IT201800021406A1 - Dispositivo per frenare e/o bloccare una corda - Google Patents

Dispositivo per frenare e/o bloccare una corda Download PDF

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    • A62LIFE-SAVING; FIRE-FIGHTING
    • A62BDEVICES, APPARATUS OR METHODS FOR LIFE-SAVING
    • A62B1/00Devices for lowering persons from buildings or the like
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Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:
“Dispositivo per frenare e/o bloccare una corda”
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo per la frenata e/o il bloccaggio di una corda che viene inserita e che scorre all’interno del dispositivo. La presente invenzione può ad esempio essere impiegata per assicurare un carico (un oggetto o una persona) durante la salita o una discesa lungo una parete. La presente invenzione trova soprattutto impiego nel campo degli equipaggiamenti da arrampicata sportiva, ma anche per uso professionale nei lavori in altezza.
Va fin da subito notato che nel seguito si farà riferimento alla frenata e/o al blocco della corda (o più semplicemente alla frenata/blocco della corda) indicando che il dispositivo dell’invenzione può determinare la frenata della corda, o il blocco della corda, o anche la combinazione di una frenata della corda che porta poi fino al blocco della corda stessa.
TECNICA ANTERIORE NOTA
Sono noti dispositivi per frenare e/o bloccare una corda, ad esempio per assicurare un carico (un oggetto o una persona) durante la salita o la discesa (nota anche come calata) lungo una parete, per mezzo di una corda di sicurezza
Tali dispositivi possono essere utilizzati sia nell’arrampicata all’aperto che al coperto, ad esempio nelle palestre di allenamento e consentono, in caso di emergenza, di garantire la sicurezza di uno o più arrampicatori, bloccando la o le corde di sicurezza alle quali sono assicurati, evitandone così la caduta.
Ad esempio, alcuni dispositivi (conosciuti con il termine “descender device” o “rappelling device”) vengono usati come discensori, vale a dire per discendere una parete che si è precedentemente scalata. Infatti, l’arrampicatore che porta vincolato a se il dispositivo, sfrutta la capacità del dispositivo assicuratore di frenare/bloccare la corda che scorre al proprio interno e quindi regolare, eventualmente mediante opportuni mezzi di cui è dotato il dispositivo, o semplicemente manualmente, la velocità di discesa modificando l’attrito che il dispositivo esercita sulla corda.
Tali dispositivi possono anche essere utilizzati quando si opera su corda, e quindi anche per compiere manovre di salita in cui durante l’ascesa la corda è libera di scorrere nel dispositivo mentre interrompendo l’ascesa il peso dell’utilizzatore ed il tensionamento del ramo caricato della corda vincolato ad un punto di ancoraggio fisso determina il bloccaggio della corda consentendo la sosta lungo la corda. I dispositivi assicuratori noti nella tecnica, regolano lo scorrimento della corda e la frenano/bloccano esercitando quindi un’azione frenante, tipicamente mediante la generazione di attrito sulla corda di sicurezza o strozzando la medesima. Così facendo è possibile regolare lo scorrimento, rallentare (e quindi frenare) o bloccare lo scorrimento della corda, evitando così la caduta dell’arrampicatore che si desidera assicurare. È infatti altresì noto utilizzare tali dispositivi come “belay device”, o “dispositivo assicuratore”.
Tali dispositivi sono normalmente utilizzati per assicurare un arrampicatore (leader o primo di cordata) intento ad effettuare la scalata di una parete ad un compagno a terra, chiamato in gergo “belayer”, il quale per mezzo del dispositivo assicuratore evita la caduta libera dell’arrampicatore che sta assicurando, nel caso in cui durante la salita venga commesso un errore con la conseguente perdita di una presa sicura agli appigli.
Tale tecnica è conosciuta come “assicurazione del primo di cordata”, in cui il primo arrampicatore che si appresta ad effettuare la scalata viene assistito ed assicurato ad un compagno a terra, il belayer appunto, mediante il dispositivo assicuratore, che in caso di emergenza consente di frenare e/o bloccare la corda di sicurezza vincolata all’arrampicatore, che quest’ultimo provvede a vincolare ad uno o più anelli (puniti di rinvio o punti di sosta) presenti sulla parete man mano che procede nella salita.
Inoltre, come sopra accennato, sono noti altri utilizzi dei dispositivi assicuratori che sfruttano la possibilità di bloccare/frenare la corda di sicurezza in caso di emergenza, in particolare, il belayer può anche svolgere la propria funzione quando è in parete.
Ad esempio, i dispositivi possono anche essere utilizzati per assicurare uno o più compagni che devono effettuare la salita, questa tecnica è nota come “assicurazione del o dei secondi di cordata”. In questi casi è un primo arrampicatore sulla parete da scalare che funge da belayer e mediante il dispositivo assicuratore, controlla la corda di sicurezza alla quale è assicurato un secondo arrampicatore che sta scalando la parete sotto di lui. Nel caso in cui il secondo arrampicatore perda l’appiglio, il dispositivo assicuratore vincolato all’arrampicatore più in alto, o fissato ad un punto di ancoraggio sulla parete, consente di frenare/bloccare la corda di sicurezza e quindi evita la caduta del compagno.
Sono noti dispositivi di tipo automatico che in caso di emergenza e quindi a seguito del tensionamento della corda, ad esempio dovuta alla caduta dell’arrampicatore o al peso dell’utilizzatore che sosta sulla corda oppure dovuta al peso del carico/persona che si desidera calare, si dispongono automaticamente in posizione di blocco in cui determinano la frenatura/bloccaggio della corda.
Tali dispositivi sono provvisti di una camma mobile attorno alla quale viene fatta passare la corda. Il tensionamento del ramo di corda caricato (vale a dire la porzione di corda compresa tra il dispositivo e il carico da assicurare) produce uno spostamento (tipicamente una rotazione) della camma verso una parete di schiacciamento del dispositivo causando lo schiacciamento della corda e il conseguente blocco. In tali dispositivi, la camma è disposta tra la parete di schiacciamento e il punto di ancoraggio del dispositivo. In altre parole, la parete di schiacciamento è disposta in una zona diametralmente opposta al punto di ancoraggio rispetto all’asse di rotazione della camma. L’allentamento del bloccaggio, ad esempio per la discesa/calata dell’operatore o di un carico, avviene ruotando la camma sulla quale è parzialmente avvolta la corda, in direzione opposta alla coppia di azionamento in bloccaggio, ad esempio mediante una maniglia collegata alla camma.
Tutte le manovre fin qui elencate sono esemplificative di molte altre manovre praticabili nell’ambito non solo sportivo ma anche e soprattutto nel lavoro su fune, nel soccorso e nel cosiddetto rope access.
