IT201800020965A1 - Connettore senza ago per linee di infusione - Google Patents

Connettore senza ago per linee di infusione Download PDF

Info

Publication number
IT201800020965A1
IT201800020965A1 IT102018000020965A IT201800020965A IT201800020965A1 IT 201800020965 A1 IT201800020965 A1 IT 201800020965A1 IT 102018000020965 A IT102018000020965 A IT 102018000020965A IT 201800020965 A IT201800020965 A IT 201800020965A IT 201800020965 A1 IT201800020965 A1 IT 201800020965A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
connector
infusion line
sealing element
opening
central axis
Prior art date
Application number
IT102018000020965A
Other languages
English (en)
Inventor
Gabriele Giovanelli
Original Assignee
Pierc Di Giovanelli Gabriele E C S A S
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Pierc Di Giovanelli Gabriele E C S A S filed Critical Pierc Di Giovanelli Gabriele E C S A S
Priority to IT102018000020965A priority Critical patent/IT201800020965A1/it
Publication of IT201800020965A1 publication Critical patent/IT201800020965A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M39/00Tubes, tube connectors, tube couplings, valves, access sites or the like, specially adapted for medical use
    • A61M39/10Tube connectors; Tube couplings
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M39/00Tubes, tube connectors, tube couplings, valves, access sites or the like, specially adapted for medical use
    • A61M39/02Access sites
    • A61M39/04Access sites having pierceable self-sealing members
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M39/00Tubes, tube connectors, tube couplings, valves, access sites or the like, specially adapted for medical use
    • A61M39/22Valves or arrangement of valves
    • A61M39/26Valves closing automatically on disconnecting the line and opening on reconnection thereof
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M39/00Tubes, tube connectors, tube couplings, valves, access sites or the like, specially adapted for medical use
    • A61M39/22Valves or arrangement of valves
    • A61M39/24Check- or non-return valves
    • A61M2039/2433Valve comprising a resilient or deformable element, e.g. flap valve, deformable disc
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61MDEVICES FOR INTRODUCING MEDIA INTO, OR ONTO, THE BODY; DEVICES FOR TRANSDUCING BODY MEDIA OR FOR TAKING MEDIA FROM THE BODY; DEVICES FOR PRODUCING OR ENDING SLEEP OR STUPOR
    • A61M39/00Tubes, tube connectors, tube couplings, valves, access sites or the like, specially adapted for medical use
    • A61M39/22Valves or arrangement of valves
    • A61M39/26Valves closing automatically on disconnecting the line and opening on reconnection thereof
    • A61M2039/267Valves closing automatically on disconnecting the line and opening on reconnection thereof having a sealing sleeve around a tubular or solid stem portion of the connector

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Heart & Thoracic Surgery (AREA)
  • Pulmonology (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Anesthesiology (AREA)
  • Biomedical Technology (AREA)
  • Hematology (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Infusion, Injection, And Reservoir Apparatuses (AREA)

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“CONNETTORE SENZA AGO PER LINEE DI INFUSIONE”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un connettore senza ago per linee di infusione.
Con particolare riferimento all’ambito medico, è nota la necessità di collegare fra loro linee di infusione in modo da consentire il trasferimento e/o il miscelamento di fluidi in esse contenuti.
Tali linee di infusione possono essere di diverse tipologie; nell’ambito della presente trattazione con l’espressione “linee di infusione” si intende qualunque dispositivo che permette di trasferire farmaci, sangue o qualsiasi altro fluido fisiologico/medicale e che, ad esempio, consiste in sacche flessibili, flaconi, siringhe, tubi, etc.
Le linee di infusione comprendono solitamente una porzione di aggancio accoppiabile ad un connettore.
I connettori senza ago di tipo noto sono sostanzialmente delle valvole che, una volta aperte, permettono il collegamento fluidodinamico tra le linee di infusione connesse ai connettori stessi.
I connettori senza ago di tipo noto comprendono un corpo cavo presentante un ingresso superiore, accoppiabile ad una prima linea di infusione, e un ingresso inferiore, accoppiabile invece ad una seconda linea di infusione.
Gli appena citati ingressi sono solitamente posizionati a due estremità contrapposte del corpo cavo e sono tali per cui entrambi gli accoppiamenti con le linee di infusione sono rimuovibili.
Internamente il corpo cavo conforma un elemento appuntito rivestito da un elemento di tenuta costituito in materiale flessibile, solitamente di natura elastica, ed atto ad occludere l’ingresso superiore, quando non associato alla prima linea di infusione; in questa configurazione il connettore senza ago è chiuso e non consente il passaggio dei fluidi.
Quando il corpo cavo viene accoppiato alla prima linea di infusione, l’elemento di tenuta viene premuto da una porzione aggancio presente nella prima linea di infusione e scorre lungo la parete esterna dell’elemento appuntito.
