IT201800006976A1 - Metodo per formare un gioiello - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:
" Metodo per formare un gioiello"
DESCRIZIONE
[0001]. Campo dell’invenzione
[0002]. Forma oggetto della presente invenzione un metodo per gioielleria.
[0003]. In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un metodo per montare pietre o gemme su un montatura per formare un elemento di gioielleria.
[0004]. Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad un metodo per montare pietre o gemme su un montatura per formare un gioiello.
[0005]. Stato della tecnica
[0006]. Sono generalmente note varie tecniche per montare pietre preziose o gemme su montature in metallo, tipicamente oro, per formare un gioiello. Le pietre preziose o gemme comprendono tipicamente, quando tagliate a brillante, faccette che si diramano da un asse sostanzialmente centrale della gemma verso la periferia.
[0007]. Solitamente, le gemme tagliate a brillante comprendono un padiglione rastremato che può terminare in una porzione di apice o culasse, ed una opposta tavola superiore contornata da una corona di faccette che a sua volta è contornata dalla cintura della gemma, che corrisponde al massimo ingombro della gemma in direzione trasversale alla congiungente apice-centro tavola della gemma stessa.
[0008]. Ad esempio, la montatura di tipo a castone presenta un’incavatura in cui è collocata la gemma e un contorno di metallo che avvolge i lati della gemma fino ad addossarsi leggermente al sulla corona questa per fermarla in posizione. Il contorno metallico o colletto, che può smerlettato, può avvolgere l’intero perimetro della gemma oppure solo una parte di esso. Questo tipo di montatura a castone o a mezzo castone impone di nascondere alcune porzioni della gemma alla vista a mezzo del colletto metallico che blocca la gemma in posizione. Tipicamente, il colletto del castone è conformato in modo da afferrare la gemma da un numero discreto di porzioni della sua corona, ed impone oltre che una ridotta luminosità alla gemma e di conseguenza al gioiello, la previsione di colletti per il bloccaggio della gemma.
[0009]. Un’altra nota tipologia di montatura è la cosiddetta montatura a incasso, in cui il padiglione della gemma viene inglobato sostanzialmente per intero nel corpo metallico della montatura. Questa tipologia di montatura consente alle gemme di affacciare la corona e talvolta l’intera cintura all’esterno del metallo, risultando in un effetto luminoso inaspettato. Tuttavia, tale tipologia impone comunque di celare alla vista ampie porzioni della gemma, non risolvendo appieno il problema, e richiede una predominante quantità di metallo.
[0010]. Diversamente, la montatura del tipo “a pavé” prevede di lastricare un’intelaiatura di metallo con gemme, che vengono mantenute spaziate l’una dall’altra grazie all’impiego di inserti di bigiotteria. In questa maniera, grazie a questo tipo di montatura si permette di realizzare un tappeto formato da pietre affiancate l’una all’altra adatto a nascondere alla vista il metallo dell’intelaiatura.
[0011]. Questo tipo di montatura non è affatto priva di inconvenienti, in quanto impone di realizzare intelaiature metalliche da lastricare con le gemme e pertanto impone dei limiti alla miniaturizzazione del gioiello cosìformato nonché dei limiti intrinseci alla varietà di forme tridimensionali ottenibili. Inoltre, questa tecnica impone di rendere visibili gli inserti di bigiotteria che mantengono in posizione le gemme del pavé risultando in un effetto non sempre gradevole alla vista.
[0012]. Un ulteriore tipo di montatura è la cosiddetta montatura a binario, in cui le gemme sono disposte l’una accanto all’altra lungo un canale creato da due binari di metallo. Quando i padiglioni sono opportunamente sagomati per formare delle sedi di incastro per il binario metallico, questo tipo di montatura resta celata alla vista nel prodotto di gioielleria.
[0013]. Ad esempio, la domanda di brevetto EP-2950677 mostra una soluzione di montatura, in cui le gemme vengono sagomate formando scanalature sulle facce laterali e incastrate nel reticolo metallico di intelaiatura, in modo che il metallo dell’intelaiatura resti celato alla vista nel prodotto di gioiello pur bloccando le gemme in posizione reciproca. Una tale soluzione consente di creare superfici tridimensionali a calotta formate da gemme affiancate l’una all’altra, evitando di mostrare ad un osservatore la montatura. Tale tecnica tuttavia non risolve il problema poiché impone di realizzare un reticolo di intelaiatura nel quale saranno incastrate le gemme, e pertanto limita fortemente le tipologie di forme di gioiello ottenibili.
[0014]. È dunque sentita l’esigenza di proporre una soluzione per montare le gemme in una montatura in modo da ridurre al minimo la quantità di materiale di montatura necessario ed al contempo massimizzare la lucentezza e la luminosità dell’elemento di gioielleria cosìottenuto.
