? colpita da traumi, ancor prima del rachide cervicale e dell?addome.
Lo scopo della presente innovazione, pertanto, ? quello di fornire una soluzione innovativa ai problemi lasciati ancora aperti dalla tecnica nota, prevedendo, quindi, la realizzazione di un sistema composto da due elementi: uno zaino utilizzabile dall?utente di riferimento per il trasporto dei propri oggetti ed un elemento protettivo inserito, oltre che nella parete dorsale, anche nelle spalline per poter garantire una protezione il pi? completa possibile per l?utente urbano che comprenda anche la parte del torace.
Il sistema presenta l?ulteriore soluzione innovativa in quanto grazie ad una zip viene consentito all?utente di poter utilizzare l?elemento protettivo anche senza lo zaino, in modo da poter creare un sistema utilizzabile in ambiente urbano da conducenti sprovvisti delle tradizionali protezioni, nonch? da motociclisti che sfruttano il mezzo a due ruote per viaggi o uscite domenicali lasciando spazio alla possibilit? di utilizzo del sistema protettivo nel mondo dello sharing urbano mediante zaini predisposti.
Lo scopo della presente innovazione ? quindi quello di prevedere uno zaino come definito nella rivendicazione indipendente 1.
Caratteristiche secondarie sono invece definite nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.
La presente innovazione trae spunto dall?idea che uno zaino provvisto di un dispositivo airbag, oltre che dorsale anche frontale, costituirebbe un?attrezzatura in grado di migliorare notevolmente la sicurezza dei fruitori dei mezzi a due ruote, in particolar modo di quelli urbani che, per motivi di praticit?, non utilizzano dispositivi di sicurezza.
Infatti, con la presente innovazione gli utenti possono decidere, in base alla situazione di utilizzo, di avvalersi dell?uso dello zaino nel suo complesso o separare i due elementi ed utilizzare solo l?elemento protettivo.
Come sar? illustrato nel seguito di questa descrizione, la presente innovazione, comporta numerosi vantaggi.
Innanzitutto, la presente innovazione prevede un prodotto composto di due elementi separabili: uno zaino ed un elemento protettivo, collegati tra loro da una zip.
L?innovazione ha quale scopo quello di offrire uno zaino provvisto di un dispositivo airbag, che protegge sia la schiena che il petto, disposto in modo da occupare uno spazio minimo, cos? da permettere che lo zaino mantenga uno spazio sufficientemente ampio per riporre oggetti e che permetta nel contempo di separare, mediante una zip, lo zaino dalla parte protettiva che pu? cos? essere utilizzata anche separatamente.
Questo scopo viene raggiunto grazie alle caratteristiche esplicitate nelle rivendicazioni.
Lo zaino, infatti, ? stato progettato per trasportare gli oggetti indispensabili per la vita urbana potendo essere realizzato con tessuti e materiali antipioggia, antistrappo ed antimacchia, con un volume interno pari a 20 litri che, sulla base di uno studio basato sugli zaini da montagna sulle modalit? di ripartizione dei carichi, pu? offrire diversi vani accessibili da tre differenti zip con diverse tipologie di carico.
Lo zaino a differenza delle spalline tradizionali, adotta un metodo di regolazione, gi? in uso su taluni zaini da trekking e pertanto noto sul mercato, nel quale spostando una calza di copertura, troviamo la fibbia di regolazione/fibbia a tre luci posizionata sullo schienale, si ottiene, in questo modo, una regolazione pi? precisa e pi? semplice. Questo perch? la regolazione non avverr? tirando la cinghia verso il basso ma, tirandola in avanti, si ottiene un vantaggio al livello motorio e contemporaneamente, si avvicina lo zaino alla schiena ottenendo una regolazione pi? accurata rispetto ai regolatori tradizionali.
Il sistema protettivo frontale ? stato studiato per essere integrato, attraverso un metodo di piegatura mirato, in una geometria che rientra nell?ingombro delle spalline ottenendo un prodotto tecnico mascherato, dall?aspetto urbano, che si integra in uno zaino indispensabile negli spostamenti su due ruote, ma con un altissimo livello di protezione in caso di incidente.
