IT201800006991A1

IT201800006991A1 - Apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici

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Publication number: IT201800006991A1
Application number: IT102018000006991A
Authority: IT
Priority date: 2018-07-06
Filing date: 2018-07-06
Publication date: 2020-01-06
Also published as: US11267186B2; EP3590683A1; ES2928915T3; US20200009781A1; EP3590683B1

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

APPARECCHIATURA PER LA TERMOFORMATURA DI CONTENITORI PLASTICI

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici

In particolare nel settore del confezionamento alimentare, da molti anni è noto utilizzare contenitori plastici ottenuti tramite un processo di termoformatura (generalmente di tipo sotto vuoto), che presentano una forma a bacinella o vaschetta e che vengono chiusi superiormente con un film plastico.

In generale, i contenitori plastici di questo tipo presentano una parete di fondo ed una parete laterale che si sviluppa verso l'alto a partire dalla parete di fondo. Dalla parte superiore della parete laterale si sviluppa poi verso l'esterno una fascia anulare che definisce un contorno dell'apertura superiore del contenitore, ed alla quale viene saldato il film plastico di chiusura del contenitore.

Attualmente i contenitori plastici di questo tipo si possono suddividere in due tipologie a seconda della conformazione della fascia anulare.

Una prima tipologia di contenitori plastici presenta infatti una fascia anulare piana che si sviluppa esclusivamente in un piano orizzontale.

Una seconda tipologia di contenitori plastici presenta invece una fascia anulare che è costituita da una flangia sagomata, e sulla cui superficie superiore si possono individuare almeno due porzioni anulari tra loro concentriche e non complanari.

Per quanto riguarda i contenitori plastici della prima tipologia, la presenza di una flangia piana costituisce un elemento di debolezza meccanica che li rende non adatti per utilizzi in cui sia richiesta invece una certa robustezza. I contenitori plastici della seconda tipologia, invece, grazie alla presenza della flangia sagomata, a parità delle altre caratteristiche riescono a garantire un robustezza meccanica notevolmente superiore rispetto ad un contenitore plastico con flangia piana.

In molti contesti, come ad esempio nel caso di aziende con piccole produzioni di una pluralità di prodotti distinti, è poi possibile che siano disponibili diverse linee di confezionamento ciascuna destinata a confezionare i prodotti in una diversa tipologia di contenitore, ma una sola linea di termoformatura dei contenitori. In questi casi, tuttavia, il tipo di contenitore plastico prodotto dalla linea di termoformatura diventa la scelta obbligata per le successive linee di confezionamento, ma ciò non significa che si tratti della scelta migliore. In molti casi, infatti, per le aziende sarebbe assolutamente preferibile poter disporre di entrambe le tipologie di contenitori, ma i costi legati all'acquisto ed all'installazione di una doppia linea di termoformatura lo impediscono.

Sempre con riferimento alla produzione di contenitori con flangia sagomata, un ulteriore inconveniente delle macchina termoformatrici note consiste in una certa complicazione costruttiva legata alla formatura della flangia. Nella termoformatura sotto vuoto, infatti, lo stampo di termoformatura comprende una prima parte controsagomata al contenitore da ottenere, in cui viene creato il vuoto, e di una seconda parte di chiusura destinata ad essere spinta contro la prima parte per serrare tra loro il foglio di materiale termoformabile. La seconda parte è quella generalmente dotata di elementi di riscaldamento atti a portare il foglio di materiale da termoformare alla temperatura di formatura. Anche la seconda parte dello stampo è inoltre generalmente dotata di un sistema aspirante per poter trattenere il foglio prima della formatura.

Mentre per le applicazioni con flangia piana la seconda parte dello stampo può essere costituita da una piastra piana, quando si vuole procedere alla realizzazione di contenitori con flangia sagomata è necessario che la seconda parte sia strutturata in modo appropriato.

