IT201900006566A1 - Cilindro con dispositivo bloccastelo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico provvisto di un dispositivo bloccastelo.

Il bloccastelo è un dispositivo meccanico da applicare ad un cilindro, che permette il bloccaggio dello stelo quando il cilindro non è pressurizzato. In altre parole, il dispositivo bloccastelo, quando azionato, si oppone allo scorrimento dello stelo nel cilindro bloccandone la corsa.

I bloccastelo vengono impiegati quando è richiesto che lo stelo, su cui è applicato assialmente un carico statico, rimanga bloccato in una particolare posizione lungo la corsa dello stelo stesso. Esempi di cilindri su cui si applicano bloccastelo sono i cilindri di sollevamento nei montacarichi.

Sono già noti dispositivi bloccastelo applicati a cilindri costituiti da un sistema a due ganasce contrapposte che, sotto l’azione di molle opportunamente dimensionate, bloccano la corsa dello stelo. Mediante tali dispositivi bloccastelo, azionati pneumaticamente o idraulicamente, è possibile posizionare lo stelo a fine corsa, oppure in punti intermedi, indipendentemente dal livello di pressurizzazione del cilindro.

Tuttavia, i dispositivi bloccastelo attualmente presenti sul mercato sono azionati per mezzo di un circuito pneumatico, oppure oleodinamico, indipendente dal circuito di pressurizzazione delle camere anteriore e/o posteriore del cilindro.

In alcune forme di realizzazione, i dispositivi bloccastelo secondo lo stato dell’arte sono dei dispositivi che vengono applicati alla testata anteriore del cilindro a valle della produzione del cilindro stesso. Pertanto, tali dispositivi bloccastelo sono venduti separatamente dal cilindro e vengono applicati alla testata anteriore solo in caso di necessità.

In questo caso, il dispositivo bloccastelo è quindi un accessorio che, fornito separatamente dal cilindro, comporta, oltre che un aumento dei costi del sistema di automazione, operazioni di installazione che richiedono l’arresto dell’impianto e l’intervento di tecnici specializzati.

In alcune forme di realizzazione note, i dispositivi bloccastelo si applicano frontalmente alla testata del cilindro e quindi aumentano l’ingombro assiale del cilindro. In altre forme di realizzazione, i dispositivi bloccastelo si applicano radialmente ad una testata, aumentando l’ingombro radiale del cilindro. Tali dispositivi bloccastelo radiali richiedono che la testata sia predisposta per l’accoppiamento col bloccastelo in modo che il bloccastelo possa poi impegnarsi sullo stelo, oppure è necessario che la testata sia lavorata meccanicamente per consentire il fissaggio del bloccastelo alla testata, in modo che poi il bloccastelo abbia la possibilità di impegnarsi sullo stelo e bloccarne la corsa.

Svantaggiosamente, tali dispositivi bloccastelo, oltre a richiedere un circuito dedicato alimentato pneumaticamente, oppure idraulicamente, aumentano gli ingombri assiale e/o radiale del cilindro e possono creare problemi quando lo spazio a disposizione è limitato.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico provvisto di un dispositivo bloccastelo e in grado di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati con riferimento ai cilindri della tecnica nota.

Detto scopo è conseguito con un cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi del cilindro secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica a componenti separati di un cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico secondo una forma di realizzazione;

- la figura 2 illustra una sezione prospettica assiale di una porzione di estremità del cilindro;

- la figura 3 illustra una sezione prospettica trasversale a livello della testata alloggiante il dispositivo bloccastelo;

- la figura 4 illustra una sezione prospettica assiale di una porzione di estremità del cilindro lungo un piano di sezione diverso da quello di figura 2;

- la figura 5 illustra una vista prospettica del cilindro secondo la forma di realizzazione della figura 1;

- la figura 6 illustra una sezione assiale di una porzione terminale del cilindro in una variante di realizzazione;

- la figura 7 illustra una vista prospettica del cilindro nella seconda forma di realizzazione.

In detti disegni, con 1;100 è stato indicato un cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico secondo l’invenzione nel suo complesso.