In questo modo l’elemento appuntito viene scoperto ed entra all’interno della porzione di aggancio, consentendo così il collegamento fluidodinamico fra la prima linea di infusione connessa all’apertura superiore e la seconda linea di infusione connessa all’apertura inferiore. I documenti brevettuali WO2015044834A1 e WO2015044835A1 mostrano una particolare tipologia di connettori senza ago realizzata in solo due pezzi: il corpo cavo e l’elemento di tenuta.
Il corpo cavo è ottenuto per stampaggio di plastica e presenta, almeno inizialmente, l’apertura superiore allargata, a consentire l’inserimento dell’elemento di tenuta in fase di assemblaggio del connettore.
Una volta inserito l’elemento di tenuta, il corpo cavo viene deformato, ad esempio mediante il suo riscaldamento che permette di rammollire la plastica, in modo da ottenere una porzione piegata che restringe l’apertura superiore ed impedisce la fuoriuscita dell’elemento di tenuta dal corpo cavo.
I connettori senza ago di tipo noto presentano alcuni inconvenienti.
A questo proposito si sottolinea come sia di fondamentale importanza il fatto che il passaggio dei fluidi tra le linee di infusione interconnesse attraverso un connettore avvenga all’interno di un circuito chiuso.
In particolare, è necessario che le linee di infusione e il connettore siano in comunicazione fluidodinamica fra di loro ma devono essere completamente isolati dall’ambiente esterno; è oltremodo fondamentale che questa condizione permanga durante tutta la fase di comunicazione fluidodinamica tra le linee di infusione stesse.
L’accoppiamento tra l’apertura superiore e la prima linea di infusione è realizzato tramite il semplice inserimento della porzione di aggancio nella apertura superiore stessa.
Talvolta la porzione di aggancio della prima linea di infusione e l’apertura superiore del corpo cavo comprendono mezzi di bloccaggio, ad esempio di tipo luer-lock, dotati di filettature che ne facilitano la reciproca e stabile unione.
Talvolta, invece, la porzione di aggancio consiste esclusivamente in un tratto tubolare privo di filettature e di sistemi di accoppiamento luer-lock; è il caso ad esempio delle tradizionali siringhe che presentano un’estremità di ingresso e fuoriuscita dei fluidi esclusivamente costituita da un tubo troncoconico.
È facile comprendere come l’associazione fra una tradizionale siringa priva di luer-lock e il connettore senza ago di tipo noto risulti piuttosto debole e facilmente removibile durante l’utilizzo del connettore.
In questi casi la prima linea di infusione perde spesso aderenza con la apertura superiore e questo determina la fuoriuscita totale o parziale della porzione di aggancio della prima linea di infusione dall’apertura superiore, con conseguente fuoriuscita dei fluidi, che possono subire una contaminazione batterica a causa del contatto con l’ambiente esterno, diventando così pericolosi per la salute dei pazienti e pertanto inutilizzabili. Ancora i fluidi fuoriusciti dal circuito possono contattare direttamente gli operatori sanitari impiegati a maneggiare il connettore senza ago, esponendoli a rischio biologico oppure a rischio chimico.
A tale proposito si pensi al caso in cui i fluidi maneggiati siano ad esempio sangue o altri fluidi corporei; il contatto diretto con essi da parte di un operatore può sottoporlo al rischio di contrarre gravi patologie.
Ancora, si pensi al caso in cui una delle linee di infusione contenga ad esempio farmaci chemioterapici che sono notoriamente tossici e, pertanto, possono provocare gravi effetti alle persone in caso di esposizione diretta. Ancora, nel caso in cui una delle linee di infusione sia connessa direttamente al sistema circolatorio di un paziente, la perdita di aderenza fra l’apertura superiore e la porzione di aggancio della prima linea di infusione può causare fenomeni di reflusso del sangue del paziente, che possono essere molto pericolosi per la salute del paziente coinvolto.
Tutti i sopracitati inconvenienti sono particolarmente sentiti per i connettori senza ago mostrati nei documenti brevettuali WO2015044834A1 e WO2015044835A1.
In questi connettori l’apertura superiore, che come detto è ottenuta mediante la deformazione e il restringimento di una porzione piegata, non può avere forma esatta e dimensioni calibrate tali da permettere di accoppiare ad incastro la porzione di aggancio di una siringa tradizionale. Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un connettore senza ago per linee di infusione che consenta di limitare lo sgancio involontario della porzione di aggancio della prima linea di infusione rispetto all’apertura superiore del connettore senza ago stesso. Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un connettore senza ago per linee di infusione che consenta di limitare i casi di fuoriuscita dei fluidi dal connettore stesso e dalle linee di infusione, riducendo il rischio di contaminazione batterica dei fluidi stessi e limitando al contempo gli effetti negativi sulla salute dei pazienti coinvolti.