Qui di seguito verranno discussi alcuni inconvenienti o limiti dei dispositivi noti. A causa del percorso della corda attorno alla camma, tali dispositivi possono provocare un arricciamento della corda durante una calata. Ad esempio, in alcuni casi bastano alcune decine di metri e la corda può risultare talmente aggrovigliata da rendere difficoltosa, se non addirittura pericolosa, la calata medesima a causa del groviglio che si forma sul ramo di corda libero.
Ulteriormente, le modalità adottate per frenare/bloccare la corda impiegate nei dispositivi di arte nota, e la relativa configurazione geometrica del percorso che essa subisce, porta alla realizzazione di dispositivi voluminosi e pesanti.
Normalmente, quando si opera su corda, può accadere che si debba velocemente passare da una manovra di discesa ad una manovra di risalita che tipicamente si ottiene sollevando il ramo di corda libero, generando così una sorta di paranco semplice, eventualmente raddoppiabile. La configurazione della maggior parte dei dispositivi di arte nota, a causa della conformazione del percorso della corda che compie al loro interno, rende difficoltoso, se non in certi casi addirittura impossibile, compiere questa manovra.
A causa del tortuoso percorso della corda, necessario per amplificare la forza frenante della maggior parte dei dispositivi noti nell’arte, risulta difficoltoso operare in modalità belay.
Il percorso tortuoso, rende inoltre difficoltoso l’inserimento della corda nel dispositivo rendendo la fase di allestimento complicata, poco efficace e soprattutto a rischio di errore, con la potenziale compromissione della funzionalità.
Un ulteriore inconveniente d’uso della maggior parte dei dispositivi noti nell’arte è inoltre la loro dipendenza funzionale dall’attrito generato fra corda e parti del dispositivo. Ciò implica che la forza frenante sarà assai dipendente dal grado di rugosità delle parti, e quindi assai variabile in relazione dalle condizioni di usura e relativa lucidatura delle parti soggette a usura per sfregamento durante il normale ciclo di vita del dispositivo.
Nel caso in cui si operi sottoposti alla caduta di calcinacci e schegge, o si agisca all’interno di grotte o in mezzo a dei rami su una pianta, è comune che dei corpi estranei possano infilarsi all’interno dei dispositivi noti che tipicamente presentano ingressi per la corda tali da costituire un facile ingresso dei medesimi corpi estranei, con il rischio di compromissione della funzionalità del dispositivo.
Inoltre, durante la calata, la maggior parte dei dispositivi noti obbliga l’operatore a impugnare il ramo di corda libero in maniera poco ergonomica, ad esempio a causa di percorsi che obbligano la corda ad uscire verso l’operatore.
Scopo della presente invenzione è quello di risolvere gli inconvenienti sopra citati e di mettere a disposizione un dispositivo per frenare e/o bloccare una corda che funzioni in modo sicuro ed affidabile in modalità belay sia in fase di salita che in fase di discesa/calata.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo per frenare e/o bloccare la corda in maniera più funzionale ed ergonomica rispetto ai dispositivi appartenenti alla tecnica anteriore nota.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
Questi ed ulteriori scopi sono raggiunti dalla presente invenzione grazie ad un dispositivo per frenare e/o bloccare una corda secondo la rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche/aspetti del dispositivo sono presentati nelle rivendicazioni dipendenti.
In particolare, il dispositivo per la frenata e/o il blocco di una corda comprende un corpo provvisto di una porzione di ancoraggio e di un percorso conformato per il passaggio della corda tra una prima sede atta ad accogliere un ramo di corda caricato ed una seconda sede atta ad accogliere un ramo di corda libero. Per “ramo di corda caricato” si intende la porzione di corda che è soggetta ad un tensionamento dovuto al peso del carico o dovuto ad un’improvvisa caduta del carico. Ad esempio nel caso in cui il dispositivo venga impiegato come un discensore, il ramo di corda caricato sarà considerato la porzione di corda compresa tra il dispositivo ed un ancoraggio esterno (ad esempio un punto fisso di ancoraggio) nel caso in cui il carico è vincolato alla porzione di ancoraggio del dispositivo. In una seconda modalità di impiego come discensore, il ramo di corda caricato sarà considerato la porzione di corda compresa tra il dispositivo ed il carico (ad esempio una persona da calare) qualora la porzione di ancoraggio del dispositivo sia vincolata ad un ancoraggio esterno (ad esempio un punto fisso di ancoraggio).
Il dispositivo comprende ulteriormente un elemento di contrasto ed una camma ruotabile attorno ad un asse di rotazione disposti lungo il suddetto percorso in modo tale che la corda è schiacciata tra una porzione di schiacciamento della camma e l’elemento di contrasto a seguito della rotazione della camma da almeno una posizione non operativa (o libera), in cui la corda può scorrere lungo il percorso verso almeno una posizione operativa (o di blocco), in cui la corda viene bloccata a causa dello schiacciamento tra la camma e l’elemento di contrasto e non può scorrere lungo il percorso.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’elemento di contrasto è disposto tra la camma e la porzione di ancoraggio.
Qui nella presente, un elemento sarà inteso disposto tra due punti nello spazio, se tale elemento è contenuto all’interno dello spazio definito tra due piani paralleli, passanti per i due suddetti punti ed ortogonali al segmento congiungente i due punti.
Grazie all’interposizione dell’elemento di contrasto tra la camma e la porzione di ancoraggio è possibile realizzare un percorso per la corda più funzionale in modo che, quando la camma è in almeno una posizione non operativa, la corda può scorrere attraverso il dispositivo con un attrito ridotto e senza frenature non desiderate.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’elemento di contrasto è disposto tra almeno un punto della camma ed almeno un punto di ancoraggio della porzione di ancoraggio. Preferibilmente l’elemento di contrasto è disposto tra almeno un punto di intersezione dell’asse di rotazione con la camma ed almeno un punto di ancoraggio della porzione di ancoraggio.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’elemento di contrasto è disposto in modo tale che esso sia contenuto all’interno dello spazio definito tra due piani paralleli tra loro e passanti rispettivamente attraverso un punto della camma e almeno un punto di ancoraggio della porzione di ancoraggio, in cui i piani sono perpendicolari ad un segmento che congiunge il punto della camma e l’almeno un punto di ancoraggio della porzione di ancoraggio.
Preferibilmente, il corpo del dispositivo comprende due piastre parallele tra loro per definire tra di esse uno spazio per l’inserimento della corda attraverso almeno un’apertura laterale, in cui la prima sede atta ad accogliere un ramo di corda caricato e la seconda sede atta ad accogliere un ramo di corda libero sono disposte in corrispondenza della almeno un’apertura laterale.
