IT201700021390A1

IT201700021390A1 - Casco protettivo con visiera/occhiale ribaltabile.

Info

Publication number: IT201700021390A1
Application number: IT102017000021390A
Authority: IT
Inventors: Paolo Pilenga
Original assignee: Ci Erre E S R L
Priority date: 2017-02-24
Filing date: 2017-02-24
Publication date: 2018-08-24
Also published as: EP3366153B1; US20180242677A1; CN108497604A; EP3366153A1

Description

CASCO PROTETTIVO CON VISIERA/OCCHIALE RIBALTABILE

DESCRIZIONE

La presente invenzione è relativa ad casco protettivo provvisto di una mascherina/occhiale movibile tra una posizione di uso e una di non uso. Più in particolare, la presente invenzione è relativa ad casco protettivo provvisto di una mascherina/occhiale che sia integrata con la calotta di detto casco in modo da essere facilmente spostabile tra una posizione di uso e una di non uso in cui rimane comunque fissata a detta calotta.

E’ noto in certe attività lavorative o in certi sport, quali ad esempio il ciclismo, lo sci o l’arrampicata, utilizzare caschi di protezione per garantire sicurezza durante lo svolgimento dell’attività.

E’ anche frequente il caso in cui l’uso di un casco di protezione sia accompagnato dall’uso di una mascherina o occhiale che può avere la funzione di proteggere gli occhi da corpi estranei (ad esempio, schegge in caso di particolari lavori, polvere, insetti in caso ad esempio del ciclismo, e simili problematiche) e/o di proteggere gli occhi dal sole/luce. In questo caso l’uso combinato dei casco e occhiali può presentare vari problemi.

Ad esempio, l’uso di un normale occhiale con le bacchette infilate nello spazio tra cranio e calotta del casco risulta solitamente fastidioso dato che, a lungo andare, la pressione esercitata dalla bacchetta dell’occhiale che è pressata contro la testa dell’utilizzatore può diventare dolorosa.

Un’altra possibilità, tipicamente utilizzata ad esempio nel mondo dello sci è quella di utilizzare una mascherina provvista di una fascia elastica che viene calzata sopra il casco in modo da aderire alla parete esterna della calotta con la mascherina posizionata a livello degli occhi e tenuta in posizione dalla forza di trazione esercitata dalla fascia elastica.

Per evitare che la mascherina si possa accidentalmente sfilare, ad esempio in caso di urto, la fascia elastica può essere bloccata da opportuni mezzi disposti sulla calotta, solitamente costituiti da un’asola con un lembo fissato in modo amovibile al casco che viene staccato dalla calotta per permettere il posizionamento della fascia elastica e quindi riattaccato per tenerla in posizione. In caso di urto, o comunque in caso di sfilamento della fascia elastica dalla calotta del casco, la mascherina rimane appesa nell’asola in cui è infilata.

Questa soluzione presenta tuttavia vari svantaggi. Ad esempio, la trazione esercitata dalla fascia elastica mantiene pressata la mascherina contro il viso dell’utilizzatore e la cosa a lungo andare può diventare fastidiosa. Inoltre, per quanto le mascherine possano essere provviste di opportune aperture per garantire un passaggio di aria in particolari condizioni climatico/ambientali il loro utilizzo può diventa sconfortevole. Un ulteriore svantaggio è dato dal fatto che la mascherina si può spostare in seguito ad urti o altri eventi accidentali, creando disagio per l’utilizzatore o addirittura limitando o ostruendo il campo visivo. Infine per un corretto posizionamento della mascherina è normalmente necessario utilizzare entrambe le mani e ciò può essere difficile, se non impossibile, in determinate condizioni o momenti. Nel caso in cui le condizioni ambientali varino continuamente e con rapidità, oppure nel caso in cui sia necessario mettere e togliere la mascherina con frequenza (ad esempio quando viene utilizzata come mascherina di protezione in determinate lavorazioni), la gestione della mascherina o occhiale combinata con il casco può diventare complicata e macchinosa e obbliga ad avere almeno una mano libera per tenere la mascherina occhiale.

Nel tempo sono state proposte diverse soluzioni, come ad esempio realizzare caschi in cui la mascherina sia integrata a scomparsa in un’intercapedine realizzata all’interno della calotta. Da un punto di vista tecnico questa soluzione ha una certa complessità, dovendo dimensionare opportunamente lo spazio interno del casco per ospitare anche la mascherina e realizzare il relativo meccanismo di azionamento. Inoltre, questa soluzione è difficilmente implementabile in casci leggeri, tipo i caschi da ciclismo, dato che la struttura della calotta non può essere indebolita dalla realizzazione di spazi e cavità all’interno di essa, tenuto conto anche del fatto che per ospitare una mascherina, per quanto piccola possa essere, la relativa sede avrà una larghezza sostanzialmente pari alla larghezza del casco e una profondità pari all’altezza della mascherina.

Sarebbe pertanto desiderabile disporre di un sistema comprendente un casco di protezione e una mascherina/occhiale, che sia in grado di superare i problemi connessi con i sistemi di tipo noto.

Uno scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un casco di protezione che possa integrare facilmente l’utilizzo di una mascherina/occhiale.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un casco di protezione che permetta il facile posizionamento in uso di una mascherina/occhiale, anche con l’uso di una sola mano.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema comprendente un casco di protezione e una mascherina/occhiale in cui sia evitata o ridotta la possibilità di perdita della mascherina/occhiale.

Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema comprendente un casco di protezione e una mascherina/occhiale che permetta una facile e veloce messa in posizione operativa della mascherina/occhiale.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un sistema comprendente un casco di protezione e una mascherina/occhiale in cui sia possibile mettere e togliere agevolmente la mascherina/occhiale anche con elevata frequenza.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire sistema comprendente un casco di protezione e una mascherina/occhiale che sia di facile realizzazione e a costi competitivi.

