IT201800002401U1 - Scaffale metallico componibile per l’esposizione di merci - Google Patents

Scaffale metallico componibile per l’esposizione di merci Download PDF

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Titolo: Scaffale metallico componibile per l’esposizione di merci
DESCRIZIONE
Campo del trovato
Il presente trovato riguarda uno scaffale per l’esposizione di merci e si riferisce in specifico a scaffali di tipo metallico, componibili a partire da una serie di componenti principali.
Stato dell’arte
Come è noto il settore degli scaffali per l’esposizione di merci mette a disposizione svariate soluzioni tra le quali sono particolarmente apprezzate dal mercato quelle componibili a partire da una serie di componenti. Grazie a tali soluzioni è possibile comporre scaffali provvisti di un numero di ripiani che può essere scelto secondo necessità, detti ripiani potendo essere distanziati tra loro in direzione verticale con un passo scelto in base alle dimensioni della merce da esporre.
In particolare, trovano largo utilizzo gli scaffali metallici che comprendono almeno due montanti verticali, ai quali sono fissati i ripiani, preferibilmente con l’ausilio di elementi di supporto definiti mensole.
Tali scaffali sono normalmente provvisti anche di almeno un pannello di fondo o fondale disposto tra due montanti consecutivi, per chiudere almeno una parte posteriore dello scaffale.
Particolarmente nel caso in cui lo scaffale presenti solo montanti posteriori, alla parte inferiore di ciascun montante è associato un rispettivo elemento di appoggio, definito base, che si estende in una direzione sostanzialmente perpendicolare al relativo montante, nella stessa direzione dei ripiani, per mantenere in posizione lo scaffale.
Normalmente, le basi comprendono degli elementi di aggancio al relativo montante e una porzione a estensione sostanzialmente orizzontale che viene appoggiata al pavimento, di preferenza con l’interposizione di piedini di appoggio.
Le basi attualmente disponibili sul mercato hanno strutture complesse, oppure risultano poco robuste e quindi non adatte a scaffali particolarmente alti, oppure strutturati per supportare carichi abbastanza elevati.
Per poter realizzare scaffali sicuri, anche nel caso di scaffali con altezze importanti, o predisposti per sostenere merce pesante in completa sicurezza, sarebbe pertanto auspicabile poter disporre di basi robuste, aventi mezzi di aggancio al montante ottimizzati per avere un’elevata resistenza dello scaffale stesso.
I fondali, dal lato loro, possono essere aggancianti al montante sia frontalmente che centralmente. Nel primo caso nella parte frontale del montante sono praticate delle asole di aggancio, che sono utilizzate anche per il posizionamento delle mensole. Nel secondo caso le asole di aggancio del fondale sono praticate lateralmente e sono di specifico utilizzo per i fondali, che presentano pertanto specifici elementi di aggancio laterali.
Gli elementi di aggancio a oggi realizzati per i fondali del tipo montato centralmente, definiti anche centrali, emergono dai due lati opposti dello schienale in maniera sostanzialmente complanare allo schienale stesso e presentano una porzione terminale a uncino per fissare il fondale al montante, una volta che l’elemento di aggancio viene inserito nell’asola. La forma e la disposizione di tali elementi di aggancio implicano, però, che essi emergano in maniera sostanziale, e in specifico di almeno 10-15 mm dall’ingombro dello schienale vero e proprio.
Questo comporta che, per l’inserimento del fondale tra due montanti, questo debba subire una notevole flessione; in questo caso, però, non è possibile dotare il fondale di elementi di rinforzo, che invece servono a mantenere la corretta planarità del fondale quando in opera.
Per ovviare a tale inconveniente, sono stati proposti fondali nei quali viene ridotta la larghezza effettiva del fondale stesso (al netto degli agganci) rispetto alla distanza tra due montanti, in modo che la somma della larghezza del fondale e dell’estensione laterale degli elementi di aggancio emergenti da un suo lato sia uguale o inferiore alla distanza tra i due montanti. Questa soluzione permette di inserire e fissare il fondale tra due montanti, senza dover applicare alcuna flessione, consentendo quindi di avere fondali provvisti di rinforzi, ma comporta svantaggiosamente una larghezza del fondale (al netto degli agganci) ridotta rispetto allo spazio tra i montanti. Pertanto tra i lati del fondale e i montanti vengono a formarsi delle aperture che risultano essere particolarmente antiestetiche.
