IT201900016721A1 - Testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di lastre in materiale lapideo e/o ceramico - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

[0001] La presente invenzione è generalmente applicabile al settore delle lavorazioni di materiali lapidei o ceramici ed ha particolarmente per oggetto una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di lastre in materiale lapideo e/o ceramico.

Stato della tecnica

[0002] E’ noto da tempo nel settore della lavorazione di materiali lapidei o ceramici l’utilizzo di teste di lucidatura e/o calibratura atte al contenimento della planarità e dello spessore delle lastre, nonché per la lucidatura di lastre in materiale lapideo, ceramica composita, pietra, marmo, granito, onice e similari.

[0003] Generalmente, tale tipologia di teste sono atte a spianare una superficie sostanzialmente orizzontale delle lastre asportando le eccedenze di materiale e minimizzando le eventuali irregolarità prodotte in fase di segagione di un blocco di marmo.

[0004] Tale particolare tipologia di lavorazione prevede il posizionamento di una lastra da lavorare su opportuni mezzi di avanzamento in grado di muovere la lastra stessa lungo una direzione longitudinale e l'impiego di una pluralità di piatti sostanzialmente discoidali atti a lucidare e/o calibrare la lastra.

[0005] Generalmente, ogni piatto è fissato all’estremità inferiore di un albero principale girevole attorno ad un asse verticale ed è provvisto di una pluralità di utensili abrasivi per la lavorazione superficiale della lastra.

[0006] Inoltre, le teste sono disposte in modo allineato lungo almeno una fila longitudinale e sono supportate da almeno una trave longitudinale mobile trasversalmente. Il moto coordinato della lastra in direzione longitudinale e degli utensili in direzione trasversale permette la lavorazione uniforme di tutta la superficie della lastra in lavorazione.

[0007] Tuttavia, in una lavorazione di questo tipo gli utensili possono essere soggetti ad una notevole usura dovuta al fatto che la lastra da lavorare presenta spessori irregolari e variabili lungo tutta la sua superficie con conseguente surriscaldamento della testa e degli utensili.

[0008] Inoltre, l’usura a causa del surriscaldamento determina la necessità di sostituire anticipatamente il piatto e/o gli utensili con conseguente aumento della complessità e del costo di manutenzione.

[0009] A tal fine, sono stati studiati sistemi di raffreddamento degli utensili e del piatto discoidale mediante l’adduzione di un liquido refrigerante direttamente sulle zone soggette a surriscaldamento.

[0010] Solitamente, tali sistemi di raffreddamento prevedono un canale posizionato internamente all’albero di rotazione del piatto di lucidatura e/o calibratura per l’adduzione di un liquido di raffreddamento atto a raffreddare e lubrificare ogni utensile.

[0011] In particolare, la testa comprende un carter aperto verso il basso posto superiormente al piatto e destinato a trattenere il liquido di raffreddamento sugli utensili ed evitare l’eccessiva dispersione dello stesso all’esterno del carter.

[0012] Da WO2017086055 è nota una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di una lastra di materiale lapideo e/o ceramico avente un piatto sostanzialmente discoidale collegato all’estremità inferiore di un albero girevole ed un carter aperto verso il basso posto superiormente al piatto.

[0013] Il carter presenta una forma sostanzialmente cilindrica e comprende una porzione superiore fissa ad un telaio di supporto dell’albero motore ed una porzione inferiore girevole con il piatto e mobile verticalmente con quest’ultimo.

[0014] Inoltre, la porzione inferiore del carter può essere rimossa dalla porzione superiore per consentire l’accesso ad un operatore all’interno del piatto senza rimuovere il carter.

[0015] Un primo inconveniente di tale soluzione è rappresentato dal fatto che il carter è suddiviso in due porzioni distinte di cui una fissa e l’altra girevole, contribuendo ad aumentare la complessità ed i costi di produzione e manutenzione della testa di lucidatura e/o calibratura.

[0016] Un ulteriore inconveniente di tale soluzione è rappresentato dal fatto che la porzione inferiore girevole con il piatto di lucidatura contribuisce ad incrementare l’espulsione di schizzi di liquido refrigerante e di materiale di sfrido generati dalla rotazione degli utensili abrasivi.

[0017] Tale inconveniente contribuisce ad aumentare il rischio di dispersione del liquido di raffreddamento sulla superficie della lastra in lavorazione, con conseguenza necessità di installare paratie di contenimento sulla macchina di lucidatura e/o calibratura.