Più preferibilmente, la prima sede e la seconda sede sono disposte dal medesimo lato rispetto ad un piano perpendicolare alla prima piastra e alla seconda piastra, preferibilmente tale piano è passante lungo l’almeno una linea retta lungo la quale sono sostanzialmente allineati la porzione di ancoraggio, l’elemento di contrasto e la camma.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che le piastre siano vincolate tra loro in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione perpendicolare alle due piastre.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di ancoraggio è disposta in modo che almeno un segmento congiungente la porzione di ancoraggio e la porzione di schiacciamento della camma intersechi la parte del percorso compresa tra la porzione di schiacciamento e la seconda sede.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la camma comprende una porzione di azionamento atta ad interagire con il ramo di corda caricato in modo da provocare una rotazione della camma a seguito del tensionamento del ramo di corda caricato. La porzione di ancoraggio è preferibilmente disposta in modo che almeno un segmento congiungente la porzione di ancoraggio e la porzione di azionamento della camma intersechi la parte del percorso compresa tra la porzione di schiacciamento e la prima sede.
Preferibilmente, il percorso comprende una porzione curva che circonda almeno parzialmente l’elemento di contrasto. Vantaggiosamente, l’elemento di contrasto ha forma sostanzialmente circolare.
Preferibilmente, l’elemento di contrasto è ruotabile attorno ad un asse di rotazione parallelo all’asse di rotazione della camma.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che la porzione di ancoraggio comprenda un’asola e che almeno un punto di ancoraggio sia disposto all’interno dell’asola.
Ulteriore oggetto della presente invenzione è un meccanismo di rilascio per lo sblocco controllato di una corda in un dispositivo per la frenata e/o il blocco di una corda.
Il meccanismo di rilascio può essere utilizzato con il dispositivo oggetto della presente invenzione, oppure può essere impiegato in altri dispositivi per bloccare/frenare una corda.
Il meccanismo di rilascio comprende una maniglia configurata per interagire direttamente o indirettamente con una biella disposta per ruotare la camma di un dispositivo per la frenata e/o il blocco di una corda da una posizione operativa in cui la corda è bloccata e non può scorrere attraverso il dispositivo verso almeno una posizione di rilascio in cui la corda può scorrere attraverso il dispositivo.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che il dispositivo oggetto della presente invenzione comprenda il suddetto meccanismo di rilascio per lo sblocco controllato della corda. Tali forme di realizzazione prevedono che la camma sia configurata per interagire direttamente o indirettamente con una biella disposta per ruotare la camma da almeno una posizione operativa verso almeno una posizione non operativa per mezzo di una maniglia.
Secondo un aspetto, la biella comprende una prima estremità vincolata in modo ruotabile al corpo del dispositivo ed una seconda estremità atta ad interagire direttamente o indirettamente con la maniglia.
Secondo un aspetto, la camma comprende un perno di azionamento configurato per interagire con una porzione intermedia della biella compresa tra la prima estremità e la seconda estremità.
Secondo un aspetto, il meccanismo di rilascio comprende uno spintore vincolato a detta maniglia per interagire con la biella.
Lo spintore può essere vincolato in rotazione alla maniglia per interagire direttamente o indirettamente con la seconda estremità della biella, o alternativamente, lo spintore può essere vincolato in modo ruotabile alla maniglia per interagire direttamente o indirettamente con la seconda estremità della biella.
La presente invenzione riguarda anche un metodo di utilizzo del dispositivo secondo la presente invenzione qui descritto e/o rivendicato.
Caratteristiche descritte e/o rivendicate con riferimento al dispositivo possono essere applicate al metodo di utilizzo.
Il metodo di utilizzo del dispositivo per la frenata e/o il blocco di una corda, in cui il dispositivo comprende un corpo provvisto di una porzione di ancoraggio e di un percorso conformato per il passaggio di detta corda tra una prima sede atta ad accogliere un ramo di corda caricato ed una seconda sede atta ad accogliere un ramo di corda libero, comprende la fase di inserire la corda con il ramo di corda caricato in detta prima sede e con il ramo di corda libero in detta seconda sede, il dispositivo comprendendo un elemento di contrasto ed una camma ruotabile attorno ad un asse di rotazione disposti lungo detto percorso in modo tale che detta corda è schiacciata tra una porzione di schiacciamento di detta camma e detto elemento di contrasto a seguito della rotazione di detta camma da almeno una posizione non operativa verso almeno una posizione operativa di blocco della corda, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto è disposto tra detta camma e detta porzione di ancoraggio.
Secondo un aspetto, il metodo comprende altresì la fase di vincolare il dispositivo tramite la propria porzione di ancoraggio ad un utilizzatore (ad esempio all’imbragatura di un utilizzatore) o ad un punto fisso (ancoraggio esterno). Il vincolo può avvenire secondo mezzi noti, ad esempio mediante l’utilizzo di un moschettone, un anello, o simili elementi di collegamento noti nella tecnica.
Secondo un aspetto, il metodo comprende altresì la fase di vincolare il ramo di corda caricato ad un punto fisso (ancoraggio esterno), nel caso in cui il dispositivo sia vincolato ad un utilizzatore tramite la propria porzione di ancoraggio, o la fase di vincolare il ramo di corda caricato ad un carico (ad esempio una persona da calare), nel caso in cui il dispositivo sia vincolato ad un punto fisso (ancoraggio esterno).
Quanto qui descritto e/o rivendicato con riferimento al dispositivo si applica al metodo di utilizzo, e viceversa.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo di esempio con riferimento ai disegni schematici allegati, nei quali:
- la Figura 1 è una vista in pianta che mostra schematicamente una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione;
- le Figure 2 e 3 sono viste prospettiche che mostrano schematicamente una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione in due differenti configurazioni;
- le Figure 4-7 sono viste in pianta che mostrano schematicamente una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione in alcune possibili modalità di funzionamento;
- la Figura 8 è una vista in esploso che mostra schematicamente una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione;
- le Figure 9-14 sono viste in pianta che mostrano schematicamente una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione nelle principali fasi di funzionamento del meccanismo di rilascio;
- le figure 15A e 15B mostrano due possibili modalità di utilizzo di una possibile forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione, la prima in cui il dispositivo è vincolato ad un utilizzatore attraverso la porzione di ancoraggio, la seconda in cui il dispositivo è vincolato ad un punto fisso (o ancoraggio esterno) attraverso la porzione di ancoraggio ed un carico o una persona possono essere calate;
- la Figura 16 mostra che secondo una possibile realizzazione l’inserimento errato della corda all’interno del dispositivo è impedito; - la Figura 17 è una ulteriore vista in pianta secondo la figura 6 in cui sono altresì mostrati i piani P4 e P5 di delimitazione laterale dello spazio all’interno del quale sono disposti la camma, l’elemento di contrasto e la porzione di ancoraggio.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate verranno descritte alcune possibili forme di realizzazione del dispositivo 1 secondo la presente invenzione. Va fin da subito notato che nelle figure allegate elementi simili delle varie forme di realizzazione verranno indicati con i medesimi riferimenti numerici.
