IT201900012603A1 - Pistola con dispositivo di chiusura rotante - Google Patents

Pistola con dispositivo di chiusura rotante Download PDF

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IT201900012603A1
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IT
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barrel
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respect
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IT102019000012603A
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English (en)
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Nicola Bandini
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Force 10 Ltd
Nicola Bandini
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne una pistola, preferibilmente di tipo (semi-)automatico.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una pistola così detta a “corto rinculo”.
Nelle pistole a “corto rinculo”, in seguito allo sparo, il carrello e la canna rinculano simultaneamente per un breve tratto e mantengono chiusa la camera di scoppio. Successivamente, una porzione prossimale della canna viene disaccoppiata o viene fatta deviare, attraverso diverse tipologie di meccanismi, dalla corsa comune con il carrello per consentire l’apertura della camera di scoppio, e di ricaricarla con una nuova munizione. A puro titolo di esempio, tra i sistemi di chiusura di tipo noto si menzionano le chiusure geometriche di tipo Browning, Colt, Glock o Sig-Sauer.
Svantaggiosamente, i sistemi di chiusura noti comportano che, dopo un elevato numero di cicli di sparo, la precisione di accoppiamento geometrico tra la canna, il carrello ed i meccanismi adibiti a deviare o disaccoppiare la canna tende a ridursi rapidamente.
Solitamente, i meccanismi di tipo noto adibiti a deviare o disaccoppiare la canna dalla corsa del carello introducono movimenti in direzione trasversale rispetto alla direzione di sviluppo della canna, trasmettendo così movimenti spuri e non voluti a tutta l’arma che, svantaggiosamente, tendono ad incrementare il rilevamento della pistola e conseguentemente, ad esempio nel ciclo di tiro rapido mirato, a rendere il puntamento più difficoltoso e dispendioso in termini di tempo.
Peraltro, tali meccanismi di tipo noto adibiti a deviare o disaccoppiare la canna dalla corsa del carello essendo spesso mobili in direzione verticale rispetto alla direzione di sviluppo della canna, introducono un ingombro che incrementa la distanza tra l’asse longitudinale della canna ed il punto più prossimo della mano dell’utilizzatore lungo la porzione impugnabile e di conseguenza aumenta il rilevamento dell’arma.
Per tale motivo, uno scopo della presente invenzione è realizzare una pistola che con il suo sistema di chiusura risolva i citati problemi della tecnica nota, in particolare fornendo un dispositivo in cui i cinematismi sono conformati in modo da subire un ridotto livello di usura, e che non necessitano di elevate tolleranze produttive.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una pistola con un sistema di chiusura a ridotto ingombro che consenta un minor rilevamento rispetto alle pistole di tipo noto.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una pistola in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della pistola secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
– la figura 1 mostra una vista prospettica della pistola, oggetto della presente invenzione, in accordo ad una forma realizzativa;
- la figura 2 rappresenta una vista prospettica in esploso del sistema di chiusura oggetto della presente invenzione, in accordo ad una possibile variante, impiegato nella pistola di figura 1;
- la figura 2a illustra un ingrandimento della zona evidenziata di figura 2; 20 - le figure 3, 5 e 7 rappresentano viste laterali parzialmente in sezione della pistola di figura 1, durante diverse fasi di sparo dell’arma; e
- le figure 4, 6 e 8 sono sezioni trasversali, corrispondenti alle fasi di funzionamento delle figure 3, 5 e 7, lungo le linee IV-IV, VI-VI e VIII-VIII di tali figure.
Con particolare riferimento alle figure, con il numero 1 è indicata una pistola. Preferibilmente, tale pistola è una pistola semiautomatica, in modo vantaggioso a corto rinculo.
La pistola 1 comprende un fusto di pistola 2 ed una canna 4.
La canna 4 è movibilmente supportata dal fusto di pistola 2 così da consentire alla canna 4 di rinculare.
Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, la pistola 1 comprende un grilletto 42 rotabilmente collegato al fusto 2. In altre forme realizzative non mostrate, il grilletto 42 è montato sul fusto in modo traslabile.
In una soluzione realizzativa preferita, il fusto di pistola 2 comprende una impugnatura 44. Preferibilmente, l’impugnatura 44 è realizzata in modo ergonomico rispetto alla mano di un utilizzatore dell’arma.
