IT201800004144A1 - Riscaldatore elettrico autoalimentato per ambienti, portatile, multifunzionale, piccolo, leggero, controllabile da locale e/o da remoto - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

RISCALDATORE ELETTRICO AUTOALIMENTATO PER AMBIENTI, PORTATILE, MULTIFUNZIONALE, PICCOLO, LEGGERO, CONTROLLABILE DA LOCALE E/O DA REMOTO

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato trova applicazione nel campo del riscaldamento elettrico portatile di ambienti mediante emissione di aria calda. Può essere impiegato anche nel campo della ventilazione/ricircolo di aria a temperatura ambiente. Trattandosi di un riscaldatore portatile autoalimentato, ci si riferisce ad ambienti di piccole dimensioni, ossia ambienti che vanno circa dai 500 litri (0,5 m<3>) ai 1000 litri (1 m<3>�). Le dimensioni appena esposte sono legate allo stato tecnologico attuale pertanto con il passare del tempo, e quindi con l’incremento dello sviluppo tecnologico, esse sono destinate ad aumentare. Il trovato trova applicazione anche nel campo dell’erogazione di energia elettrica sia a corrente continua che alternata infatti è in grado di alimentare e/o ricaricare apparecchi elettrici/elettronici. Ad esempio è in grado di caricare/alimentare cellulari, tablet, pc portatili e molto altro. Il trovato è anche in grado di avviare automobili e motocicli. La potenza che il trovato è in grado di erogare e l’autonomia, ossia l’intervallo di tempo entro il quale è in grado di espletare le proprie funzioni, dipendono dalla propria specifica realizzazione. Con un pò di fantasia, il trovato può anche trovare applicazione nel settore della moda in quanto, avendo la forma di una valigetta 24 ore, può essere corredato di apposito scomparto portadocumenti/portaoggetti oppure può essere abbellito con involucro di pelle in modo da diventare un accessorio alla moda.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti i dispositivi elettrici di riscaldamento per ambienti sia ad installazione fissa che portatili, cioè sia da pavimento che da tavolo. È anche noto che tali dispositivi possono essere controllati da LOCALE (se il dispositivo di riscaldamento si trova nelle immediate vicinanze dell’utilizzatore) o da REMOTO (se il dispositivo si trova lontano dall’utilizzatore). Sia per il controllo LOCALE che per il controllo REMOTO sono note le tecniche realizzative. Le tecnologie per il controllo REMOTO sono tutte quelle tecnologie note alla tecnica che permettano di controllare un dispositivo a distanza. Un esempio di situazione in cui un riscaldatore è controllato da remoto si ha quando il riscaldatore stesso si trova a casa (si pensi ad esempio all’impianto domotico di riscaldamento) e l’utilizzatore vuole trovare una o più stanze calde quando torna a casa. In queste situazioni, l’utilizzatore può programmare il riscaldatore affinché si accenda ad una determinata ora oppure, tramite una telefonata o un SMS, oppure tramite internet, l’utilizzatore può inviare un segnale di accensione al riscaldatore. Il riscaldatore può infatti essere dotato di un proprio sistema di collegamento internet oppure può essere provvisto di un modulo WIFI cosicché possa collegarsi al router WIFI di casa il quale è a sua volta connesso ad internet. Allo stesso modo può avvenire la disattivazione. Un altro esempio di utilizzo remoto di un riscaldatore noto alla tecnica è quello del RISCALDATORE AUSILIARIO dei veicoli. Questi tipi di riscaldatori sono alimentati