Il dispositivo 1 comprende un corpo 2 provvisto di una porzione di ancoraggio 3 comprendente preferibilmente un’asola 3a atta ad accogliere un dispositivo di ancoraggio (ad esempio un moschettone, una maglia rapida, un anello o simili dispositivi di ancoraggio) per vincolare il dispositivo 1 ad un carico (ad esempio utente o un oggetto) o ad un ancoraggio esterno (ad esempio fissato ad una parete) oppure ad un utilizzatore (ad esempio il belayer) che reca vincolato a se il dispositivo.
Il corpo 2 comprende un percorso 4 conformato per il passaggio di una corda 10 (mostrata nelle figure 4-7) tra due sedi 4a, 4b del percorso 4.
La prima sede 4a è atta ad accogliere un ramo di corda caricato 10a, vale a dire la porzione di corda 10 che è soggetta ad un tensionamento dovuto al peso di un carico 15 (indicato simbolicamente con il simbolo di un’imbracatura) o dovuto ad un’improvvisa caduta del carico 15.
Ad esempio, le figure 15A e 15B mostrano il dispositivo 1 impiegato come un discensore o in generale per eseguire manovre su corda. In particolare, nella configurazione mostrata nella figura 15A, il ramo di corda caricato 10a sarà la porzione di corda 10 compresa tra il dispositivo 1 ed un ancoraggio esterno 17 (indicato simbolicamente con il simbolo di un anello) nel caso in cui il carico 15 è vincolato alla porzione di ancoraggio 3 del dispositivo 1. Nella configurazione mostrata nella figura 15B, il ramo di corda caricato 10a è la porzione di corda 10 compresa tra il dispositivo 1 ed il carico 15 qualora la porzione di ancoraggio 3 del dispositivo 1 sia vincolato ad un ancoraggio esterno 17.
La seconda sede 4b è atta ad accogliere un ramo di corda libero 10b, vale a dire la porzione di corda 10 compresa tra il dispositivo 1 e l’estremità libera 18 (indicata simbolicamente con il simbolo di una mano) della corda 10 che tipicamente viene preceduta da un nodo di sicurezza (non mostrato) per evitare che l’estremità libera della corda 10 passi attraverso il dispositivo 1 e si possa sfilare.
Il dispositivo 1 comprende una camma 6 ruotabile attorno ad un asse di rotazione R-R ed un elemento di contrasto 5, disposti in modo che il percorso 4 passi tra la camma 6 e l’elemento di contrasto 5.
In particolare, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono disposti lungo il percorso 4 in modo tale che la corda 10 possa essere schiacciata tra l’elemento di contrasto 5 ed una porzione di schiacciamento 6a della camma 6 a seguito della rotazione della camma 6 da almeno una posizione non operativa (in cui la corda può scorrere lungo il percorso 4) verso almeno una posizione operativa (in cui la corda viene bloccata a causa dello schiacciamento tra la camma 6 e l’elemento di contrasto 5 e non può scorrere lungo il percorso 4).
Secondo un aspetto, l’elemento di contrasto 5, la camma 6 e la porzione di ancoraggio 3 sono disposti in modo tale che una porzione della corda 10 inserita nel dispositivo nella prima sede 4a sia disposta tra l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 e che una porzione della corda 10 inserita nel dispositivo nella seconda sede 4b sia disposta tra l’elemento di contrasto 5 ed il punto di ancoraggio 3.
Secondo un aspetto della presente invenzione, l’elemento di contrasto 5 è disposto tra la camma 6 e la porzione di ancoraggio 3. Tale disposizione permette l’alloggiamento della corda lungo un percorso 4 che non deve necessariamente circondare la camma 6. Vantaggiosamente, l’interposizione dell’elemento di contrasto 5 tra la camma 6 e la porzione di ancoraggio 3 permette di realizzare un percorso 4 più funzionale quando la camma 6 è in almeno una posizione non operativa e la corda 10 può scorrere attraverso il dispositivo 1, ad esempio durante la modalità di discesa/calata oppure in modalità di risalita (mostrata in figura 6) oppure in modalità di assicurazione (mostrata in figura 7).
Preferibilmente, l’elemento di contrasto 5 è disposto tra almeno un punto di intersezione C dell’asse di rotazione R-R con la camma 6 ed almeno un punto di ancoraggio B della porzione di ancoraggio 3.
Come spiegato precedentemente, secondo un aspetto, un elemento sarà inteso disposto tra due punti nello spazio, se tale elemento è contenuto all’interno dello spazio definito tra due piani paralleli, passanti per i due suddetti punti ed ortogonali al segmento congiungente i due punti. Come ad esempio visibile con riferimento alla figura 1, l’elemento di contrasto 5 è quindi disposto in modo tale che esso sia contenuto all’interno dello spazio definito tra i due piani P1, P2 paralleli tra loro e passanti attraverso i punti C e B, in cui il punto C è un qualunque punto dell’asse di rotazione R-R appartenente alla camma 6, mentre il punto B è un qualunque punto della porzione di ancoraggio 3 (preferibilmente un punto interno all’asola 3a della porzione di ancoraggio 3). I due piani P1 e P2 sono perpendicolari al segmento S congiungente i punti C e B.
Secondo una possibile forma di realizzazione come ad esempio visibile in figura 1, considerando un terzo piano P1’ parallelo ai piani P1 e P2 e passante per l’elemento di contrasto 5, preferibilmente passante per il centro o per un asse A-A dell’elemento di contrasto 5, una prima parte del percorso 4 della corda 10 per il ramo caricato 10a passante nella prima sede 4a è compreso tra i piani P1 e P1’ mentre una seconda parte del percorso 4 della corda per il ramo di corda libero 10b passante nella seconda sede 4b è compreso tra i piani P1’ e P2.
Secondo un aspetto della presente invenzione, il percorso 4 comprende una porzione curva che circonda almeno parzialmente l’elemento di contrasto 5 (come ad esempio mostrato in modo più evidente nelle figure 4-7). Secondo una possibile forma di realizzazione, la corda 10 inserita nel dispositivo segue un percorso avente almeno una porzione curva, o porzione sostanzialmente ad U, che circonda almeno parzialmente l’elemento di contrasto 5.
Preferibilmente, l’elemento di contrasto 5 ha forma sostanzialmente circolare e può vantaggiosamente essere ruotabile attorno ad un asse di rotazione A-A sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione R-R della camma 6 (ulteriori forme di realizzazione possono prevedere che l’asse di rotazione A-A e l’asse di rotazione R-R formino un angolo di inclinazione minore di 30°, preferibilmente minore di 20°). La forma circolare ed eventualmente la capacità di ruotare dell’elemento di contrasto 5 favoriscono maggiormente lo scorrere della corda 10 durante alcune delle principali fasi di funzionamento del dispositivo (durante la modalità di discesa/calata oppure in modalità di risalita oppure in modalità di assicurazione).
