IT201900002647A1 - Sistema per la movimentazione di munizioni per un’arma da fuoco. - Google Patents

Description

TITOLO: “SISTEMA PER LA MOVIMENTAZIONE DI MUNIZIONI PER UN’ARMA DA FUOCO”

DESCRIZIONE

Settore tecnico

La presente invenzione si riferisce a un sistema per la movimentazione di munizioni per un’arma da fuoco.

Sfondo tecnologico

Nel settore dell’artiglieria, è noto l’utilizzo di armi da fuoco che comprendono tipicamente un blocco di culatta destinato a chiudere geometricamente la camera di scoppio dell'arma al momento dello sparo. In particolare il blocco di culatta è configurato per ricevere in alimentazione una munizione destinata ad essere sparata. In tali armi da fuoco vi è generalmente un dispositivo di alimentazione configurato per fornire tale munizione in una posizione situata fra il gruppo mobile e il blocco di culatta. Inoltre, è presente una canna attraverso la quale la munizione è atta essere incanalata dal blocco di culatta a seguito dello sparo.

Per controllare la movimentazione delle munizioni sono note differenti tipologie di sistemi.

Tuttavia, i sistemi di movimentazione realizzati secondo la tecnica anteriore soffrono di alcuni inconvenienti a cui è desiderabile porre rimedio.

Sintesi dell’invenzione

Uno scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di movimentazione di munizioni per un’arma da fuoco di tipo migliorato e che sia in grado di risolvere gli inconvenienti della tecnica anteriore.

Secondo la presente invenzione, questo ed altri scopi vengono raggiunti mediante un sistema di azionamento avente le caratteristiche tecniche citate nell’annessa rivendicazione indipendente.

È da intendersi che le annesse rivendicazioni costituiscono parte integrante degli insegnamenti tecnici qui forniti nella descrizione dettagliata che segue in merito alla presente invenzione. In particolare, nelle annesse rivendicazioni dipendenti sono definite alcune forme di realizzazione preferite della presente invenzione che includono caratteristiche tecniche opzionali.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento in particolare ai disegni allegati, qui di seguito riepilogati.

Breve descrizione dei disegni

La figura 1 è una vista prospettica di un’arma da fuoco comprendente un sistema di movimentazione di munizioni realizzato secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione.

La figura 2 è una vista ingrandita e parziale in elevazione laterale dell’arma da fuoco mostrata nella figura 1, in cui è visibile una parte del sistema di movimentazione.

La figura 2a è una vista analoga a quella della figura 2, in cui l’arma da fuoco si trova in una differente condizione operativa.

La figura 3 è una vista ingrandita in prospettiva di una parte del sistema di sistema di movimentazione mostrato nelle figure precedenti.

La figura 4 è una vista ingrandita in elevazione posteriore dell’arma da fuoco mostrata nella figura 1, in cui è meglio visibile il sistema di movimentazione sopra menzionato.

La figura 5 è una vista prospettica analoga alla figura 3, ma in cui è assente un telaio di supporto per l’intermittore. Inoltre in tale figura è meglio visibile il dispositivo di alimentazione, ad esempio includente un caricatore a stella, che reca una coppia di munizioni in due differenti posizioni.

La figura 6 è una vista in elevazione posteriore ed ingrandita solo dispositivo di alimentazione raffigurato nella figura 5.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

Con riferimento in particolare alle figure 1 e 2 è indicata complessivamente con 1 un’arma da fuoco destinata a sparare munizioni A. A titolo di esempio, l’arma da fuoco 1 è un’arma di tipo monocanna.

L’arma da fuoco 1 comprende un sistema di movimentazione 10 configurato per movimentare le munizioni A e che è realizzato secondo una forma di realizzazione esemplificativa della presente invenzione.

In particolare, il sistema di movimentazione 10 è configurato per maneggiare le munizioni A da un magazzino (non numerato) ad un blocco di culatta 2 dell’arma da fuoco 1.

In modo di per sé noto, il blocco di culatta 2 è configurato per ricevere in alimentazione una munizione A (in particolare visibile nella figura 4), ad esempio dal calibro di trenta millimetri (30 mm), destinata ad essere sparata. L’arma da fuoco 1 comprende una canna 3 attraverso la quale la munizione A è destinata ad essere incanalata durante lo sparo.