[0015]. È sentita l’esigenza di proporre una soluzione per montare le gemme in una montatura in modo da ridurre al minimo la quantità di materiale della montatura esposto alla vista.
[0016]. Soluzione
[0017]. Uno scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti dell’arte nota e fornire una soluzione alle esigenze lamentate con riferimento allo stato della tecnica.
[0018]. Questi ed altri scopi vengono raggiunti con un metodo secondo la rivendicazione 1.
[0019]. Alcune forme di realizzazione vantaggiose sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
[0020]. Grazie alle soluzioni proposte, si permette di minimizzare il volume di materiale per realizzare la montatura a parità di volume di gemme o pietre su di essa montate.
[0021]. Altresì, si permette di massimizzare la lucentezza di un gioiello ottenuto mediante il metodo proposto.
[0022]. Figure
[0023]. Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del metodo appariranno dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo non limitativo, con riferimento alle annesse figure nelle quali:
[0024]. - la figura 1 è una vista schematizzata in alzata verticale di un gioiello secondo una forma di realizzazione, in cui alcune parti sono trasparenti per chiarezza, ed in cui sono mostrati quattro quadranti che illustrano rispettivamente: una porzione di montatura (quadrante in alto a sinistra), una porzione di un gioiello (quadrante in alto a destra), una porzione di un gioiello (quadrante in basso a destra), una porzione di un gioiello in cui la montatura è trasparente in alcune sue parti per chiarezza (quadrante in basso a sinistra);
[0025]. – la figura 2 è una vista assonometrica di una pluralità di pietre o gemme, quando in posizione montata sulla montatura, in cui la montatura non è raffigurata per chiarezza;
[0026]. – la figura 3 è una vista assonometrica e in sezione trasversale alla direzione longitudinale di una pluralità di pietre o gemme quando in posizione montata sulla montatura.
[0027]. Descrizione di alcuni esempi realizzativi preferiti [0028]. In accordo con una forma generale di realizzazione, è previsto un metodo per montare pietre 2, 2’, 2’’ o gemme 2, 2’, 2’’ in un montatura 4 per formare un elemento di gioielleria 1.
[0029]. Il metodo secondo la presente invenzione è particolarmente adatto per realizzare un elemento di gioielleria 1 indossabile e di forma anulare, come ad esempio un anello e/o un bracciale e/o una collana.
[0030]. Preferibilmente, con la terminologia “elemento di gioielleria” si intende indicare un gioiello 1.
[0031]. Il metodo comprende la fase di provvedere un montatura 4 per gioiello in cui si definisce una direzione longitudinale di montatura X-X coincidente o parallela localmente alla direzione di sviluppo longitudinale di detta montatura 4.
[0032]. Preferibilmente, detta direzione longitudinale di montatura X-X descrive un percorso arcuato. In questo modo, detta montatura comprende almeno una porzione arcuata o curva. Ad esempio, detta montatura 4 è adatto a formare un gioiello 1, come ad esempio un anello e/o un bracciale, comprendente almeno una porzione arcuata.
[0033]. Preferibilmente, il percorso arcuato della montatura 4 definisce un lato interno 27 rivolto verso il centro di un cerchio osculatore al percorso arcuato ed un lato esterno 17 opposto a detto lato interno 27.
[0034]. Il metodo comprende la fase di realizzare un primo gruppo di sedi 31 comprendente almeno una prima coppia di sedi 31, 31’.
[0035]. Le due sedi 31 e 31’ di detta prima coppia di sedi sono opposte rispetto a detta montatura 4 in una prima direzione trasversale Y-Y, trasversale localmente a detta direzione longitudinale X-X. In altri termini, le due sedi 31 e 31’ che formano detta prima coppia di sedi sono realizzate da lati opposti di detta montatura 4, in cui detti lati opposti sono valutati in una prima direzione trasversale Y-Y, trasversale localmente a detta direzione longitudinale X-X.
[0036]. Preferibilmente, detta prima direzione trasversale Y-Y è localmente ortogonale a detta direzione longitudinale X-X. In accordo con una forma di realizzazione, la prima direzione trasversale Y-Y attraversa detta montatura 4 sfociando su entrambi detti lati interno ed esterno 17, 27.
[0037]. Preferibilmente, quando detta montatura 4 descrive un percorso ad anello, detta prima direzione trasversale Y-Y è localmente coincidente con un raggio dell’anello.
[0038]. In accordo con un preferito modo di operare, il metodo comprende la fase di provvedere un pluralità di pietre 2, 2’ o gemme 2, 2’, destinate a venire inserite in rispettive sedi 31, 31’ della montatura 4.
[0039]. Preferibilmente, dette gemme 2, 2’ di detta pluralità di gemme 2, 2’ sono tagliate a taglio tondo.
[0040]. Preferibilmente, ciascuna gemma 2, 2’ comprende una cintura 3, 3’.