Problema tecnico

[0018] Alla luce dello stato della tecnica noto il problema tecnico che la presente invenzione si propone di risolvere è quello di fornire una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di una lastra di materiale lapideo e/o ceramico che consenta di raffreddare in modo uniforme la superficie di contatto tra gli utensili abrasivi e la superficie in lavorazione evitando l'eiezione verso l’esterno del liquido di raffreddamento e del materiale di sfrido generati dagli utensili.

Presentazione dell'invenzione

[0019] Scopo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra citato mettendo a disposizione una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di una lastra di materiale lapideo e/o ceramico che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.

[0020] Uno scopo particolare del presente trovato è quello di mettere a disposizione una testa del tipo sopra descritto che consenta di evitare l’eccessiva eiezione del liquido refrigerante e del materiale di sfrido generati dagli utensili abrasivi all’esterno del carter.

[0021] Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una testa del tipo sopra descritto che consenta di migliorare il raffreddamento degli utensili abrasivi.

[0022] Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una testa del tipo sopra descritto che consenta di lavorare una superficie in materiale lapideo e/o ceramico evitando il surriscaldamento degli utensili.

[0023] Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione una testa del tipo sopra descritto che consenta di ridurre il consumo ed il danneggiamento degli utensili abrasivi.

[0024] Gli scopi sopra accennati, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di lastre in materiale lapideo e/o ceramico, in accordo con la rivendicazione 1 , la quale testa comprende un telaio per l’ancoraggio ad una macchina utensile ed un albero principale posto all’interno del telaio montato girevolmente attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale e provvisto di un canale assiale per l’alimentazione di un liquido di raffreddamento.

[0025] In una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, la testa comprende un piatto sostanzialmente discoidale fissato all’estremità inferiore dell’albero e provvisto di una pluralità di utensili abrasivi ed un carter aperto verso il basso posto superiormente al piatto con un bordo periferico inferiore atto a coprire almeno in parte gli utensili, in cui il bordo è distanziato dalla superficie di una lastra in lavorazione di una distanza predeterminata in modo da limitare almeno in parte l'eiezione verso l’esterno del liquido di raffreddamento e di sfridi di lavorazione.

[0026] Secondo un aspetto peculiare del trovato, il piatto ed il carter sono mobili verticalmente rispetto al telaio per compensare la variazione di altezza degli utensili durante la lavorazione e per regolare la distanza predeterminata e sono previsti mezzi di movimentazione operativamente associati all'albero principale ed al carter per comandare il movimento verticale del carter evitandone la rotazione attorno all’asse di rotazione.

[0027] Grazie a tale configurazione, la testa consente di trattenere il liquido di raffreddamento internamente al carter ed irrorare la superficie di contatto degli utensili con la superficie in lavorazione, evitando l’eccessiva eiezione di liquido refrigerante e materiale di sfrido generati dagli utensili.

[0028] Inoltre, la testa consente di raffreddare in modo uniforme il piatto di lucidatura e/o calibratura evitando il surriscaldamento di ogni parte meccanica in essa contenuta.

[0029] In una forma di realizzazione preferita, la testa comprende mezzi di guida per la traslazione verticale del carter ed i mezzi di guida sono solidali al carter ed almeno parzialmente posizionati all'interno del telaio.

[0030] Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

[0031] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di una lastra di materiale lapideo e/o ceramico secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle seguenti tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista prospettica di un particolare della macchina utensile di lucidatura e/o calibratura di una lastra di materiale lapideo e/o ceramico provvista di almeno una testa di calibratura e/o levigatura oggetto del trovato;

la FIG. 2A è una vista prospettica di una testa della macchina di Fig. 1;

la FIG. 2B è una vista prospettica sezionata di una testa della macchina di Fig. 1 ;

le FIGG. 3A e 3B sono viste laterali sezionate in una prima forma di realizzazione della testa di Fig. 2, in una prima ed in una seconda configurazione operativa;

le FIGG. 4A e 4B sono viste laterali sezionate ingrandite rispettivamente delle Figg. 3A e 3B;

le FIGG. 5A e 5B sono viste laterali sezionate in una seconda forma di realizzazione della testa di Fig. 2, in una prima ed in una seconda configurazione operativa;

le FIGG. 6A e 6B sono viste laterali sezionate ingrandite rispettivamente delle Figg. 5A e 5B.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0032] Con particolare riferimento alle figure, è illustrata una testa di calibratura e/o levigatura, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, applicabile ad una macchina utensile 2 di lucidatura e/o calibratura di lastre L in materiale lapideo e/o ceramico.