Nel prosieguo della descrizione, elementi comuni alle varie forme di realizzazione rappresentate nei disegni sono indicati con gli stessi numeri di riferimento.

In una forma di realizzazione il cilindro 1;100 è ad azionamento pneumatico, o idraulico, e comprende una camicia di cilindro 2 ed un pistone cilindro 5.

La camicia di cilindro 2 è delimitata alle estremità da una testata anteriore 3b e da una testata posteriore 3a in modo da formare una camera di cilindro 4.

Il pistone cilindro 5 è dotato di uno stelo 6, è alloggiato nella camera di cilindro 4 ed è azionabile per il tramite di un fluido di comando in modo da traslare in detta camera di cilindro 4 lungo un asse di traslazione X.

Il cilindro 1;100 è munito di un dispositivo bloccastelo 7 comprendente un pistone bloccastelo 8 che si estende tra una prima estremità 8a ed una seconda estremità 8b. Il pistone bloccastelo 8 è alloggiato scorrevolmente e a tenuta di fluido in una sede pistone bloccastelo 9 ricavata in una delle testate anteriore 3b o posteriore 3a. La sede pistone bloccastelo 9 si estende in una direzione ortogonale rispetto all’asse di traslazione X. Nel pistone bloccastelo 8 è ricavato un foro passante di impegno stelo 10 che è attraversato dallo stelo 6.

Per mezzo del fluido di comando, il pistone bloccastelo 8 è traslabile almeno da una posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo, ad una posizione inattiva, in cui lo stelo 6 è liberamente scorrevole all’interno del foro di impegno stelo 10.

La sede pistone bloccastelo 9 è in comunicazione fluidica con la camera di cilindro 2 in modo tale che il fluido di comando agente sul pistone bloccastelo 8 provoca, a seguito del passaggio del pistone bloccastelo 8 dalla posizione attiva alla posizione inattiva, la traslazione del pistone cilindro 5 nella camera di cilindro 4.

Nel prosieguo della descrizione con il termine “asolato” si intende di forma ellittica o genericamente ovoidale e con il termine “oblungo” si intende una forma definita da due semicirconferenze raccordate tangenzialmente tra loro mediante due segmenti rettilinei e paralleli.

Con i termini “anteriore” e/o “frontale”, insieme ai loro avverbi “anteriormente” e/o “frontalmente”, si intende l’estremità del cilindro prossimale all’estremità di fuoriuscita dello stelo. Viceversa, con il termine “posteriore” e il suo avverbio “posteriormente”, si intende l’estremità del cilindro distale rispetto all’estremità da cui fuoriesce lo stelo.

Con “assiale” ed “assialmente” si intende la direzione di sviluppo longitudinale del cilindro, ovvero la direzione definita dall’asse di traslazione X dello stelo. Viceversa con il termine “trasversale”, e con i suoi derivati, si intende una direzione ortogonale all’asse di traslazione X dello stelo, ovvero una direzione ortogonale alla corsa di mandata e/o di ritorno dello stelo.

In accordo con un aspetto dell’invenzione, il pistone bloccastelo 8 è provvisto di mezzi di bloccaggio stelo 80 adatti ad interagire con corrispondenti contro-mezzi di bloccaggio 60. I contro-mezzi di bloccaggio sono ricavati in almeno una porzione assiale 66 dello stelo 6 in modo tale da bloccare lo stelo in almeno una posizione assiale prestabilita. L’impegno tra detti mezzi di bloccaggio e detti contro-mezzi di bloccaggio definisce la posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo 6, mentre il disimpegno tra detti mezzi di bloccaggio e detti contro-mezzi di bloccaggio definisce la posizione inattiva.

Ad esempio, l’almeno una porzione assiale 66 è ricavata lungo la superficie laterale 61 dello stelo 6.

Opzionalmente, il foro di impegno stelo 10 è un foro asolato, oppure oblungo, delimitato da una parete di foro 82 da cui sporge internamente almeno una porzione di impegno stelo 84, detta porzione di impegno stelo 84 aggettando internamente dalla parete di foro 82 in modo da formare, con la parete di foro 82, un gradino 86 definente i mezzi di bloccaggio 80.