Tuttavia una sagomatura permanente della seconda parte rende la macchina molto più complessa di una in cui la seconda parte sia una semplice piastra piana, sia in quanto la sagomatura rende difficile se non impossibile trattenere preliminarmente sulla seconda parte stessa il foglio mediante aspirazione, sia in quanto rende necessario sostituire anche la seconda parte oltre che la prima parte ed eventuali parti attive di dispositivi di estrazione dei contenitori termoformati, ogniqualvolta si voglia cambiare il formato del contenitore da realizzare. Ciò comporta non solo un allungamento dei tempi necessari per il cambio formato (anche considerando il fatto che seconda parte è dotata di elementi attivi di riscaldamento che richiedono l'effettuazione ogni volta di corrispondenti collegamenti elettrici), sia un aggravio di costi di produzione dovuto alla necessità di avere un elemento di chiusura diverso per ogni tipologia di contenitore che si vuole realizzare.

Per cercare di ovviare a tale inconveniente sono state anche proposte soluzioni realizzative in cui la seconda parte dello stampo comprende varie parti, mobili una rispetto all'altra, in modo tale da poter essere commutata tra una configurazione in cui si presenta come una piastra piana ed una configurazione in cui si presenta sagomata. Un esempio di questa tipologia di apparecchiature è descritta nel documento WO 2011/151374.

Anche questa soluzione realizzativa non è tuttavia esente da inconvenienti. In particolare essa comporta una notevole complicazione costruttiva per quanto riguarda la seconda parte dello stampo, specie considerando che in molte applicazioni tale seconda parte è montata su parti rotanti dell'apparecchiatura.

In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione è realizzare una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici che ponga rimedio agli inconvenienti citati.

È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici dotati di flangia sagomata che sia costruttivamente più semplice di quelle note.

È ulteriormente compito tecnico della presente invenzione realizzare una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici in cui le operazioni di cambio formato si possano attuare in modo semplice e veloce. È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici che, a seconda delle esigenze, possa essere utilizzata per la realizzazione di contenitori plastici sia dotati di flangia liscia sia dotati di flangia sagomata.

Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra in vista in sezione frontale schematica alcune parti di una prima forma realizzativa di una apparecchiatura in accordo con la presente invenzione, in una fase iniziale in cui un foglio di materiale piano è trattenuto da un elemento di chiusura di un dispositivo di termoformatura; - le figure da 2 a 10 mostrano in sequenza le successive fasi di termoformatura di un contenitore plastico a partire dalla situazione di figura 1; e

- la figura 11 mostra in vista in sezione frontale schematica alcune parti di una seconda forma realizzativa di una apparecchiatura in accordo con la presente invenzione, in una fase intermedia che corrisponde a quella di figura 5, in cui un foglio di materiale piano è stato termoformato in un contenitore plastico con flangia piana.

Con riferimento alle figure citate è stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori 2 plastici secondo la presente invenzione.

Nelle unite figure sono illustrate due forme realizzative che differiscono tra loro solo per quanto riguarda il numero di contenitori 2 che vengono termoformati in un ciclo. Mentre la prima forma realizzativa (figure 1-10) permette di ottenere un solo contenitore 2, la seconda forma realizzativa (figura 11) permette di ottenerne due. La presente invenzione può comunque trovare applicazione anche in altri layout di macchina, a titolo di esempio in apparecchiature che comprendano più dispositivi di termoformatura affiancati sia trasversalmente (nel piano degli uniti disegni), sia longitudinalmente (nel piano perpendicolare al foglio degli uniti disegni). Allo stesso modo, sebbene il contenitore 2 plastico termoformato rappresentato nelle unite figure presenti due vasche di contenimento adiacenti e relativamente profonde (figura 10), in altre forme realizzative possono sia essere realizzati contenitori 2 con una sola vasca di contenimento o con più di due vasche, sia contenitori 2 con profondità diverse (minori o inferiori).

L'apparecchiatura 1 per la termoformatura di contenitori 2 plastici oggetto della presente invenzione (figura 1) comprende da un lato almeno un dispositivo di termoformatura 3 atto a termoformare un foglio piano 4 per realizzare un contenitore 2 dotato di una flangia 5 superiore sporgente verso l’esterno, e dall'altro lato almeno un dispositivo di estrazione 6 associabile al dispositivo di termoformatura 3 per estrarre da esso il contenitore 2 termoformato.