[0041]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di porre sul lato esterno 17 della montatura 4 arcuata gemme 2 aventi cintura 3 avente diametro di cintura D3 sostanzialmente pari a 2 mm(millimetri).
[0042]. Preferibilmente, dette gemme 2, 2’ comprendono ciascuna un padiglione 8, 8’ una corona 7 ed una tavola 5 con centro tavola 6. Preferibilmente il padiglione 8, 8’ di ciascuna gemma 2, 2’ termina in una porzione di apice 9, 9’.
[0043]. Preferibilmente, con il termine “porzione di apice” si intende indicare l’estremità del padiglione della gemma, ancorché la gemma possa terminare con un padiglione piatto e in tal caso con porzione di apice si intende indicare la porzione piatta terminale del padiglione.
[0044]. Il metodo comprende la fase di montare un determinato numero di gemme 2, 2’ a riempire tutte le sedi 31, 31’ tranne una, in modo da definire un’ultima gemma da incassare nel montatura 4 ed un’ultima sede da riempire. In altri termini, il metodo prevede la fase di lasciare una sede libera dalla gemma 2, 2’, determinando che almeno una gemma 2, 2’ sia non inserita in alcuna sede.
[0045]. In accordo con un possibile modo di operare, la fase di montare un determinato numero di gemme prevede di incassare o inserire parzialmente il padiglione 8, 8’ di ciascuna gemma 2, 2’ in una rispettiva sede 31, 31’. Preferibilmente, la fase di incassare o inserire parzialmente il padiglione 8, 8’ di ciascuna gemma 2, 2’ in una rispettiva sede 31, 31’ viene eseguita inserendo la sola porzione di apice 9, 9’ del padiglione 8, 8’ nella sede 31, 31’ rispettiva.
[0046]. La previsione di incassare o inserire parzialmente il padiglione 8 di ciascuna gemma 2, 2’ una rispettiva sede 31, 31’ non consente alle gemme di venire bloccate in posizione relativa rispetto al montatura 4, in quanto una prominente porzione di gemma si protende a sbalzo all’esterno dalla sede rispettiva, risultando in una condizione di equilibrio meccanico instabile.
[0047]. Ad esempio, quando una porzione di apice 9, 9’ del padiglione 8, 8’ di una gemma 2, 2’ è accolta in una rispettiva sede 31, 31’, la cintura 3, 3’ la corona 7 e la tavola 5 si protendono all’esterno della sede 31, 31’, risultando in un lasco impegno meccanico tra sede e gemma.
[0048]. Preferibilmente, la montatura 4 per gioiello 1 dopo la fase di montare un determinato numero di gemme, risulta inadatta a fornire una sufficiente integrità strutturale al gioiello 1 e risulta inadatta a bloccare le gemme in posizione relativa rispetto alle rispettive sedi 31, 31’.
[0049]. Vantaggiosamente, il metodo comprende la fase di inserire con forza almeno l’ultima gemma da incassare nell’ultima sede da riempire.
[0050]. In accordo con un possibile modo di operare, la fase di inserire con forza almeno l’ultima gemma da incassare nell’ultima sede da riempire viene eseguita inserendo con forza simultaneamente una pluralità di ultime gemme da incassare in una pluralità di rispettive sedi da riempire.
[0051]. In accordo con un possibile modo di operare, la fase di inserire con forza almeno l’ultima gemma da incassare nell’ultima sede da riempire viene eseguita inserendo con forza una singola ultima gemma da incassare in una singola ultima sede da riempire.
[0052]. Preferibilmente, con la terminologia “inserire con forza” si intende indicare un inserimento della gemma nella rispettiva sede in modo da esercitare un’azione di spinta sulla montatura 4 e/o su almeno un’altra gemma che deforma localmente la sede. Ad esempio, detta azione di spinta sulla montatura 4 e/o su almeno un’altra gemma deforma localmente la sede deformando la montatura 4. Preferibilmente, l’azione di spinta che deforma la sede determina almeno una deformazione plastica della sede. In accordo con una forma di realizzazione, l’azione di spinta che deforma la sede determina una deformazione elastica della sede.
[0053]. In questo modo, quando l’almeno una ultima gemma da incassare è incassata o inserita con forza nell’almeno una ultima sede da riempire, il padiglione 8, 8’ di ciascuna gemma 2, 2’ scambia, direttamente o indirettamente mediante detta montatura 4, con il padiglione 8, 8’ di una gemma 2, 2’ adiacente forze di posizionamento.
[0054]. Grazie a tali forze di posizionamento scambiate tra il padiglione 8, 8’ di ciascuna gemma 2, 2’ ed il padiglione 8, 8’ di una gemma 2, 2’ adiacente o attigua, si permette di bloccare in posizione reciproca dette gemme 2, 2’ e detta montatura 4. In altri termini, si permette di bloccare il posizionamento reciproco spaziale delle gemme 2, 2’ tra loro e rispetto al montatura 4.