In aggiunta, per rifinire lo scaffale, sarebbe auspicabile montare un elemento di copertura superiore, posto al di spora del fondale più alto; inoltre dal momento che i montanti sono in forma di profilati cavi, sarebbe importante poterne chiudere l’estremità superiore per evitare che corpi estranei o sporco, possano cadere al suo interno.
Sommario del trovato
Scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione uno scaffale metallico componibile per l’esposizione di merci avente caratteristiche strutturali e funzionali tali da superare uno o più degli inconvenienti sopra citati con riferimento alla tecnica nota, e in particolare uno scaffale metallico che risulti robusto e sicuro, oltre che esteticamente gradevole.
Un altro scopo è di proporre uno scaffale che possa avere una base particolarmente resistente e semplice da installare.
Un altro scopo ancora è di fornire uno scaffale provvisto di almeno un fondale che abbia una estensione laterale tale da coprire l’intero spazio tra due montanti consecutivi, potendo al contempo essere inserito tra i due montanti in maniera semplice e senza dover essere sottoposto a forti flessioni.
Un ulteriore scopo è di fornire uno scaffale nel quale i fondali possano essere provvisti di elementi di rinforzo.
Un altro scopo ancora è di proporre uno scaffale nel quale sia eventualmente possibile fissare due fondali appaiati utilizzando le stesse asole.
Un ulteriore scopo ancora è di fornire uno scaffale che sia provvisto di mezzi per chiudere la sua porzione superiore in maniera semplice, ma tale da impedirne l’innalzamento involontario.
In accordo con il trovato il suddetto scopo è conseguito da uno scaffale metallico per l’esposizione di merci secondo la rivendicazione 1
In specifico lo scaffale comprende almeno due montanti, provvisti ciascuno di una rispettiva base comprendente una porzione di aggancio e una porzione di base.
Lo scaffale si caratterizza per il fatto che la porzione di aggancio comprende tre elementi affiancati tra loro e in particolare un elemento centrale, provvisto di un aggancio superiore, e due elementi laterali, aventi ciascuno un relativo aggancio inferiore. Questa configurazione della porzione di aggancio risulta particolarmente semplice, ma al contempo parecchio robusta, grazie alla presenza di tre elementi e di tre punti di aggancio.
Vantaggiosamente l’elemento di base comprende due semi-gusci provisti di una porzione terminale avente una forma simile alla forma degli agganci inferiori degli elementi laterali, per consentire il fissaggio dei semigusci agli elementi laterali.
Corrispondentemente, ciascun montante presenta due fori dimensionati e posizionati in modo che gli agganci inferiori della base, con le rispettive porzioni terminali, possano essere inseriti al loro interno e un’asola centrale, dimensionata e posizionata in modo da consentire l’inserimento dell’aggancio superiore, per poter agganciare la base al montante.
In questo modo le aperture sul montante risultano minimali, ottimizzando la resistenza del montante, pur garantendo un’estrema robustezza del sistema comprendente base più montante.
Di preferenza, i semi-gusci della porzione di base comprendono un’apertura passante dimensionata per permettere l’inserimento e il passaggio di cavi e spine di collegamento.
Lo scaffale di preferenza può comprendere almeno un pannello di fondo, o fondale, da fissare tra i due montanti, in cui ciascuno schienale è provvisto di almeno due alette, ciascuna in corrispondenza di una rispettiva parete laterale dello schienale stesso, e in cui ciascun montante presenta almeno un’asola destinata a ricevere una rispettiva aletta; vantaggiosamente, ciascuno schienale ha un’estensione utile in una direzione trasversale, cioè un’estensione al netto delle alette, sostanzialmente uguale alla distanza interna tra la coppia di montanti e dal fatto che ciascuna aletta presenta una piegatura che ne riduce l’estensione laterale.
Vantaggiosamente ciascuna asola presenta una porzione allargata per l’inserimento dell’aletta e almeno un restringimento dimensionato per ricevere e trattenere l’aletta una volta inserita.
Altre caratteristiche preferite del trovato sono descritte nelle successive rivendicazioni dipendenti.