Preferibilmente, i contro-mezzi di bloccaggio 60 comprendono almeno una porzione ribassata 62 dello stelo 6 e detta porzione ribassata definisce un sottosquadro di accoppiamento 64 adatto ad essere impegnato assialmente dal gradino 86. L’impegno assiale tra il gradino ed il sottosquadro di accoppiamento definisce la posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo 6. In accordo con un aspetto dell’invenzione, la porzione ribassata 62 è una porzione dello stelo 6 a diametro inferiore rispetto al diametro dello stelo 6.

Opzionalmente il pistone bloccastelo è realizzato in un materiale a basso coefficiente d’attrito, ad esempio resina poliacetalica.

Secondo un aspetto dell’invenzione, il dispositivo bloccastelo 7 è influenzato elasticamente a rimanere nella posizione attiva di bloccaggio stelo.

Preferibilmente, l’elemento elastico 72 è alloggiato tra una parete di fondo 92 della sede pistone bloccastelo 9 e la prima estremità 8a del pistone bloccastelo 8. Detto elemento elastico 72 è adatto ad agire sulla porzione di impegno stelo 84 in modo tale da provocare la traslazione del pistone bloccastelo 8 dalla posizione inattiva alla posizione attiva.

Preferibilmente, l’elemento elastico è una molla elicoidale.

Opzionalmente, il pistone bloccastelo 8 è dotato di un codolo 89 sporgente dalla testata anteriore o posteriore in modo da essere accessibile dall’esterno per una movimentazione del pistone bloccastelo dalla posizione attiva alla posizione inattiva.

Preferibilmente, nella sede pistone bloccastelo 9 è alloggiato a tenuta un tappo di chiusura 74 che realizza in cooperazione con la seconda estremità 8b del pistone bloccastelo 8 una camera di azionamento pistone bloccastelo 76. In detta camera di azionamento pistone bloccastelo 76 è pompato il fluido di comando pressurizzato che provoca la traslazione del pistone bloccastelo dalla posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo alla posizione inattiva.

In accordo ad un aspetto dell’invenzione, il tappo di chiusura 84 è tenuto in sede da un anello seeger.

In accordo ad un aspetto dell’invenzione, nella testata del pistone in cui è alloggiato il pistone bloccastelo 8 è ricavato un foro di alimentazione pneumatica 30;300 in comunicazioni fluidica con la camera di azionamento pistone bloccastelo 76 per il tramite di un condotto primario di alimentazione 31;310. La camera di azionamento pistone bloccastelo 76 è a sua volta in comunicazione fluidica con la camera di cilindro 4 per il tramite di un condotto secondario di alimentazione 32.

Preferibilmente, il foro di alimentazione pneumatica 30;300 si sviluppa lungo un asse foro pneumatico Y con direzione ortogonale all’asse di traslazione X.

Opzionalmente, il condotto primario di alimentazione 31 è inclinato rispetto a detto asse foro pneumatico Y. Opzionalmente, il condotto secondario di alimentazione 32 è in comunicazione fluidica con un dispositivo ammortizzatore 36 di fine corsa pistone.

In una ulteriore variante di realizzazione, in accordo con le figure 6 e 7, la testata in cui è alloggiato il pistone bloccastelo ha una porzione principale di alloggiamento del dispositivo bloccastelo con una estensione assiale sensibilmente inferiore ad una testata del cilindro come sopra descritta ed in riferimento alle figure 1-5. Tuttavia, dalla suddetta porzione principale di alloggiamento del dispositivo bloccastelo si estende una sporgenza assiale in cui è ricavato un foro di alimentazione pneumatica 300. Un condotto primario di alimentazione 310 si estende orizzontalmente dal foro di alimentazione 300 alla camera di azionamento pistone bloccastelo 76. In accordo alla forma di realizzazione raffigurata in figura 6, l’asse della sede pistone bloccastelo 9, l’asse di traslazione X e l’asse foro pneumatico Y giacciono su uno stesso piano immaginario.