Con riferimento in particolare alla figura 2, il sistema 10 comprende inoltre un gruppo mobile 12 controllato da un motore M (ad esempio, un motore elettrico di tipo per sé noto). Nella forma di realizzazione illustrata, il gruppo mobile 12 è configurato per sospingere la munizione A nel blocco di culatta 2 e chiudere tale blocco di culatta 2, in modo controllato dal motore M. In particolare, lo spostamento del gruppo mobile 12 fra una posizione allontanata o remota dal blocco di culatta 2 (figura 2) e una posizione avvicinata o di cooperazione con tale blocco di culatta (figura 2a), è controllato da un dispositivo di azionamento 14 comandato dal motore M.

Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo mobile 12 funge sia da organo di calcata per spingere la munizione A nel blocco di culatta 2, sia da organo otturatore per chiudere la camera di sparo dell’arma da fuoco 1 prima di esplodere e sparare tale munizione A.

Il sistema 10 comprende inoltre un dispositivo di alimentazione 16 configurato per fornire la munizione A fra il gruppo mobile 12 e il blocco di culatta 2. Preferibilmente il dispositivo di alimentazione 16 è anche configurato per effettuare l’evacuazione del bossolo della munizione sparata, in particolare contemporaneamente all’alimentazione della nuova munizione da caricare.

Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di alimentazione è di tipo rotante e, a titolo di esempio, comprende un caricatore a stella 18. Preferibilmente, il caricatore a stella 18 ha una struttura avente una pluralità di bracci radiali 19 ed in grado di ruotare. Particolarmente, in un movimento di rotazione (in senso antiorario per chi osserva la figura 6) del caricatore a stella 18, ciascun braccio radiale 19 è in grado di prelevare, a turno, una munizione dal relativo magazzino (si veda la munizione indicata con A1 nelle figure 5 e 6) e di portarla in una posizione, pronta per iniziare il ciclo di calcata e sparo, fra il gruppo mobile 12 e il blocco di culatta 2. Contemporaneamente, durante il medesimo movimento di rotazione, il braccio radiale 19 adiacente è in grado di evacuare un eventuale bossolo di munizione che sia presente al termine della fase di sparo precedente (si veda la munizione indicata con A2 nelle figure 5 e 6), allontanandolo lateralmente dalla posizione fra il gruppo mobile 12 e il blocco di culatta 2.

Inoltre il sistema 10 prevede un meccanismo di sincronizzazione 20 cooperante, da una parte, con il motore M e, dall’altra parte, con il dispositivo di alimentazione 16. Il meccanismo di sincronizzazione 20 consente selettivamente, in modo controllato dal gruppo mobile 12, la trasmissione del moto dal motore M al dispositivo di alimentazione 16. L’ingranamento fra il motore M e il dispositivo di alimentazione 16 è consentito dal meccanismo di sincronizzazione 20 quando il gruppo mobile 12 è in una posizione allontanata rispetto al blocco di culatta 2 (figura 2a). In questa condizione viene quindi consentito il caricamento della munizione A da sparare (ed eventualmente anche l’evacuazione del bossolo), che sarà poi sospinta nel blocco di culatta 2.

In altri termini, durante il funzionamento, il meccanismo di sincronizzazione 20 è mantenuto normalmente disinnestato (ad esempio, come sarà descritto in seguito, da mezzi elastici), impedendo la trasmissione di moto fra il motore M e il dispositivo di alimentazione 16. Tale meccanismo di sincronizzazione 20 viene invece innestato, consentendo la trasmissione del moto dal motore M al dispositivo di alimentazione 16, quando il gruppo mobile si trova nella posizione allontanata dal blocco di culatta 2.

Nella forma di realizzazione illustrata, come illustrato schematicamente nella figura 1, il motore M coopera contemporaneamente con il gruppo mobile 12 e il meccanismo di sincronizzazione 20, per azionarli entrambi in rotazione. In particolare, vi è una trasmissione (ad esempio, un treno di ingranaggi) che è interposta fra il motore M e il gruppo mobile 12 (attraverso l’associato dispositivo di azionamento 14) e il meccanismo di sincronizzazione 20, e che è opportunamente dimensionata. In questo modo, vi è preferibilmente un unico motore M in grado di controllare il movimento del gruppo mobile 12 e il dispositivo di alimentazione 16.