Con riferimento ad esempio alle figure 2 e 3, il corpo 2 del dispositivo 1 comprende due piastre 2a, 2b parallele tra loro per definire tra di esse uno spazio per l’inserimento della corda 10 attraverso almeno un’apertura laterale, in cui la prima sede 4a e la seconda sede 4b sono disposte in corrispondenza della suddetta apertura laterale.
Con riferimento alle figure 1-4, il corpo 2 del dispositivo 1 comprende due piastre 2a, 2b disposte l’una sull’altra per definire uno spazio per l’alloggiamento dell’elemento di contrasto 5 e della camma 6. Preferibilmente, all’interno dello spazio tra le due piastre 2a, 2b è disposto almeno un elemento guida (o un carter) 7 sagomato per definire almeno una parte del percorso 4. L’elemento guida (o un carter) 7 può essere realizzato di pezzo con il corpo 2 del dispositivo (ad esempio una piastra 2a), oppure può essere un elemento vincolato al corpo tramite mezzi di fissaggio noti.
L’elemento guida 7 può comprendere una porzione curva 7a per guidare la corda 10 attorno all’elemento di riscontro 5.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che il dispositivo 1 sia provvisto di una linguetta 7b disposta in corrispondenza della sede 4a atta ad accogliere il ramo di corda caricato 10a. La linguetta 7b è disposta tra le due sedi 4a, 4b e in aggetto verso la prima sede 4a per impedire l’erroneo inserimento del ramo di corda caricato 10a nella sede 4b del dispositivo 1. In figura 16, viene schematicamente mostrato come un erroneo tentativo di inserimento del ramo di corda caricato 10a nella seconda sede 4b sia impedito. La presenza della linguetta 7b non permette al ramo di corda libero 10b di impegnare la sede 4a correttamente impedendo all’utente di completare l’allestimento (erroneo) del dispositivo 1.
Preferibilmente, la linguetta è realizzata di pezzo con l’elemento guida 7, ma ulteriori forme di realizzazione possono prevedere che l’elemento guida 7 e la linguetta 7b siano due elementi distinti (separati) pur restando nell’ambito di protezione della presente invenzione.
Il dispositivo 1 comprende preferibilmente uno o più perni guida 7b, 7c, preferibilmente vincolati in modo ruotabile alla piastra 2a e disposti per guidare la corda 10 nelle parti terminali del percorso 4, in corrispondenza delle sedi 4a, 4b.
Secondo una possibile forma di realizzazione, il primo ed il secondo perno 7b e 7c sono disposti, preferibilmente in corrispondenza del perimetro della piastra 2a del dispositivo, per delimitare la seconda sede 4b atta ad accogliere un ramo libero 10b della corda; e la prima sede 4a atta ad accogliere il ramo caricato 10a della corda è delimitata dal primo perno 7b e da una porzione della camma 6, preferibilmente una porzione di azionamento 6c della camma 6. In altre parole, secondo una possibile forma di realizzazione come ad esempio visibile in figura 3, in corrispondenza dell’apertura laterale del dispositivo (definita dallo spazio tra le due piastre 2a e 2b) la prima sede 4a è delimitata sostanzialmente dalla porzione di azionamento 6c della camma 6 e da un primo perno 7b, mentre la seconda sede 4b è delimitata sostanzialmente dal primo perno 7b e dal secondo perno 7c.
Secondo un aspetto della presente invenzione, almeno un perno 7b o altro elemento separatore, di preferenza estendentesi nello spazio tra la prima e la seconda piastra 2a, 2b del dispositivo, separa la prima sede 4a atta ad accogliere il ramo caricato 10a della corda dalla seconda sede 4b atta ad accogliere un ramo libero 10b della corda.
Preferibilmente, le piastre 2a, 2b sono vincolate tra loro in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione perpendicolare alle due piastre 2a, 2b. La prima piastra 2a può ad esempio essere una piastra di supporto a cui sono vincolati l’elemento di contrasto 5, la camma 6 (in modo ruotabile), e l’elemento guida 7 (se presente). La seconda piastra 2b è preferibilmente vincolata in modo ruotabile alla prima piastra 2a ad esempio mediante un perno. Il medesimo perno può essere vantaggiosamente impiegato sia per vincolare tra loro la prima piastra 2a e la seconda piastra 2b, che per vincolare in modo ruotabile la camma 6 alla prima piastra 2a.
La seconda piastra 2b può essere ruotata tra una configurazione aperta (mostrata in figura 2) in cui lo spazio di alloggiamento tra le due piastre 2a, 2b è comodamente accessibile per inserire la corda 10 all’interno del dispositivo 1, ed una configurazione chiusa (mostrata in figura 3) in cui la corda 10 non può essere rimossa dall’alloggiamento e può solo scorrere lungo il percorso 4 tra la prima sede 4a e la seconda sede 4b (in entrambe le direzioni) fin tanto che la camma 6 è in una posizione non operativa.
La seconda piastra 2b comprende preferibilmente un’asola 3a disposta in modo da combaciare ed essere allineata con l’asola 3a della prima piastra 2a quando la seconda piastra 2b viene portata nella configurazione chiusa.
L’asola 3a della seconda piastra 2b ha un contorno formato da una porzione 3c della seconda piastra 2b conformata a gancio e da una porzione mobile 3b vincolata alla seconda piastra 2b e disposta per chiudere la parte conformata a gancio 3c. Tale soluzione permette l’inserimento della corda 10 mantenendo la porzione di ancoraggio 3 del dispositivo 1 vincolata e connessa ad un utente o ad un ancoraggio esterno. Ad esempio, la figura 4 mostra una possibile forma di realizzazione del dispositivo 1 in cui la seconda piastra 2b è nella configurazione aperta ed in cui è stata inserita una corda 10 all’interno del percorso 4 tra la sede 4a atta ad accogliere il ramo di corda caricato, e la sede 4b atta ad accogliere il ramo di corda libero.
La porzione di ancoraggio 3 viene mostrata con un moschettone inserito all’interno dell’asola 3a della prima piastra 2a. Portando la seconda piastra 2b nella configurazione di chiusura, la porzione mobile 3b verrà spostata (ruotando attorno ad un asse di rotazione perpendicolare alla seconda piastra 2b) verso l’interno dell’asola 3a permettendo l’inserimento del moschettone all’interno dell’asola 3a di entrambe le piastre 2a, 2b. La porzione mobile 3b comprende una molla di ritorno (o analoghi mezzi elastici) configurata per riportare la porzione mobile 3b in una posizione di chiusura per impedire la fuoriuscita del moschettone dall’asola 3a.
