IT201800004685A1 - Dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO FRANGISOLE PER LA SCHERMATURA DI RADIAZIONE LUMINOSA”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa, in particolare di radiazione solare. Il controllo climatico e luminoso degli ambienti interni ed esterni degli edifici esposti alla luce solare e, in generale, ad altre fonti di radiazione luminosa è da sempre uno dei temi principali nell’edilizia e nella progettazione degli ambienti costruiti.

La regolazione della quantità di luce in ingresso è importante ai fini del controllo climatico e delle quantità di energia da consumare per riscaldare/raffreddare gli ambienti.

A titolo di esempio, in estate è nota l’esigenza di schermare la radiazione luminosa incidente al fine di evitare un eccessivo riscaldamento dell’ambiente a cui dover far fronte mediante condizionatori o ventilatori o altri dispositivi energivori.

Di contro, in inverno è nota l’esigenza di massimizzare la quantità di radiazione incidente al fine di mantenere sufficientemente elevata la temperatura all’interno dell’ambiente minimizzando l’uso dei riscaldamenti.

Una tipologia nota di dispositivi frangisole prevede l’utilizzo di strutture disposte in corrispondenza di un’apertura attraverso cui può passare radiazione luminosa.

Tali strutture hanno un telaio di supporto su cui sono montate lamelle o doghe o altri elementi sostanzialmente orizzontali.

Le lamelle possono essere ruotate su diverse angolazioni in modo da intercettare più o meno radiazione in funzione della posizione assunta.

Inoltre, tutte le lamelle sono associate meccanicamente tra loro e trascinate in moto da un sistema di traslazione che consente lo scorrimento verso l’alto o verso il basso a seconda che si voglia liberare o oscurare l’apertura. Il sistema di traslazione, per esempio, può comprendere mezzi di trasmissione del moto aventi una catena mobilitata da ruote dentate a loro volta azionabili manualmente, tramite manovelle, o elettricamente, tramite mezzi elettromotori.

Un inconveniente di questi dispositivi frangisole noti è legato al fatto che non consentono di oscurare grandi superfici, quindi risultano poco adatti per grandi edifici aventi grandi aperture da oscurare.

In caso di grandi aperture, infatti, si renderebbero necessari una pluralità di dispositivi frangisole con conseguente aumento della complessità realizzativa e delle risorse economiche richieste per il montaggio e la manutenzione.

Un altro inconveniente dei dispositivi frangisole noti è che non possono essere utilizzati in caso di vento.

L’azione del vento, infatti, fa oscillare le lamelle che compromettendo il corretto funzionamento del dispositivo frangisole.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa che sia facile da installare ed azionare.

Uno scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa che possa essere installato per la schermatura di superfici di ogni dimensione.

Un altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa che conferisca pregio estetico agli edifici o alle altre strutture su cui è installato.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa che possa essere utilizzato in qualsiasi condizione atmosferica.

A ltro scopo del presente trovato è quello di escogitare un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa avente le caratteristiche di rivendicazione 1.

A ltre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista assonometrica del dispositivo secondo il trovato; le figure 2 e 3 sono viste assonometriche di due posizioni del dispositivo secondo il trovato;

la figura 4 è una vista di un dettaglio del dispositivo secondo il trovato; la figura 5 è una vista frontale del dispositivo secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa.

Il dispositivo 1 comprende una struttura di sostegno 2 provvista di almeno un elemento montante 3a, 3b ed un corpo oscurante 4 associato alla struttura di sostegno 2 e mobile tra una posizione di chiusura (figura 2) ed una posizione di apertura (figura 3).

Secondo il trovato, il corpo oscurante 4 comprende una prima anta 5 ruotabile rispetto ad un asse 6 avente posizione fissa rispetto alla struttura di sostegno 2 e una seconda anta 7 avente una porzione incernierata alla prima anta 5.

Preferibilmente, l’asse 6 è sostanzialmente orizzontale.

La seconda anta 7 ha almeno una porzione di scorrimento 8a, 8b associata all’elemento montante 3a, 3b ed è vincolata a traslare lungo l’elemento montante 3a, 3b per il passaggio dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura.

Nella presente forma di realizzazione, la struttura di sostegno 2 comprende una coppia di elementi montanti 3a, 3b, di cui un primo montante 3a ed un secondo montante 3b, posti da parte opposta rispetto al corpo oscurante 4. Sempre con riferimento alla prima forma di realizzazione, la seconda anta 7 comprende una coppia di porzioni di scorrimento 8a, 8b, di cui una prima porzione 8a ed una seconda porzione 8b.