In una ulteriore forma realizzativa, il fusto di pistola 2 comprende una parete di supporto 46 collegata all’impugnatura 44 ed estendentesi distalmente da quest’ultima.
Nella presente descrizione brevettuale, i termini “prossimale” e “distale” sono definiti rispetto alla posizione della impugnatura 44. In particolare, con il termine “prossimale” si intendono i componenti della pistola posizionati in prossimità o verso la impugnatura 44; mentre, con il termine “distale”, si intendono i componenti posizionati in prossimità o verso una bocca da fuoco 48 dell’arma. In accordo con la forma realizzativa mostrata nelle figure, il fusto di pistola 2 comprende una guardia per grilletto 50 raccordata alla parete di supporto 46 e l’impugnatura 44. Vantaggiosamente, la guardia per grilletto 50 è realizzata di pezzo con la parete 46 e l’impugnatura 44.
La canna 4 presenta prossimalmente una camera di scoppio 6, che si sviluppa lungo un asse longitudinale X, conformata in modo idoneo all’accoglimento almeno parziale di una munizione (non mostrata nelle figure), preferibilmente nella forma di una cartuccia.
Preferibilmente, la canna 4 si apre distalmente attraverso la bocca di fuoco 48, e in un modo di realizzazione preferito presenta una rigatura interna 52, avente sviluppo elicoidale lungo l’asse X con avvitamento destrorso o sinistrorso.
La parete di supporto 46, nelle forme realizzative in cui è presente, si estende sostanzialmente in direzione parallela all’asse longitudinale X.
La pistola 1 comprende un carrello 8. In particolare, il carrello 8 è traslabile longitudinalmente rispetto al fusto di pistola 2 tra una configurazione avanzata in cui il carrello chiude la camera di scoppio 6, ed una configurazione arretrata in cui esso è discosto dalla canna 4 in modo da aprire la camera di scoppio 6.
Nella configurazione avanzata, il carrello 8 coopera con la canna 4 per chiudere la camera di scoppio 6; in particolare, in tale configurazione una parete interna 54 del carrello 8 si sovrappone almeno parzialmente all’apertura prossimale della camera.
Invece, nella configurazione arretrata (ad esempio mostrata in Fig. 8) il carrello 8 trasla sul fusto 2 prossimalmente rispetto alla configurazione avanzata, per cui la parete interna 54 si dispone ad una certa distanza dall’imbocco della camera di scoppio 6; in questa configurazione, la camera di scoppio è aperta.
Preferibilmente, almeno uno tra fusto di pistola 2, carrello 8 e canna 4 è in un materiale plastico.
In una soluzione preferita dell’invenzione, tutti tali componenti sono realizzati in materiale polimerico.
Sia nella configurazione avanzata che nella configurazione arretrata, l’orientamento della camera di scoppio 6 è sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale X. In altre termini, in seguito allo sparo, la canna 4 subisce il rinculo e trasla solidalmente al carrello 8 per una breve corsa, conservando il proprio orientamento. In tal modo, in ogni fase dello sparo, la canna 4 rimane dritta e in linea, e sono evitate sue inclinazioni.
Preferibilmente, l’orientamento della canna 4 coincide sostanzialmente con l’asse longitudinale X.
Vantaggiosamente, la canna 4 comprende esternamente almeno una guida di scorrimento, realizzata preferibilmente in modo sostanzialmente planare, affacciata e interagente con una superficie interna del carrello 8. In tal modo, il carrello 8 accompagna la canna 4 nel rinculo e l’orientamento ed il perfetto allineamento della canna 4 sono mantenuti nelle altre fasi di sparo.
Preferibilmente, detta guida di scorrimento si affaccia ad una parete 70 che delimita superiormente il carrello.
Secondo una variante realizzativa, la canna 4 comprende una pluralità di guide di scorrimento, posizionate superiormente oppure lateralmente.
La pistola 1 comprende un percussore 56 movimentabile verso la camera di scoppio 6 tramite un dispositivo di sparo azionato dal grilletto 42.
Nella forma realizzativa illustrata nelle figure, il dispositivo di sparo è a percussore lanciato. Secondo una forma realizzativa non mostrata, il percussore 56 è azionato da un cane rotabilmente montato sul fusto di pistola 2.
Nella forma realizzativa mostrata, il percussore 56 è alloggiato con possibilità di movimento longitudinale in una sede 72 ricavata prossimalmente nel carrello 8.