Ancora, altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un connettore senza ago per linee di infusione che consenta di ridurre il livello di esposizione a rischio biologico e chimico per gli operatori sanitari che maneggiano il connettore senza ago connesso a linee di infusione.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un connettore senza ago per linee di infusione che, nel caso in cui le linee di infusione siano collegate direttamente all’apparato circolatorio di un paziente, consenta di ridurre i fenomeni di riflusso del sangue.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un connettore senza ago per linee di infusione che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente connettore senza ago per linee di infusione avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un connettore senza ago per linee di infusione, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in assonometria del connettore secondo il trovato, assieme alla prima linea di infusione e alla seconda linea di infusione; la figura 2 è una vista in esploso del corpo cavo e dell’elemento di tenuta del connettore secondo il trovato durante una fase del processo di fabbricazione del connettore stesso;
la figura 3 è una vista dall’alto del corpo cavo del connettore secondo il trovato durante una fase del procedimento di fabbricazione del connettore stesso;
la figura 4 è una vista in sezione del corpo cavo di figura 3;
la figura 5 è una vista in sezione del corpo cavo e dell’elemento di tenuta del connettore secondo il trovato durante un’altra fase del processo di fabbricazione del connettore stesso;
la figura 6 è una vista in sezione del connettore secondo il trovato;
la figura 7 è una vista in sezione del connettore secondo il trovato in condizione di utilizzo.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un connettore senza ago per linee di infusione.
Nell’ambito della presente trattazione si considera che il connettore 1 comprende una prima porzione estremale 2 e una seconda porzione estremale contrapposta alla prima porzione estremale 2.
Nel prosieguo della presente trattazione con il termine porzione di accoppiamento 3 ci si riferisce alla seconda porzione estremale appena citata.
La prima porzione estremale 2 e la porzione di accoppiamento 3 sono entrambe accoppiabili a linee di infusione, anch’esse mostrate in figura 1. Per semplicità espositiva, nella presente trattazione ci si riferirà alla disposizione del connettore 1 mostrata in figura 1, in cui la prima porzione estremale 2 è posizionata superiormente rispetto alla porzione di accoppiamento 3.
Pertanto i termini “superiore” e “inferiore”, così come i termini da essi derivabili, sono da intendersi in riferimento a tale disposizione spaziale. Il connettore 1 è realizzato in solo due pezzi costituiti da:
- un corpo cavo 4 avente conformazione sostanzialmente allungata lungo un asse centrale A;
- un elemento di tenuta 5.
Il corpo cavo 4 è costituito in materiale plastico ed è ottenuto attraverso un processo di termoformatura del materiale plastico stesso.
La termoformatura prevede il riscaldamento del materiale plastico fino alla sua fusione, così da consentirne il modellamento; in seguito il materiale plastico fuso viene introdotto in un opportuno stampo riproducente le caratteristiche geometriche del corpo cavo 4.
Una volta che il materiale plastico si è solidificato lo stampo viene rimosso, ottenendo così il corpo cavo 4.
Come mostrato nelle figure 2, 3, 4 e 5 la prima porzione estremale 2 del corpo cavo 4 così ottenuto comprende superiormente una bocca 6 attraverso la quale viene inserito l’elemento di tenuta 5 internamente al corpo cavo 4.
Come verrà approfondito in seguito, la prima porzione estremale 2 viene successivamente riscaldata e modellata in corrispondenza della bocca 6 ad ottenere un rimpicciolimento della bocca 6, evitando così la fuoriuscita dell’elemento di tenuta 5 dal corpo cavo 4.
Nello specifico, il corpo cavo 4 consiste in un corpo unico comprendente almeno un elemento tubolare 7 comprendente almeno una superficie laterale interna 8 ed almeno un ingresso 9 in cui è inseribile almeno una porzione di aggancio 10 di una prima linea di infusione 11 provvista di una prima conicità α.
L’elemento tubolare 7 si sviluppa longitudinalmente all’asse centrale A e presenta conformazione sostanzialmente cilindrica.
L’elemento tubolare 7 è sostanzialmente cavo e comprende superiormente la prima porzione estremale 2 che definisce l’ingresso 9.
L’ingresso 9 presenta conformazione sostanzialmente circolare e il suo centro geometrico è attraversato dall’asse centrale A.
L’elemento tubolare 7 comprende nella prima porzione estremale 2 mezzi di bloccaggio 12.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, i mezzi di bloccaggio 12 sono del tipo luer-lock e comprendono pertanto una filettatura.
I mezzi di bloccaggio 12 facilitano l’accoppiamento fra il connettore 1 e la prima linea di infusione 11 nel caso in cui la porzione di aggancio 10 comprenda anch’essa filettature del tipo luer-lock.