Breve elenco delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno meglio evidenti dall’esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica di un esempio di uno scaffale per l’esposizione di merci secondo il presente trovato;
la figura 2 mostra una vista prospettica di parte dello scaffale della figura 1;
le figure 2a e 2b mostrano due viste ingrandite del particolare cerchiato in figura 2;
le figure 3a e 3b mostrano rispettivamente una vista laterale e una vista frontale del solo montante;
la figura 3c mostra una vista ingrandita del particolare cerchiato in figura 3a;
le figure 4a, 4b, 4c e 4d mostrano rispettivamente viste prospettica, frontale, laterale e dall’alto del solo fondale;
la figura 4e mostra una vista ingrandita del particolare cerchiato in figura 4d;
le figure 5a, 5b e 5c mostrano dall’alto montanti e fondale in tre diverse fasi di montaggio;
le figure 6a e 6b mostrano rispettivamente una vista laterale e una vista prospettica di una pluralità di pannelli in una prima configurazione di assemblaggio;
le figure 6c e 6d mostrano rispettivamente una vista laterale e una vista prospettica di una pluralità di pannelli in una seconda configurazione di assemblaggio;
le figure 7a e 7b mostrano una vista parzialmente esplosa e una vista assemblata dello scaffale di figura 2 associato a elementi di copertura e chiusura superiori;
la figura 7c mostra una vista ingrandita del particolare cerchiato in figura 7a;
le figure 8a e 8b mostrano una vista prospettica e una vista esplosa della base;
le figure 9a e 9b mostrano viste in diverse fasi di assemblaggio di base e montante; e
la figura 9c mostra una vista ingrandita del particolare cerchiato in figura 9a.
Descrizione dettagliata del trovato
Con riferimento alle suddette figure, con 1 è complessivamente indicato uno scaffale di tipo componibile per l’esposizione di merci.
Lo scaffale comprende almeno due montanti 2, almeno un pannello di fondo o fondale 3 e almeno un ripiano 4 atto a sostenere le merci da esporre.
Ciascun montante ha forma cava e di preferenza può comprendere quattro lati che definiscono una sezione sostanzialmente rettangolare o quadrata.
Nelle figure è mostrato uno scaffale comprendente solo due montanti in una posizione definita posteriore rispetto al lato verso il quale sono rivolte le merci e dal quale sono accessibili dall’acquirente, ma l’invenzione si riferisce a scaffali provvisti anche di montanti anteriori.
Di preferenza lo scaffale comprende una pluralità di fondali, installati almeno tra i due montanti posteriori, per chiudere completamente la parte posteriore dello scaffale stesso. Anche se non mostrato, possono essere presenti uno o più fondali per chiudere parzialmente o totalmente anche una parte laterale dello scaffale, qualora lo stesso sia provvisto di due coppie di montanti.
In aggiunta e di preferenza lo scaffale comprende una pluralità di ripiani, distanziati tra loro secondo necessità in base alle merci da esporre e all’altezza dello scaffale. I ripiani potranno essere equidistanti tra loro, oppure distanziati con passo diverso.
Per il sostegno di ciascun ripiano può essere prevista una coppia di mensole 5 agganciate a una parete frontale 6 del montante, mediante l’inserimento di mezzi di aggancio in aperture 7 predisposte in corrispondenza della parete frontale del montante stesso.
Due o più scaffali possono essere affiancati tra loro; in questo caso, due scaffali attigui potranno condividere un montante centrale al quale saranno fissati i fondali e le mensole di entrambi gli scaffali.
Da ciascuno dei due lati 8 di ciascun fondale 3 emergono uno o più elementi di aggancio, in forma di alette 9. Di preferenza sono previste due o più alette per ciascun lato del fondale.
Ciascuna aletta presenta una porzione lineare 9’che si estende complanare al fondale stesso e una porzione piegata 9” in modo da formare un angolo α con la porzione lineare. L’aletta risulta pertanto piegata in una sua posizione intermedia, per formare una sorta di V allargata. Le alette 9 piegate consentono di ridurre l’ingombro delle alette stesse e conseguentemente di avere un fondale con un ingombro esterno Ie complessivo di poco superiore alla distanza interna Di tra due montanti consecutivi. Considerando l’ingombro di ciascuna aletta Ia, risulta:
Ie = Di + 2 * Ia
Mentre l’estensione utile del fondale Ef, dove con la dicitura “estensione utile” ci si riferisce all’estensione vera e propria del fondale, senza considerare le alette, ossia al netto delle alette, è pari circa a Di.
In altre parole, Ef = Di
Di preferenza l’ingombro totale di ciascuna aletta è compreso tra 3 e 10 mm.
La porzione piegata delle alette può presentare una porzione terminale arrotondata per facilitare l’inserimento delle alette nelle asole del montante.