Preferibilmente, il carrello 8 è montato scorrevolmente sulla canna 4, in particolare parallelamente all’asse longitudinale X. In particolare, come mostrato nelle figure, il carrello 8 comprende una parete distale 58 attraversata da un foro di canna 60 impegnato in modo traslabile dalla canna 4.
Il carrello 8 presenta almeno una sede di bloccaggio (16, 18) e almeno una rigatura longitudinale (20, 22).
La pistola 1 comprende un organo di chiusura 10 rotabile rispetto all’asse X tra una prima e una seconda posizione angolare.
La pistola 1 comprende almeno un elemento di trascinamento in rotazione 100 dell’organo di chiusura 10 fissato al fusto 2.
L’organo di chiusura 10 presenta almeno un rilievo di bloccaggio 12, 14 ed almeno una camma 101 di presa della rotazione dall’elemento di trascinamento in rotazione 100.
Nella configurazione avanzata, l’organo di chiusura 10 interagisce con la canna 4 ed il carrello 8 bloccandoli in modo che questi si muovano in modo sincrono; mentre, nella configurazione arretrata, l’organo di chiusura 10 svincola il carrello 8 in modo che quest’ultimo prosegua il proprio arretramento, in modo indipendente dalla canna 4, per aprire la camera di scoppio 6.
Sostanzialmente, nella configurazione avanzata, l’organo di chiusura 10 si trova nella prima posizione angolare in cui il rilievo di bloccaggio 12, 14 impegna la sede di bloccaggio 16, 18 così da rendere solidali la canna 4 ed il carrello 8, mentre nella configurazione arretrata, l’organo di chiusura 10 si trova nella seconda posizione angolare in cui il rilievo di bloccaggio 12, 14 disimpegna la sede di bloccaggio 16, 18 e scorre lungo la rigatura longitudinale 20, 22 così da consentire l’arretramento del carrello 8 rispetto alla canna 4.
Come già detto, l’organo di chiusura 10 blocca e sblocca la canna 4 ed il carrello 8 mediante rotazione rispetto all’asse X. In particolare, l’organo di chiusura 10 tra la configurazione avanzata e la configurazione arretrata del carrello 8 ruota rispetto l’asse X di un angolo di rotazione A in modo da bloccare/ sbloccare il movimento sincrono di canna 4 e carrello 8.
Preferibilmente, nella configurazione arretrata, l’organo di chiusura 10 presenta un angolo di rotazione uguale a – A rispetto alla configurazione avanzata, in cui presenta un angolo di rotazione pari a 0° rispetto all’asse X. In altre parole, tramite la suddetta rotazione rispetto l’asse X, l’organo di chiusura 10 rilascia il carrello 8.
In particolare, l’organo di chiusura 10 è collegato al fusto di pistola 2 tramite l’elemento di trascinamento in rotazione 100 fissato al fusto 2 in modo da essere ruotato rispetto all’asse X.
Più in dettaglio, l’almeno un elemento di trascinamento in rotazione 100 è alloggiato scorrevolmente nell’almeno una camma di presa della rotazione 101.
Ciascun elemento di trascinamento in rotazione 100 coopera con la rispettiva camma di presa della rotazione 101, in cui è permanentemente alloggiato, guidando la rotazione dell’organo di chiusura 10 di un angolo A sia in un senso che nell’altro.
Preferibilmente, l’elemento di trascinamento in rotazione (100) è realizzato nella forma di un perno di trascinamento.
Si noti che la pistola 1 comprende un perno di smontaggio 38 del carrello 8 dal fusto di pistola 2 separato e strutturalmente indipendente dal perno di trascinamento.
In particolare, il perno di trascinamento presenta un diametro inferiore rispetto al perno di smontaggio 38.
In particolare, il perno di smontaggio 38 è orientato in posizione perpendicolare rispetto alla direzione dell’asse longitudinale X. Con maggior dettaglio, il perno di trascinamento fissato al fusto 2 è inclinato rispetto al perno di smontaggio 38.
Preferibilmente, ciascun perno di trascinamento 100 è inclinato in direzione radiale rispetto all’asse X.
Preferibilmente, ciascuna camma di presa della rotazione 101 è realizzata sotto forma di un recesso a sviluppo elicoidale.
In particolare, il recesso a sviluppo elicoidale 101 si sviluppa attorno all’asse X.
Questa variante prevede che la rotazione dell’organo di chiusura 10 rispetto l’asse X sia sostanzialmente pari alla differenza di angolo tra i vertici che delimitano le camme di presa 101 nell’organo di chiusura 10 stesso.