Si sottolinea, tuttavia che nel prosieguo della presente trattazione si considera che la porzione di aggancio 10 non comprenda filettature del tipo luer-lock come mostrato in figura 1 e pertanto l’accoppiamento fra la prima linea di infusione 11 e il connettore 1 avviene esclusivamente tramite l’inserimento della porzione di aggancio 10 nell’ingresso 9.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure la prima linea di infusione 11 è una siringa ma non si escludono alternative forme di attuazione in cui la prima linea di infusione 11 sia di natura differente; ad esempio la prima linea di infusione 11 può consistere in una sacca flessibile oppure un tubo oppure un flacone.
La prima linea di infusione 11 comprende un corpo principale 13 a cui è inferiormente associata la porzione di aggancio 10.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure il corpo principale 13 delimita internamente un serbatoio di contenimento dei fluidi medicali (non rappresentati nelle figure) e superiormente comprende uno stantuffo.
La porzione di aggancio 10 è sostanzialmente cava e presenta conformazione sostanzialmente troncoconica.
In particolare, la porzione di aggancio 10 comprende una parete laterale che esternamente è sagomata a tronco di cono ed è provvista della prima conicità α; come verrà esplicato in seguito, tale conformazione consente alla porzione di aggancio 10 di bloccarsi all’interno del corpo cavo 4.
Ulteriormente la parete laterale della porzione di aggancio 10 definisce inferiormente un foro 14 che consente la comunicazione fluidica fra il corpo principale 13 e il corpo cavo 4.
Nello specifico, il foro 14 favorisce il trasferimento dei fluidi medicali dalla prima linea di infusione 11 verso il connettore 1 o viceversa dal connettore 1 alla prima linea di infusione 11.
Il corpo cavo 4 comprende almeno un elemento di penetrazione 15 che è disposto all’interno dell’elemento tubolare 7 e che ha conformazione sostanzialmente allungata lungo l’asse centrale A.
L’elemento di penetrazione 15 è allocato centralmente rispetto al corpo cavo 4 e, nello specifico, rispetto all’ingresso 9; pertanto l’asse longitudinale centrale dell’elemento di penetrazione 15 coincide con l’asse centrale A.
L’elemento di penetrazione 15 si sviluppa all’interno del corpo cavo 4 sporgendo verso l’ingresso 9.
L’elemento di penetrazione 15 presenta conformazione sostanzialmente aghiforme e comprende un’estremità superiore sostanzialmente appuntita atta a contattare la porzione di aggancio 10 quando inserita nel corpo cavo 4.
L’elemento di penetrazione 15 è sostanzialmente cavo e provvisto di almeno una prima apertura 16 per il collegamento fluidico con la prima linea di infusione 11.
La prima apertura 16 è allocata nell’estremità superiore dell’elemento di penetrazione 15.
L’elemento di penetrazione 15, una volta che la porzione di aggancio 10 è entrata nell’ingresso 9, entra all’interno del foro 14 consentendo il trasferimento di fluidi medicali tra la prima linea di infusione 11 e l’interno dell’elemento di penetrazione 15, in quanto la prima apertura 16 viene posta in collegamento fluidico con il foro 14.
Come anticipato precedentemente, il corpo cavo 4 comprende la porzione di accoppiamento 3 che è associabile ad almeno una seconda linea di infusione 17 ed è sostanzialmente cava.
Come mostrato in figura 7, il connettore 1 è atto ad interporsi fra la prima linea di infusione 11, accoppiata alla prima porzione estremale 2, e la seconda linea di infusione 17, accoppiata invece alla porzione di accoppiamento 3.
In questo modo è possibile ottenere la comunicazione fluidica fra la prima linea di infusione 11 e la seconda linea di infusione 17, consentendo il trasferimento di fluidi medicali dalla prima linea di infusione 11 alla seconda linea di infusione 17, o viceversa.
La porzione di accoppiamento 3 presenta conformazione sostanzialmente troncoconica e si sviluppa longitudinalmente lungo l’asse centrale A.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure la seconda linea di infusione 17 è un tubo.
Tuttavia, non si escludono alternative forme di attuazione in cui la seconda linea di infusione 17 sia di natura differente; ad esempio può consistere in una siringa o una sacca flessibile oppure un flacone.
Utilmente la porzione di accoppiamento 3 comprende almeno un vano di inserimento 18 della seconda linea di infusione 17.
Il vano di inserimento 18 comprende almeno un elemento filettato 19.
Nello specifico, la seconda linea di infusione 17 comprende un elemento di raccordo 20 atto ad inserirsi all’interno del vano di inserimento 18.