[0033] A titolo esemplificativo e non restrittivo, le lastre L potranno essere realizzate in un materiale scelto all’interno del gruppo comprendente pietra, marmo, granito, gres porcellanato, onice, ceramica, conglomerati lapidei o cementizi e comprendere una superficie superiore S sostanzialmente piana ed orizzontale.

[0034] Come illustrato in FIG. 1, la macchina utensile 2 potrà comprendere una traversa 3 sostanzialmente orizzontale definente un asse longitudinale X, mobile in direzione trasversale lungo rispettivi mezzi di guida, non illustrati nelle figure.

[0035] In modo in sé noto, la traversa 3 potrà essere posizionata superiormente ad un piano di supporto delle lastre L, anch’esso non illustrato nelle figure, il quale potrà essere di tipo fisso o mobile.

[0036] Preferibilmente, il piano di supporto potrà essere di tipo mobile e comprendere un nastro trasportatore atto a traslare in direzione trasversale almeno una lastra L in lavorazione oppure comprendere una superficie girevole atta a favorire l'orientamento di ogni lastra L durante la lavorazione.

[0037] In una forma di realizzazione preferita del trovato, la testa 1 comprende un telaio di supporto 4 per l’ancoraggio ad una macchina utensile 2 ed un albero principale 5 posto all'interno del telaio 4 e montato girevolmente attorno ad un asse di rotazione Y sostanzialmente verticale.

[0038] Come chiaramente illustrato in FIG. 2, l’albero principale 5 è provvisto di un canale assiale 6 per l’alimentazione di un liquido di raffreddamento F di tipo in sé noto il cui percorso all’interno dell’albero principale 5 è indicato con una serie di frecce e verrà meglio descritto nel seguito.

[0039] Opportunamente, l’albero principale 5 potrà essere esternamente scanalato per interagire scorrevolmente con una scanalatura di forma complementare ricavata sulla superficie interna di un albero secondario 7 cavo.

[0040] Al fine di migliorare la chiarezza illustrativa delle figure, le scanalature dell’albero principale 5 e secondario 7 non sono illustrate nelle figure.

[0041] In questo modo, l’albero secondario 7 potrà essere movimentato girevolmente attorno all’asse di rotazione Y da un elettromandrino 8 mediante un organo di trasmissione 9 del tipo a cinghia, puleggia o ingranaggio e quindi consentire la rotazione dell’albero principale 5 attorno all’asse verticale Y.

[0042] A titolo esemplificativo e non restrittivo, l’elettromandrino 8 potrà comprendere un asse di rotazione parallelo a quello dell’albero 5 e l’organo di trasmissione 9 potrà comprendere una prima puleggia 9’ calettata all’albero dell’elettromandrino 8 e collegata mediante una cinghia dentata o liscia ad una seconda puleggia 9” coassiale e solidale all’albero secondario 7.

[0043] Opportunamente, la testa 1 comprende un piatto 10 sostanzialmente discoidale fissato all’estremità inferiore 5” dell’albero principale 5 ed è provvisto di una pluralità di utensili abrasivi 11.

[0044] Gli utensili 11 potranno comprendere rispettive superfici di lavoro frontali ed essere installati sul piatto 10 mediante innesti ad attacco rapido di tipo in sé noto per consentirne la sostituzione in modo facile ed immediato.

[0045] Inoltre, ogni utensile 11 potrà comprendere una base piastriforme 11’ per l’installazione dello stesso al piatto 10 ed una porzione di lavoro 11” realizzata in materiale abrasivo e soggetta ad usura mediante frizione.

[0046] Ovviamente, il numero di utensili abrasivi 11 potrà variare in funzione delle necessità e dei tipo di lavorazione richiesta e potranno essere di vario tipo e di varia grana a seconda dei materiali in lavorazione e delle velocità di lucidatura e/o calibratura richieste.