Grazie a questa nuova forma dell’aletta è possibile montare il fondale prima inserendo le alette di un primo lato del fondale in apposite asole 10 ricavate nel rispettivo montante, quindi incurvando leggermente il fondale e tirandolo in modo da inserirlo nell’altro montante fino a che le alette del secondo lato risultino inserite nelle relative asole.
Dal momento che l’ingombro di ciascuna aletta è piuttosto ridotto e dato che le alette per la loro particolare forma risultano deformabili nel senso di restringersi durante l’operazione di inserimento, l’incurvatura necessaria per poter inserire il ripiano è molto limitata, e pertanto risulta possibile anche per fondali aventi pieghe di irrigidimento.
In effetti, di preferenza il fondale secondo il trovato è provvisto anche di pieghe di irrigidimento 11, 11’. Tali pieghe di irrigidimento possono essere ricavate a livello del lato inferiore e/o superiore del fondale stesso.
Per facilitare il montaggio del fondale ed evitare interferenze tra le alette e il bordo delle asole, le alette vengono realizzate con un angolo α superiore a 90° questo riduce la larghezza di ciascuna aletta, permettendo di inserirla in asole, anch’esse di larghezza contenuta. Tale caratteristica non compromette la tenuta dell’insieme in quanto la forza di aggancio avviene in corrispondenza della porzione lineare delle alette.
Vantaggiosamente ciascuna asola presenta una porzione allargata 12’ e almeno un restringimento 12” che definisce una sede, in modo che l’aletta possa essere inizialmente inserita nella porzione allargata 12’ dell’asola e poi fatta scorrere fino ad assestarsi in detto restringimento 12”, a seguito di uno spostamento verticale del fondale quando tutte le alette risultano inserite nelle corrispondenti asole, completando il bloccaggio del fondale. Di preferenza la sede è ricavata in una porzione inferiore dell’asola stessa. La porzione allargata dell’asola può essere utilizzata anche per eventuali fissaggi con vite e dado passante.
Ancor più preferibilmente sono previsti due restringimenti 12”, per definire un’asola avente una forma sostanzialmente a M. Questa particolare forma consente di montare il fondale in due diverse posizioni, oppure di montare due fondali centrali nello stesso scaffale, nel caso di scaffali “doppi”, cioè provvisti di ripiani che si estendono da lati opposti rispetto ai montanti posteriori. Questa soluzione consente anche di prevedere fondali centrali di diversa colorazione a seconda del lato da cui si guarda lo scaffale.
Per agevolare la fase di montaggio del fondale, nella sua parte inferiore possono essere praticate due aperture 13 preferibilmente verso i lati del fondale stesso, per consentire l’inserimento di una mano in modo da poter imprimere al fondale lo sforzo di trazione necessario al suo incurvamento e quindi all’inserimento tra due montanti consecutivi. Le feritoie consentono altresì di applicare lo sforzo necessario al suo smontaggio.
Di preferenza, e come sopra descritto, ciascun fondale presenta una piega di irrigidimento superiore 11, in corrispondenza del suo lato superiore e una piega di irrigidimento inferiore 11’, in corrispondenza del suo lato inferiore.
Le pieghe di irrigidimento 11, 11’ hanno una forma a L, emergono dalla parte posteriore del fondale e sono dimensionate in modo che la piega si irrigidimento inferiore di uno schienale si accoppi con la piega di irrigidimento superiore del fondale posto al di sotto, risultando inserite una nell’altra, aumentando così la tenuta della coppia di fondali.
Vantaggiosamente le feritoie 13 sono realizzate a livello delle pieghe di irrigidimento inferiori. In tal modo, una volta accoppiati i fondali, le feritoie di un fondale vengono nascoste dal fondale posto al di sotto, dando al fondale una estetica completamente liscia e priva di asole, caratteristica unica rispettò ai fondali attualmente in commercio.
In aggiunta, la forma delle pieghe di irrigidimento dei fondali e delle asole dei montanti, quando provviste di due restringimenti 12”, consente il montaggio di due fondali successivi sia nello stesso verso – come mostrato nelle figure 6a e 6b - che in verso contrapposto, come mostrato nelle figure 6c e 6d. Nel primo caso sia ha una parete preferenziale liscia, tipica della configurazione cosiddetta a murale, nel secondo si avrà una configurazione “a scacchiera” con le pareti anteriori e posteriori che risultano di uguale aspetto, tipica della configurazione cosiddetta a gondola.