Preferibilmente il meccanismo di sincronizzazione 20 comprende un intermittore 22 configurato per convertire una rotazione continua del motore M in una rotazione intermittente del dispositivo di alimentazione 16. Più in dettaglio, l’intermittore 22 comprende una parte condotta unitaria in rotazione con il dispositivo di alimentazione 16, ed una parte motrice configurata per essere azionata in rotazione dal motore M e per cooperare con la parte condotta per trasferire un moto intermittente alla parte condotta.

In particolare, la parte condotta è unitaria in rotazione con un elemento rotante del dispositivo di alimentazione 16 e girevole intorno ad un asse di rotazione Y-Y. Invece, la parte motrice è azionata in rotazione dal motore M intorno ad un asse di rotazione X-X mediante opportuni mezzi di trasmissione (ad esempio, ruote dentate fra di loro ingrananti).

Nella forma di realizzazione illustrata, la porzione condotta comprende una coppia di piatti a rulli 24 e il suddetto elemento rotante è realizzato sostanzialmente come un albero 26 su cui sono montati tali piatti a rulli 24. Ad esempio, i piatti a rulli 24 sono fra loro distanziati assialmente e sfalsati angolarmente.

Nella forma di realizzazione illustrata, la parte motrice comprende una coppia di camme 28 configurate per essere azionate in rotazione intorno all’un asse di rotazione X-X dal motore M, ciascuna di esse cooperando con un rispettivo piatto a rulli 24. In modo analogo ai piatti a rulli 24, le camme 28 sono distanziate assialmente e le loro eccentricità delle camme 28 sono sfalsate angolarmente Le camme 28 sospingono in rotazione i rispettivi piatti a rulli 24, e l’associato albero 26, quando il gruppo mobile 12 si trova in una posizione allontanata o remota dal blocco di culatta 2. In ulteriori varianti di realizzazione non illustrate, è possibile concepire che l’intermittore comprenda soltanto un solo piatto a rulli ed una sola camma cooperante con tale piatto a rulli.

In particolare, il motore M impartisce un moto di rotazione continuo alle camme 28 (diretto in senso orario per chi osserva la figura 4). A loro volta, le camme 28 sono configurate per azionare in rotazione i piatti a rulli 24, trasferendo ad essi un moto di rotazione modo intermittente (diretto in senso antiorario per chi osserva la figura 4). Più in dettaglio, i profili eccentrici delle camme 28 impegnano in spinta la periferia dei piatti a rulli 24 soltanto per una parte del moto di rotazione effettuato da tali camme 28.

Nella forma di realizzazione illustrata, il gruppo mobile 12 (tramite il dispositivo di azionamento 14) è configurato per spostare ed avvicinare reciprocamente la coppia di piatti a rulli 24 e le rispettive camme 28, al fine di impegnare selettivamente i piatti a rulli 24 e la camma 28 quando il gruppo mobile 12 è in posizione allontanata dal blocco di culatta 2.

Preferibilmente, il gruppo mobile 12 (tramite il dispositivo di azionamento 14) è configurato per far traslare i piatti a rulli 24 lungo l’asse di rotazione Y-Y dell’albero 26 da una posizione inattiva (illustrata nelle figure 3 e 5) a una posizione attiva. Nella posiziona attiva, le camme 28 sono affiancate e cooperanti con i piatti a rulli 24. Nella posizione inattiva, le camme 28 sono sfalsate assialmente rispetto ai piatti a rulli 24 e non sono quindi in grado di cooperare con tali piatti a rulli 24; dunque, in tale posizione inattiva, i piatti a rulli 24 e le camme 28 sono reciprocamente svincolati in rotazione. In questo modo, nella posizione inattiva, viene impedito che il dispositivo di alimentazione 16 effettui un caricamento della munizione A; tale condizione impedisce un’alimentazione indesiderata della munizione A quando il gruppo mobile 12 coopera con il blocco di culatta 2 durante la fase di calcata e sparo dell’arma da fuoco.

L’asse di rotazione Y-Y dei piatti a rulli 24 e dell’albero 26 unitario in rotazione con essi è sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione X-X delle camme 28.

Nella forma di realizzazione illustrata, i piatti a rulli 24 sono accoppiati all’albero 26 tramite un accoppiamento telescopico.