[0047] Secondo una configurazione alternativa del trovato, non illustrata nelle figure, il piatto 10 potrà comprende un mozzo centrale calettato all’albero principale 5 ed una pluralità di bracci periferici sostanzialmente orizzontali che si estendono radialmente dal mozzo.

[0048] In questa forma di realizzazione, i bracci potranno essere sostanzialmente perpendicolari all’asse di rotazione Y e gli utensili 11 potranno presentare una superficie di contatto con la lastra L in lavorazione sostanzialmente circolare.

[0049] Come meglio illustrato nelle figure, il piatto 10 ruota attorno all’asse di rotazione Y per lucidare e/o calibrare il materiale della lastra L in lavorazione rilasciando sfridi sotto forma di polveri e grani abrasivi, rendendo così la zona di lavoro particolarmente aggressiva.

[0050] A tale scopo, la testa 1 comprende un carter 12 aperto verso il basso e posto superiormente al piatto 10 e presenta un bordo periferico inferiore 13 atto a coprire almeno in parte gli utensili abrasivi 11.

[0051] Il bordo periferico inferiore 13 è distanziato dalla superficie S di una lastra L in lavorazione di una distanza predeterminata d in modo da limitare almeno in parte l'eiezione verso l’esterno del liquido di raffreddamento F e degli sfridi di lavorazione.

[0052] In una forma di realizzazione preferita del trovato, il carter 12 potrà presentare una forma sostanzialmente cilindrica con sezione circolare, poligonale o mista.

[0053] Inoltre, il bordo periferico 13 del carter 12 e la base piastriforme 11’ di ogni utensile abrasivo 11 potranno giacere entrambi su un piano π sostanzialmente orizzontale e parallelo alla superficie S in lavorazione in modo tale che in caso di consumo totale della porzione di lavoro 11” il bordo periferico 13 non interferisca con la lastra L.

[0054] Secondo un aspetto peculiare del trovato, il piatto 10 ed il carter 12 sono mobili verticalmente rispetto al telaio 4 per compensare la variazione di altezza h degli utensili 11 durante la lavorazione e per regolare la distanza predeterminata d.

[0055] Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di movimentazione 14 operativamente associati all’albero principale 5 ed al carter 12 per comandare il movimento verticale del carter 12 evitandone la rotazione attorno all’asse di rotazione verticale Y.

[0056] Grazie a tele combinazione di caratteristiche, la testa 1 consente di trattenere il liquido di raffreddamento F internamente al carter 12 e di irrorare la superficie di contatto degli utensili 11 con la superficie S in lavorazione evitando l'eiezione all’esterno del carter 12 del liquido di raffreddamento F e degli sfridi di lavorazione.

[0057] Opportunamente, i mezzi di movimentazione 14 comprendono un giunto di collegamento 15 sostanzialmente tubolare avente una porzione interna 15’ associata girevolmente all’albero principale 5 ed una porzione esterna 15” collegata ad un attuatore pneumatico 16 per la movimentazione verticale dell’albero principale 5.

[0058] Come illustrato nelle FIGG. dalla 3 alla 6 le porzioni interna 15’ ed esterna 15” sono reciprocamente spaziate, reciprocamente coassiali ed accoppiate mediante cuscinetti del tipo a sfere o rulli del tipo in sé noto.

[0059] Inoltre, la porzione esterna 15” è operativamente collegata all’estremità inferiore di uno stelo 17 dell’attuatore pneumatico 16 mobile in direzione verticale lungo un asse coassiale all’asse di rotazione Y.

[0060] In questo modo, l’albero principale 5 potrà ruotare attorno all’asse di rotazione verticale Y e scorrere verticalmente lungo le scanalature assiali dell’albero secondario 7 mediante l’azionamento dei mezzi di movimentazione 14 agenti sul giunto di collegamento 15.

[0061] Quindi, i mezzi di movimentazione 14 consentiranno al piatto 10 di muoversi verticalmente tra una prima configurazione inoperativa in cui gli utensili 11 sono distali dalla lastra L in lavorazione ed una seconda configurazione operativa in cui gli utensili 11 sono a contatto con la superficie S della lastra L in lavorazione.

[0062] Sono inoltre previsti mezzi di guida 18 per la traslazione verticale del carter 12 i quali potranno essere operativamente associati ai mezzi di movimentazione 14, solidali al carter 12 ed almeno parzialmente posizionati all’interno del telaio 4 della testa 1.