tramite una batteria ausiliaria (cioè distinta da quella del veicolo) oppure tramite la combustione di un opportuno carburante (spesso è utilizzato quello presente nel serbatoio del veicolo). In questi casi l’utilizzatore può programmare il riscaldatore affinché si accenda ad una determinata ora e/o si spenga ad una determinata ora tramite il settaggio di un opportuno modulo noto alla tecnica. Il riscaldatore ausiliario può essere controllato anche tramite apposito telecomando o tramite rete WIFI (in questi casi il veicolo e quindi il riscaldatore al suo interno devono trovarsi all’interno del range coperto dal telecomando o dal WIFI) oppure tramite telefono/cellulare facendo una telefonata o inviando un SMS, oppure può essere dotato di un proprio modulo per la connessione ad internet. È anche noto che questi riscaldatori ausiliari non sono presenti in tutti i veicoli, specialmente in quelli di fascia medio/bassa. È altresì noto che non esistono apparecchi elettrici di riscaldamento ambientale dotati di una propria alimentazione che siano anche trasportabili come se fossero una borsa o uno zaino o una valigetta 24 ore, cioè che siano abbastanza piccoli e abbastanza leggeri. Gli apparecchi elettrici di riscaldamento ambientale secondo la tecnica nota sono inutilizzabili in assenza di corrente elettrica. Conseguentemente non esistono apparecchi di riscaldamento abbastanza piccoli e leggeri e quindi facilmente trasportabili che siano dotati sia di una propria fonte di alimentazione che di interfacce di uscita per l’erogazione di energia elettrica a corrente continua e/o alternata. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, il Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell’idea di soluzione principale. In accordo con il suddetto scopo, un riscaldatore per ambienti secondo il presente trovato comprende mezzi di aspirazione/emissione d’aria, quali una ventola, e mezzi di riscaldamento aria, quali una o più resistenze elettriche, atti al riscaldamento del flusso d’aria progressivamente aspirato, mediante detti mezzi di aspirazione/emissione, ad una o più predeterminate temperature di emissione. Secondo un aspetto del presente trovato, il riscaldatore elettrico comprende almeno una propria fonte di alimentazione (quale ad esempio una batteria elettrica), definita nell’ingombro del riscaldatore stesso, tale che sia leggera (peso inferiore a 10Kg) e di dimensioni tali da rendere il trovato trasportabile come uno zaino, una borsa da passeggio o una valigetta 24 ore. Il trovato è dotato di almeno un modulo ed una interfaccia per il controllo locale e da almeno un modulo ed una interfaccia per il controllo remoto. Il controllo remoto può avvenire tramite modulo WIFI, oppure telefonico (telefonata, sms), oppure radiocomando/telecomando o qualunque altro metodo noto alla tecnica. Secondo un aspetto del presente trovato, detto trovato è dotato di una o più interfacce di uscita per l’erogazione di energia elettrica sia a corrente continua che alternata per l’alimentazione e/o la ricarica di dispositivi elettrici/elettronici come ad esempio power bank, smartphone, computer portatili, tablet e molto altro. Secondo una variante del presente trovato, detto trovato può essere dotato di una o più prese accendisigari, di una o più uscite USB e può anche prevedere una o più interfacce adibite all’accensione di autoveicoli/motocicli o comunque qualunque altro veicolo che necessita di una batteria per l’accensione.