[0055]. Un siffatto metodo permette all’almeno una ultima gemma da incassare di agire come chiave di volta per l’integrità strutturale dell’intero gioiello 1.
[0056]. Grazie alla previsione di tale metodo, finantoché l’almeno una ultima gemma da incassare non è stata inserita con forza, la montatura 4 e di conseguenza il gioiello 1, risultano privi di integrità strutturale. In altri termini, finantoché l’almeno una ultima gemma da incassare non è stata inserita nell’almeno una ultima sede da riempire, le gemme 2, 2’ sono facilmente estraibili dalle rispettive sedi mediante semplice operazione manuale di estrazione.
[0057]. Grazie ad un siffatto metodo che impiega le pietre 2, 2’ o gemme 2 2’ come elementi adatti a conferire integrità strutturale al gioiello 1, si permette di massimizzare il rapporto volumico gemme/montatura.
[0058]. La previsione di tale metodo consente di massimizzare la quantità di gemme 2, 2’ di un gioiello 1, contestualmente migliorando la lucentezza del gioiello 1 così ottenuto rispetto a gioielli 1 ottenuti mediante metodologie note.
[0059]. La previsione di tale metodo consente di minimizzare la quantità di materiale impiegata per realizzare la montatura 4, ad esempio metallo prezioso, come ad esempio metallo comprendente oro.
[0060]. In accordo con un possibile modo di operare, la fase di inserire con forza l’ultima gemma da incassare viene eseguita in modo che il padiglione 8 di ciascuna gemma 2, 2’ scambi, direttamente o indirettamente mediante detta montatura 4, con il padiglione 8 di una gemma 2, 2’ adiacente forze di posizionamento, conferendo al gioiello 1 integrità strutturale.
[0061]. In accordo con un possibile modo di operare, la fase di montare un determinato numero di gemme viene eseguita montando un numero dispari di gemme. Preferibilmente, dette sedi della montatura 4 sono in numero pari.
[0062]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di montare sul lato interno 27 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’ con cintura 3’ avente diametro di cintura D3’ che misura l’85%del diametro di cintura D3 della cintura 7 delle gemme 2 posta sul lato esterno 17 di detta montatura 4 arcuata.
[0063]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di montare sul lato interno 27 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’ con cintura 3’ avente diametro di cintura D3 che misura 1,7 mm.
[0064]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, il metodo comprende la fase di realizzare un secondo gruppo di sedi 32 comprendente almeno una seconda coppia di sedi 32.
[0065]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, le due sedi 32 di detta seconda coppia di sedi sono opposte rispetto a detta montatura 4 in una seconda direzione trasversale W-W, trasversale sia alla direzione longitudinale X-X sia alla prima direzione trasversale Y-Y. In altri termini, le due sedi 32 che formano detta seconda coppia di sedi sono realizzate da lati opposti di detta montatura 4, in cui detti lati opposti sono valutati in una seconda direzione trasversale Y-Y, trasversale localmente ad entrambe detta prima direzione trasversale Y-Y e a detta direzione longitudinale X-X. In questo modo, si permette di realizzare dette sedi 31, 31’, 32 su quattro lati della montatura 4.
[0066]. Ad esempio, un montatura 4 per gioiello, ad esempio per un anello, realizzato con detto metodo ha forma arcuata adatta a circondare almeno parzialmente un dito di un utilizzatore del gioiello 1 e comprende sedi adatte a ricevere almeno una porzione dei padiglioni 8 di gemme 2, 2’, in cui alcune sedi 31’ di dette prime sedi 31, 31’ sono adatte ad affacciarsi al dito dell’utilizzatore.
[0067]. Ad esempio, un anello ottenuto con un metodo secondo la presente invenzione è adatto ad entrare in contatto con un dito di un utilizzatore mediante una pluralità di centri tavola 6 di una pluralità di gemme 2’, ed al contempo è adatto ad affacciare ad un osservatore del gioiello 1 tre schiere di gemme 2, 2’ poste su lati differenti della montatura 4.
[0068]. Preferibilmente, detta seconda direzione trasversale W-W è ortogonale sia alla direzione longitudinale X-X sia alla prima direzione trasversale Y-Y.
[0069]. In accordo con una forma preferita di realizzazione, una prima coppia di sedi 31, 31’ di detto primo gruppo di sedi è frapposta in direzione longitudinale X-X tra due seconde coppie di sedi di detto secondo gruppo di sedi 32.