In aggiunta, a livello di uno o di entrambi i lati del fondale possono essere previste delle feritoie 14 per l’inserimento di un apposito fermo 15 anti-sgancio – come visibile nelle figure 2, 2a e 2b. Tale fermo garantisce un bloccaggio della intera serie di fondali con una sola feritoia per lato sul fondale.
Usualmente, per completare lo scaffale, è previsto un elemento di copertura 16 per chiudere la parte superiore dei fondale. Secondo il trovato, ciascun montante presenta almeno uno scasso 17, praticato nel suo bordo superiore per consentire l’inserimento di linguette 18 opportunamente ricavate su ciascun elemento di copertura.
In aggiunta, è previsto un tappo 19 da inserire nella porzione terminale superiore di ciascun montante, per chiudere superiormente il montante, evitando che lo sporco possa accumularsi al suo interno.
Vantaggiosamente il tappo comprende almeno una appendice 20 atta a bloccare le linguette 18 e conseguentemente il relativo elemento di copertura funge anche da fermo, contro il loro innalzamento involontario.
Gli scassi 17 e le appendici 20 possono essere previste da parti opposte rispettivamente del montante e del tappo, in modo da alloggiare e da trattenere le linguette di due elementi di copertura 16 attigui, qualora siano previsti più scaffali montati consecutivamente.
Alla parte inferiore di ciascun montante dello scaffale è associata una relativa base 21, per mantenerlo correttamente nella sua posizione verticale.
La base comprende un sistema di aggancio 22, per il suo fissaggio al montante stesso e una porzione di base 23 che si estende orizzontalmente ed è destinata ad appoggiare sul pavimento, con l’interposizione o meno di piedini di appoggio 21’.
Il sistema di aggancio 22 prevede un “pacchetto” di tre elementi di cui un elemento centrale 24, avente un aggancio superiore 25, e due elementi laterali 26, aventi ciascuno un relativo aggancio inferiore 27.
La porzione di base 23 comprende due semi-gusci 23’, ciascuno avente una porzione terminale 28 che presenta una sagoma simile a quella degli agganci inferiori 27 degli elementi laterali, in modo da poter essere fissata ad essi. In questo modo le aperture sul montante risultano minimali e conseguentemente la resistenza del montante è ottimizzata, pur garantendo un’estrema robustezza del sistema base più montante.
Ciascun montante presenta due fori 29 a livello del suo piede e un’asola centrale 30 per ricevere rispettivamente gli agganci inferiori e la porzione terminale, e l’aggancio superiore 25, in modo da agganciare la base al montante.
Infine, la base può presentare, a livello della sua porzione di base, un’apertura passante 31 dimensionata in modo tale da permettere l’inserimento e il passaggio di cavi e spine di collegamento, per esempio di blindosbarre e impianti elettrici che possono esserci a bordo dello scaffale.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scaffale (1) metallico componibile per l’esposizione di merci, comprendente almeno due montanti (2) estendentesi in una direzione sostanzialmente verticale, uno o più ripiani (4) e una base (21) associata alla parte inferiore di ciascun montante, per mantenere detto montante nella sua posizione verticale, detta base comprendendo un sistema di aggancio (22) per il suo fissaggio al montante stesso e una porzione di base (23) che si estende in una direzione sostanzialmente orizzontale ed è destinata ad appoggiare sul pavimento, con l’interposizione o meno di piedini di appoggio (21’), caratterizzato dal fatto che il sistema di aggancio (23) comprende un elemento centrale (24), avente un aggancio superiore (25), e due elementi laterali (26), aventi ciascuno un relativo aggancio inferiore (27).
  2. 2. Scaffale (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento di base comprende due semi-gusci (23’) ciascuno provvisto di una porzione terminale (28), avente una sagoma simile a quella degli agganci inferiori (27) degli elementi laterali, detta porzione terminale di detti semi-gusci essendo destinata a essere fissata a detti agganci inferiori.
  3. 3. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, in cui a livello della parte inferiore di ciascun montante sono ricavati un foro (29), destinato a ricevere gli agganci inferiori (27) e la porzione terminale (28), e un’asola centrale (30) destinata a ricevere l’aggancio superiore (25) per agganciare la base al montante.