Considerando che il cilindro è un componente meccanico a simmetria assiale rispetto all’asse di traslazione X e che è sostanzialmente cavo, in quanto la camicia di cilindro 2 definisce una camera di cilindro 4 delimitata alle sue estremità dalle testate anteriore 3b e posteriore 3a, con il temine “interno” e suoi derivati è da intendersi la regione di spazio racchiusa dalla camicia di cilindro. Analogamente, con la locuzione “verso l’interno” o simili è da intendersi una direzione orientata verso o comunque avvicinantesi all’asse di traslazione X.

Opzionalmente, nella prima estremità 8a è ricavato un recesso 78 in cui è alloggiata una porzione dell’elemento elastico 72.

Opzionalmente, sulla parete di fondo 92 è ricavato un foro di fondo 94 in cui è accolto scorrevolmente un codolo 89 sporgente dalla prima estremità 8a del pistone bloccastelo 8. Detto codolo 89 comprende una porzione terminale di codolo 89a che sporge dalla testata anteriore 3b, oppure dalla testata posteriore 3a, trasversalmente rispetto all’asse di traslazione X. La porzione terminale di codolo 89a è adatta ad essere impegnata da mezzi di azionamento 87 per la movimentazione del dispositivo bloccastelo.

Ad esempio, in caso di malfunzionamento del pistone bloccastelo 8 è possibile muoverlo manualmente agendo sui mezzi di azionamento 87 in modo da spostare il pistone bloccastelo dalla posizione attiva alla posizione inattiva.

In una variante di realizzazione i mezzi di azionamento 87 comprendono un anello.

Ad esempio, il codolo 89 può sporgere da una parete di base del recesso 78 e l’elemento elastico 72 può essere alloggiato almeno parzialmente nel recesso 78 in modo da accogliere al suo interno il codolo 89.

Opzionalmente, il condotto secondario di alimentazione 32 comprende un primo braccio 32a, estendentesi lungo un asse di sede ammortizzo Y’ ortogonale all’asse di traslazione X, ed un secondo braccio 32b intersecante il primo braccio 32a e parallelo a detto asse di traslazione X.

Opzionalmente, nel primo braccio 32a è ricavata una sede di ammortizzo 34 in cui può essere alloggiato un dispositivo ammortizzatore 36.

Opzionalmente, il pistone cilindro 5 è alloggiato scorrevolmente e a tenuta di fluido nella camera di cilindro 4 e la camera di cilindro 4 è suddivisa in una camera posteriore 4a e in una camera anteriore 4b per il tramite di detto pistone cilindro 5. Il funzionamento del cilindro avviene come di seguito descritto.

Il fluido di comando è pompato nella camera posteriore 4a (o anteriore 4b) in modo da azionare la corsa di mandata (o la corsa di ritorno) dello stelo 6. Lo stelo può scorrere liberamente all’interno del foro di impegno stelo 10 in modo da mantenere il pistone bloccastelo 8 in posizione inattiva.

Il pistone bloccastelo 8 può passare dalla posizione inattiva alla posizione attiva, in cui mezzi di bloccaggio stelo 80 si impegnano con contro-mezzi di bloccaggio 60.

Opzionalmente, l’impegno dei mezzi 80 con i contro-mezzi di bloccaggio 60 è dovuto ad un rilascio almeno parziale della forza di compressione agente sull’elemento elastico 72 che permette ai mezzi di bloccaggio 80 di impegnarsi con i rispettivi contro-mezzi di bloccaggio 60.

Il fluido di comando smette di essere pompato nella camera posteriore 4a (o anteriore 4b), in quanto lo stelo 6 è bloccato dall’impegno reciproco tra mezzi 80 e contro-mezzi di bloccaggio 60.

