IT201900013242A1

IT201900013242A1 - Dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali

Info

Publication number: IT201900013242A1
Application number: IT102019000013242A
Authority: IT
Inventors: Alberto Longhin
Original assignee: Alberto Longhin
Priority date: 2019-07-29
Filing date: 2019-07-29
Publication date: 2021-01-29

Description

TITOLO

DISPOSITIVO PER LA RIABILITAZIONE FISIOTERAPICA DEGLI

ANIMALI

DESCRIZIONE

Il presente brevetto è attinente alla riabilitazione fisioterapica ed in particolare concerne la riabilitazione fisioterapica degli animali.

Gli animali, in conseguenza a traumi dovuti ad incidenti, riportano lesioni agli arti che impediscono all'animale stesso di svolgere le sue normali attività quotidiane.

In particolare animali, come ad esempio i cani, a seguito di traumi da incidenti o da interventi chirurgici, necessitano di riabilitazione agli arti, soprattutto agli arti posteriori.

Solitamente è necessaria e sufficiente una riabilitazione basata sul normale passeggio controllato, in cui l'animale riprende a muovere gli arti posteriori. Attualmente il decorso riabilitativo degli arti posteriori dei cani è lasciato al cane stesso, oppure in alcuni rari casi a sedute da un fisioterapista specializzato.

Il decorso riabilitativo lasciato al cane stesso è poco produttivo, in quanto alcuni cani preferiscono adattarsi alla situazione oppure adottano tecniche di postura/deambulazione di convenienza che normalmente non sono efficaci per ottenere la migliore riabilitazione.

Il decorso riabilitativo seguito da un fisioterapista specializzato è molto costoso e non viene praticamente mai adottato.

Sono noti i tapis roulant per animali, atti a far deambulare e camminare gli animali senza uscire all'aperto.

Tali tapis roulant sono anche utilizzati per la riabilitazione degli arti dei cani ma presentano alcuni inconvenienti:

- occorre che il cane muova anche gli arti anteriori sebbene non ne abbia bisogno ottenendo un indesiderato maggiore sviluppo degli arti anteriori,

- il cane deve comunque poggiare e caricare gli arti posteriori anche se non hanno ancora capacità di sopportare alcun peso,

- il cane può deambulare lateralmente adottando una andatura non corretta o addirittura controproducente

- il cane può scendere dal tapis roulant o semplicemente sedersi con pericolo per lui.

Forma oggetto del presente brevetto un nuovo dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali, in particolare cani.

Uno scopo del nuovo dispositivo è favorire la riabilitazione degli arti posteriori dei cani senza l'ausilio di un fisioterapista specializzato.

Un altro scopo del nuovo dispositivo è favorire la riabilitazione degli arti posteriori dei cani guidando gli arti posteriori stessi secondo movimenti normali di deambulazione.

Un altro scopo del nuovo dispositivo è favorire detta riabilitazione in ambito domestico, senza necessità di trasportare l'animale ad un centro specializzato, oppure in ambienti diversi dall'ambiente in cui l'animale si sente al sicuro.

Un altro scopo del nuovo dispositivo è permettere il suo adattamento a varie taglie di cani, il suo adattamento a varie ampiezze di oscillazioni degli arti posteriori di cani di differente taglia.

Un altro scopo del nuovo dispositivo è variare la velocità di esecuzione dei movimenti in funzione di vari parametri come ad esempio grado di riabilitazione richiesto, iter del percorso riabilitativo, esigenze specifiche dell'animale.

Un altro scopo del nuovo dispositivo è far svolgere al cane attività riabilitativa senza caricare gli arti posteriori.

Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali, in particolare cani, comprendente una struttura di base inferiore preferibilmente con ruote, una struttura di supporto, un ripiano traslante verticalmente per l'appoggio degli arti anteriori, un meccanismo di deambulazione delle zampe posteriori, una imbracatura di contenimento e sostegno dell'animale.

La struttura di base inferiore è costituita da un piano stabile sostanzialmente rettangolare atto a sostenere tutte le altre parti del nuovo dispositivo.

Inferiormente a detta struttura di base sono preferibilmente presenti ruote atte a permettere lo spostamento del nuovo dispositivo.

La struttura di supporto comprende profilati, montanti, pareti, traversi o elementi simili atti a costituire due strutture genericamente ad arco sui due lati maggiori di detta struttura di base inferiore.

E' possibile prevedere che detta struttura di supporto comprenda pannelli o porzioni di pannelli a costituire pareti laterali o porzioni di pareti laterali lungo detti due lati maggiori di detta struttura di base inferiore.

In prossimità di un bordo minore di detta struttura di base inferiore è disposto detto ripiano traslante verticalmente.

Detto ripiano traslante è disposto preferibilmente parallelo a detta struttura di base inferiore, trasla preferibilmente in direzione ortogonale a detta struttura di base inferiore ed è vincolabile a detta struttura di supporto o a detta struttura di base ad altezze differenti rispetto a detta struttura di base inferiore.