Tale caratteristica consente di distribuire in maniera simmetrica i carichi dovuti al movimento delle ante 5, 7 lungo gli elementi montanti 3a, 3b, con conseguente miglioramento della stabilità strutturale e della durabilità delle componenti meccaniche.

Come illustrato nelle figure, la prima anta 5 e la seconda anta 7 comprendono un bordo perimetrale 9 definente un’area oscurante 10 e avente un lato superiore 11 ed un lato inferiore 12 contrapposti.

Il lato superiore 11 della seconda anta 7 è incernierato al lato inferiore 12 della prima anta 5.

In particolare, il dispositivo 1 comprende degli elementi di incernieramento 13 associati al lato inferiore della prima anta e al lato superiore 11 della seconda anta 7.

Gli elementi di incernieramento 13 consentono alla seconda anta di ruotare rispetto alla prima anta 5.

In questo modo, nel passaggio dalla posizione di chiusura alla posizione di apertura e viceversa, la seconda anta 7 può ruotare rispetto alla prima anta 5 pur rimanendo vincolata agli elementi montanti 3a, 3b.

Di conseguenza, il corpo oscurante 4 passa da una configurazione sostanzialmente piana (figura 3), in cui le ante chiudono completamente un’apertura 14, ad una configurazione in cui la prima anta 5 e la seconda anta 7 sono chiuse a libro e, quindi, sporgenti rispetto al piano dell’apertura 14.

Tale sporgenza può essere sfruttata come tetto o per regolare l’ingresso della radiazione luminosa pur non chiudendo completamente l’apertura 14. In figura 1, le ante 5, 7 sono prossime alla posizione di apertura massima, impacchettate in prossimità della parete che delimita superiormente il terrazzo illustrato.

A tal proposito, si sottolinea che la disposizione delle ante 5, 7 rispetto all’apertura 14, quando sono chiuse a libro, può essere sia interna sia esterna.

Solo a titolo di esempio è stata illustrata una disposizione rivolta verso l’interno dell’apertura 14.

Per esempio, nel caso di installazione su di una finestra, le ante 5, 7 chiuse a libro sarebbero disposte esternamente rispetto all’apertura 4.

La prima anta 5 e la seconda anta 7 comprendono elementi oscuranti 15 posizionati nell’area oscurante 10.

Gli elementi oscuranti interagiscono con la radiazione luminosa incidente sia impedendone l’ingresso (totale o parziale) nell’apertura 14, sia riflettendola verso l’esterno.

In questo modo, oltre a regolare la quantità di radiazione entrante nell’apertura 14, è possibile sfruttare le proprietà ottiche dei materiali e delle vernici colorate utilizzati per realizzare e decorare gli elementi oscuranti 15, conferendo particolare pregio estetico alle facciate degli edifici su cui è montato il dispositivo 1 o più dispositivi.

Nella presente forma di realizzazione, gli elementi oscuranti 15 sono del tipo di doghe orizzontali, ma non si escludono elementi oscuranti 15 disegnati diversamente, per esempio listelli aventi forme ondulate, o pannelli lavorati al laser, o pannelli pieni schermanti, o elementi aventi trame di diverso tipo in funzione dello stile architettonico e del design dell’edificio a cui sono associate.

Il dispositivo 1 comprende mezzi di fissaggio 17 associati ad almeno una tra la prima anta 5 e l’elemento montante 3a, 3b e associabili ad una struttura portante 16, per esempio per l’ancoraggio ad una parete esterna o ad una struttura esterna prospiciente la facciata di un edificio.

Nella presente forma di realizzazione, i mezzi di fissaggio 17 comprendono delle piastre 18 posizionate sia in testa agli elementi montanti 3a, 3b sia sul lato superiore 11 della prima anta 5.

Le piastre 18 possono essere fissate alla struttura portante 16 tramite elementi di collegamento quali viti o bulloni o simili.

Non si escludono soluzioni differenti in cui i mezzi di fissaggio 17 comprendano elementi di fissaggio differenti, per esempio accoppiamenti tra la testa degli elementi montanti 3a, 3b e la struttura portante 16 tramite saldature o altre tecniche di fissaggio note.

Utilmente, il dispositivo 1 comprende degli elementi di incernieramento 13 fissati alle piastre 18 associate al lato superiore 11 della prima anta 5.

L’asse di rotazione degli elementi di incernieramento 13 coincide con l’asse 6 attorno cui ruota la prima anta 5.