Preferibilmente, l’organo di chiusura 10 tra la prima posizione angolare e la seconda posizione angolare ruota di un angolo A compreso tra π/18 rad e π/6 rad, corrispondente ad un intervallo tra 10° e 30°.
Più preferibilmente l’angolo di rotazione A è compreso tra π/12 rad e π/10, corrispondente ad un intervallo tra 15° e 18°, ancor più preferibilmente l’angolo A è pari a 4π/45, corrispondente a 16°. In particolare, una variante prevede che tutto l’organo di chiusura 10 ruoti, compiendo un arco di chiusura-apertura corrispondente ad un angolo di rotazione A.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita, l’organo di chiusura 10 è solidale in traslazione alla canna 4, seppur con libertà di movimento rotatorio rispetto l’asse X.
In particolare, l’organo di chiusura 10 è collegato al fusto 2 in modo da essere condotto lungo una direzione assiale X, compiendo una rotazione rispetto l’asse X.
In altre parole, l’organo di chiusura 10 compie una rototraslazione lungo l’asse X tra la configurazione avanzata e arretrata del carrello 8.
L’organo di chiusura 10 è impegnato con la canna 4 distalmente alla camera di scoppio 6 ed è disposto preferibilmente in una posizione compresa tra la camera di scoppio 6 e la bocca di fuoco 48.
Secondo una ulteriore forma realizzativa, l’organo di chiusura 10 è almeno parzialmente sovrapposto alla camera di scoppio 6.
Secondo un’altra forma di realizzazione, l’organo di chiusura 10 interagisce con la canna 4 distalmente al grilletto 42.
Secondo un aspetto significativo, l’organo di chiusura 10 comprende detto almeno un rilievo di bloccaggio 12, 14 che svolge una duplice funzione di componente di fermo nella configurazione avanzata e di guida di scorrimento del carrello 8 nella configurazione arretrata. In particolare, nella configurazione avanzata, il rilievo di bloccaggio 12, 14 impegna una sede di bloccaggio 16, 18 del carrello 8. In tal modo, fintanto che il rilievo di bloccaggio 12 è impegnato nella sede di bloccaggio 16, 18, l’organo 10 non può essere movimentato rispetto al carrello 8; allo stesso modo, nella forma realizzativa in cui tale organo 10 è solidale in traslazione alla canna 4, anche la canna 4 rimane solidale al carrello 8.
Nella configurazione arretrata, il rilievo di bloccaggio 12, 14 è svincolato dalla sede di bloccaggio 16, 18, e funge da guida di traslazione per il carrello 8 che può proseguire la corsa di arretramento svincolato dalla corsa della canna 4.
Preferibilmente, è prevista una pluralità di rilievi di bloccaggio 12, 14, in modo che questi lavorino su opposte pareti longitudinali 62, 64 del carrello 8.
Secondo una realizzazione preferita, le pareti longitudinali 62, 64 sono raccordate tra loro tramite la parete 70 per cui, in accordo a tale variante, i rilievi 12, 14 sono adatti ad accoppiarsi con il carrello 8 in corrispondenza della zona di raccordo tra le suddette pareti 62, 64, 70.
Una forma di realizzazione particolarmente preferita prevede che il rilievo di bloccaggio 12, 14 (o la pluralità di essi) sia impegnato in modo scorrevole lungo la rigatura longitudinale 20, 22 del carrello 8.
Infatti, almeno una delle pareti longitudinali 62, 64 del carrello 8 (preferibilmente entrambe) comprende internamente almeno una rigatura longitudinale 20, 22, preferibilmente di numero pari al numero di rilievi di bloccaggio 12, 14, che interagisce con l’organo di chiusura 10.
Preferibilmente, la sede di bloccaggio 16, 18 e la rigatura longitudinale 20, 22 sono tra loro comunicanti. In tal modo, il rilievo di bloccaggio 12, 14, una volta disinserito dalla sede di bloccaggio 16, 18, si inserisce direttamente nella rigatura longitudinale 20, 22. In accordo ad una variante vantaggiosa, il rilievo di bloccaggio 12, 14 è dato un risalto radiale rispetto ad un asse parallelo all’asse X, anche asimmetrico, a sviluppo sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale X.