In accordo con l'aspetto innovativo principale della presente invenzione, quando il dispositivo di estrazione 6 è associato al dispositivo di termoformatura 3 per estrarre il contenitore 2 termoformato, il dispositivo di estrazione 6 ed il dispositivo di termoformatura 3 definiscono uno stampo perimetrale 7 atto a piegare a caldo la flangia 5 anulare del contenitore 2 prima della sua estrazione dal dispositivo di termoformatura 3 (figura 7). A seconda delle esigenze, lo stampo perimetrale 7 può interessare in tutto o in parte il perimetro dell'intero contenitore 2 o di una o più vasche di contenimento da esso definite; nella forma realizzativa preferita, comunque, lo stampo perimetrale 7 è uno stampo anulare che interessa l'intera flangia 5 perimetrale del contenitore 2 plastico.

Alla base del presente trovato vi è infatti l'intuizione di separare la fase di termoformatura di un contenitore 2 plastico con flangia 5 piana, dalla fase di realizzazione della sagomatura della flangia 5, demandando la prima fase al dispositivo di termoformatura 3 e la seconda fase all'interazione tra il dispositivo di termoformatura 3 e quello di estrazione del contenitore 2. In accordo con la presente invenzione, inoltre, la fase di realizzazione della sagomatura della flangia 5 non viene ottenuta per termoformatura ma per piegatura a caldo. Va inoltre notato che a seconda delle esigenze la fase di piegatura a caldo può essere attuata sia sfruttando il calore residuo della flangia 5 del contenitore 2 dopo il processo di termoformatura (è sufficiente che il tempo che intercorre tra le due fasi sia relativamente breve), sia apportando ulteriore calore al contenitore 2 riscaldando lo stampo perimetrale 7.

In particolare, come si vede nelle figure da 1 a 4, il dispositivo di termoformatura 3 vantaggiosamente comprende uno stampo sagomato 8 ed un elemento di chiusura 9, mobili reciprocamente tra una posizione di riposo in cui sono distanziati uno dall’altro (figura 1), ed una posizione di formatura in cui sono ravvicinati per, in uso, serrare tra loro il foglio piano 4 di materiale plastico termoformabile (figure 2 e 3). In modo di per sé noto, uno o più elementi di riscaldamento (non illustrati) sono associati all’elemento di chiusura 9 e/o allo stampo sagomato 8 (preferibilmente solo al primo).

Preferibilmente inoltre, l’elemento di chiusura 9 presenta una superficie di appoggio 10 che è affacciata allo stampo sagomato 8 almeno quando essi si trovano nella posizione di formatura, ed è dotato di mezzi di aspirazione (non illustrati) atti a trattenere sulla superficie di appoggio 10 il foglio piano 4 di materiale plastico termoformabile almeno quando lo stampo sagomato 8 e l’elemento di chiusura 9 si trovano nella posizione di riposo (figura 1). Tale superficie di appoggio 10 è vantaggiosamente piana, mentre i mezzi di aspirazione possono interessare in modo indipendente zone diverse della superficie di appoggio 10 per permette di dar luogo all'azione aspirante solo in zone specifiche della stessa superficie di appoggio 10 (scegliendo in modo opportuno le zone dove attivare l'aspirazione è possibile adattare un unico elemento di chiusura 9 alla realizzazione di contenitori 2 plastici di vari formati.

In modo di per sé noto e quindi non descritto nel dettaglio, appositi mezzi di creazione del vuoto (anch'essi non illustrati) sono poi associati allo stampo sagomato 8 per creare in esso una depressione sufficiente alla termoformatura dei fogli piani.

In accordo con la forma realizzativa preferita della presente invenzione, il dispositivo di estrazione 6 è associabile allo stampo sagomato 8 ed insieme allo stampo sagomato 8 definisce lo stampo perimetrale 7.

In particolare, come visibile nelle figure da 4 a 10, il dispositivo di estrazione 6 è mobile rispetto al dispositivo di termoformatura 3 tra una posizione di prelievo in corrispondenza della quale si trova affacciato allo stampo sagomato 8 (figura 5 o 6), ed una posizione di rilascio (figura 4, 9 o 10) in corrispondenza della quale non è affacciato allo stampo sagomato 8 e permette lo spostamento dello stampo sagomato 8 e dell’elemento di chiusura 9 tra la posizione di riposo e la posizione di formatura.