  4. 4. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 1-3, in cui i due semi-gusci (23’) della porzione di base (23) comprendono ciascuno una relativa apertura (31) allineata all’apertura dell’altro semi-guscio, in modo da definire un’apertura passante per l’inserimento e/o il passaggio di cavi e spine di collegamento.
  5. 5. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 1-4, comprendente almeno un fondale (3) da fissare tra detti due montanti, detti montanti essendo provvisti ciascuno di una o più asole (10) e detto fondale essendo provvisto di almeno un’aletta (9) emergente da ciascuno dei suoi lati rivolti verso i montanti, destinata a inserirsi in una rispettiva asola di un relativo montante, caratterizzato dal fatto che dette alette comprendono una porzione lineare (9’) sostanzialmente complanare al fondale stesso e una porzione piegata (9”) formante un angolo ( ) con detta porzione lineare e dal fatto che il fondale ha un’estensione utile (Ef), escluso l’ingombro delle alette, in una direzione trasversale, sostanzialmente pari alla distanza interna (Di) tra i due montanti tra i quali è inserito.
  6. 6. Scaffale (1) secondo la rivendicazione 5, in cui dette asole presentano una porzione allargata (12’) per l’inserimento della rispettiva aletta e almeno un restringimento (12”) nel quale far scorrere fino ad assestarsi la porzione lineare dell’aletta, a seguito di uno spostamento verticale del fondale quando tutte le alette risultano inserite nelle corrispondenti asole.
  7. 7. Scaffale (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il fondale comprende almeno una piega di irrigidimento superiore e/o inferiore (11, 11’) in corrispondenza rispettivamente del suo lato superiore e/o inferiore.
  8. 8. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-7, in cui ciascun fondale presenta una piega di irrigidimento superiore (11) e una piega di irrigidimento inferiore (11’) e in cui dette pieghe di irrigidimento superiore e inferiore (11, 11’) hanno una forma a L, emergono dalla parte posteriore del fondale e sono dimensionate in modo che la piega di irrigidimento inferiore di uno schienale si coniughi con la piega di irrigidimento superiore del fondale posto al di sotto, in modo che dette pieghe di irrigidimento inferiore e superiore risultino inserite una nell’altra, aumentando la tenuta della coppia di fondali.
  9. 9. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-8, in cui ciascuna asola comprende due restringimenti (12”) che si estendono paralleli uno all’altro a partire dalla porzione allargata (12’), per consentire di montare il fondale in due diverse posizioni, oppure di montare due fondali centrali nello stesso scaffale, detti due fondali potendo avere diversa colorazione a seconda del lato da cui si guarda lo scaffale.
  10. 10. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-9, in cui l’ingombro totale di ciascuna aletta (Ia) è compreso tra 3 e 10 mm.
  11. 11. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-10, in cui la porzione terminale di ciascuna aletta ha un profilo arrotondato per facilitare l’inserimento dell’aletta nell’asola del montante.
  12. 12. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-11, in cui l’angolo ( ) tra la porzione lineare e la porzione piegata di ciascuna aletta è superiore a 90° per ridurre l’ingombro dell’aletta nella direzione ortogonale alla direzione trasversale lungo la quale si estende il fondale stesso.
  13. 13. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 5-12, in cui nella parte inferiore del fondale è praticata almeno una apertura, preferibilmente due aperture in prossimità dei lati del fondale stesso, dimensionate per consentire l’inserimento di una mano, per imprimere al fondale lo sforzo di trazione necessario al suo incurvamento per l’inserimento/lo smontaggio del fondale tra/da due montanti consecutivi.
  14. 14. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un elemento di copertura (16) per chiudere la parte superiore dei fondale, in cui nel bordo superiore di ciascun montante è ricavato almeno uno scasso (17) e in cui ciascun elemento di copertura presenta una o più linguette (18) destinate a essere inserite in uno degli scassi (17) di un relativo montante.
  15. 15. Scaffale (1) secondo la rivendicazione 14, comprendente almeno un tappo (19) da inserire nella porzione terminale superiore di ciascun montante, per chiudere superiormente il montante stesso e in cui di preferenza il tappo comprende almeno una appendice (20) atta a bloccare una o più linguette (18) per impedire un possibile innalzamento dell’elemento di copertura.
  16. 16. Scaffale (1) secondo una delle rivendicazioni 14 o 15, in cui gli scassi (17) e le appendici (20) possono essere previsti da parti opposte rispettivamente del montante e del tappo, per poter alloggiare e trattenere le linguette di due elementi di copertura (16) attigui.
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