Il meccanismo di deambulazione è fissato a detta struttura di base inferiore e comprende due pedali con pedivelle rotanti su asse orizzontale, un meccanismo elettrico di rotazione.

Detti due pedali con pedivelle sono collegati fra loro da un asse comune e sono disposti contrapposti come in una comune bicicletta.

L'asse comune di dette pedivelle e pedali è collegato, direttamente o mediante motoriduttori, a detto meccanismo elettrico di rotazione.

Detti pedali con pedivelle e relativo asse comune, nonché detto meccanismo elettrico di rotazione e l'eventuale motoriduttore, sono collegati a detta base di fissaggio mediante una struttura di sostegno. Tale struttura di sostegno può essere fissa oppure può prevedere la possibilità di traslare verticalmente detti pedali con pedivelle e relativo asse comune.

E' previsto che dette pedivelle permettano la regolazione della distanza dei pedali dall'asse, oppure che possano essere intercambiabili con altre pedivelle di differente lunghezza, così da adattare il movimento dei pedali in funzione della lunghezza delle zampe dell'animale ed in funzione della terapia.

E' possibile prevedere che detto meccanismo di deambulazione possa essere fissato stabilmente su detta struttura di base inferiore, oppure che possa essere fissato su detta struttura di base inferiore in due o più posizioni a quote differenti da detto ripiano traslante verticalmente.

Su detti pedali del meccanismo di deambulazione sono presenti e/o fissati e/o applicabili mezzi atti a trattenere ciascuna zampa posteriore dell'animale sul relativo pedale.

A detta struttura di supporto è fissata o comunque applicata una imbracatura di contenimento e sostegno dell'animale.

Detta imbracatura è atta a sostenere l'animale così che il suo peso non gravi completamente sulle zampe, in particolare sulle zampe posteriori.

Tale imbracatura, inoltre, è atta a trattenere l'animale in modo che non si allontani dal nuovo dispositivo per la riabilitazione.

E' possibile prevedere che il nuovo dispositivo di riabilitazione comprenda un circuito elettronico di gestione e controllo collegato con detto meccanismo elettrico di rotazione e con un comando, fisso o mobile.

Detto circuito elettronico di gestione e controllo consente di impostare, tramite detto comando, vari parametri fra cui:

- la velocità di rotazione dei pedali,

- la durata della sessione di riabilitazione,

- l'alternanza di due o più periodi a velocità differente.

Le caratteristiche del nuovo dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali, in particolare cani, saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavola di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.

In figura 1 è illustrata una sezione verticale del nuovo dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali, in particolare cani, comprendente una struttura di base inferiore (1) con ruote (1.1), una struttura di supporto (2), un ripiano traslante verticalmente (3), un meccanismo di deambulazione (4) delle zampe (Zp) posteriori, una imbracatura (5) di contenimento e sostegno.

La struttura di base inferiore (1) è costituita da un piano sostanzialmente rettangolare, dotato inferiormente di ruote (1.1).

Tali ruote (1.1) inferiori consentono spostamento del nuovo dispositivo nella posizione più opportuna, vicino ad una presa di corrente, in un ambiente adatto alla terapia, in una posizione di riposo in cui non comporta disagio.

Tale struttura di base inferiore (1) è atta a sostenere tutte le altre parti (2, 3, 4, 5) del nuovo dispositivo.

Superiormente a detta struttura di base (1) è fissata detta struttura di supporto (2), comprendente profilati, montanti, traversi, pareti o elementi simili atti a costituire due strutture genericamente ad arco sui due lati maggiori di detta struttura di base inferiore (1).

Sopra a detta struttura di base inferiore (1), verso un suo bordo minore, è disposto detto ripiano traslante (3) verticalmente.

Detto ripiano traslante (3) è disposto parallelo a detta struttura di base inferiore (1) ed è vincolato a detta struttura di supporto (2).

In particolare detto ripiano traslante (3) è vincolabile a detta struttura di supporto (2) ad altezze differenti (2a, 2b, 2c, 2d) rispetto a detta struttura di base inferiore (1), così da adattare la sua posizione verticale in funzione della taglia e/o della lunghezza delle zampe (Za) anteriori dell'animale. Su detta struttura di base inferiore (1), nella parte opposta a detto ripiano traslante (3), è disposto detto meccanismo di deambulazione (4).

Tale meccanismo di deambulazione (4), illustrato in dettaglio in figura 1a, comprende una base di fissaggio (4.1) a detta struttura di base inferiore (1), due pedali (4.2) con pedivelle (4.3), un meccanismo elettrico di rotazione (4.4).

Detti due pedali (4.2) con pedivelle (4.3) sono collegati fra loro da un asse comune e sono disposti contrapposti come in una comune bicicletta.

L'asse comune di dette pedivelle (4.3) e pedali (4.2) è collegato a detto meccanismo elettrico di rotazione (4.4).