Nella forma realizzativa preferita quando si trova nella posizione di prelievo il dispositivo di estrazione 6 è interposto tra lo stampo sagomato 8 e l'elemento di chiusura 9 posti nella posizione di riposo ed impedisce lo spostamento dello stampo sagomato 8 e dell’elemento di chiusura 9 dalla posizione di riposo alla posizione di formatura. In altre forme realizzative lo stesso risultato può essere ottenuto anche in modo diverso (ad esempio abbinando allo spostamento del dispositivo di estrazione 6 anche uno spostamento dello stampo sagomato 8).

Nella forma realizzativa preferita, come visibile nelle figure 5 e 6, quando il dispositivo di estrazione 6 è nella posizione di prelievo, almeno uno tra il dispositivo di estrazione 6 e lo stampo sagomato 8 è mobile rispetto all'altro tra una posizione di attesa in cui i due sono distanziati (figura 5) ed una posizione di accoppiamento in cui i due sono ravvicinati (figura 6) per, in uso, permettere il prelievo del contenitore 2 da parte del dispositivo di estrazione 6. Lo spostamento del dispositivo di estrazione 6 e/o dello stampo sagomato 8 dalla posizione di accoppiamento alla posizione di attesa, dopo che il contenitore 2 è stato prelevato dal dispositivo di estrazione 6, determina l'estrazione del contenitore 2 dallo stampo sagomato 8. In particolare, nella forma realizzativa preferita il prelievo del contenitore 2 da parte del dispositivo di estrazione 6 è ottenuto tramite un sistema aspirante associato al dispositivo di estrazione 6 e più in dettaglio ad una pluralità di elementi aspiranti (negli uniti disegni ventose aspiranti 11) montati sul dispositivo di estrazione 6 e disposti in modo tale da interagire con zone della flangia 5 superiore del contenitore 2 termoformato senza interessare la parte interna delle vasche di contenimento.

Nella forma realizzativa preferita della presente invenzione, lo stampo perimetrale 7 è definito dal dispositivo di estrazione 6 e dallo stampo sagomato 8 quando i due sono nella rispettiva posizione di accoppiamento. Vantaggiosamente, in particolare, lo stampo perimetrale 7 per la piegatura a caldo della flangia 5 superiore del contenitore 2 comprende una prima matrice perimetrale 12 definita dallo stampo sagomato 8 ed una seconda matrice perimetrale 13 definita dal dispositivo di estrazione 6.

La prima matrice perimetrale 12 e la seconda matrice perimetrale 13 sono controsagomate (in modo tale da poter sagomare opportunamente la flangia 5 del contenitore 2) e si trovano tra loro affacciate quando il dispositivo di estrazione 6 ed lo stampo sagomato 8 sono nella posizione di accoppiamento. Ulteriormente e preferibilmente, sempre con il dispositivo di estrazione 6 ed lo stampo sagomato 8 nella posizione di accoppiamento, almeno una tra la prima matrice perimetrale 12 e la seconda matrice perimetrale 13 è mobile rispetto all'altra tra una prima posizione in cui la prima matrice perimetrale 12 e la seconda matrice perimetrale 13 sono distanziate ed una seconda posizione in cui la prima matrice perimetrale 12 e la seconda matrice perimetrale 13 sono ravvicinate.

Nella forma realizzativa preferita, quindi, l'attivazione o meno dello stampo perimetrale 7 è indipendente dalla sequenza di estrazione del contenitore 2; a seconda delle esigenze essa può essere attuato o meno, rispettivamente per creare contenitori 2 con una flangia 5 sagomata o con una flangia 5 piana.