L’impiego di un risalto si è rivelato di particolare vantaggio per la realizzazione del rilievo, in quanto tale conformazione fornisce una superficie longitudinale sufficientemente ampia da guidare in modo affidabile e rettilineo il carrello, e di essere estremamente resistente per il bloccaggio del carrello.
Secondo una forma realizzativa, la canna 4 comprende almeno una sporgenza di riscontro 24, 26, che si estende radialmente (rispetto all’asse X) dalla propria superficie esterna, in modo da influenzare l’organo di chiusura 10.
Come ad esempio mostrato nella figura 4, la sporgenza di riscontro 24, 26 è disposta prossimalmente sul corpo tubolare della canna 4 e presenta ad esempio in forma di labbro, realizzando un riscontro per l’organo di chiusura 10.
Preferibilmente è prevista una pluralità di sporgenze di riscontro 24, 26 distanziate assialmente per delimitare una sede 28 per l’accoglimento scorrevole dell’organo di chiusura 10. In tal modo, ciascuna sporgenza di riscontro 24, 26 viene trattenuta bilateralmente durante le fasi di rinculo della canna.
Preferibilmente, la sede 28 individuata dalla canna 4 per l’alloggiamento scorrevole dell’organo di chiusura 10 è posizionata distalmente rispetto alla camera di scoppio 6 e, vantaggiosamente, anche rispetto al grilletto 42.
Secondo una forma di realizzazione preferita, l’organo di chiusura 10 presenta una superficie interna a settore cilindrico coniugata alla superficie esterna della canna 4 e una superficie esterna a settore cilindrico lungo cui si sviluppa la camma 101.
In particolare, il rilievo di bloccaggio 12, 14 è aggettante dalla superficie esterna a settore cilindrico dell’organo di chiusura 10. Preferibilmente, l’organo di chiusura 10 comprende una prima ed una seconda porzione anulare 30, 32 raccordate che delimitano tra loro un incavo 34 per l’accoglimento di un tratto, preferibilmente prossimale, della canna 4.
In altre parole, le porzioni anulari 30, 32 si estendono in modo da circoscrivere l’incavo 34 in cui è disposta la canna 4.
Secondo una forma realizzativa preferita, le porzioni anulari 30, 32 sono di lunghezza sufficiente a contenere l’anima di canna in maniera prevalente.
All’interno del presente testo brevettuale, con il termine “in maniera prevalente” si intende che, come è visibile nelle figure 2 oppure 8, le porzioni anulari 30, 32 delimitano un incavo di profondità almeno pari al 50% del diametro esterno della canna 4, preferibilmente almeno di 65%, ancor più preferibilmente pari o superiore al 75-80%.
Ancora più preferibilmente, il rilievo di bloccaggio 12, 14 è disposto su almeno una di dette porzioni anulari 30, 32, preferibilmente in corrispondenza delle loro estremità libere ed è aggettante esternamente.
In una forma di realizzazione preferita, l’organo di chiusura 10 è realizzato nella forma di un blocchetto semianulare.
Vantaggiosamente, l’organo di chiusura 10 è ruotabile intorno all’asse X e non presenta movimenti perpendicolari all’asse X. In tal modo, le dimensioni dell’organo di chiusura 10 possono essere ridotte rispetto ad organi di chiusura noti e conseguentemente il peso dello stesso Il movimento rotatorio intorno all’asse X dell’organo di chiusura permette di ridurre notevolmente le dimensioni e quindi il peso dell’organo di chiusura 10 rispetto alla arte nota.
Secondo un particolare aspetto, come detto in precedenza, la pistola 1 comprende il perno di smontaggio 38 per lo smontaggio da campo dell’arma, strutturalmente indipendente e separato dal perno di trascinamento 100.
A differenza dei meccanismi di chiusura della tecnica nota, il perno di smontaggio 38 non interagisce direttamente con l’organo di chiusura 10 e pertanto non è sottoposto a sollecitazioni meccaniche elevate.
Pertanto, il perno di smontaggio 38 ha la sola funzione di consentire lo smontaggio dell’arma ed è realizzato in dimensioni inferiori rispetto alle spine di smontaggio di pistole analoghe note.
Vantaggiosamente, l’organo di chiusura 10 presenta un peduncolo di bloccaggio 103 e di presa dello stesso per lo smontaggio da campo dell’arma, che impegna il perno di smontaggio 38 del carrello 8 dal fusto di pistola 2.