Il sistema protettivo posteriore ?, invece, inserito direttamente in una sacca protettiva che si trova direttamente nello schienale dello zaino.
Al verificarsi di una situazione di pericolo il sistema protettivo inserito nelle sacche antistrappo, poste a ridosso di petto e schiena, si gonfiano offrendo il massimo della protezione su coccige, rachide e cervicale posteriore, cassa toracica e zona molle addominale, conferendo quindi anche protezione a milza, intestino ed appendice oltre ad evitare fratture e flessioni delle costole che possono provocare perforazioni agli organi vitali.
Per offrire il massimo della protezione ed evitare l?apertura delle spalline durante l?esplosione dell?airbag, ? stato pensato l?inserimento di un elemento Fidlock all?interno delle spalline stesse, ovvero un incastro meccanico magnetizzato che permette di essere chiuso semplicemente avvicinando le due piastre l?una all?altra. In questo modo baster? avvicinare le spalline per bloccarle in una posizione ravvicinata ed evitare l?apertura delle stesse.
Le spalline sono anche provviste di tessuti catarifrangenti per permettere un?alta visibilit? anche durante le ore serali.
Per favorire il corretto adattamento del sistema sulla schiena, si ? studiato uno schienale termoirrigidito e, disposti su di esso, sono stati previsti degli imbottiti rivestiti da materiale traspirante, ottenendo un maggior comfort durante il trasporto e la piena traspirabilit? sulla schiena.
All?interno della sacca protettiva posta nella spallina, come gi? noto rispetto al brevetto gi? depositato per quanto riguarda la tecnica conosciuta inerente la sacca protettiva che si trova all?interno della parete dorsale dello zaino, troviamo il trigger e l?airbag a sua volta contenuto all?interno di una seconda sacca.
Anche i dispositivi di protezione frontale sono piegati all?interno degli spallacci.
In caso di foratura del sistema o di lavaggio della sacca interna, sia frontale che dorsale, l?elemento protettivo pu? essere rimosso grazie a delle zip predisposte sulle sacche contenenti l?airbag. In questo modo ? possibile intervenire in caso di rottura sulla singola camera d?aria o provvedere senza alcuna difficolt? al lavaggio della sacca.
Entrambe le sacche airbag sono piegate per mantenere compatto l?ingombro, qualora si verificasse una situazione di pericolo ed il sistema protettivo si attivasse, sarebbe comunque possibile ripristinarlo in loco sfruttando un trigger meccanico. L?utente dovr? sostituire la bomboletta di CO2 utilizzando l?apposita chiave. Si riarma l?innesco e all?apertura dell?apposito vano, si inserisce il cavo che permette il collegamento tra mezzo ed utente, a questo punto si reinserisce la bombola di CO2.
Una volta effettuata l?operazione baster? ripiegare le sacche seguendo le informazioni su di essa stampate, riposizionare l?airbag dorsale nell?apposito vano e l?airbag frontale sulla spallina e grazie ad una toppa velcrata quest?ultima rester? in posizione.
Per nascondere e vincolare completamente la sacca frontale, baster? sottometterla alla flangia velcrata ed il sistema ? nuovamente pronto all?uso. Utilizzando invece un attivatore elettronico, le manovre di piegatura e ripristino del sistema non saranno attuabili dall?utilizzatore, saranno quindi affidate all?azienda produttrice. Preso atto dell?uno e dell?altro sistema, il presente modello ? realizzabile sfruttando ambedue le tecnologie.