Analogamente, partendo da una configurazione del dispositivo 1 in cui un moschettone è inserito nell’asola 3a di entrambe le piastre 2a, 2b, è possibile spostare la porzione mobile 3b verso l’interno dell’asola 3a contrastando la forza elastica della molla di ritorno e portare quindi la seconda piastra 2b nella configurazione aperta, senza il bisogno di svincolare il moschettone dal dispositivo 1 e quindi mantenendo il dispositivo 1 vincolato (connesso) ad un utente o all’ancoraggio esterno.
In figura 4, la camma 6 è in una posizione non operativa per permettere alla corda 10 di scorrere lungo il percorso 4.
La camma 6 comprende una porzione di azionamento 6c atta ad interagire con il ramo di corda caricato 10a in modo da provocare una rotazione della camma 6 a seguito del tensionamento del ramo di corda caricato 10a.
Tale porzione di azionamento 6c può essere ricavata di pezzo con la camma 6 oppure essere un elemento aggiuntivo ad essa, ad esempio sostituibile in caso di usura, anche in forma tonda, preferibilmente ruotabile su se stessa (come ad esempio una rotella), con il fine di ridurre attriti indesiderati nelle manovre di risalita (come nel caso di utilizzo mostrato in figura 6).
Secondo una possibile forma di realizzazione, come ad esempio visibile nelle figure allegate, la porzione di schiacciamento 6a e la porzione di azionamento 6c della camma 6 sono disposte sostanzialmente in posizione contrapposta rispetto all’asse di rotazione R-R della camma 6. In altre parole, l’asse di rotazione R-R della camma è disposto tra la porzione di schiacciamento 6a e la porzione di azionamento 6c.
A seguito di un tensionamento del ramo di corda caricato 10a, vale a dire tirando il ramo di corda caricato 10a in allontanamento rispetto alla porzione di ancoraggio 3, la camma 6 sarà soggetta ad una forza che provoca la rotazione della camma 6 verso almeno una posizione operativa di blocco (mostrata ad esempio in figura 5). Maggiore è la forza con cui il ramo di corda caricato 10a viene messo in tensione e maggiore sarà la pressione esercitata sulla corda 10 tra la porzione di schiacciamento 6a della camma 6 e l’elemento di riscontro 5. Nelle figure 5, 6 e 7, il dispositivo 1 viene mostrato senza la seconda piastra 2b per facilitare la comprensione del funzionamento del dispositivo 1 durante le principali modalità di utilizzo.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono sostanzialmente allineati. Secondo un aspetto, la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono “sostanzialmente allineati” se esiste almeno una retta che li interseca.
Come ad esempio mostrato in figura 17, secondo un aspetto, la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono sostanzialmente allineati se, prendendo due piani P4 e P5 paralleli tra loro e perpendicolari ai piani P1 e P2 e alle piastre 2a, 2b del dispositivo, la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono contenuti all’interno dei due piani P4 e P5, i piani paralleli P4 e P5 essendo a distanza tra loro (misurata mediante un segmento perpendicolare ai piani P4 e P5) tale da intersecare le estremità della camma 6 e quindi tale da contenere la camma 6.
Secondo un ulteriore aspetto, la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6 sono sostanzialmente allineati se, prendendo due piani P4 e P5 paralleli tra loro e perpendicolari ai piani P1 e P2 e alle piastre del dispositivo, un punto di ancoraggio B della porzione di ancoraggio 3, l’asse di rotazione A-A dell’elemento di contrasto 5 sono contenuti all’interno dei due piani P4 e P5, i piani paralleli P4 e P5 essendo a distanza tra loro tale da intersecare le estremità della camma 6 e quindi tale da contenere la camma 6. Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, le due sedi 4a, 4b sono disposte sul medesimo lato del dispositivo 1. In particolare, con riferimento alla figura 5, la sede 4a atta ad accogliere il ramo di corda caricato 10a e la sede 4b atta ad accogliere il ramo di corda libero 10b sono disposte nel medesimo lato rispetto ad un piano P3 perpendicolare ad entrambe le piastre 2a, 2b e preferibilmente passante lungo l’almeno una linea retta lungo la quale sono sostanzialmente allineati la porzione di ancoraggio 3, l’elemento di contrasto 5 e la camma 6.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di ancoraggio 3 è disposta in modo che almeno un segmento T congiungente la porzione di ancoraggio 3 e la porzione di schiacciamento 6a della camma 6 interseca la parte di detto percorso 4 compresa tra la porzione di schiacciamento 6a e la seconda sede 4b. In altre parole, prendendo come riferimento il verso di percorrenza del percorso 4 che va dalla prima sede 4a alla seconda sede 4b, la parte di percorso 4 a valle dello schiacciamento è disposto tra la porzione di ancoraggio 3 e l’elemento di riscontro 5.
Secondo un aspetto della presente invenzione, la porzione di ancoraggio 3 è disposta in modo che almeno un segmento X congiungente la porzione di ancoraggio 3 e la porzione di azionamento 6c della camma 6 intersechi la parte del percorso 4 compresa tra la porzione di schiacciamento 6a della camma 6 e la prima sede 4a. In altre parole, prendendo come riferimento il verso di percorrenza del percorso 4 che va dalla prima sede 4a alla seconda sede 4b, la parte di percorso 4 a monte dello schiacciamento è disposto tra la porzione di azionamento 6c della camma 6 e l’elemento di riscontro 5.
Con riferimento alla figura 6, il dispositivo 1 consente di ottenere un recupero della corda ad esempio in fase di risalita più ergonomico, funzionale e agevole sollevando il ramo di corda libero 10b. La figura 7 mostra il dispositivo 1 nella modalità di agevole rilascio della corda, ad esempio una modalità di allentamento in entrambe le direzioni, che si ottiene orientando il dispositivo ortogonalmente ai rami di corda 10a, 10b in corrispondenza delle sedi 4a, 4b rispettivamente. Nella modalità mostrata in figura 7, il dispositivo consente all’utente di fornire e recuperare la corda 10 senza frenature indesiderate della corda e con attriti ridotti.
La figura 8 mostra una vista in esploso del dispositivo 1 secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione.
Secondo una possibile forma di realizzazione, il dispositivo 1 comprende preferibilmente un meccanismo di rilascio 11 per lo sblocco controllato della corda 10. Il meccanismo di rilascio 11 comprende una maniglia 8 configurata per accoppiarsi ad una biella 9 disposta per ruotare la camma 6 da una posizione operativa (in cui la corda è bloccata e non può scorrere lungo il percorso 4 per via dello schiacciamento della corda tra la camma 6 e l’elemento di riscontro 5) verso almeno una posizione di rilascio in cui la pressione esercitata tra la camma e l’elemento di riscontro viene gradualmente ridotta per consentire alla corda di scorrere lungo il percorso 4.
In particolare, con riferimento alle figure 8, 9 e 10, il meccanismo di rilascio 11 è preferibilmente accoppiato alla superficie esterna della piastra 2a.