[0070]. Preferibilmente, dette sedi 31, 31’, 32 sono disposte su quattro lati della montatura 4 raggruppate a coppie per formare detta prima coppia di sedi e detta seconda coppia di sedi, in cui percorrendo la direzione longitudinale X-X in un predefinito verso di percorrenza, si incontra una prima coppia di sede 31, 31’ seguita da una adiacente seconda coppia di sede 32 a sua volta seguita da una ulteriore prima coppia di sedi 31, 31’. In questo modo, le prime coppie di sedi 31, 31’ e le seconde coppie di sedi 32 risultano tra loro sfalsate.
[0071]. In accordo con un possibile modo di operare, le gemme 2, 2’ accolte in detta prima coppia di sedi 31, 31’ sono sfalsate rispetto alle gemme accolte in detta seconda coppia di sedi 32. In altri termini, i centri tavola 6 delle gemme 2, 2’ accolte in detta prima coppia di sedi 31, 31’ sono affacciati verso la prima direzione trasversale Y-Y e i centri tavola 6 delle gemme 2 accolte in detta seconda coppia di sedi 32 sono affacciati verso la seconda direzione trasversale W-W. Preferibilmente, il centro tavola 6 di una gemma 2, 2’ accolta in detta prima coppia di sedi 31, 31’ evita di affacciarsi al centro tavola 6 di una gemma 2 accolta in detta seconda coppia di sedi 32.
[0072]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di realizzare le due sedi della prima coppia di sedi 31, 31’ tra loro opposte in detta prima direzione trasversale Y-Y, in modo che le due gemme 2, 2’ accolte in detta prima coppia di sedi 31, 31’ abbiano centri tavola 6 allineati lungo detta prima direzione trasversale Y-Y e da essa attraversati.
[0073]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di realizzare le due sedi della seconda coppia di sedi 32 tra loro opposte in detta seconda direzione trasversale W-Win modo che le due gemme 2’’ accolte in detta seconda coppia di sedi 32 abbiano centri tavola 6 allineati in detta seconda direzione trasversale W-We da essa attraversati.
[0074]. Preferibilmente, detta prima direzione trasversale Y-Y è ortogonale alla seconda direzione trasversale W-We alla direzione longitudinale X-X.
[0075]. In accordo con un preferito modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di realizzare su detta montatura 4 frapposte tra due attigue sedi 31, 31’, 32 del medesimo gruppo di sedi 31, 31’ o 32 protrusioni 15 che si estendono dal corpo di detta montatura 4 formando ciascuna una estremità libera 25 ed almeno una porzione di battuta gemma 26, 27 che delimita almeno parzialmente in direzione longitudinale X-X una sede 31, 31’, 32, in modo che due attigue protrusioni 15 formino una coppia di contrapposte porzioni di battuta gemma 26, 27 che delimitano almeno parzialmente in direzione longitudinale X-X una sede 31, 31’, 32.
[0076]. In accordo con un preferito modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di porre a una predefinita distanza relativa longitudinale X1 le porzioni di battuta gemma 26, 27 tra loro contrapposte in direzione longitudinale X-X ed affacciate. In accordo con un preferito modo di operare, detta predefinita distanza relativa longitudinale X1 è scelta in modo tale che consenta di inserire con forza almeno l’ultima gemma da incassare.
[0077]. In accordo con un preferito modo di operare, detta predefinita distanza relativa longitudinale X1 essendo minore del diametro di cintura D3 o D3’ della cintura 3 o 3’ della gemma 2 o 2’ che verrà inserita in detta sede 31, 31’, 32 delimitata longitudinalmente da detta almeno una porzione di battuta gemma 26, 27 di una coppia di protrusioni 15 attigue.
[0078]. In accordo con un preferito modo di operare, il metodo comprende la ulteriore fase di porre ad una predefinita distanza relativa cintura-cintura X3 valutata in direzione longitudinale X-X le cinture 3 o 3’ di due gemme 2 o 2’ attigue in direzione longitudinale X-X è sostanzialmente pari al 25% del diametro di cintura D3 o D3’. In accordo con un preferito modo di operare, detta predefinita distanza relativa cintura-cintura X3 è sostanzialmente pari a 0,50 mmper le gemme inserite da detto lato esterno 17 della montatura 4. In accordo con un preferito modo di operare, detta predefinita distanza relativa cintura-cintura X3’ è sostanzialmente pari a 0,43 mmper le gemme inserite da detto lato interno 27 della montatura 4. In accordo con un preferito modo di operare, detta predefinita distanza relativa cintura-cintura X3 è sostanzialmente pari a 0,48 mm per le gemme 2’’ inserite in rispettive seconde sedi 32 del secondo gruppo di sedi della montatura 4.
[0079]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprende la seguente ulteriore fase di distanziare tra loro i rispettivi padiglioni 8, 8’, e preferibilmente le porzioni di apice 9, 9’, delle gemme 2, 2’ alloggiate in detta prima coppia di sedi 31, 31’ di una distanza pari al 10%-15%, e preferibilmente pari al 10%-11%, del diametro di cintura D3 della cintura 3 della gemma 2 posta sul lato esterno 17 di detta montatura 4 arcuata.