Questi ed ulteriori vantaggi, cos? come le caratteristiche e modalit? di impiego della presente innovazione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di esecuzione, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 ? una vista in prospettiva schematica dello zaino secondo la presente innovazione;
la figura 2 ? un?altra vista in prospettiva schematica dello zaino della figura 1;
la figura 3 ? una vista della parte anteriore del sistema zaino indossato con dispositivi di sicurezza aperti;
la figura 4 ? una vista in elevazione superiore del dispositivo di sicurezza ripiegato ed inserito nelle spalline;
la figura 5 ? una vista laterale del sistema zaino indossato con dispositivi di sicurezza chiusi;
la figura 6 ? una vista semifrontale del sistema zaino indossato con dispositivi di sicurezza chiusi; la figura 7 ? una vista laterale del sistema zaino indossato con dispositivi di sicurezza aperti;
la figura 8 ? una vista semifrontale del sistema zaino indossato con i sistemi di sicurezza aperti;
la figura 9 ? una vista laterale del sistema senza zaino indossato con dispositivi di sicurezza chiusi; la figura 10 ? una vista semifrontale del sistema senza zaino indossato con dispositivi di sicurezza chiusi;
la figura 11 ? una vista semiposteriore del sistema senza zaino indossato con dispositivi di sicurezza chiusi;
la figura 12 ? una vista laterale del sistema senza zaino indossato con dispositivi di sicurezza aperti;
la figura 13 ? una vista semifrontale del sistema senza zaino indossato con dispositivi di sicurezza aperti;
la figura 14 illustra la possibilit? di dividere l?elemento zaino e l?elemento di protezione secondo la forma di esecuzione della presente innovazione.
La presente innovazione sar? nel seguito descritta nel dettaglio facendo riferimento alle figure suindicate.
Facendo innanzitutto riferimento alle figure 1 e 2, queste mostrano lo zaino dotato di dispositivo di protezione individuale (1) secondo la presente innovazione.
In particolare, lo zaino dotato di dispositivo di protezione individuale (1) comprende un corpo (2), generalmente realizzato con materiali tessuti e materiali antipioggia, antistrappo ed antimacchia, che include una parete dorsale (3) destinata a poggiare sulla schiena dell?utente durante il suo utilizzo. Alla parete dorsale (3) ? connessa attraverso un meccanismo di chiusura a lampo o zip (4) la scocca (5) per delimitare il volume di immagazzinamento degli oggetti, che pu? essere al suo interno suddivisa in diversi scomparti. Alla parete dorsale (3) ? fissata, in modo per s? noto, una coppia di spalline (6) per le quali ? stato adottato un metodo di regolazione noto alla tecnica e che viene gi? utilizzato su taluni zaini da trekking, ma posizionando la fibbia a tre luci (7) sulla parte inferiore della parete dorsale (3) per ottenere una regolazione pi? precisa e semplice. Spostando la calza di copertura (8) si trova la cinghia (9) che tirandola in avanti, piuttosto che in basso, si ottiene un vantaggio a livello motorio, grazie ad una scomposizione delle forze pi? vantaggiosa e, nel contempo, lo zaino (1) viene avvicinato alla schiena ottenendo una regolazione sei volte pi? accurata rispetto ai regolatori tradizionali. Entrambe le spalline (6) presentano dei fori (11) per la sottomissione della sacca airbag in posizione piegata(10), bloccata con una flangia velcrata (13). In una delle due spalline, al di sotto della flangia velcrata (13), ? stato inserito l?innesco di CO2 (12). La sacca airbag (10), quindi, viene nascosta e bloccata con una flangia velcrata (13) all?interno del vano tecnico (14). Per evitare l?apertura delle spalline durante l?esplosione dell?airbag ? stato inserito al loro interno un sistema Fidlock (15), gi? noto in campi simili, che consiste in un incastro meccanico magnetizzato (15) che permette di essere chiuso avvicinando le due piastre (15 a e 15 b) l?una all?altra. Le spalline (6) sono dotate di catarifrangenti per permettere un?elevata visibilit? nelle ore serali. Per favorire il corretto adattamento del sistema sulla schiena si ? pensato di termo irrigidire la parete dorsale (3) e di disporre su di essa degli imbottiti (16) rivestiti di materiale traspirante ottenendo il vantaggio di avere un maggior comfort durante il trasporto e la piena traspirabilit? della schiena. L?interno della parete dorsale (3) che funge da sacca protettiva esterna, non presenta innovazioni rispetto alla tecnica nota.