In dettaglio, il dispositivo di estrazione 6 comprende un organo di trattenimento 14 del contenitore 2 associato ad uno o più elementi aspiranti atti a trattenere il contenitore 2 per aspirazione. L'organo di trattenimento 14 è anche quello che si accoppia allo stampo sagomato 8 nella posizione di accoppiamento ed è inoltre mobile rispetto alla seconda matrice perimetrale 13 tra una posizione sporgente ed una posizione rientrata. Quando l'organo di trattenimento 14 si trova nella posizione sporgente, esso sporge rispetto alla seconda matrice perimetrale 13 verso lo stampo sagomato 8, più di quando si trova invece nella posizione rientrata. Vantaggiosamente lo spostamento tra la posizione sporgente e quella rientrata è guidato da apposite guide 15 e possono essere presenti specifici mezzi atti a riportare l'organo di trattenimento 14 nella posizione sporgente in assenza di sollecitazione, quali mezzi elastici ad esso associati (nella forma realizzativa illustrata può anche essere utilizzata semplicemente la forza di gravità). Per potersi adattare al meglio allo spostamento gli elementi aspiranti possono a propria volta essere allungabili ed accorciabili (ad esempio tramite una struttura a soffietto 16 – figure 1, 6 e 7).

Nella forma realizzativa illustrata, lo spostamento reciproco del dispositivo di estrazione 6 e dello stampo sagomato 8 dalla posizione di attesa alla posizione di accoppiamento determina l'accoppiamento tra lo stampo sagomato 8 e l'organo di trattenimento 14 posto nella posizione sporgente (figura 6); solo un ulteriore avvicinamento reciproco del dispositivo di estrazione 6 e dello stampo sagomato 8, a partire dalla posizione di accoppiamento, determina poi lo spostamento della prima matrice perimetrale 12 e della seconda matrice perimetrale 13 dalla seconda posizione alla prima posizione (figura 7). Nella forma realizzativa illustrata, infine, per garantire un buon serraggio dello stampo perimetrale 7, la seconda matrice perimetrale 13 è mobile sotto lo spinta dello stampo sagomato 8 fino ad appoggiarsi tramite appositi piedi scorrevoli 17 sull'elemento di chiusura 9 che garantisce una controspinta maggiore rispetto al dispositivo di estrazione 6 che normalmente nella posizione di prelievo è supportato a sbalzo.

In uso, una volta che un foglio piano 4 di materiale termoformabile è stato alimentato al dispositivo di termoformatura 3, ed in particolare, nelle forme realizzative illustrate nelle unite figure, all’elemento di chiusura 9 (figura 1), lo stampo sagomato 8 e l’elemento di chiusura 9 vengono portati nella posizione di formatura (figura 2) ed ha luogo, in modo di per sé noto, il processo di termoformatura del contenitore 2 (figura 3) grazie all'azione dei mezzi di creazione del vuoto. Al termine di questo processo lo stampo sagomato 8 e l’elemento di chiusura 9 vengono riportati nella posizione di riposo (figura 4). Il contenitore 2 termoformato a questo punto si presenta con una flangia 5 superiore piana.

Viene quindi attivato il dispositivo di estrazione 6 che viene portato dalla posizione di rilascio (o da altra posizione intermedia in cui si trovi in quel momento) sino alla posizione di prelievo, in corrispondenza della quale nella forma realizzativa illustrata si trova interposto tra lo stampo sagomato 8 e l’elemento di chiusura 9. Lo stampo sagomato 8 ed il dispositivo di estrazione 6 sono ora reciprocamente nella posizione di attesa (figura 5). Successivamente lo stampo sagomato 8 viene nuovamente movimentato per portare lo stampo sagomato 8 stesso ed il dispositivo di estrazione 6 nella posizione di accoppiamento (figura 6). A quel punto il sistema di aspirazione può essere attivato, e gli elementi aspiranti possono iniziare a trattenere il contenitore 2 termoformato (è tuttavia possibile rimandare tale operazione ad un momento successivo alla piegatura a caldo della flangia 5 del contenitore 2).

A partire dalla posizione di figura 6, infatti, lo stampo sagomato 8 viene ulteriormente movimentato verso il dispositivo di estrazione 6 andando così a spostare l'organo di trattenimento 14 dalla posizione sporgente alla posizione rientrata e portando la prima matrice perimetrale 12 a contatto con la seconda matrice perimetrale 13 (figura 7). Quando lo stampo perimetrale 7 si chiude, la flangia 5 perimetrale del contenitore 2 viene serrata in esso.