[0080]. In accordo con una forma di realizzazione, detta montatura 4 comprende una pluralità di porzioni di sede 16, ciascuna porzione di sede 13 formando detta prima coppia di sedi 31, 31’ oppure detta seconda coppia di sedi 32, in cui lo spessore S4 minimo in una direzione trasversale Y-Y o W-Walla direzione longitudinale X-X di ciascuna porzione di sede 16 è compreso tra 0,20 mme 0,22 mm.
[0081]. Preferibilmente, le sedi di una coppia di sedi presentano ciascuna, in una sezione trasversale alla direzione longitudinale X-X, uno scivolo di invito 28 per l’inserimento nella sede. Preferibilmente, detto scivolo di invito si raccorda con almeno una di dette porzioni di battuta gemma 26 o 27 di dette protrusioni 15.
[0082]. Preferibilmente, ciascuna sede comprende una porzione di fondo sede 29. In accordo con una forma di realizzazione, la minima distanza tra porzioni di fondo sede 29 tra le due sedi di una coppia di sedi 31, 31’, 32 è sostanzialmente pari al 10%-15% del diametro di cintura D3 della cintura 3 delle gemme 2 accolte nelle sedi poste sul lato esterno 17 della montatura 4 anulare.
[0083]. Preferibilmente, la minima distanza tra le porzioni di apice 9, 9’ di due gemme 2, 2’, 2’’ montate in un medesimo gruppo di sedi 31, 31’ o 32 è pari a detto spessore di montatura S4.
[0084]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di interporre tra gli apici 9, 9’ di padiglioni 8, 8’ di gemme 2, 2’ inseriti in opposte prime sedi 31, 31’ di una prima coppia di sedi uno spessore S4 di montatura 4 sostanzialmente pari al 10%del diametro di cintura D3 della cintura 3 della gemma 2 posta sul lato esterno 17 della montatura 4 arcuata.
[0085]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di montare sul lato interno 27 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’ con cintura 3’ avente diametro di cintura D3’ che misura l’85% del diametro di cintura D3 della cintura 3 delle gemme 2 posta sul lato esterno 17 di detta montatura 4 arcuata. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di montare sul lato interno 27 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’ con cintura 3’ avente diametro di cintura D3’ che misura 1,7 mm.
[0086]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di montare in detto secondo gruppo di sedi 32 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’’ con cintura 3’’ avente diametro di cintura D3’’ che misura il 95% del diametro di cintura D3 della cintura 3 delle gemme 2 montate sul lato esterno 17 di detta montatura 4 arcuata. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di montare in detto secondo gruppo di sedi 32 di detta montatura 4 una pluralità di gemme 2’’ con cintura 3’’ avente diametro di cintura D3’’ che misura 1,9 mm. Preferibilmente, le gemme 2’’ che vengono inserite nelle sedi del secondo gruppo di sedi 32 hanno tutte sostanzialmente pari diametro di cintura D3’’.
[0087]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di interporre tra gli apici 9 di padiglioni 8 di gemme 2’’ inseriti in opposte seconde sedi 32 di una seconda coppia di sedi uno spessore S4 di montatura 4 sostanzialmente pari al 10% del diametro di cintura D3 della cintura 3 delle gemme 2 poste sul lato esterno 17 della montatura 4 arcuata.
[0088]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di realizzare le due sedi della prima coppia di sedi 31, 31’ tra loro opposte in detta prima direzione trasversale Y-Y, in modo che le due gemme 2, 2’ accolte in detta prima coppia di sedi 31, 31’ abbiano centri tavola 6 tra loro allineati lungo detta prima direzione trasversale Y-Y. In altri termini, la prima direzione trasversale Y-Y attraversa i centri tavola 6 di entrambe le gemme 2, 2’ accolte in detta prima coppia di sedi 31, 31’.
[0089]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo comprendente la seguente ulteriore fase di realizzare le due sedi della seconda coppia di sedi 32 tra loro opposte in detta seconda direzione trasversale W-Win modo che le due gemme 2’’ accolte in detta seconda coppia di sedi 32 abbiano centri tavola 6 allineati in detta seconda direzione trasversale W-W. In altri termini, la seconda direzione trasversale Y-Y attraversa i centri tavola 6 di entrambe le gemme 2’’ accolte in detta seconda coppia di sedi 32.
[0090]. Preferibilmente detta prima direzione trasversale Y-Y è ortogonale alla seconda direzione trasversale W-W. In questo modo, i centri tavola 6 di gemme 2, 2’, 2’’ montate su sedi di gruppi diversi formano tra loro un angolo di 90°.