Pertanto, in accordo a tale variante, il perno di smontaggio 38 può essere disimpegnato dal fusto di pistola 2 per disassemblare l’arma.
È ora in breve descritto il funzionamento della pistola 1.
In una fase precedente allo sparo, una cartuccia (non illustrata) è inserita nella camera di scoppio 6 e in figura 3 è mostrata la posizione relativa tra il fusto di pistola 2, la canna 4 e il carrello: una molla di recupero 68, posizionata scorrevolmente in configurazione di estensione in una sede ricavata tra la canna 4 e il fusto 2, mantiene l’estremità distale del carrello 8’ sostanzialmente allineata alla porzione libera della parete di supporto 46.
L’organo di chiusura 10, disposto in prossimità dell’asse longitudinale X, rende solidali la canna 4 e il carrello 8, in quanto occupa la sede 28 della canna 4 e arresta il carrello 8 tramite l’accoppiamento geometrico tra i rilievi di bloccaggio 12, 14 e le sedi di bloccaggio 16, 18.
Inizialmente, prima dello sparo, ciascun perno di trascinamento 100 fissato al fusto 2 è disposto in corrispondenza del vertice prossimale della rispettiva camma di presa della rotazione 101 realizzata sull’organo di chiusura 10.
Una volta azionato il grilletto 42, il percussore 56 è movimentato verso la camera di scoppio 6, in modo da innescare la cartuccia e provocarne lo scoppio.
Una volta innescata la cartuccia, un proiettile fuoriesce distalmente dalla bocca di fuoco 48, e conseguentemente come reazione l’insieme costituito da canna 4, organo di chiusura 10 e carrello 8 rincula per alcuni millimetri.
Infatti, come illustrato in figura 5, la canna 4 è traslata prossimalmente rispetto al fusto 2 e l’estremità distale del carrello 8’ è arretrata rispetto alla porzione libera della parete di supporto 46. Grazie al movimento combinato della traslazione longitudinale della canna 4 e dello scorrimento della camma di presa della rotazione 101 sui perni di trascinamento 100, l’organo di chiusura 10 viene ruotato radialmente sull’asse longitudinale X. Quando tale organo di chiusura 10 ha ruotato di un angolo A sull’asse X, i rilievi di bloccaggio 12, 14 sono fuoriusciti dalla sede di bloccaggio 16, 18 e si sono allineati alle rigature longitudinali 20, 22 del carrello 8. Si noti che una volta terminata la rotazione dell’organo di chiusura 10, ciascun perno di trascinamento 100 fissato al fusto è disposto in corrispondenza del vertice distale della rispettiva camma di presa della rotazione 101 realizzata sull’organo di chiusura 10.
In tal modo, il carrello 8 risulta svincolato dalla canna 4, la quale ha raggiunto un fine corsa.
La camera di scoppio 6 non ha subito inclinazioni ed il suo orientamento è rimasto sostanzialmente coincidente all’asse X.
Successivamente, la pressione all’interno della camera di scoppio 6 è sufficientemente elevata da vincere la forza di richiamo della molla di recupero 68 facendo così proseguire il carrello 8 nel proprio arretramento iniziando l’apertura della camera di scoppio 6. Durante tale arretramento le rigature longitudinali 20, 22 scorrono sui rilievi di bloccaggio 12, 14 dell’organo di chiusura e quest’ultimi fungono pertanto da guide di traslazione per il carrello 8 che arretrando pone in compressione la molla di recupero 68. La presenza di almeno due rilievi di bloccaggio 12, 14 e di altrettante rigature rende questo movimento altamente bilanciato e riproducibile.
Infine, quando la pressione nella camera di scoppio è sufficientemente bassa da essere vinta dalla forza di richiamo della molla di recupero 68, ora in configurazione compressa come mostrato in figura 7, il carrello 8 inverte il proprio moto dirigendosi distalmente, riposizionando l’insieme costituito da canna 4, organo di chiusura 10 e carrello 8 nella posizione antecedente lo sparo come illustrato in figura 3. In tale configurazione, la pistola 1 è pronta ad un nuovo ciclo di sparo.
Vantaggiosamente, la pistola oggetto della presente invenzione presenta un’elevata precisione di accoppiamento, una minore usura rispetto alle armi della tecnica nota, unitamente ad una cadenza di ripetizione del ciclo superiore anche del 30% rispetto alla tecnica nota.