Detti pedali (4.2) con pedivelle (4.3) e relativo asse comune, nonché detto meccanismo elettrico di rotazione (4.4), sono collegati a detta base di fissaggio (4.1) mediante una struttura di sostegno (4.5).

Detto meccanismo di deambulazione (4) non è fissato in modo inamovibile a detta struttura di base inferiore (1), ma può essere fissato su detta struttura di base inferiore (1) in varie posizioni a distanze differenti da detto ripiano traslante (3) verticalmente.

Alla struttura di supporto (2) è fissata una imbracatura (5) di contenimento e sostegno atta a sostenere l'animale così che il suo peso non gravi completamente sulle zampe (Za, Zp), in particolare sulle zampe posteriori (Zp).

Nella figura 2 è illustrato un dettaglio di un pedale (4.2) con schematizzata la zampa (Zp) di un animale. In tale figura è illustrato un esempio dei mezzi (6) atti a trattenere ciascuna zampa (Zp) posteriore dell'animale sul relativo pedale (4.2).

In questo esempio detti mezzi (6) sono costituiti da varie cinghie (6.1, 6.2, 6.3), ed in particolare sono presenti:

- una prima cinghia (6.1), passante sopra la zampa (Zp), atta a mantenere la zampa (Zp) poggiata sul pedale (4.2),

- una seconda cinghia (6.2), passante dietro alla zampa (Zp), atta ad impedire lo sfilamento della zampa (Zp) da detta prima cinghia (6.1) e dal pedale (4.2),

- una terza cinghia (6.3), fasciante la parte immediatamente superiore la zampa (Zp), atta a trattenere ulteriormente la zampa (Zp) dell'animale.

In questo esempio il nuovo dispositivo di riabilitazione comprende un circuito elettronico (7) di gestione e controllo collegato con detto meccanismo elettrico di rotazione (4.4) e con un comando o telecomando (8).

Detto circuito elettronico di gestione e controllo (7) consente di impostare, tramite detto comando o telecomando (8), vari parametri fra cui:

- la velocità di rotazione dei pedali,

- la durata della sessione di riabilitazione,

- l'alternanza di due o più periodi a velocità differente.

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede ed alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la riabilitazione fisioterapica degli animali caratterizzato dal fatto di comprendere: – una struttura di base inferiore (1), – una struttura di supporto (2), fissata a detta struttura di base (1), detta struttura di supporto (2) comprendente profilati, montanti, pareti, traversi o elementi simili, – un meccanismo di deambulazione (4) per le zampe posteriori (Zp) dell'animale, e dove detto meccanismo di deambulazione (4) comprende due pedali (4.2) con pedivelle (4.3), un meccanismo elettrico di rotazione (4.4) di detti pedali (4.2) con dette pedivelle (4.3).
2. Dispositivo, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una imbracatura (5) di contenimento e sostegno atta a sostenere l'animale così che il suo peso non gravi completamente sulle zampe (Za, Zp), e dove detta imbracatura (5) di contenimento e sostegno è fissabile a detta struttura di supporto (2) o della struttura de base inferiore (1).
3. Dispositivo, come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto che dette pedivelle (4.3) sono intercambiabili con altre pedivelle (4.3) di lunghezza differente così da adattare il movimento dei pedali (4.2) in funzione della lunghezza delle zampe (Zp) dell'animale ed in funzione della terapia.
4. Dispositivo, come da rivendicazioni 1, 2, 3, caratterizzato dal fatto di comprendere un ripiano (3) traslante verticalmente per l'appoggio delle zampe anteriori (Za) dell'animale, disposto sopra a detta struttura di base inferiore (1) verso un suo bordo minore (1.2).
5. Dispositivo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di deambulazione (4) per le zampe posteriori (Zp) dell'animale comprende una struttura di sostegno (4.5) per il collegamento del meccanismo di deambulazione (4) stesso a detta base di fissaggio (4.1), e dove detta struttura di sostegno (4.5) è atta a traslare verticalmente almeno detti pedali (4.2) con pedivelle (4.3) rispetto a detta struttura di base inferiore (1).
6. Dispositivo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di deambulazione (4) è vincolabile a detta struttura di base inferiore (1) in due o più posizioni a distanze differenti da detto ripiano traslante (3) verticalmente per l'appoggio delle zampe anteriori (Za) dell'animale.
7. Dispositivo, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere ruote (1.1) poste inferiormente a detta struttura di base inferiore (1).
8. Dispositivo, come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito elettronico (7) di gestione e controllo collegato con detto meccanismo elettrico di rotazione (4.4).
9. Dispositivo, come da rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere un comando o telecomando (8), collegato con detto circuito elettronico (7) di gestione e controllo, atto ad impostare, vari parametri fra cui: - la velocità di rotazione dei pedali, - la durata della sessione di riabilitazione, - l'alternanza di due o più periodi a velocità differente.