Utilmente, gli elementi di incernieramento 13 sono del tipo di cerniere. Non si escludono soluzioni che prevedano elementi di incernieramento differenti da quelli illustrati, oppure soluzioni in cui gli elementi di incernieramento 13 sono inseriti all’interno del lato superiore 11.

Secondo il trovato, il dispositivo 1 comprende mezzi motori 19a, 19b, 20a, 20b inseriti nell’elemento montante 3a, 3b ed associati al corpo oscurante 4 per la sua movimentazione dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura e viceversa.

Nella presente forma di realizzazione, il dispositivo comprende una coppia di mezzi motori 19a, 19b, 20a, 20b di cui primi mezzi motori 19a, 20a, inseriti nel primo montante 3a e secondi mezzi motori 19b, 20b inseriti nel secondo montante 3b.

In particolare, i mezzi motori 19a, 19b, 20a, 20b comprendono un elettromotore 19a, 19b inserito nell’elemento montante 3a, 3b.

Come illustrato nelle figure, gli elettromotori 19a, 19b sono posti in testa agli elementi montanti 3a, 3b, ma non si escludono disposizioni a quote diverse del relativo elemento montante 3a, 3b.

I mezzi motori 19a, 19b, 20a, 20b, poi, comprendono un elemento di trasmissione 20a, 20b del moto associato all’elettromotore 19a, 19b ed associato alla porzione di scorrimento 8a, 8b per la trasmissione di moto dall’elettromotore 19a, 19b alla porzione di scorrimento 8a, 8b.

In particolare, l’elemento di trasmissione 20a, 20b è del tipo di una vite senza fine associata all’elettromotore 19a, 19b.

La vite senza fine 20a, 20b è inserita all’interno dell’elemento montante 3a, 3b e si sviluppa lungo l’elemento montante stesso.

La vite senza fine 20a, 20b è associata al corpo oscurante 4 in modo da movimentarlo dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura.

Più particolarmente, la porzione di scorrimento 8a, 8b comprende un corpo di trasmissione 21 inserito nell’elemento montante 3a, 3b ed associato alla vite senza fine 20a, 20b.

Il corpo di trasmissione 21 è atto a scorrere lungo l’elemento montante trascinando il corpo oscurante 4.

Nella presente forma di realizzazione il corpo di trasmissione 21 è un corpo anulare filettato, associato alla vite senza fine 20a, 20b in modo da definire un sistema vite-madre vite.

In questo modo, la rotazione della vite senza fine 20a, 20b viene trasformata in traslazione lungo la stessa vite senza fine 20a, 20b, determinando il sollevamento/abbassamento del corpo oscurante 4 in funzione del verso di rotazione.

Nella presente forma di realizzazione, il corpo di trasmissione 21 è associato solidale alla seconda anta 7.

Non si escludono sistemi di movimentazione differenti in cui, per esempio, i mezzi motori comprendano elementi attuatori pneumatici o oleodinamici associati al corpo oscurante 4 in modo da abbassarlo/sollevarlo lungo la direzione di sviluppo dell’elemento montante 3a, 3b.

V antaggiosamente, il dispositivo 1 è realizzato in acciaio inox e alluminio. In particolare, le due ante 5, 7 sono realizzate in lega di alluminio EN AW 6060 secondo la norma tecnica EN 573/3.

Inoltre, le ante 5,7 sono anodizzate secondo le direttive tecniche note con il marchio “QUALANOD” e verniciate nel rispetto delle normative previste per il marchio di qualità “QUALICOAT”.

Tali accorgimenti consentono di migliorare la robustezza del dispositivo, garantendone la funzionalità anche in caso di vento forte e intemperie.

Inoltre, grazie a questa migliorata robustezza, il dispositivo 1 è più sicuro, risultando più resistente a eventuali manomissioni.

Utilmente, anche la struttura di sostegno 2 è realizzata in acciaio inox e alluminio.

Il funzionamento della presente invenzione è il seguente.

Un utente può attivare manualmente i mezzi motori 19a, 19b, 20a, 20b, azionando l’elettromotore 19a, 19b e, quindi, mettendo in rotazione la vite senza fine 20a, 20b.

La rotazione della vite senza fine 20a, 20b causa lo scorrimento del corpo di trasmissione 21 e, quindi, della seconda anta 7.

La seconda anta 7, trasla rispetto all’elemento montante 3a, 3b e ruota rispetto alla prima anta 5, chiudendosi o aprendosi rispetto ad essa.

La prima anta 5 è anche essa spinta dalla seconda anta 7 a ruotare attorno all’asse 6.