L’elemento di raccordo 20 comprende almeno una filettatura atta ad avvitarsi con l’elemento filettato 19, fissando la seconda linea di infusione 17 al connettore 1.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure l’elemento di raccordo 20 è un manicotto e presenta conformazione sostanzialmente troncoconica.
La porzione di accoppiamento 3 è provvista di almeno una seconda apertura 21 per il collegamento fluidico con la seconda linea di infusione 17.
L’elemento di penetrazione 15 e la porzione di accoppiamento 3 sono collegate tra loro a consentire il passaggio fluidico tra la prima apertura 16 e la seconda apertura 21.
Vantaggiosamente la porzione di accoppiamento 3 comprende almeno un tratto tubolare 22 allineato all’elemento di penetrazione 15 lungo l’asse centrale A e provvisto della seconda apertura 21.
Il tratto tubolare 22 presenta conformazione sostanzialmente troncoconica ed è sporgente inferiormente rispetto al vano di inserimento 18, per contattare così l’elemento di raccordo 20.
Il tratto tubolare 22 e l’elemento di penetrazione 15 sono vicendevolmente associati in modo che la porzione inferiore dell’elemento di penetrazione 15 sia contigua con la porzione superiore del tratto tubolare 22, costituendo così un unico canale per il trasferimento di fluidi medicali dalla prima apertura 16 alla seconda apertura 21, o viceversa.
Tra la superficie laterale interna 8 e l’elemento di penetrazione 15 è definita una camera di contenimento 23.
La camera di contenimento 23 è sostanzialmente una porzione cava, delimitata inferiormente dalla porzione di accoppiamento 3.
Utilmente la superficie laterale interna 8 è sostanzialmente inclinata rispetto all’asse centrale A.
La camera di contenimento 23 presenta sviluppo sostanzialmente troncoconico e sezione decrescente lungo l’asse centrale A secondo il verso di allontanamento dall’ingresso 9.
Tale conformazione è tale da evitare sottosquadri ed agevola l’estrazione del corpo cavo 4 dallo stampo durante la fabbricazione del connettore 1. L’elemento di tenuta 5 è alloggiato nella camera di contenimento 23 e consiste in un corpo unico a calza 24 realizzato in materiale sostanzialmente elastico e calzato in stretta aderenza attorno all’elemento di penetrazione 15.
Il corpo unico a calza 24 presenta conformazione sostanzialmente tubolare e comprende inferiormente un’apertura che viene attraversata dall’elemento di penetrazione 15 durante l’inserimento dell’elemento di tenuta 5 nella camera di contenimento 23, così come mostrato nelle figure 2 e 5.
L’elemento di tenuta 5 è atto rivestire completamente l’elemento di penetrazione 15.
L’elemento tubolare 7 comprende almeno una porzione piegata 25 verso l’asse centrale A ed atta ad impedire la fuoriuscita dell’elemento di tenuta 5 dalla camera di contenimento 23.
Come anticipato precedentemente e come mostrato in figura 6, durante la fase di fabbricazione del connettore 1 la bocca 6 viene riscaldata dopo l’inserimento dell’elemento di tenuta 5 e modellata.
In particolare il bordo esterno della bocca 6 viene ripiegato su sé stesso verso l’asse centrale A definendo così la porzione piegata 25.
Vantaggiosamente la porzione piegata 25 ha conformazione sostanzialmente anulare e definisce centralmente l’ingresso 9.
L’ingresso 9 comprende un’area minore rispetto all’area complessiva della bocca 6 definendo, in pratica, un restringimento rispetto alla bocca 6 che, come detto, è funzionale ad evitare che l’elemento di tenuta 5 fuoriesca dalla camera di contenimento 23.
Utilmente l’elemento di tenuta 5 è mobile tra una posizione distesa, in cui ricopre e sigilla la prima apertura 16, e una posizione racchiusa, in cui la prima apertura 16 è sgombra a consentire la comunicazione fluidodinamica fra la prima linea di infusione 11 e la seconda linea di infusione 17.
Quando l’elemento di tenuta 5 è in posizione distesa la sua porzione superiore si attesta sull’estremità superiore dell’elemento di penetrazione 15, chiudendo la prima apertura 16.
Quando la porzione di aggancio 10 entra internamente alla camera di contenimento 23, attraversando l’ingresso 9, essa contatta la porzione superiore dell’elemento di tenuta 5 e ne consente il passaggio dalla posizione distesa alla posizione racchiusa.
Come mostrato in figura 7, la porzione di aggancio 10 spinge l’elemento di tenuta 5 verso la porzione di accoppiamento 3 favorendo il suo scorrimento lungo la parete esterna dell’elemento di penetrazione 15.
In questo modo l’elemento di penetrazione 15 perfora superiormente l’elemento di tenuta 5 liberando così la prima apertura 16 e consentendone la comunicazione fluidica con il foro 14.