Vantaggiosamente, la pistola oggetto della presente invenzione presenta movimenti precisi e ripetibili, e pertanto è in grado di funzionare per un elevatissimo numero di cicli.
Vantaggiosamente, la pistola oggetto della presente invenzione è estremamente bilanciata, e pertanto mantiene un’elevata precisione di tiro anche nel tiro veloce.
Vantaggiosamente, la pistola oggetto della presente invenzione consente una proposizione dell'anima di canna con gli organi di mira meccanici oppure elettronici portati dal carrello. Pertanto, tale pistola presenta un’ottimale traiettoria balistica interna, esterna e terminale.
A differenza da quanto noto allo stato della tecnica, la presente pistola consente di disaccoppiare il perno di smontaggio 38 dall’organo di chiusura, in quanto la movimentazione di quest’ultimo è rotatoria intorno all’asse X e demandata ai perni di trascinamento 100 scorrevoli all’interno delle camme di presa della rotazione 101 e non dipende dal perno di smontaggio 38.
Vantaggiosamente, il sistema di chiusura descritto consente di ridurre le dimensioni dell’organo di chiusura 10 e dei perni di trascinamento 100, e del perno di smontaggio 38, altrimenti detto spina di smontaggio.
Infatti, il movimento rotatorio intorno all’asse X dell’organo di chiusura 10 presenta sollecitazioni meccaniche ridotte rispetto alle sollecitazioni degli organi di chiusura di tipo noto che compiono movimenti trasversali all’asse X. Pertanto, riducendosi le sollecitazioni meccaniche che l’organo di chiusura 10 deve sostenere, le dimensioni e di conseguenza il peso dell’organo di chiusura 10 sono inferiori rispetto agli organi di chiusura di tipo noto. In particolare, il peso dell’organo di chiusura 10 rotabile rispetto all’asse X può essere ridotto di oltre la metà del peso di un organo di chiusura di tipo noto.
Inoltre, a differenza dei meccanismi di chiusura noti, essendo il perno di smontaggio 38 disaccoppiato dall’organo di chiusura 10, è possibile sia ridurre l’ingombro del perno di smontaggio 38 fino a raggiungere un diametro di 3mm, sia ridurre il diametro dei perni di trascinamento 100 fino a diametri inferiori ai 3 millimetri.
Vantaggiosamente, inoltre, la compattezza e il movimento rotatorio dell’organo di chiusura e la posizione relativa dei componenti responsabili della chiusura lungo l’asse longitudinale X consentono di ridurre notevolmente la distanza tra l’asse longitudinale e il punto più prossimo della mano dell’utilizzatore lungo l’impugnatura. Tale distanza è sostanzialmente pari o inferiore a 12 millimetri.
L’effetto tecnico connesso è enorme in quanto il rilevamento della pistola è sostanzialmente assente, dal momento che il centro di spinta della canna e il centro di resistenza della mano vengono a trovarsi in una posizione estremamente vicina.
Di conseguenza, la pistola oggetto della presente invenzione presenta massima celerità di rientro in linea di batteria, e quindi un’elevata ripetibilità del colpo nel tiro rapido, ad esempio mirato. Tale effetto è ulteriormente intensificato dal fatto che i cinematismi del dispositivo di sparo sono sfalsati rispetto all’organo di chiusura 10; pertanto, da un lato è evitata una loro interazione reciproca, dall’altro le dimensioni della pistola trasversalmente all’asse longitudinale X, in particolare in direzione verticale, possono essere estremamente contenute.
Vantaggiosamente, il movimento rotatorio dell’organo di chiusura 10 attorno all’asse longitudinale X della canna 4 ha verso opposto rispetto al movimento rotatorio impresso alla canna 4 e quindi a tutta la pistola 1 dal proiettile che si avvita lungo la rigatura interna della canna 4. In altre parole, l’organo di chiusura tra la configurazione avanzata e la configurazione arretrata ruota in senso opposto al senso al senso di avvolgimento di detta rigatura interna 52 della canna 4. Pertanto, l’organo di chiusura 10 ruotando controbilancia almeno parzialmente il movimento rotatorio impresso dal proiettile all’arma, consentendo un maggiore bilanciamento e un migliore puntamento dell’arma.
Vantaggiosamente, visti la semplicità realizzativa del sistema di blocco, la pistola oggetto della presente invenzione è idonea ad essere prodotta in maniera estremamente economica.