[0091]. In accordo con un possibile modo di operare, il metodo sopra descritto in uno qualsiasi dei modi di operare previsti congiuntamente o disgiuntamente tra loro, è essere eseguito da almeno un dedicato macchinario mediante l’impiego di almeno un’attrezzatura di posizionamento.
[0092]. Le misure e le percentuali espresse sono da intendersi con una tolleranza del /- 10%.
[0093]. Alle forme di realizzazione ed ai modi di operare sopra descritti, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzione di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni.
ELENCO RIFERIMENTI
1 elemento di gioielleria, o gioiello
2, 2', 2'' pietra o gemma
3, 3', 3'' cintura
4 montatura
5 tavola
6 centro tavola
7 corona
8, 8' padiglione
9, 9' porzione di apice del padiglione
15 protrusioni della montatura
16 porzioni di sede della montatura
17 lato esterno
25 estremità libera di protrusione
26 porzione di battuta gemma
27 contrapposta porzione di battuta gemma
28 scivolo di inserimento
29 fondo sede
31, 31' sede del primo gruppo di sedi, o prima sede 32 sede del secondo gruppo di sede, o seconda sede X-X direzione longitudinale
Y-Y prima direzione trasversale
W-W seconda direzione trasversale D3, D3', D3'' diametro di cintura S4 spessore di montatura X1 predefinita distanza relativa longitudinale X3, X3', X3'' distanza relativa cintura-cintura

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per montare pietre (2, 2’) o gemme (2, 2’) in una montatura (4) per formare un elemento di gioielleria (1) comprendente le seguenti fasi: - provvedere una montatura (4) in cui si definisce una direzione longitudinale di montatura (X-X) coincidente o parallela localmente alla direzione di sviluppo longitudinale di detta montatura (4), in cui detta direzione longitudinale di montatura (X-X) descrive un percorso arcuato; - realizzare un primo gruppo di sedi comprendente almeno una prima coppia di sedi (31, 31’), in cui le due sedi (31 e 31’) di detta prima coppia di sedi sono opposte rispetto a detta montatura (4) in una prima direzione trasversale (Y-Y), trasversale a detta direzione longitudinale (X-X); - montare un determinato numero di gemme (2, 2’) a riempire tutte le sedi (31, 31’) tranne una, in modo da definire almeno un’ultima gemma da incassare nella montatura (4) ed almeno una ultima rispettiva sede da riempire; - inserire con forza l’almeno una ultima gemma da incassare nell’almeno una ultima sede da riempire, in modo che il padiglione (8, 8’) di ciascuna gemma (2, 2’) scambi, direttamente o indirettamente mediante porzioni di detta montatura (4), con il padiglione (8, 8’) di almeno una gemma (2, 2’) adiacente e alloggiata in una sede (31 o 31’) del medesimo primo gruppo di sedi (31, 31’) forze di posizionamento, bloccando in posizione reciproca dette gemme (2, 2’) e detta montatura (4).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la fase di inserire con forza l’ultima gemma da incassare viene eseguita in modo che il padiglione (8) di ciascuna gemma (2, 2’) scambi, direttamente o indirettamente mediante detta montatura (4), con il padiglione (8) di una gemma (2, 2’) adiacente forze di posizionamento, conferendo all’elemento per gioielleria (1) integrità strutturale; e/o in cui - la fase di inserire con forza l’almeno una ultima gemma da incassare nell’almeno una ultima sede da riempire viene eseguita inserendo con forza simultaneamente una pluralità di ultime gemme da incassare in una pluralità di rispettive sedi da riempire; e/o in cui - la fase di inserire con forza l’almeno una ultima gemma da incassare nell’almeno una ultima sede da riempire viene eseguita inserendo con forza una singola ultima gemma da incassare in una singola ultima sede da riempire.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la fase di montare un determinato numero di gemme viene eseguita montando un numero dispari di gemme (2, 2’).
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la seguente ulteriore fase di interporre tra gli apici (9) di padiglioni (8) di gemme (2, 2’) inseriti in opposte prime sedi (31 e 31’) di una prima coppia di sedi uno spessore (S4) di montatura (4) sostanzialmente pari al 10%del diametro di cintura (D3) della cintura (3) della gemma (2) posta sul lato esterno (17) della montatura (4) arcuata.
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la seguente ulteriore fase di: - montare sul lato interno (27) di detta montatura (4) una pluralità di gemme (2’) con cintura (3’) avente diametro di cintura (D3’) che misura l’85%del diametro di cintura (D3) della cintura (7) delle gemme (2) posta sul lato esterno (17) di detta montatura (4) arcuata; e/o in cui - montare sul lato interno (27) di detta montatura (4) una pluralità di gemme (2’) con cintura (3’) avente diametro di cintura (D3) che misura 1,7 mm.