VANTAGGI RISPETTO ALLA TECNICA NOTA ED ESEMPI

DI UTILIZZO DEL TROVATO

Gli esempi di utilizzo del trovato e i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota sono molteplici. È noto che gli apparecchi elettrici di riscaldamento hanno bisogno di elevata corrente elettrica e quindi sono vincolati ad essere fissi, per essere collegati alla rete elettrica domestica/aziendale, o comunque trasportabili rimanendo sempre vincolati alla presa di corrente. I riscaldatori elettrici che attingono corrente elettrica da batterie sono fissi nel sistema in cui sono inseriti (vedi i riscaldatori ausiliari delle automobili). In pratica non esiste un riscaldatore elettrico che sia leggero, piccolo e quindi facilmente trasportabile come una valigetta 24 ore che contenga nel proprio ingombro anche la fonte di energia di cui ha bisogno per espletare la propria funzione. Ed ecco quindi i primi vantaggi del presente trovato.

Se ci si trova in un luogo freddo e senza corrente elettrica non si potrebbero utilizzare i convenzionali apparecchi elettrici di riscaldamento; il trovato invece è provvisto di una propria alimentazione. Se, quindi, ad esempio ci si trova in un posto freddo senza energia elettrica o altri mezzi per potersi scaldare, utilizzando il trovato in modalità LOCALE è possibile scaldare sia la singola persona che l’ambiente. Se ad esempio ci si trova in macchina a dover aspettare qualcuno, per potersi scaldare si dovrebbe tenere la macchina accesa in quanto il calore del suo motore viene usato dal condizionatore ma utilizzando il trovato sempre in modalità LOCALE è possibile scaldare senza tenere accesa la macchina con conseguente risparmio di denaro e di inquinamento. Uno scopo del presente trovato, essendo munito di una alimentazione incorporata e di opportuni moduli per il controllo LOCALE e REMOTO, ed essendo leggero, piccolo e trasportabile è quello di ovviare alla mancanza dei riscaldatori ausiliari dei veicoli. Il trovato si posiziona all’interno del veicolo e, mediante le tecniche di controllo remoto note alla tecnica, può essere acceso/spento a distanza in modo tale che quando l’utilizzatore sale in macchina, trova l’abitacolo caldo e confortevole con tutti i vantaggi che questo comporta. È infatti noto che, specialmente in inverno e nelle mezze stagioni, se si parcheggia la macchina all’aperto, quando ci si risale a bordo si trova l’abitacolo estremamente freddo e i vetri appannati/ghiacciati (finestrini compresi). Questo può succedere ad esempio la mattina presto per andare a lavoro, oppure la sera per tornare a casa, oppure in altre innumerevoli situazioni. Ovviamente questo problema non c’è se l’automobile è dotata del cosiddetto riscaldatore ausiliario, ma se non è così bisognerebbe accendere la macchina e il condizionatore, aspettare che il motore si scaldi in modo che cominci ad uscire aria calda ed aspettare poi che almeno il vetro anteriore di scongeli. Utilizzando il trovato, invece, da remoto si accende in modo che quando si sale in macchina si trova un ambiente caldo, confortevole e i vetri non appannati né tantomeno gelati. È altrettanto noto che non esiste un riscaldatore elettrico per ambienti che incorpori anche dei moduli e delle interfacce per erogare energia elettrica sia a corrente continua che alternata. Questo è un ulteriore vantaggio che il trovato comporta. Se infatti ci si trova in un ambiente senza corrente elettrica, non solo ci si può scaldare, ma è anche possibile utilizzare/ricaricare/alimentare vari tipi di apparecchi elettrici/elettronici come smartphone, pc portatili, tablet, power bank e molto altro. I riscaldatori elettrici noti non posseggono neanche una opportuna interfaccia che permetta l’avviamento di veicoli. Se ad esempio l’automobile non si accende a causa della batteria scarica, il trovato essendo dotato di almeno un’opportuna interfaccia a cui collegare i cavi di accensione si può utilizzare per accendere la macchina stessa. I convenzionali apparecchi elettrici di riscaldamento non posseggono neanche una uscita di tipo accendisigari, che invece il trovato possiede, la quale può essere utilizzata sia per accendere sigarette/sigari sai per poter prelevare corrente elettrica. Ad esempio il trovato permette di alimentare un computer portatile sia attraverso la presa a corrente alternata che mediante la presa accendisigari se si possiede un opportuno adattatore. Lo stesso discorso vale per molti altri apparecchi elettrici/elettronici.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- La Fig. 1 è una vista in prospettiva del trovato in cui le frecce indicate con le lettere X, Y, Z, T, V rappresentano le direzioni e i versi delle viste dettagliate nella Fig. 2. - La Fig. 2 riporta 5 viste del trovato, ognuna delle quali rappresenta la vista secondo la direzione e il verso indicate dalle frecce riportate in Fig. 1:

o La Fig. 2a rappresenta la vista del trovato secondo la direzione e il verso indicate dalla freccia T; o La Fig. 2b rappresenta la vista del trovato secondo la direzione e il verso indicate dalla freccia Z; o La Fig. 2c rappresenta la vista del trovato secondo la direzione e il verso indicate dalla freccia X;

o La Fig. 2d rappresenta la vista del trovato secondo la direzione e il verso indicate dalla freccia Y;

o La Fig. 2e rappresenta la vista del trovato secondo la direzione e il verso indicate dalla freccia V.

Per una migliore comprensione, numeri identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi identici nelle figure.

Si fa presente quanto segue:

● gli elementi riportati nelle Fig. 2b e Fig. 2c non sono visibili dall’esterno del corpo scatolare del trovato; ● gli elementi 8 e 9 non sono stati volutamente riportati nelle Fig. 2b e Fig. 2c per meglio mostrare la composizione interna del trovato;

● l’elemento 11 riportato nelle Fig. 2a e Fig. 2d non è visibile dall’esterno del trovato.