Quando la prima linea di infusione 11 viene allontanata dal connettore 1, la porzione di aggancio 10 viene estratta dall’ingresso 9 e l’elemento di tenuta 5 torna alla posizione distesa sfruttando l’elasticità del materiale di cui è costituito, chiudendo la prima apertura 16.
Utilmente il corpo unico a calza 24 comprende esternamente una pluralità di protuberanze 26 che si sviluppano circolarmente attorno al corpo unico a calza 24 e sporgono dal corpo unico a calza 24 verso l’esterno.
Le protuberanze 26 conferiscono al corpo unico a calza 24 un aspetto bitorzoluto che favorisce il ripiegamento del corpo unico a calza 24 su sé stesso durante il passaggio dalla posizione distesa alla posizione racchiusa dell’elemento di tenuta 5.
Vantaggiosamente l’elemento di tenuta 5 comprende almeno una porzione di testa 27 atta ad attestarsi sulla porzione piegata 25 a sigillare detto ingresso 9.
La porzione di testa 27 presenta conformazione sostanzialmente circolare ed è conformata come un corpo pieno comprendente uno spessore maggiore rispetto allo spessore del corpo unico a calza 24.
Quando l’elemento di tenuta 5 è in posizione distesa la porzione di testa 27 contatta la porzione piegata 25 ed è allocata superiormente rispetto all’elemento di penetrazione 15.
Quando l’elemento di tenuta 5 passa dalla posizione distesa alla posizione racchiusa la porzione di testa 27 viene perforata dall’elemento di penetrazione 15, liberando l’ingresso 9.
Secondo il trovato l’elemento tubolare 7 comprende una pluralità di nervature 28 sporgenti dalla superficie laterale interna 8 verso l’elemento di penetrazione 15 e aventi una seconda conicità β definente un accoppiamento di bloccaggio cono su cono con la porzione di aggancio 10. Le nervature 28 presentano conformazione sostanzialmente allungata lungo l’asse centrale A e sono sostanzialmente delle strisce di materiale plastico che ricoprono parzialmente la superficie laterale interna 8.
Nello specifico, le nervature 28 si sviluppano in maniera aderente alla superficie laterale interna 8 e si estendono dall’ingresso 9 verso la porzione di accoppiamento 3.
Vantaggiosamente la seconda conicità β è rivolta verso l’ingresso 9.
Ciò significa che le nervature 28 convergono verso l’elemento di penetrazione 15 lungo l’asse centrale A mano a mano che ci si allontana dall’ingresso 9.
La seconda conicità β delle nervature 28 è complementare alla prima conicità α della porzione di aggancio 10 la quale, una volta introdotta nell’ingresso 9, aderisce alle nervature 28 incastrandosi con esse.
Nello specifico, la porzione di aggancio 10 aderisce alle nervature 28, che limitano lo scivolamento della porzione di aggancio 10 rispetto all’ingresso 9, grazie al bloccaggio cono su cono definito dalle rispettive conicità.
In particolare si sottolinea come le linee di infusione vengono realizzate secondo canoni costruttivi dettati da standard universali e, ad esempio, comprendono porzioni di aggancio 10 in cui la prima conicità α è pari al 6 %.
Si fa quindi notare che la seconda conicità β definita dalle nervature 28 è utilmente del 6%, così da garantire la perfetta complementarietà con la prima conicità α e il desiderato bloccaggio cono su cono della prima linea di infusione 11 con il connettore 1.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure sono presenti quattro nervature 28 e, come si può notare dalla figura 3, esse sono angolarmente disposte a distanza regolare, ossia sfalsate di 90°.
Tuttavia non si escludono alternative forme di attuazione in cui le nervature 28 sono presenti in numero differente; ad esempio possono essere presenti due nervature 28 allocate in posizione diametralmente opposta rispetto all’asse centrale A, oppure tre nervature 28 sfalsate di 120°.
Vantaggiosamente l’elemento di tenuta 5 comprende almeno una sporgenza 29 che è alloggiata all’interno di uno spazio definito tra due nervature 28 adiacenti tra loro ed è atta a favorire lo spostamento dell’elemento di tenuta 5 tra la posizione distesa e la posizione racchiusa.
Più in dettaglio l’elemento di tenuta 5 comprende una pluralità di sporgenze 29 che sono conformate come alette in materiale plastico e sono disposte sotto alla porzione di testa 27.
Come mostrato in figura 3, le nervature 28 sono vicendevolmente intervallate da spazi al cui interno si posizionano le sporgenze 29 una volta che l’elemento di tenuta 5 è inserito all’interno della camera di contenimento 23.
Gli spazi definiti fra le nervature 28 sono conformati sostanzialmente come canali che si sviluppano lungo l’asse centrale A dall’ingresso 9 verso la porzione di accoppiamento 3.