Per spostare il pistone bloccastelo dalla posizione attiva alla posizione inattiva, il fluido di comando può essere pompato attraverso un foro di alimentazione pneumatica 30;300, in modo da raggiungere e riempire la camera di azionamento pistone bloccastelo 76. Riempiendo la camera di azionamento pistone bloccastelo 76, il fluido di pompaggio può provocare la compressione dell’elemento elastico 72, causare il disimpegno dei mezzi di bloccaggio 80 dai contro-mezzi di bloccaggio 60, e riportare il pistone bloccastelo 8 in posizione inattiva.

Il pompaggio del fluido di comando viene mantenuto, in modo tale che il fluido di comando possa raggiungere la camera anteriore 4b (o posteriore 4a) in comunicazione fluidica con la camera di azionamento pistone bloccastelo 76, e azionare la corsa di ritorno (o di mandata) dello stelo 6, mantenendo il pistone bloccastelo 8 in posizione inattiva.

Innovativamente, il cilindro ad azionamento pneumatico o idraulico provvisto del dispositivo bloccastelo risolve lo scopo preposto.

Vantaggiosamente, è utilizzato lo stesso fluido di comando per movimentare sia il pistone bloccastelo sia lo stelo. In altre parole, la comunicazione fluidica tra la sede pistone bloccastelo e la camera di cilindro permette sia al pistone bloccastelo di muoversi dalla posizione attiva alla posizione inattiva sia al pistone cilindro di traslare nella camera di cilindro.

Vantaggiosamente, è possibile utilizzare un unico circuito di pompaggio del fluido di comando per alimentare sia lo scorrimento assiale dello stelo sia la traslazione trasversale del pistone bloccastelo.

Vantaggiosamente, l’ingombro del cilindro provvisto di dispositivo bloccastelo è confrontabile con l’ingombro assiale e radiale di un cilindro privo di bloccastelo secondo la tecnica nota.

Vantaggiosamente, il pistone bloccastelo, essendo attraversato centralmente dallo stelo, sfrutta completamente le dimensioni e la geometria della testata senza causare un aumento radiale o assiale dell’ingombro della testata.

Vantaggiosamente, il pistone bloccastelo essendo realizzato in un materiale a basso coefficiente di attrito facilita lo scorrimento della porzione di impegno stelo a contatto con lo stelo.

Vantaggiosamente, sono previsti mezzi di azionamento per la movimentazione del pistone bloccastelo dalla posizione attiva alla posizione inattiva in caso di avaria o malfunzionamento del circuito di pompaggio del fluido di comando.

Vantaggiosamente, quando la porzione di impegno stelo incontra la porzione ribassata, l’elemento elastico, provoca l’impegno radiale della porzione di impegno stelo nella porzione ribassata e l’impegno assiale del gradino con il sottosquadro di accoppiamento. In altre parole, l’elemento elastico provoca la traslazione dalla posizione inattiva alla posizione attiva di bloccaggio stelo.