Sulle sacche contenenti gli airbag vi sono stampate le istruzioni per eseguire le operazioni di ripiegamento delle sacche al fine di riarmare il sistema.
Le successive figure 3, 5, 6, 7 e 8 illustrano il sistema zaino di cui alle figure 1 e 2 indossato e con viste nelle diverse prospettive e di ogni vista ? offerta la visione secondo la modalit? di dispositivi di sicurezza chiusi ed aperti.
Mentre le figure 9, 10, 11, 12 e 13 illustrano il sistema senza la parte afferente lo zaino, ovvero la sacca di immagazzinamento degli oggetti, con viste nelle diverse prospettive e di ogni vista ? offerta la visione secondo la modalit? di dispositivi di sicurezza chiusi ed aperti.
In particolare, invece, la figura 14 mostra, nello specifico, la modalit? di separazione dell?elemento zaino da quello protettivo per procedere al separato utilizzo del solo sistema protettivo.
L?utilizzatore potr? pertanto, agevolmente separare i due elementi laddove non avesse l?esigenza di portarsi al seguito oggetti da disporre nella scocca di immagazzinamento dello zaino, ma voglia comunque proteggersi da eventuali incidenti, il tutto senza dover acquistare due differenti prodotti da utilizzare a seconda del bisogno.
Tali figure mostrano chiaramente come le modalit? di applicazione del sistema zaino scomponibile dotato di dispositivi di sicurezza consentono di raggiungere i vantaggi prima elencati. In particolare, una completa protezione sia della parete dorsale, ma soprattutto di quella pettorale il tutto senza dover ricorrere all?acquisto di capi tecnici, che spesso mal si coniugano con l?utilizzo dei mezzi a due ruote nelle strade urbane, ma soprattutto con il grande vantaggio e comodit? di poter utilizzare il solo dispositivo di protezione come se si fosse acquistato anche un gilet tecnico o giacca tecnica.
In generale, da quanto descritto appare evidente che il sistema illustrato nel suo complesso secondo l?innovazione raggiunge gli scopi prefissati.
L'oggetto dell?innovazione ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto di innovazione espresso nelle rivendicazioni allegate.
Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela della presente innovazione.
Anche se l'oggetto ? stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell?innovazione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Zaino dotato di dispositivo di protezione individuale (1) comprende un corpo (2), che include una parete dorsale (3) destinata a poggiare sulla schiena dell?utente durante il suo utilizzo. Alla parete dorsale (3) ? connessa attraverso un meccanismo di chiusura a lampo o zip (4) la scocca (5) per delimitare il volume di immagazzinamento degli oggetti. Alla parete dorsale (3), termo irrigidita e con degli imbottiti (16) rivestiti di materiale traspirante, ? fissata una coppia di spalline (6) dotate di catarifrangenti, che presentano dei fori (11) per la sottomissione della sacca airbag (10) e su cui sono stampate le istruzioni per eseguire le operazioni di ripiegamento della sacca al fine di riarmare il sistema. In una delle due spalline ? inserito l?innesco di CO2 (12). La sacca airbag (10) viene nascosta all?interno del vano tecnico (14) e bloccata con una flangia velcrata (13). Per evitare l?apertura delle spalline durante l?esplosione dell?airbag ? stato inserito al loro interno un sistema Fidlock (15), che permette di essere chiuso avvicinando le due piastre (15 a e 15 b) l?una all?altra.
  2. 2. Zaino (1) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che include una parete dorsale (3), destinata a poggiare sulla schiena dell?utente durante il suo utilizzo, connessa attraverso un meccanismo di chiusura a lampo o zip (4) con la scocca (5) per delimitare il volume di immagazzinamento degli oggetti.
  3. 3. Zaino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l?elemento protettivo posteriore pu? essere separato, attraverso un meccanismo di chiusura a lampo o zip (4), dalla scocca (5), permettendo l?uso separato del solo elemento protettivo.