Vantaggiosamente, il caricamento dei proiettili all’interno della camera di scoppio avviene sostanzialmente lungo l’asse longitudinale; pertanto, all’interno del caricatore, i proiettili non devono essere mantenuti con le ogive assialmente collocate nel caricatore a distanze nell’ordine dei centimetri come nella tecnica nota. Al contrario, tali proiettili penetrano nella camera sostanzialmente senza interazioni con il fusto e/o con l’imbocco della camera di scoppio.
In tal modo, sono evitati raschiamenti durante il suddetto inserimento, ed è conferita alla presente pistola un’affidabilità superiore alle armi tradizionali.
Ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione è realizzabile indipendentemente dalle altre varianti descritte.
La pistola 1 così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pistola (1) comprendente: - un fusto di pistola (2); - una canna (4), supportata dal fusto di pistola (2), che presenta prossimalmente una camera di scoppio (6) estendentesi lungo un asse longitudinale (X); - un carrello (8), traslabile longitudinalmente rispetto al fusto di pistola (2) tra una configurazione avanzata in cui esso chiude la camera di scoppio (6), ed una configurazione arretrata in cui esso è discosto dalla canna (4) per aprire detta camera (6), l’orientamento della camera di scoppio (6) nella configurazione avanzata e nella configurazione arretrata essendo sostanzialmente parallelo a detto asse (X), detto carrello (8) presentando almeno una sede di bloccaggio (16, 18) e almeno una rigatura longitudinale (20, 22); detta pistola (1) caratterizzata dal fatto di comprendere: -un organo di chiusura (10) rotabile rispetto a detto asse (X) tra una prima e una seconda posizione angolare; -almeno un elemento di trascinamento in rotazione (100) dell’organo di chiusura (10) fissato al fusto (2), detto organo di chiusura (10) presentando almeno un rilievo di bloccaggio (12, 14) ed almeno una camma (101) di presa della rotazione da detto almeno un elemento di trascinamento in rotazione (100), nella configurazione avanzata del carrello (8) detto organo di chiusura (10) trovandosi in detta prima posizione angolare in cui detto rilievo di bloccaggio (12, 14) impegna detta sede di bloccaggio (16, 18) così da rendere solidali la canna (4) ed il carrello (8), nella configurazione arretrata del carrello (8) detto organo di chiusura (10) trovandosi in detta seconda posizione angolare in cui detto rilievo di bloccaggio (12, 14) disimpegna detta sede di bloccaggio (16, 18) e scorre lungo detta rigatura longitudinale (20, 22) così da consentire l’arretramento del carrello (8) rispetto alla canna (4).
  2. 2. Pistola (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto elemento di trascinamento in rotazione (100) è un perno di trascinamento, e dal fatto di comprendere un perno di smontaggio (38) del carrello (8) dal fusto di pistola (2) separato e strutturalmente indipendente da detto almeno un elemento di trascinamento (100).
  3. 3. Pistola (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto elemento di trascinamento (100) è un perno presentante diametro inferiore a detto perno di smontaggio (38).
  4. 4. Pistola (1) secondo una qualsiasi rivendicazione da 2 a 3, caratterizzata dal fatto che detto perno di trascinamento è inclinato rispetto al perno di smontaggio (38).
  5. 5. Pistola (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta almeno una camma (101) è realizzata sotto forma di un recesso a sviluppo elicoidale.
  6. 6. Pistola (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto recesso si sviluppa attorno a detto asse longitudinale (X).
  7. 7. Pistola (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto organo di chiusura (10) presenta una superficie interna a settore cilindrico coniugata alla superficie esterna della canna (4) ed una superficie esterna a settore cilindrico lungo cui si sviluppa detta camma (101).
  8. 8. Pistola secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto almeno un rilievo di bloccaggio (12, 14) è aggettante da detta superficie esterna a settore cilindrico.
  9. 9. Pistola (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che l’angolo (A) tra detta prima posizione angolare e detta seconda posizione angolare è compreso tra 10° e 30°.
  10. 10. Pistola secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che l’organo di chiusura (10) è solidale in traslazione alla canna (4).
  11. 11. Pistola (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta canna (4) presenta almeno una rigatura interna (52) avente sviluppo elicoidale lungo l’asse X con avvitamento destrorso o sinistrorso, e dal fatto che tra la configurazione avanzata e la configurazione arretrata detto organo di chiusura (10) ruota in senso opposto al senso di avvolgimento di detta rigatura (52).
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