Gli elementi mostrati nelle figure che non sono visibili dall’esterno del corpo scatolare del trovato sono stati disegnati con tratto meno marcato rispetto agli altri elementi. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figure allegate, una forma di realizzazione preferenziale del riscaldatore 1 elettrico per ambienti secondo il presente trovato, per espletare la sola funzione di riscaldatore/ventilatore, comprende un corpo scatolare di contenimento 7 provvisto di una bocca di aspirazione aria 2, una bocca di uscita per l’uscita dell’aria 3, una ventola di aspirazione/emissione 4, tre resistenze elettriche 5 e un dissipatore 6. Il corpo scatolare 7, realizzato in materiale plastico, ha una forma molto simile ad una valigetta “24 ore”. Dagli spigoli superiori si estendono due manici 8 per il trasporto del trovato mediante una sola mano inoltre, dai due spigoli superiori più corti (quelli laterali) parte una tracolla (non mostrata nei disegni) per il trasporto in spalla o a “tracolla” del trovato; detta tracolla è rimovibile tramite apposite fibie 9. Il trovato, secondo la specifica forma realizzativa, nello svolgere la sua funzione di termoventilatore deve essere posizionato verticalmente in quanto la bocca di uscita dell’aria calda 3 è posta sulla superficie superiore del trovato. La bocca di aspirazione 2, ricavata su una delle pareti laterali (Fig. 2a), di forma circolare è predisposta all’aspirazione dell’aria a temperatura ambiente nel verso indicato dalle frecce I (Fig. 2b e Fig. 2c). Detta bocca di aspirazione 2 è vantaggiosamente provvista di una griglia atta a impedire l’immissione involontaria di materiali o altro che possano ostruire il riscaldatore. La suddetta griglia può essere vantaggiosamente dotata di un filtro rimovibile antipolvere o di altro tipo. La bocca di aspirazione 2 è, inoltre, collegata alla bocca di uscita 3 mediante un canale per il passaggio dell’aria 10. All’interno del canale 10, poco prima della bocca di uscita 3 è presente un modulo che comprende nell’ordine la ventola di aspirazione 4, un dissipatore di calore 6 e tre resistenze di potenza 5 da 1Ohm (due in parallelo e una in serie per un totale di 1,5Ohm). La ventola 4 spinge l’aria verso il dissipatore 6 che è provvisto di opportune scanalature per il passaggio dell’aria ed è a stretto contatto e quindi riscaldato dalle tre resistenze di potenza 5. La bocca di uscita 3 presenta una pluralità di alette disposte verticalmente in modo da ottenere una emissione efficace di aria calda nell’ambiente da riscaldare. Adagiata sul fondo, sotto al canale 10 in cui fluisce l’aria, si trova la fonte di alimentazione che nella realizzazione specifica è rappresentata da una batteria 11 al gel da 12V con capacità di 24Ah. Detta batteria 11 è contenuta nell’ingombro del riscaldatore 1 stesso. La ventola 4 e le resistenze 5 sono eventualmente azionabili in maniera coordinata o indipendente. Azionando solo la ventola 4 si ha la funzione di ventilazione. Nell’attuale realizzazione del trovato 1 si hanno due modalità di funzionamento: ● ventilazione (attivando solo la ventola 4);