  4. 4. Zaino (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le spalline (6) fissate alla parete dorsale (3) presentano dei fori (11) per la sottomissione della sacca airbag (10), su cui sono stampate le istruzioni per eseguire le operazioni di ripiegamento della sacca al fine di riarmare il sistema.
  5. 5. Zaino (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le spalline (6) sono provviste di un foro (11) per consentire l?inserimento del sacco airbag (10) al loro interno sfruttando una singola camera d?aria frontale dove ? inserito l?innesco di CO2 (12).
  6. 6. Zaino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la flangia velcrata (13a e 13 b) blocca e nasconde la parte terminale del sacco airbag (10) e permette la chiusura reversibile del vano tecnico (14) posizionato nelle spalline (6).
  7. 7. Zaino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo airbag posizionato nelle spalline (6) comprende almeno un sacco airbag (10), la cui parte piegata rimane completamente contenuta nel vano tecnico (14) in cui ? inserito il suddetto sacco airbag (10) e che segue il profilo superiore della spallina (6), fino ad inserirsi in essa grazie ai fori (11) ed ? configurato per essere piegato all?interno di detto vano tecnico quando si trova in posizione di riposo.
  8. 8. Zaino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo airbag posizionato nelle spalline (6) comprende almeno un sacco airbag (10), i cui terminali della parte piegata sono completamente contenuti nel vano tecnico (14) in cui ? inserito il suddetto sacco airbag (10) che segue il profilo delle spalline (6) lungo tutta la loro lunghezza, passando anche dietro al collo dell?utilizzatore all?interno delle spalline stesse, configurato per essere piegato all?interno di detto vano tecnico e per espandersi all?esterno di detto vano tecnico (14) nella posizione di lavoro.
  9. 9. Zaino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in una delle due spalline ? inserito all?interno del vano tecnico (14) contenente il sacco airbag (10), fuoriuscito dalla spallina (6) mediante i fori (11), l?innesco di CO2(12)che pu? essere azionato con un trigger meccanico o elettronico.
  10. 10. Zaino (1), secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che per evitare l?apertura delle spalline durante l?esplosione dell?airbag presentano al loro interno un sistema Fidlock (15), che permette di essere chiuso avvicinando le due piastre (15 a e 15 b) l?una all?altra.
IT202020000000457U 2020-02-03 2020-02-03 Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti IT202000000457U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000000457U IT202000000457U1 (it) 2020-02-03 2020-02-03 Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000000457U IT202000000457U1 (it) 2020-02-03 2020-02-03 Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000000457U1 true IT202000000457U1 (it) 2021-08-03

Family

ID=81074844

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT202020000000457U IT202000000457U1 (it) 2020-02-03 2020-02-03 Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202000000457U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20230070100A1 (en) Standalone wearable protector and protective clothing assembly
RU2427295C2 (ru) Способ и система для защиты части тела
US4825469A (en) Motorcycle safety apparel
US4685151A (en) Motorcycle safety apparel
US20060248632A1 (en) Pneumatic devices for personal protection and relevant article of clothing including such device
EP2994002B1 (en) Personal protection device
EP2575517A1 (en) Protective garment with an airbag
WO2011148350A1 (en) Protective garment with an airbag
WO2003034862A2 (en) Carrier
EP3657981B1 (en) Airbag backpack for motorcycle use
EP3287026B1 (en) Personal protection device
IT202000000457U1 (it) Zaino scomponibile dotato di dispositivi di protezione individuale di tipo airbag per motociclisti
WO2011148354A1 (en) Protection garment with an airbag
EP2668862A1 (en) Backpack for a helmet
CN115835793A (zh) 可穿戴保护装置
US20240008579A1 (en) Airbag pouch incorporated in a backpack or a garment
BRMU8802593U2 (pt) colete sinalizador, combinado a placa protetora de coluna
ITRA20090001A1 (it) Protezione schiena con dispositivo di sicurezza per contenimento casco ad uso motociclistico e fissaggio alla motocicletta