La biella 9 comprende una prima estremità 9a vincolata in modo ruotabile alla prima piastra 2a ed una seconda estremità atta ad interagire direttamente o indirettamente con la maniglia 8. La prima estremità 9a funge da fulcro ed è preferibilmente vincolata in modo ruotabile attorno al medesimo asse di rotazione R-R della camma 6. La piastra 2a è provvista di un’apertura 13 per permettere il passaggio di un perno di azionamento 6b della camma 6. Il perno di azionamento 6b interagisce con la biella 9 in corrispondenza di una porzione intermedia 9c della biella 9 compresa tra la prima estremità 9a e la seconda estremità 9b.
La maniglia 8 comprende uno spintore 14 vincolato alla maniglia 8.
Alcune forme di realizzazione possono prevedere che lo spintore sia vincolato in rotazione alla maniglia (ad esempio fissato alla maniglia per mezzo di viti o simili mezzi di fissaggio). Alcune forme di realizzazione possono prevedere che lo spintore 14 sia vincolato in modo ruotabile alla maniglia, preferibilmente lo spintore può essere vincolato in modo ruotabile ad un elemento di supporto vincolato in rotazione alla maniglia (ad esempio per mezzo di una coppia di viti o simili elementi di fissaggio).
La maniglia 8 è vincolata alla prima piastra 2a in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione, che preferibilmente coincide con l’asse di rotazione A-A dell’elemento di riscontro 5.
La maniglia comprende preferibilmente una molla di ritorno 8a (mostrata nella vista in esploso di figura 8) per mantenere la maniglia in una posizione di riposo. Con riferimento alla figura 10, la maniglia può essere ruotata dalla sua posizione di riposo nel verso indicato simbolicamente dalla freccia F per portare lo spintore 14 a contatto con la seconda estremità 9b della biella 9 (come mostrato in figura 11).
Con riferimento ad esempio alla figura 11, l’ulteriore rotazione della maniglia 8 nel verso indicato simbolicamente dalla freccia F (orario), produce una movimentazione dello spintore che spingendo la seconda estremità 9b della biella 9 provoca la rotazione della biella 9 attorno all’asse di rotazione R-R. La porzione intermedia 9c spingendo contro il perno di azionamento 6b della camma 6 trasmette una forza alla camma 6 che si contrappone alla forza applicata dal ramo di corda caricato 10a sulla camma 6 a seguito del tensionamento della corda 10.
La forza applicata dallo spintore provoca quindi una riduzione della pressione tra la porzione di schiacciamento 6a della camma 6 e l’elemento di contrasto 5, permettendo lo scorrimento della corda 10 in modo graduale, fluido e controllato.
Con riferimento ad esempio alla figura 12, lo spintore 14 è provvisto di una prima superficie di spinta 14a avente un determinato profilo conformato per rimanere in contatto con la seconda estremità 9b della biella di azionamento fino ad una determinata posizione limite (mostrata in figura 12). L’ulteriore rotazione della maniglia 8 provocherà un disimpegno tra la prima superficie di spinta 14a e la seconda estremità 9b della biella 9 (come mostrato in figura 13). Con riferimento ad esempio alla figura 13, quando lo spintore 14 supera una determinata posizione, esso si stacca (non è più a contatto) dalla seconda estremità 9b della biella 9 e dato che non è più presente una forza agente sul perno di azionamento 6b della camma, la camma 6 ritornerà nella posizione operativa di blocco della corda. Tale funzione può essere vantaggiosamente impiegata come anti-panico durante l’uso del dispositivo 1 come discensore, nel caso in cui l’utilizzatore si spaventi e ruoti con forza la maniglia.
Con riferimento alla figura 14, per azionare nuovamente il meccanismo di rilascio 11, occorrerà ruotare la maniglia nel verso opposto rispetto a quello di azionamento (come indicato simbolicamente dalla freccia F in figura 14). In particolare, lo spintore è preferibilmente provvisto una seconda superficie di spinta 14b, opposta alla prima superficie di spinta 14a.
Preferibilmente, lo spintore 14 è spinto da una molla di ritorno 16. Ruotando la maniglia 8, la seconda superficie di spinta 14b va a contatto con la seconda estremità 9b della biella 9 in modo da provocare la rotazione dello spintore 14 rispetto alla posizione iniziale, contrastando la forza elastica della molla di ritorno 16.
La seconda superficie di spinta 14b ha un determinato profilo conformato per rimanere in contatto con la seconda estremità 9b della biella di azionamento fino ad una determinata posizione limite oltre la quale l’ulteriore rotazione della maniglia 8 provocherà un disimpegno dello spintore 14 dall’estremità 9b della biella. La forza elastica della molla di ritorno 16 provocherà la movimentazione dello spintore 14 che ritornerà nella configurazione mostrata in figura 11 per consentire all’utente di azionare nuovamente il meccanismo di rilascio.
Si noti che, il meccanismo di rilascio 11 è oggetto indipendente della presente invenzione e può essere impiegato in ulteriori forme di realizzazione di dispositivi per la frenata e/o il blocco di una corda, indipendentemente dalle caratteristiche del dispositivo oggetto della presente invenzione, e quindi indipendentemente dalla disposizione dell’elemento di riscontro 5 rispetto alla camma 6 e alla porzione di ancoraggio 3 come descritta nella presente domanda.