Nella forma di realizzazione illustrata, l’albero 26 comprende una prima porzione 30 (ad esempio, un primo tratto di albero) cooperante in rotazione con il dispositivo di alimentazione 16. Inoltre, l’albero 26 comprende una seconda porzione 32 (ad esempio, un secondo tatto di albero) su cui sono montati i piatti a rulli 24. La seconda porzione 32 è spostabile in traslazione ed è unitaria in rotazione rispetto alla prima porzione 30.

In particolare, il gruppo mobile 12 comprende un elemento di impegno, ad esempio una sporgenza 33, configurato per far traslare i piatti a rulli 24 dalla posizione inattiva alla posizione attiva, quando il gruppo mobile 12 si sposta in posizione allontanata rispetto al blocco di culatta 2. Ad esempio, nello spostamento nella suddetta posizione allontanata, l’elemento di impegno o sporgenza 33 va in appoggio contro una porzione dell’albero 26 oppure direttamente con i piatti a rulli 24 e li spinge con sé nella loro posizione attiva, preferibilmente contro l’azione di mezzi elastici (di tipo per sé noto e non illustrati) tendenti a mantenere i piatti a rulli 24 nella posizione inattiva.

Preferibilmente, la prima porzione 30 e la seconda porzione 32 dell’albero 26 sono reciprocamente avvicinate dai suddetti mezzi elastici, tendendo a mantenere i piatti a rulli 24 nella posizione inattiva; il gruppo mobile 12 agisce contro l’azione dei suddetti mezzi elastici, portando la prima porzione 30 e i relativi piatti a rulli 24 in allontanamento dalla seconda porzione 32 e, dunque, nella posizione attiva quando tale gruppo mobile 12 è nella posizione allontanata dal gruppo di culatta 2.

A titolo di esempio, il gruppo mobile 12 può essere configurato per andare in appoggio (in particolare, con l’elemento di impegno o sporgenza 33) su un elemento di riscontro, ad esempio una flangia 35, portato dall’albero 26. In particolare, l’elemento di riscontro o flangia 35 è portato dalla prima porzione 30 dell’albero 26, i piatti a rulli 24 essendo unitari in traslazione e rotazione con la prima porzione 30 dell’albero 26.

Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema 10 comprende inoltre un telaio 34 configurato per supportare in rotazione il meccanismo di sincronizzazione 20, in particolare l’intermittore 22. Più particolarmente, il telaio 34 supporta in rotazione l’albero 26 (che è unitario in rotazione con i piatti a rulli 24 e il dispositivo di alimentazione 16) e le camme 28.

Nella forma di realizzazione illustrata, con riferimento in particolare alla figura 3, il telaio 34 è realizzato sostanzialmente come una incastellatura che sostiene il meccanismo di sincronizzazione 20. In particolare, il telaio 34 comprende una pluralità di piastre 36 collegate tramite travi longitudinali 38, in particolare in corrispondenza del perimetro di tali piastre 36.

Ad esempio, ciascuna delle piastre 36 è dotata di una rispettiva apertura 40 configurata per essere attraversata e sostenere in rotazione l’albero 26.

Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema 10 comprende una guida lineare, di tipo per sé noto (e non illustrata), su cui il gruppo mobile 12 è configurato per scorrere linearmente.

Nella forma di realizzazione illustrata, il sistema di azionamento 14 comprende anche un tamburo cilindrico 42 configurato per essere azionato in rotazione intorno ad un asse centrale Z-Z dal motore M, di tipo per sé noto.

Il tamburo cilindrico 42 è cooperante con il gruppo mobile 12 per comandare lo spostamento del gruppo mobile 12 lungo la suddetta guida lineare fra:

- la posizione allontanata o remota dal blocco di culatta 2, illustrata nella figura 2, per le fasi di caricamento della munizione A e per l’evacuazione dell’eventuale bossolo e prima della calcata della munizione A verso il blocco di culatta 2, e

- la posizione avvicinata o di cooperazione con il blocco di culatta 2, illustrata nella figura 2a, per le fasi di sparo della munizione caricata.

Nella forma di realizzazione illustrata, il tamburo cilindrico 42 è sostanzialmente una camma multigiro ed è a comando positivo.

La superficie esterna del tamburo cilindrico 42 definisce una scanalatura esterna 44 in cui è accoppiato un perno 46 portato dal gruppo mobile 12. Pertanto durante la rotazione del tamburo cilindrico 42 la cooperazione fra la scanalatura 44 e il perno 46 determina il moto alternativo del gruppo mobile 12.