Terminata la fase di piegatura a caldo lo stampo sagomato 8 viene riportato nella posizione di attesa rispetto al dispositivo di estrazione 6, e grazie all’azione degli elementi aspiranti il contenitore 2 termoformato viene estratto dallo stampo sagomato 8 e rimane trattenuto dal dispositivo di estrazione 6; come si vede in figura 8 la flangia 5 è a quel punto opportunamente sagomata (figura 8).

Successivamente il dispositivo di estrazione 6 viene movimentato sino alla posizione di rilascio (figura 9) in corrispondenza della quale il sistema di aspirazione viene disattivato per lasciar cadere il contenitore 2 su un apposito dispositivo di trasferimento (non illustrato in quanto non parte dell’apparecchiatura 1 – figura 10).

In relazione a quanto sopra descritto con riferimento alla presente invenzione, si segnala che sia il metodo di estrazione dei contenitori 2 termoformati dallo stampo sagomato 8 che prevede l'utilizzo di elementi aspiranti (quali le ventose aspiranti 11) atti a trattenere il contenitore 2 per aspirazione posizionati esclusivamente in corrispondenza della flangia 5 superiore del contenitore 2, sia un generico dispositivo di estrazione 6 dotato di tali elementi aspiranti così posizionati, devono essere considerate invenzione tecnicamente indipendenti dall'invenzione oggetto della presente domanda di brevetto e che potranno quindi essere di per sé oggetto di specifiche domande di brevetto divisionali o di domande di brevetto che rivendichino la priorità della presente domanda di brevetto.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

In primo luogo grazie alla presente invenzione è stato possibile realizzare una apparecchiatura per la termoformatura di contenitori plastici dotati di flangia sagomata che è costruttivamente più semplice di quelle note grazie al fatto di aver trasferito parte dello stampo perimetrale destinato alla sagomatura della flangia dal dispositivo di termoformatura al dispositivo di estrazione.

Grazie a ciò anche le operazioni di cambio formato si possono attuare in modo semplice e veloce contestualmente alle operazioni comunque necessarie per sostituire lo stampo sagomato ed il dispositivo di estrazione, senza necessità di intervenire sempre anche sull'elemento di chiusura del dispositivo di termoformatura.

Ulteriormente, grazie alla soluzione tecnica messa a punto, per qualsiasi contenitore è sempre possibile decidere se sagomare o meno la flangia semplicemente decidendo l’entità dello spostamento reciproco dello stampo sagomato e del dispositivo di estrazione al momento dell’estrazione del contenitore dallo stampo (basta infatti una terminare lo spostamento quando lo stampo sagomato ed il dispositivo di estrazione raggiungono la posizione di accoppiamento per non attivare lo stampo perimetrale e mantenere la flangia piana).

Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la termoformatura di contenitori (2) plastici comprendente: almeno un dispositivo di termoformatura (3) atto a termoformare un foglio piano (4) per realizzare un contenitore (2) dotato di una flangia (5) superiore sporgente verso l’esterno; ed almeno un dispositivo di estrazione (6) associabile al dispositivo di termoformatura (3) per estrarre da esso il contenitore (2) termoformato; in cui quando il dispositivo di estrazione (6) è associato al dispositivo di termoformatura (3) per estrarre il contenitore (2) termoformato, il dispositivo di estrazione (6) ed il dispositivo di termoformatura (3) definiscono uno stampo perimetrale (7) atto a piegare a caldo la flangia (5) anulare del contenitore (2) prima della sua estrazione dal dispositivo di termoformatura (3).
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 in cui il dispositivo di termoformatura (3) comprende uno stampo sagomato (8) ed un elemento di chiusura (9) mobili reciprocamente tra una posizione di riposo in cui sono distanziati uno dall’altro, ed una posizione di formatura in cui sono ravvicinati per, in uso, serrare tra loro il foglio piano (4) di materiale plastico termoformabile, ed uno o più elementi di riscaldamento dell’elemento di chiusura (9) e/o dello stampo sagomato (8); in cui il dispositivo di estrazione (6) è associabile allo stampo sagomato (8) ed in cui il dispositivo di estrazione (6) definisce lo stampo perimetrale (7) con lo stampo sagomato (8).
3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 in cui il dispositivo di estrazione (6) è mobile rispetto al dispositivo di termoformatura (3) tra una posizione di prelievo in corrispondenza della quale si trova affacciato allo stampo sagomato (8), ed una posizione di rilascio in corrispondenza della quale non è affacciato allo stampo sagomato (8) e permette lo spostamento dello stampo sagomato (8) e dell’elemento di chiusura (9) tra la posizione di riposo e la posizione di formatura.
4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3 in cui, con il dispositivo di estrazione (6) nella posizione di prelievo, almeno uno tra il dispositivo di estrazione (6) e lo stampo sagomato (8) è mobile rispetto all'altro tra una posizione di attesa in cui i due sono distanziati ed una posizione di accoppiamento in cui i due sono ravvicinati per, in uso, permettere il prelievo del contenitore (2) da parte del dispositivo di estrazione (6); lo spostamento dalla posizione di accoppiamento alla posizione di attesa, dopo che il contenitore (2) è stato prelevato dal dispositivo di estrazione (6), determinando l'estrazione del contenitore (2) dallo stampo sagomato (8).
5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 in cui lo stampo perimetrale (7) è definito dal dispositivo di estrazione (6) e dallo stampo sagomato (8) quando sono nella posizione di accoppiamento.
6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 in cui lo stampo perimetrale (7) per la piegatura a caldo della flangia (5) superiore del contenitore (2) comprende una prima matrice perimetrale (12) definita dallo stampo sagomato (8) ed una seconda matrice perimetrale (13) definita dal dispositivo di estrazione (6), la prima matrice perimetrale (12) e la seconda matrice perimetrale (13) essendo controsagomate e tra loro affacciate quando il dispositivo di estrazione (6) ed lo stampo sagomato (8) sono nella posizione di accoppiamento.
7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 in cui quando il dispositivo di estrazione (6) ed lo stampo sagomato (8) sono nella posizione di accoppiamento almeno una tra la prima matrice perimetrale (12) e la seconda matrice perimetrale (13) è mobile rispetto all'altra tra una prima posizione in cui sono distanziate ed una seconda posizione in cui sono ravvicinate.
8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7 in cui: il dispositivo di estrazione (6) comprende un organo di trattenimento (14) del contenitore (2) dotato di uno o più elementi aspiranti atti a trattenere il contenitore (2) per aspirazione; l'organo di trattenimento (14) è mobile rispetto alla seconda matrice perimetrale (13) tra una posizione sporgente ed una posizione rientrata; quando si trova nella posizione sporgente l'organo di trattenimento (14) sporge rispetto alla seconda matrice perimetrale (13), verso lo stampo sagomato (8), più di quando si trova nella posizione rientrata; lo spostamento reciproco del dispositivo di estrazione (6) e dello stampo sagomato (8) dalla posizione di attesa alla posizione di accoppiamento determina l'accoppiamento tra lo stampo sagomato (8) e l'organo di trattenimento (14) posto nella posizione sporgente; ed un ulteriore avvicinamento reciproco del dispositivo di estrazione (6) e dello stampo sagomato (8) a partire dalla posizione di accoppiamento determina lo spostamento della prima matrice perimetrale (12) e della seconda matrice perimetrale (13) dalla seconda alla prima posizione.
9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8 in cui quando si trova nella posizione di prelievo il dispositivo di estrazione (6) è interposto tra lo stampo sagomato (8) e l'elemento di chiusura (9) posti nella posizione di riposo ed impedisce lo spostamento dello stampo sagomato (8) e dell’elemento di chiusura (9) dalla posizione di riposo alla posizione di formatura.
10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9 in cui l’elemento di chiusura (9) presenta una superficie di appoggio (10) che è affacciata allo stampo sagomato (8) almeno quando essi si trovano nella posizione di formatura, ed è dotato di mezzi di aspirazione atti a trattenere sulla superficie di appoggio (10) il foglio piano (4) di materiale plastico termoformabile almeno quando lo stampo sagomato (8) e l’elemento di chiusura (9) si trovano nella posizione di riposo.