[0063] Secondo un ulteriore aspetto particolare del trovato, i mezzi di guida 18 comprendono almeno un elemento astiforme 19 avente una prima estremità 19’ solidale al carter 12 mediante interposizione di una prima piastra 20 di supporto ed una seconda estremità 19” operativamente collegata ai mezzi di movimentazione 14 mediante interposizione di una seconda piastra 21 di fissaggio.

[0064] A titolo esemplificativo ma non restrittivo, i mezzi di guida 18 potranno comprendere quattro elementi astiformi 19 aventi sezione trasversale sostanzialmente circolare ognuno con estremità 19’, 19” collegate alle rispettive piastre 20, 21 mediante organi di collegamento del tipo a bullone, come illustrato nelle forme di realizzazione illustrate nelle FIGG. dalla 3 alla 6.

[0065] In una prima forma di realizzazione del trovato, illustrata nelle FIGG.

3 e 4, la prima piastra 21 è solidale alla porzione esterna 15” del giunto di collegamento 15 mobile verticalmente mediante i mezzi di movimentazione 14.

[0066] In una seconda forma di realizzazione del trovato, illustrata nelle FIGG. 5 e 6, la prima piastra 21 di fissaggio è solidale ad almeno un motore lineare 22 operativamente connesso all’attuatore pneumatico 16 mediante un encoder, non illustrato nelle figure, ed atto a rilevare la posizione verticale del piatto 10 rispetto alla superficie S in lavorazione.

[0067] Appare evidente che in entrambe le forme di realizzazione sopra descritte, il movimento della prima piastra 21 consente di mantenere la distanza predeterminata d del bordo periferico inferiore 13 dalla superficie S in lavorazione durante la movimentazione verticale del piatto 10 e di compensare la variazione di altezza degli utensili 11 per usura.

[0068] Così, il carter 12 mobile verticalmente con il piatto 10 e bloccato girevolmente potrà trattenere il liquido di raffreddamento F ed il materiale di sfrido generati dagli utensili abrasivi ed evitarne reiezione all’esterno del carter 12.

[0069] Ovviamente, la distanza predeterminata d del bordo periferico inferiore 13 dalla superficie S della lastra L in lavorazione sarà compresa tra un valore massimo ed un valore minimo e sarà direttamente proporzionale all’altezza h degli utensili 11, variabile in base al consumo degli stessi.

[0070] Questo vantaggio costruttivo, consente inoltre di evitare l’installazione di paratie di contenimento del fluido di raffreddamento F sulla macchina utensile 2.

[0071] Allo scopo di raffreddare in modo sostanzialmente uniforme gli utensili abrasivi 11 e la superficie di contatto degli stessi con la superficie S in lavorazione, il liquido di raffreddamento F è inserito all’interno del canale assiale 6 dell’albero principale 5.

[0072] Come meglio illustrato in FIG. 2B, il canale assiale 6, comprende una porzione di ingresso 6’ ed una porzione di uscita 6” per il liquido refrigerante F le quali sono posizionate rispettivamente in prossimità dei mezzi di movimentazione 14 ed in posizione centrale al piatto 10.

[0073] In questo modo, il liquido refrigerante F potrà essere spinto verso gli utensili 11 dalla forza centrifuga creata dalla rotazione del piatto 10 ed irrorare la superficie di contatto degli utensili 11 per asportare il materiale di sfrido generato dagli stessi ed essere trattenuto all’interno del carter 12.

[0074] Nella forma di realizzazione preferita del trovato, il condotto assiale 6 è collegato ad una linea di alimentazione di liquido refrigerante F in pressione mediante un tubo flessibile collegato alla porzione di ingresso 6’ e non illustrata nelle figure.

[0075] Da quanto precede, appare evidente che la testa per una macchina utensile di lucidatura e/o calibratura secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare consente di raffreddare in modo uniforme la superficie di contatto tra gli utensili abrasivi e la superficie in lavorazione evitando l’eccessiva espulsione di schizzi e materiale di sfrido generati dagli stessi.

[0076] Anche se la testa è stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

[0077] Gli stessi numeri di riferimento in figure differenti identificano elementi uguali o simili e le figure allegate non sono necessariamente in scala.

[0078] Il riferimento in tutta la descrizione a “una forma di realizzazione” o “la forma di realizzazione” o “alcune forme di realizzazione” indicano che una particolare caratteristica, struttura od elemento descritto è compresa in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto del presente trovato.