Naturalmente, fermo restando il principio della presente invenzione, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

A titolo di esempio non esaustivo, come è chiaro ad un tecnico del settore, la parte condotta e la parte motrice dell’intermittore può essere realizzata con elementi differenti dai piatti a rulli 24 e dalle camme 28 descritti nella forma di realizzazione illustrata.

Inoltre, come è chiaro ad un tecnico del settore, il dispositivo di alimentazione 16 può essere realizzato mediante strutture differenti rispetto al caricatore a stella 18 descritto nella forma di realizzazione illustrata.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema (10) per la movimentazione di munizioni (A) per un’arma da fuoco (1); detto sistema comprendendo: - un gruppo mobile (12) configurato per sospingere una munizione (A) in un blocco di culatta (2) di detta arma da fuoco (1) e/o chiudere detto blocco di culatta (2), in modo controllato da un motore (M); - un dispositivo di alimentazione (16) configurato per fornire detta munizione (A) in una posizione situata fra detto gruppo mobile (12) e detto blocco di culatta (2); e - un meccanismo di sincronizzazione (20) cooperante, da una parte, con detto motore (M) e, dall’altra parte, con detto meccanismo di alimentazione (16); detto meccanismo di sincronizzazione consentendo selettivamente, in modo controllato da detto gruppo mobile (12), la trasmissione del moto da detto motore (M) a detto meccanismo di alimentazione (16), quando detto gruppo mobile (12) è in una posizione allontanata rispetto a detto blocco di culatta (2).
2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto meccanismo di sincronizzazione (20) comprende un intermittore (22).
3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, in cui detto intermittore (22) comprende: - una parte condotta (24) unitaria in rotazione con un elemento rotante (26) di detto meccanismo di alimentazione (16); - una parte motrice (28) configurata per essere azionata in rotazione da detto motore (M) e per trasferire in modo intermittente detta rotazione a detta parte condotta (24), quando detto gruppo mobile (12) è in una posizione allontanata rispetto a detto blocco di culatta (2).
4. 4. Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui detto gruppo mobile (12) è configurato per spostare ed avvicinare reciprocamente detta parte condotta (24) e detta parte motrice (28), selettivamente impegnando detta parte condotta (24) e detta parte motrice (28) quando detto gruppo mobile (12) si trova in una posizione allontanata da detto blocco di culatta (2).
5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 4, in cui detto gruppo mobile (12) è configurato per far allineare lateralmente detta parte condotta (24) e detta parte motrice (28)
6. 6. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui detto gruppo mobile (12) è configurato per spostare detta parte condotta (24) lungo l’asse di rotazione (Y-Y) di detto elemento rotante (26) da una posizione inattiva, in cui detta parte condotta (24) è sfalsata assialmente rispetto a detto piatto a rulli (44), a una posizione attiva, in cui detta parte motrice (28) è sostanzialmente affiancata e coopera con detta parte condotta (24).
7. 7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui detta parte condotta (24) è accoppiata a detto elemento rotante (26) tramite un accoppiamento telescopico.
8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, in cui detto elemento rotante (26) comprende: - una prima porzione (30) cooperante in rotazione con detto dispositivo di alimentazione (16), ed - una seconda porzione (32) su cui è montato detta parte condotta (24), detta seconda porzione (32) essendo spostabile in traslazione ed essendo unitaria in rotazione rispetto a detta prima porzione (30).
9. 9. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8, comprendente inoltre un telaio (34) configurato per supportare in rotazione detta parte condotta (24), detto elemento rotante (26), e detta parte motrice (28).
10. 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 9, in cui detta parte condotta comprende almeno un piatto a rulli (24).
11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui detta parte motrice comprende almeno una camma (28) configurata per sospingere in rotazione detto piatto a rulli (24) quando il gruppo mobile (12) si trova in una posizione allontanata da detto blocco di culatta (2).
12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui detto elemento rotante comprende un albero (26).
13. 13. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo mobile (12) è controllato da un dispositivo di azionamento (14) comandato dal motore (M).
14. 14. Sistema secondo la rivendicazione 13, comprendente inoltre un tamburo cilindrico (42) configurato per essere azionato in rotazione dal motore (44) e cooperante con il gruppo mobile (12).
15. 15. Arma da fuoco (1) comprendente un sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.