● riscaldamento ad una potenza di 96W (attivando contemporaneamente ventola 4 e resistenze 5, cioè termoventilazione). Utilizzando la batteria indicata 11, l’utilizzo del trovato 1 come termoventilatore si ha un’autonomia di due ore dopodiché deve essere ricaricato tramite normale presa di corrente domestica/aziendale. Una forma diversa di realizzazione può prevedere modalità di caricamento tramite l’accendisigari dell’automobile o tramite pannello fotovoltaico. Dai test effettuati è emerso che, questa specifica forma di realizzazione, è in grado di aumentare di 2C°/min la temperatura dell’aria contenuta in un volume di 400l fino a raggiungere la temperatura di 30°C. Una forma alternativa di realizzazione potrebbe prevedere l’utilizzo di resistenze elettriche di tipo PTC (Positive Temperature Coefficient) in modo da realizzare un controllo termostatico sostanzialmente automatico per evitare possibili surriscaldamenti delle resistenze, limitandone le correnti elettriche di alimentazione in funzione del valore di temperatura raggiunto sulle resistenze stesse. È altresì ovvio che una forma diversa di realizzazione possa prevedere la possibilità di impostare più temperature di fuoriuscita dell’aria. Nella parte superiore è presente un pannello comandi 12 che è atto al controllo del trovato in maniera locale oppure alla programmazione di un temporizzatore per l’accensione e lo spegnimento del ventilatore/termoventilatore ad un istante preciso, oppure al controllo remoto. Nel caso specifico della presente realizzazione, il controllo remoto è stato realizzato tramite modulo GSM e WIFI (nel senso che il trovato si può connettere ad un router o ad un hotspot tramite i quali poi può collegarsi ad internet, ma non è dotato di un modulo per il collegamento diretto ad internet). Il trovato 1 è provvisto di due interfacce per l’erogazione di energia elettrica; una in corrente continua 13 e una in corrente alternata 14. L’interfaccia per l’erogazione di corrente continua è provvista di una uscita USB e una uscita accendisigari. Una interfaccia separata 15 è stata dedicata all’uscita per il collegamento dei cavi per l’avviamento di automobili/motocicli che hanno una batteria di avviamento da 12V. Una realizzazione differente del trovato può prevedere una fonte di alimentazione differente in modo tale da poter avviare anche mezzi pesanti che utilizzano batterie da 24V. Si fa tuttavia presente che uno scopo del trovato 1 è quello di realizzare un riscaldatore multifunzionale che sia di dimensioni e peso tali da poter essere comodamente trasportabile come uno zaino / una borsa / valigetta “24 ore”. L’interfaccia per l’erogazione di energia elettrica in corrente alternata 14 è composta da una presa a 220Veff/50Hz. Tale interfaccia è realizzata mediante un inverter (non mostrato in figura) collegato alla batteria da 12V. Nel caso specifico si è utilizzato un inverter 12V 220Veff/50Hz da 100W.

Tutte le interfacce 13 14 15, la ventola 4, le resistenze di potenza 5, il pannello comandi 12, l’inverter e la batteria 11 sono collegate ad una centralina (contenuta all’interno del corpo scatolare e non mostrata in figura) che ne gestisce il funzionamento. I vari collegamenti non sono mostrati in figura per non appesantirla inutilmente.

Detta centralina è realizzata in maniera nota mediante circuiti elettrici/elettronici a logica programmabile pertanto non viene dettagliata la specifica realizzazione. È da sottolineare che l’utilizzo contemporaneo della funzione di termoventilazione ed erogazione di energia elettrica influisce sull’autonomia del trovato 1. Il trovato è anche munito di una interfaccia (non mostrata nelle figure) adibita alla ricarica della propria batteria 11 la quale può essere ricaricata mediante un proprio alimentatore collegato alla presa domestica 220Veff/50Hz.

È chiaro che al riscaldatore 1 elettrico per ambienti multifunzionale fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato 1 sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di riscaldatore 1 elettrico multifunzionale, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Riscaldatore elettrico (1) per ambienti comprendente mezzi di aspirazione/emissione d’aria (4) associati a mezzi di riscaldamento d’aria (5) atti al riscaldamento del flusso d’aria aspirato, da detti mezzi di aspirazione/emissione (4), ad una o più predeterminate temperature di emissione caratterizzato dal fatto che comprende, nell’ingombro del riscaldatore stesso, almeno una fonte di alimentazione (11) e dal fatto che comprende almeno un modulo/interfaccia di uscita per l’erogazione di energia elettrica (13, 14, 15) e dal fatto che comprende almeno una maniglia (8) e/o tracolla e/o qualunque altra cosa che permetta di trasportare il riscaldatore (1) stesso.
2. 2. Riscaldatore (1) come nella rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che almeno un modulo/interfaccia di uscita per l’erogazione di energia elettrica abbia almeno una uscita in grado di fornire energia elettrica a corrente continua (13).
3. 3. Riscaldatore (1) come nella rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che almeno un modulo/interfaccia di uscita per l’erogazione di energia elettrica abbia almeno una uscita in grado di fornire energia elettrica a corrente alternata (14).
4. 4. Riscaldatore (1) come nella rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che almeno una delle uscite (13) sia di tipo USB.
5. 5. Riscaldatore (1) come nella rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che almeno una delle uscite (13) sia di tipo accendisigari.
6. 6. Riscaldatore (1) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno un modulo/interfaccia di uscita sia in grado di avviare autoveicoli/motocicli (15).
7. 7. Riscaldatore (1) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende almeno un modulo/interfaccia (12) atto al controllo remoto e/o locale del riscaldatore (1) stesso.