Le sporgenze 29 scorrono all’interno di questi spazi, guidando lo spostamento dell’elemento di tenuta 5 lungo la parete esterna dell’elemento di penetrazione 15.
In questo modo l’elemento di tenuta 5 rimane posizionato sempre attorno all’elemento di penetrazione 15 e sempre coassialmente ad esso, così da agevolarne lo scorrimento all’interno della camera di contenimento 23, in particolare durante il ritorno elastico dalla posizione racchiusa alla posizione distesa.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure sono presenti quattro sporgenze 29, in quanto sono presenti quattro nervature 28 che definiscono quattro spazi compresi fra le nervature stesse.
Tuttavia non si escludono alternative forme di attuazione in cui le sporgenze 29 sono presenti in numero differente; ad esempio sono presenti due sporgenze nel caso in cui l’elemento tubolare 7 comprende due nervature 28 e tre sporgenze quando l’elemento tubolare 7 comprende tre nervature 28.
Vantaggiosamente l’elemento di tenuta 5 comprende anche una pluralità di elementi sporgenti 30 allocati nella porzione inferiore dell’elemento di tenuta 5.
Gli elementi sporgenti 30 sono conformati come alette e dimensionalmente sono sostanzialmente identici alle sporgenze 29.
Durante l’assemblaggio del connettore 1 gli elementi sporgenti 30 scorrono all’interno degli spazi definiti fra le nervature 28 quando l’elemento di tenuta 5 viene inserito all’interno della camera di contenimento 23 e consentono all’elemento di tenuta 5 di disporsi coassialmente rispetto all’elemento di penetrazione 15.
Gli elementi sporgenti 30 si attestano sulla porzione di accoppiamento 3 una volta che l’elemento di tenuta 5 è stato inserito completamente all’interno della camera di contenimento 23 e, in pratica, garantiscono il perfetto allineamento tra l’elemento di tenuta 5 e il corpo cavo 4 e il corretto assemblaggio del connettore 1.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Connettore (1) senza ago per linee di infusione, realizzato in solo due pezzi costituiti da: - un corpo cavo (4) avente conformazione sostanzialmente allungata lungo un asse centrale (A), detto corpo cavo (4) consistendo in un corpo unico comprendente: - almeno un elemento tubolare (7) comprendente almeno una superficie laterale interna (8) ed almeno un ingresso (9) in cui è inseribile almeno una porzione di aggancio (10) di una prima linea di infusione (11) provvista di una prima conicità (α); - almeno un elemento di penetrazione (15) che è disposto all’interno di detto elemento tubolare (7), ha conformazione sostanzialmente allungata lungo detto asse centrale (A) ed è sostanzialmente cavo e provvisto di almeno una prima apertura (16) per il collegamento fluidico con detta prima linea di infusione (11), tra detta superficie laterale interna (8) e detto elemento di penetrazione (15) essendo definita una camera di contenimento (23); - almeno una porzione di accoppiamento (3) che è associabile ad almeno una seconda linea di infusione (17), è sostanzialmente cava e provvista di almeno una seconda apertura (21) per il collegamento fluidico con detta seconda linea di infusione (17), detto elemento di penetrazione (15) e detta porzione di accoppiamento (3) essendo collegate tra loro a consentire il passaggio fluidico tra detta prima apertura (16) e detta seconda apertura (21); - un elemento di tenuta (5), che è alloggiato in detta camera di contenimento (23) e consiste in un corpo unico a calza (24) realizzato in materiale sostanzialmente elastico e calzato in stretta aderenza attorno a detto elemento di penetrazione (15), detto elemento tubolare (7) comprendendo almeno una porzione piegata (25) verso detto asse centrale (A) ed atta ad impedire la fuoriuscita di detto elemento di tenuta (5) da detta camera di contenimento (23); caratterizzato dal fatto che detto elemento tubolare (7) comprende una pluralità di nervature (28) sporgenti da detta superficie laterale interna (8) verso detto elemento di penetrazione (15) e aventi una seconda conicità (β) definente un accoppiamento di bloccaggio cono su cono con detta porzione di aggancio (10).
  2. 2) Connettore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda conicità (β) è rivolta verso detto ingresso (9).
  3. 3) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda conicità (β) è pari a 6%.
  4. 4) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta superficie laterale interna (8) è sostanzialmente inclinata rispetto a detto asse centrale (A), detta camera di contenimento (23) presentando sviluppo sostanzialmente troncoconico e sezione decrescente lungo detto asse centrale (A) secondo il verso di allontanamento da detto ingresso (9).
  5. 5) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione piegata (25) ha conformazione sostanzialmente anulare e definisce centralmente detto ingresso (9).