[0079] Inoltre, le particolari caratteristiche, strutture o elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.

Applicabilità Industriale

[0080] La presente invenzione è industrialmente applicabile in quanto può essere realizzata su scala industriale da parte di industrie appartenenti al settore delle lavorazioni di prodotti in materiale lapideo o ceramico.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una testa (1) per una macchina utensile (2) di lucidatura e/o calibratura di lastre (L) in materiale lapideo e/o ceramico, la quale testa (1) comprende: - un telaio (4) per l’ancoraggio ad una macchina utensile (2); - un albero principale (5) posto all’interno di detto telaio (4), montato girevolmente attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale (Y) e provvisto di un canale assiale (6) per l’alimentazione di un liquido di raffreddamento (F); - un piatto (10) sostanzialmente discoidale fissato all’estremità inferiore (5”) di detto albero (5) e provvisto di una pluralità di utensili abrasivi (11): - un carter (12) aperto verso il basso posto superiormente a detto piatto (10) con un bordo periferico inferiore (13) atto a coprire almeno in parte detti utensili (11), detto bordo (13) essendo distanziato dalla superficie (S) di una lastra (L) in lavorazione di una distanza predeterminata (d) in modo da limitare almeno in parte l'eiezione verso l’esterno del liquido di raffreddamento e di sfridi di lavorazione; caratterizzata dal fatto che detto piatto (10) e detto carter (12) sono mobili verticalmente rispetto a detto telaio (4) per compensare la variazione di altezza di detti utensili (11) durante la lavorazione e per regolare detta distanza predeterminata (d), essendo previsti mezzi di movimentazione (14) operativamente associati a detto albero principale (5) e a detto carter (12) per comandare il movimento verticale di detto carter (12) evitandone la rotazione attorno a detto asse (Y).
2. 2. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (14) comprendono un giunto di collegamento (15) sostanzialmente tubolare avente una porzione interna (15’) associata girevolmente a detto albero principale (5) ed una porzione esterna (15”) collegata ad un attuatore pneumatico (16) per la movimentazione verticale di detto albero principale (5), dette porzioni interna ed esterna (15’, 15”) essendo reciprocamente spaziate, coassiali ed accoppiate mediante cuscinetti.
3. 3. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di guida (18) per la traslazione verticale di detto carter (12), detti mezzi di guida (18) essendo operativamente associati a detti mezzi di movimentazione (14), solidali a detto carter (12) ed almeno parzialmente posizionati all’interno di detto telaio (4).
4. 4. Testa secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida (18) comprendono almeno un elemento astiforme (19) avente una prima estremità (19’) solidale a detto carter (12) mediante una prima piastra (20) di supporto ed una seconda estremità (19”) operativamente collegata a detti mezzi di movimentazione (14) mediante una seconda piastra (21) di fissaggio.
5. 5. Testa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta prima piastra di fissaggio (21) è solidale alla porzione esterna (15”) di detto giunto di collegamento (15) per mantenere detta distanza predeterminata (d).
6. 6. Testa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta prima piastra di fissaggio (21) è solidale ad almeno un motore lineare (22) operativamente connesso a detto attuatore pneumatico (16) mediante un encoder atto a rilevare la posizione verticale di detto piatto (10) rispetto alla superficie (S) in lavorazione e per mantenere detta distanza predeterminata (d).
7. 7. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto canale assiale (6) comprende una porzione di ingresso (6’) ed una porzione di uscita (6”) per il liquido refrigerante (F) posizionate rispettivamente in prossimità di detti mezzi di movimentazione (14) e centralmente a detto piatto (10).
8. 8. Testa secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto condotto assiale (6) è collegato ad una linea di alimentazione di liquido refrigerante in pressione mediante un tubo flessibile collegato a detta porzione di ingresso (6’).
9. 9. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto carter (12) presenta una forma sostanzialmente cilindrica con sezione circolare, poligonale o mista.
10. 10. Testa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto albero principale (5) è esternamente scanalato per interagire scorrevolmente con una scanalatura di forma complementare ricavata sulla superficie interna di un albero secondario (7) cavo, detto albero secondario (7) essendo movimentato da un elettromandrino (8) mediante un organo di trasmissione collegamento (9) del tipo a cinghia, puleggia o ingranaggio.