In altre parole, la presente invenzione prevede ulteriormente una forma di realizzazione in cui il dispositivo 1 comprende un corpo 2 provvisto di una porzione di ancoraggio 3 e di un percorso 4 conformato per il passaggio della corda 10 tra una prima sede 4a atta ad accogliere un ramo di corda caricato 10a ed una seconda sede 4b atta ad accogliere un ramo di corda libero 10b, in cui il dispositivo 1 comprende ulteriormente un elemento di contrasto 5 ed una camma 6 ruotabile attorno ad un asse di rotazione R-R disposti lungo il percorso 4 in modo tale che la corda 10 è schiacciata tra una porzione di schiacciamento 6a della camma 6 e l’elemento di contrasto 5 a seguito della rotazione di della camma 6 da almeno una posizione non operativa libera verso almeno una posizione operativa di blocco. Tale forma di realizzazione comprende ulteriormente un meccanismo di rilascio per lo sblocco controllato della corda comprendente una maniglia associata ad una biella configurata per ruotare la camma 6 da almeno una posizione operativa di blocco verso almeno una posizione non operativa libera.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per la frenata e/o il blocco di una corda (10) comprendente un corpo (2) provvisto di una porzione di ancoraggio (3) e di un percorso (4) conformato per il passaggio di detta corda (10) tra una prima sede (4a) atta ad accogliere un ramo di corda caricato (10a) ed una seconda sede (4b) atta ad accogliere un ramo di corda libero (10b), detto dispositivo (1) comprendendo un elemento di contrasto (5) ed una camma (6) ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R-R) disposti lungo detto percorso (4) in modo tale che detta corda (10) è schiacciata tra una porzione di schiacciamento (6a) di detta camma (6) e detto elemento di contrasto (5) a seguito della rotazione di detta camma (6) da almeno una posizione non operativa verso almeno una posizione operativa di blocco della corda, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto (5) è disposto tra detta camma (6) e detta porzione di ancoraggio (3).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di contrasto (5) è disposto tra almeno un punto (C) di detta camma (6) ed almeno un punto di ancoraggio (B) di detta porzione di ancoraggio (3), preferibilmente un punto di ancoraggio (B) interno ad un’asola (3a) di detta porzione di ancoraggio (3).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto punto (C) appartiene all’asse di rotazione (R-R) di detta camma (6).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto elemento di contrasto (5) è disposto in modo tale che esso sia contenuto all’interno dello spazio definito tra due piani (P1, P2) paralleli tra loro e passanti rispettivamente attraverso detto punto (C) di detta camma (6) e detto almeno un punto di ancoraggio (B) di detta porzione di ancoraggio (3), detti piani (P1, P2) essendo perpendicolari al segmento (S) che congiunge detto punto (C) di detta camma (6) e detto almeno un punto di ancoraggio (B) di detta porzione di ancoraggio (3).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui la porzione di ancoraggio (3), l’elemento di contrasto (5) e la camma (6) sono contenuti all’interno di due piani (P4, P5) paralleli tra loro e perpendicolari a detti piani (P1 e P2) e alle piastre (2a, 2b) del dispositivo, i piani paralleli (P4, P5) essendo a distanza tra loro tale da intersecare e contenere le estremità della camma (6).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo (2) comprende due piastre (2a, 2b) parallele tra loro per definire tra di esse uno spazio per l’inserimento della corda (10) attraverso almeno un’apertura laterale, in cui detta prima sede (4a) atta ad accogliere un ramo di corda caricato (10a) e detta seconda sede (4b) atta ad accogliere un ramo di corda libero (10b) sono disposte in corrispondenza di detta almeno un’apertura laterale.
  7. 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detta prima sede (4a) atta ad accogliere un ramo di corda caricato (10a) e detta seconda sede (4b) atta ad accogliere un ramo di corda libero (10b) sono disposte dal medesimo lato rispetto ad un piano (P3) perpendicolare a dette prima piastra e a detta seconda piastra, preferibilmente detto piano essendo passante lungo l’almeno una linea retta lungo la quale sono sostanzialmente allineati detta porzione di ancoraggio (3), detto elemento di contrasto (5) e detta camma (6).
  8. 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui dette piastre (2a, 2b) sono vincolate tra loro in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione perpendicolare alle due piastre.
  9. 9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di ancoraggio (3) è disposta in modo che almeno un segmento (T) congiungente detta porzione di ancoraggio (3) e detta porzione di schiacciamento (6a) della camma (6) interseca la parte di detto percorso (4) compresa tra detta porzione di schiacciamento (6a) e detta seconda sede (4b).
  10. 10. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta camma (6) comprende una porzione di azionamento (6c) atta ad interagire con il ramo di corda caricato (10a) in modo da provocare una rotazione di detta camma (6) a seguito del tensionamento di detto ramo di corda caricato (10a), detta porzione di ancoraggio (3) essendo disposta in modo che almeno un segmento (X) congiungente detta porzione di ancoraggio (3) e detta porzione di azionamento (6c) della camma (6) intersechi la parte del percorso (4) compresa tra la porzione di schiacciamento (6a) della camma (6) e detta prima sede (4a).
  11. 11. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto percorso (4) comprende una porzione curva che circonda almeno parzialmente detto elemento di contrasto (5).
  12. 12. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di contrasto (5) ha forma sostanzialmente circolare.
  13. 13. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di contrasto (5) è ruotabile attorno ad un asse di rotazione (A-A), preferibilmente detto asse di rotazione (A-A) è sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione (R-R) di detta camma (6).
  14. 14. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di ancoraggio (3) comprende un’asola, detto almeno un punto di ancoraggio (B) essendo disposto all’interno di detta asola.
  15. 15. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente una linguetta (7b) disposta tra detta prima sede (4a) e detta seconda sede (4b), detta linguetta (7b) essendo in aggetto verso detta prima sede (4a).
  16. 16. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un meccanismo di rilascio controllato (11) della corda (10) comprendente una biella (9) configurata per interagire direttamente o indirettamente con detta camma (6) ed una maniglia (8), detta biella (9) essendo disposta per ruotare detta camma (6) da detta almeno una posizione operativa di blocco verso almeno una posizione non operativa per mezzo di detta maniglia (8).
  17. 17. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 16, in cui detta biella (9) comprende una prima estremità (9a) vincolata in modo ruotabile al corpo (2) del dispositivo (1) ed una seconda estremità (9b) atta ad interagire direttamente o indirettamente con detta maniglia (8).
  18. 18. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui detta camma (6) comprende un perno di azionamento (6b) configurato per interagire con una porzione intermedia (9c) di detta biella (9) compresa tra la prima estremità (9a) e la seconda estremità (9b).
  19. 19. Dispositivo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 16 a 18, in cui detto meccanismo di rilascio (11) comprende uno spintore (14) vincolato a detta maniglia (8) per interagire con detta biella (9).
  20. 20. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 19, in cui detto spintore (14) è vincolato solidale in rotazione alla maniglia (8) per interagire direttamente o indirettamente con detta seconda estremità (9b) di detta biella (9).
  21. 21. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 19, in cui detto spintore (14) è vincolato in modo ruotabile alla maniglia (8) per interagire direttamente o indirettamente con detta seconda estremità (9b) di detta biella (9).
  22. 22. Metodo di utilizzo di un dispositivo (1) per la frenata e/o il blocco di una corda (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo comprende un corpo (2) provvisto di una porzione di ancoraggio (3) e di un percorso (4) conformato per il passaggio di detta corda (10) tra una prima sede (4a) atta ad accogliere un ramo di corda caricato (10a) ed una seconda sede (4b) atta ad accogliere un ramo di corda libero (10b), il metodo comprendendo la fase di inserire la corda con il ramo di corda caricato (10a) in detta prima sede (4a) e con il ramo di corda libero (10b) in detta seconda sede (4b), il dispositivo comprendendo un elemento di contrasto (5) ed una camma (6) ruotabile attorno ad un asse di rotazione (R-R) disposti lungo detto percorso in modo tale che detta corda (10) è schiacciata tra una porzione di schiacciamento (6a) di detta camma e detto elemento di contrasto (5) a seguito della rotazione di detta camma da almeno una posizione non operativa verso almeno una posizione operativa di blocco della corda, in cui detto elemento di contrasto (5) è disposto tra detta camma (6) detta porzione di ancoraggio (3)
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