  6. 6) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di accoppiamento (3) comprende almeno un tratto tubolare (22) allineato a detto elemento di penetrazione (15) lungo detto asse centrale (A) e provvisto di detta seconda apertura (21).
  7. 7) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di accoppiamento (3) comprende almeno un vano di inserimento (18) di detta seconda linea di infusione (17), detto vano di inserimento (18) comprendendo almeno un elemento filettato (19).
  8. 8) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (5) è mobile tra una posizione distesa, in cui ricopre e sigilla detta prima apertura (16), e una posizione racchiusa, in cui detta prima apertura (16) è sgombra a consentire la comunicazione fluidodinamica fra detta prima linea di infusione (11) e detta seconda linea di infusione (17).
  9. 9) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (5) comprende almeno una sporgenza (29) che è alloggiata all’interno di uno spazio definito tra due di dette nervature (28) adiacenti tra loro ed è atta a favorire lo spostamento di detto elemento di tenuta (5) tra detta posizione distesa e detta posizione racchiusa.
  10. 10) Connettore (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di tenuta (5) comprende almeno una porzione di testa (27) atta ad attestarsi su detta porzione piegata (25) a sigillare detto ingresso (9).
IT102018000020965A 2018-12-21 2018-12-21 Connettore senza ago per linee di infusione IT201800020965A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000020965A IT201800020965A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Connettore senza ago per linee di infusione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000020965A IT201800020965A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Connettore senza ago per linee di infusione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800020965A1 true IT201800020965A1 (it) 2020-06-21

Family

ID=66049541

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000020965A IT201800020965A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Connettore senza ago per linee di infusione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201800020965A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1996013301A2 (en) * 1994-10-27 1996-05-09 Abbott Laboratories Valved intravenous fluid line infusion device
US5569235A (en) * 1994-06-21 1996-10-29 Modern Medical Devices Valve and valved container for use with a syringe fitting
WO1999024090A1 (en) * 1997-11-07 1999-05-20 Critical Device Corporation Needleless injection site
WO2015044835A1 (en) 2013-09-25 2015-04-02 Giuseppe Maffei Needle-free connector
WO2015044834A1 (en) 2013-09-25 2015-04-02 Giuseppe Maffei Needle-free connector

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5569235A (en) * 1994-06-21 1996-10-29 Modern Medical Devices Valve and valved container for use with a syringe fitting
WO1996013301A2 (en) * 1994-10-27 1996-05-09 Abbott Laboratories Valved intravenous fluid line infusion device
WO1999024090A1 (en) * 1997-11-07 1999-05-20 Critical Device Corporation Needleless injection site
WO2015044835A1 (en) 2013-09-25 2015-04-02 Giuseppe Maffei Needle-free connector
WO2015044834A1 (en) 2013-09-25 2015-04-02 Giuseppe Maffei Needle-free connector

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP7171842B2 (ja) 無針弁システムの流体制御
US11826540B2 (en) Flexible cap for conical connectors
JP4738815B2 (ja) バイアス式弁栓を備える自動封止雄ルーアーコネクタ
ITMO20130264A1 (it) Connettore senza ago
BR112014002192B1 (pt) conector macho para um circuito líquido, processo de fabricação de tal conector macho, conjunto de conexão para um circuito líquido e utilização de tal conjunto
CZ149294A3 (en) Medicinal valve
CN101678181A (zh) 使用前端附件的带有凹入鼻部和保护装置的注射器
US11116957B2 (en) Medical connector
PL214241B1 (pl) Ampulka
US20200046959A1 (en) Medical connector
US20190105484A1 (en) Male to female coupling
US9173815B2 (en) Needle-less vial assembly for use with needle-free system
EP3326684B1 (en) Multi-cap for connecting catheter
WO2018118372A1 (en) Vial with intergrated needless access port
ITAR20090017A1 (it) Siringa, particolarmente per uso medico e veterinario, multicamera, monouso e precaricata
US20230248957A1 (en) System comprising a cap for a medical fluid container and an attachment part, medical fluid container, and method for producing a fluid container
IT201800020965A1 (it) Connettore senza ago per linee di infusione
ITMO20130263A1 (it) Connettore senza ago
ITRM20120592A1 (it) Kit di sicurezza per il trattamento di materiale biologico.
IT201900002745A1 (it) “Confezione sterile o sterilizzata per l’erogazione di sostanze medicinali o nutrizionali”
CH674944A5 (en) Medical infusion bag tube connection - has two interlocking shells and internal tubes, with flange fitting into recess and sealing ring
CN106456960A (zh) 用于无菌地连接医学的一次性物品的装置
WO2019045423A1 (ko) 약제 용기 및 약제 용기 결합형 수액 용기
TWI805351B (zh) 簡易式輸液管結構
KR20180002686U (ko) 무바늘 주름관 주사기