  6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le seguenti ulteriori fasi di: - realizzare un secondo gruppo di sedi (32) comprendente almeno una seconda coppia di sedi (32), in cui le due sedi di detta seconda coppia di sedi sono opposte rispetto a detta montatura (4) in una seconda direzione trasversale (W-W), trasversale sia alla direzione longitudinale (X-X) sia alla prima direzione trasversale (Y-Y); e/o in cui - montare in detto secondo gruppo di sedi (32) di detta montatura (4) una pluralità di gemme (2) con cintura (3) avente diametro di cintura (D3) che misura il 95%del diametro di cintura (D3) della cintura (3) delle gemme (2) poste sul lato esterno (17) di detta montatura (4) arcuata; e/o in cui - montare in detto secondo gruppo di sedi (32) di detta montatura (4) una pluralità di gemme (2’’) con cintura (3’’) avente diametro di cintura (D3’’) che misura 1,9 mm; e/o in cui - una prima coppia di sedi (31, 31’) di detto primo gruppo di sedi è frapposta in direzione longitudinale (X-X) tra due seconde coppie di sedi di detto secondo gruppo di sedi (32);
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui le gemme (2, 2’) accolte in detta prima coppia di sedi (31, 31’) sono sfalsate rispetto alle gemme (2’’) accolte in detta seconda coppia di sedi (32); e/o in cui - il centro tavola (6) di una gemma (2, 2’) accolta in detta prima coppia di sedi (31, 31’) evita di affacciarsi al centro tavola (6) di una gemma (2’’) accolta in detta seconda coppia di sedi (32).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente la seguente ulteriore fase di: - realizzare le due sedi della prima coppia di sedi (31, 31’) tra loro opposte in detta prima direzione trasversale (Y-Y), in modo che le due gemme (2, 2’) accolte in detta prima coppia di sedi (31, 31’) abbiano centri tavola (6) allineati in detta prima direzione trasversale (Y-Y); e/o in cui - realizzare le due sedi della seconda coppia di sedi (32) tra loro opposte in detta seconda direzione trasversale (W-W) in modo che le due gemme (2’’) accolte in detta seconda coppia di sedi (32) abbiano centri tavola (6) allineati in detta seconda direzione trasversale (W-W); e/o in cui -detta prima direzione trasversale (Y-Y) è ortogonale alla seconda direzione trasversale (W-W); e/o in cui -detta direzione longitudinale (X-X) è ortogonale sia alla prima direzione trasversale (Y-Y) sia alla seconda direzione trasversale (W-W).
  9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la seguente ulteriore fase di: - realizzare su detta montatura (4) frapposte tra due attigue sedi (31, 31’, 32) del medesimo gruppo di sedi (31, 31’, 32) protrusioni (15) che si estendono dal corpo di detta montatura (4) formando ciascuna una estremità libera (25) ed almeno una porzione di battuta gemma (26, 27) che delimita almeno parzialmente in direzione longitudinale (X-X) una sede (31, 31’, 32), in modo che due attigue protrusioni (15) formino una coppia di contrapposte porzioni di battuta gemma (26, 27) che delimitano almeno parzialmente in direzione longitudinale (X-X) una sede (31, 31’, 32); e/o in cui - porre a una predefinita distanza relativa longitudinale (X1) le porzioni di battuta gemma (26, 27) tra loro contrapposte in direzione longitudinale (X-X) ed affacciate; e/o in cui - detta predefinita distanza relativa longitudinale (X1) essendo scelta in modo tale che consenta di inserire con forza l’ultima gemma da incassare; e/o in cui - detta predefinita distanza relativa longitudinale (X1) essendo minore del diametro di cintura (D3 o D3’) della cintura (3 o 3’) della gemma (2 o 2’) che verrà inserita in detta sede (31, 31’, 32) delimitata longitudinalmente da detta almeno una porzione di battuta gemma (26, 27) di una coppia di protrusioni (15) attigue.
  10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la ulteriore fase di porre ad una predefinita distanza relativa cintura-cintura (X3) valutata in direzione longitudinale (X-X) le cinture (3 o 3’) di due gemme (2 o 2’) attigue in direzione longitudinale (X-X) è sostanzialmente pari al 25% del diametro di cintura (D3 o D3’); e/o in cui - detta predefinita distanza relativa cintura-cintura (X3) è sostanzialmente pari a 0,50 mmper le gemme inserite da detto lato esterno (17) della montatura (4); e/o in cui - detta predefinita distanza relativa cintura-cintura (X3’) è sostanzialmente pari a 0,43 mmper le gemme inserite da detto lato interno (27) della montatura (4); e/o in cui - detta predefinita distanza relativa cintura-cintura (X3) è sostanzialmente pari a 0,48 mm per le gemme (2’’) inserite in rispettive seconde sedi (32) del secondo gruppo di sedi della montatura (4).
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