Alle forme di realizzazione del cilindro secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cilindro (1;100) ad azionamento pneumatico o idraulico, comprendente una camicia di cilindro (2) delimitata alle estremità da una testata anteriore (3b) e da una testata posteriore (3a) in modo da formare una camera di cilindro (4), ed un pistone cilindro (5) alloggiato nella camera di cilindro (4) e azionabile per il tramite di un fluido di comando in modo da traslare in detta camera lungo un asse di traslazione (X), il pistone (5) essendo inoltre dotato di uno stelo (6), il cilindro (1;100) essendo munito di un dispositivo bloccastelo (7) comprendente un pistone bloccastelo (8) estendentesi tra una prima estremità (8a) ed una seconda estremità (8b), detto pistone bloccastelo (8) essendo alloggiato scorrevolmente e a tenuta di fluido in una sede pistone bloccastelo (9) ricavata in una delle testate anteriore (3b) o posteriore (3a) ed estendentesi in una direzione ortogonale rispetto all’asse di traslazione (X), nel pistone bloccastelo (8) essendo ricavato un foro passante di impegno stelo (10) attraversato dallo stelo (6), il pistone bloccastelo (8) essendo traslabile per il tramite del fluido di comando almeno da una posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo, ad una posizione inattiva, in cui lo stelo (6) è liberamente scorrevole all’interno di detto foro di impegno stelo (10), in cui la sede pistone bloccastelo (9) è in comunicazione fluidica con la camera di cilindro (2) in modo tale che il fluido di comando agente sul pistone bloccastelo (8) provochi, a seguito del passaggio del pistone bloccastelo (8) dalla posizione attiva alla posizione inattiva, la traslazione del pistone cilindro (5) nella camera di cilindro (4).
2. 2. Cilindro secondo la rivendicazione 1, in cui il pistone bloccastelo (8) è provvisto di mezzi di bloccaggio stelo (80) adatti ad interagire con corrispondenti contro-mezzi di bloccaggio (60) ricavati in almeno una porzione assiale (66) dello stelo (6) in modo tale da bloccare lo stelo in almeno una posizione assiale prestabilita, l’impegno tra detti mezzi di bloccaggio e detti contro-mezzi di bloccaggio definendo la posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo (6), il disimpegno tra detti mezzi di bloccaggio e detti contro-mezzi di bloccaggio definendo la posizione inattiva.
3. 3. Cilindro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il foro di impegno stelo (10) è un foro asolato, oppure oblungo, delimitato da una parete di foro (82) da cui sporge internamente almeno una porzione di impegno stelo (84), detta porzione di impegno stelo (84) aggettando internamente dalla parete di foro (82) in modo da formare, con la parete di foro (82), un gradino (86) definente i mezzi di bloccaggio (80).
4. 4. Cilindro secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui detti contro-mezzi di bloccaggio (60) comprendono almeno una porzione ribassata (62) dello stelo (6) definente un sottosquadro di accoppiamento (64) adatto ad essere impegnato assialmente dal gradino (86) in modo da definire la posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo (6).
5. 5. Cilindro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo bloccastelo (7) è influenzato elasticamente a rimanere nella posizione attiva di bloccaggio stelo.
6. 6. Cilindro secondo la rivendicazione precedente, in cui un elemento elastico (72) è alloggiato tra una parete di fondo (92) della sede pistone bloccastelo (9) e la prima estremità (8a) del pistone bloccastelo (8), detto elemento elastico (72) essendo adatto ad agire sulla porzione di impegno stelo (84) in modo tale da provocare la traslazione del pistone bloccastelo (8) dalla posizione inattiva alla posizione attiva.
7. 7. Cilindro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il pistone bloccastelo (8) è dotato di un codolo (89) sporgente dalla testata anteriore o posteriore in modo da essere accessibile dall’esterno per una movimentazione del pistone bloccastelo dalla posizione attiva alla posizione inattiva.
8. 8. Cilindro secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un tappo di chiusura (74) è alloggiato a tenuta nella sede pistone bloccastelo (9) e realizza in cooperazione con la seconda estremità (8b) del pistone bloccastelo (8) una camera di azionamento pistone bloccastelo (76) in cui è pompato il fluido di comando pressurizzato che provoca la traslazione del pistone bloccastelo dalla posizione attiva di bloccaggio assiale dello stelo alla posizione inattiva.
9. 9. Cilindro secondo la rivendicazione 8, in cui nella testata del pistone in cui è alloggiato il pistone bloccastelo (8) è ricavato un foro di alimentazione pneumatica (30;300) in comunicazioni fluidica con la camera di azionamento pistone bloccastelo (76) per il tramite di un condotto primario di alimentazione (31;310), la camera di azionamento pistone bloccastelo (76) essendo a sua volta in comunicazione fluidica con la camera di cilindro (4) per il tramite di un condotto secondario di alimentazione (32).
10. 10. Cilindro secondo la rivendicazione 9, in cui il foro di alimentazione pneumatica (30) si sviluppa lungo un asse foro pneumatico (Y) con direzione ortogonale all’asse di traslazione (X), e in cui il condotto primario di alimentazione (31) è inclinato rispetto a detto asse foro pneumatico (Y).
11. 11. Cilindro secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui il condotto secondario di alimentazione (32) è in comunicazione fluidica con un dispositivo ammortizzatore (36) di fine corsa pistone.