Il movimento rototraslazionale delle due ante 5, 7 consente di regolare l’oscuramento dell’apertura 14 in base alle esigenze dell’utente.

Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che il dispositivo frangisole per la schermatura di radiazione luminosa è facile da installare ed azionare. I mezzi motori inseriti negli elementi montanti, infatti, non occupano spazio fuori dalla struttura di sostegno, semplificando il collocamento del dispositivo.

Inoltre, la particolare apertura e chiusura delle due ante consente di semplificare e rendere maggiormente sicuro l’azionamento del dispositivo da parte dell’utente.

La disposizione delle ante, orizzontale e simmetrica, permette la realizzazione di dispositivi in grado di oscurare superfici di grandi dimensioni, per esempio grandi facciate di edifici.

I mezzi motori inseriti negli elementi montanti, inoltre, non essendo visibili, non impattano visivamente su un osservatore, contribuendo a conferire pregio estetico agli edifici o alle altre strutture su cui è installato. Grazie ai materiali usati per la sua realizzazione, il dispositivo escogitato risulta più robusto, garantendo la sua funzionalità anche in caso di vento forte e intemperie, e risultando più resistente a eventuali manomissioni. Sempre grazie ai materiali usati, il dispositivo escogitato non richiede manutenzioni periodiche frequenti, migliorando la comodità d’uso e consentendo agli utenti di risparmiare economicamente.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) frangisole per la schermatura di radiazione luminosa comprendente: - una struttura di sostegno (2) provvista di almeno un elemento montante (3a, 3b); - un corpo oscurante (4) associato a detta struttura di sostegno (2) e mobile tra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura; caratterizzato dal fatto che detto corpo oscurante (4) comprende una prima anta (5) ruotabile rispetto ad un asse avente posizione fissa rispetto a detta struttura di sostegno (2) e una seconda anta (7) avente una porzione incernierata a detta prima anta (5) ed avente almeno una porzione di scorrimento (8a, 8b) associata a detto elemento montante (3a, 3b) e vincolata a traslare lungo detto elemento montante (3a, 3b) per il passaggio da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura, e dal fatto che comprende mezzi motori (19a, 19b, 20a, 20b) inseriti in detto elemento montante (3a, 3b) ed associati a detto corpo oscurante (4) per la movimentazione da detta posizione di apertura a detta posizione di chiusura e viceversa.
2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori (19a, 19b, 20a, 20b) comprendono un elettromotore (19a, 19b) inserito in detto elemento montante (3a, 3b).
3. 3) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori (19a, 19b, 20a, 20b) comprendono un elemento di trasmissione (20a, 20b) del moto associato a detto elettromotore (19a, 19b) ed associato a detta porzione di scorrimento (8a, 8b) per la trasmissione di moto da detto elettromotore (19a, 19b) a detta porzione di scorrimento (8a, 8b).
4. 4) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trasmissione (20a, 20b) è del tipo di una vite senza fine associata a detto elettromotore (19a, 19b) e che si sviluppa lungo detto elemento montante (3a, 3b).
5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di scorrimento (8a, 8b) comprende un corpo di trasmissione (21) inserito in detto elemento montante (3a, 3b), associato a detta vite senza fine ed atto a scorrere lungo detto elemento montante (3a, 3b).
6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che: - detta struttura di sostegno (2) comprende una coppia di detti elementi montanti (3a, 3b), di cui un primo montante (3a) ed un secondo montante (3b), posti da parte opposta rispetto a detto corpo oscurante (4); - detta seconda anta (7) comprende una coppia di dette porzioni di scorrimento (8a, 8b), di cui una prima porzione (8a) ed una seconda porzione (8b); 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una coppia di detti elettromotori (19a, 19b) di cui primi elettromotori (19a) inseriti in detto primo montante (3a) e secondi elettromotori (19b) inseriti in detto secondo montante (3b). 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima anta (5) e detta seconda anta (7) comprendono un bordo perimetrale (9) definente un’area oscurante (10) avente un lato superiore (11) ed un lato inferiore (12) contrapposti, detto lato superiore (11) di detta seconda anta (7) essendo incernierato a detto lato inferiore (12) di detta prima anta (5). 9) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima anta (5) e detta seconda anta (7) comprendono elementi oscuranti (15) posizionati in detta area oscurante (10) ed interagenti con detta una radiazione luminosa incidente. 10) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di fissaggio (17) associati ad almeno una tra detta prima anta (5) e detto elemento montante (3a, 3b) e associabili ad una struttura portante (16).