I suddetti ed altri scopi e vantaggi ed altri, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti mediante casco di protezione, in particolare per attività lavorative o attività sportive quali ciclismo e sci, comprendente una calotta atta ad avvolgere una porzione di cranio di un utilizzatore, una mascherina/occhiale atta a proteggere almeno una porzione di viso in corrispondenza degli occhi di un utilizzatore e mezzi di connessione tra detta calotta e detta mascherina/occhiale, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione comprendono un primo ed un secondo elemento rigido rispettivamente vincolati, in corrispondenza di un loro primo estremo, ad una prima e una seconda porzione laterale di detta mascherina/occhiale e rispettivamente imperniati, in corrispondenza di un loro secondo estremo, su una prima e una seconda porzione laterale di detta calotta, detti mezzi di connessione essendo atti ad attuare un movimento in traslazione e rotazione di detta mascherina/occhiale rispetto a detta calotta tra una prima posizione in cui detta mascherina/occhiale è posizionata in corrispondenza di un bordo frontale inferiore di detta calotta e una seconda posizione in cui detta mascherina/occhiale è posizionata adiacente ad una porzione posteriore di detta calotta.

In tal modo si dispone di un casco di protezione che soddisfa gli scopi sopra menzionati.

In particolare, la mascherina/occhiale è sempre fissata al casco in maniera sicura senza rischi di spostamento accidentale o caduta.

Inoltre il casco secondo il presente trovato non necessita di dispositivi, quali la bacchetta degli occhiali, interposti tra casco e testa dell’utilizzatore e che possono creare disagi all’utilizzatore stesso. Il sistema di fissaggio e movimentazione della mascherina/occhiale è infatti esterno alla calotta e non crea quindi alcun inconveniente per l’utilizzatore.

La movimentazione della visiera tra la posizione e quella di non uso è estremamente semplice e può essere effettuata velocemente anche con una sola mano.

Il posizionamento dei mezzi di connessione tra la calotta e la mascherina/occhiale non comporta particolari alterazioni della struttura della calotta.

Nella posizione di uso la mascherina/occhiale non è soggetta a spostamenti indesiderati anche a seguito di urti o eventi accidentali, essendo mantenuta in posizione dalla rigidità dei mezzi di connessione, oltre al fatto che la visiera stazionando sotto il bordo frontale del casco non può spostarsi verso l’alto.

Vantaggiosamente, detti mezzi di connessione comprendono primi e secondi mezzi a molla che collegano detta prima e seconda porzione laterale di detta calotta rispettivamente a detti primo e secondo elemento rigido. Come meglio spiegato nel seguito, i mezzi a molla consentono il mantenimento in posizione della mascherina/occhiale nella prima o nella seconda posizione.

Preferibilmente, detti mezzi di connessione comprendono mezzi di guida tra loro complementari che sono posizionati su detta prima e seconda porzione laterale di detta calotta e su detti primo e secondo elemento rigido.

In questo caso, detti mezzi di guida complementari comprendono una prima e una seconda scanalatura che sono rispettivamente posizionate su detti primo e secondo elemento rigido, e un primo e un secondo perno rispettivamente posizionati su detta prima e seconda porzione laterale di detta calotta e inseriti a scorrimento rispettivamente in detta prima e seconda scanalatura. In pratica, secondo questa forma di realizzazione e come meglio spiegato nel seguito, il primo e secondo perno costituiscono il punto fisso lungo il quale il primo e secondo elemento rigido possono scorrere e ruotare.

Vantaggiosamente, detti primi mezzi a molla sono connessi a detto primo perno e a detto primo elemento rigido e detti secondi mezzi a molla sono connessi a detto secondo perno e a detto secondo elemento rigido.

In questa forma di realizzazione, preferibilmente detti primo e secondo elemento rigido comprendono ciascuno un perno di fissaggio e una sede di alloggiamento per i rispettivi primi e secondi mezzi a molla.

Al fine di facilitare la rotazione del primo e secondo elemento rigido, detti primo e secondo perno sono rispettivamente posizionati su una prima e seconda boccola montate in libera rotazione rispettivamente su un terzo e quarto perno fissati a detta calotta, dette prima e seconda boccola essendo inserite e libere di scorrere rispettivamente in detta prima e seconda scanalatura. In pratica, la prima e seconda boccola costituiscono l’interfaccia tra i perni fissati alla calotta e il primo e secondo elemento rigido, facilitandola traslazione e la rotazione di questi rispetto alla calotta.

Una forma di realizzazione particolarmente preferita di un casco di protezione secondo la presente invenzione prevede che detti mezzi di connessione comprendono una prima e una seconda piastra guida comprendente una superficie di riscontro rispettivamente di detti primo e secondo elemento rigido. Detta piastra e superficie di riscontro hanno lo scopo di mantenere in posizione fissa il primo e secondo elemento rigido (e conseguentemente la mascherina/occhiale) quando la mascherina/occhiale si trova nella prima e nella seconda posizione, e di guidare il movimento in traslazione e rotazione del primo e secondo elemento rigido durante il passaggio tra le due posizioni.

In questo caso, vantaggiosamente, detta superficie di riscontro sporge lateralmente da detta piastra ed è atta a cooperare con un bordo superiore e inferiore del corrispondente primo o secondo elemento rigido.

Una forma preferita del casco di protezione secondo la presente invenzione prevede che, al fine di migliorare le caratteristiche aereodinamiche e conferire un adeguato aspetto estetico, detta calotta comprenda una sede di alloggiamento di detta mascherina/occhiale posizionata in detta porzione posteriore di detta calotta in corrispondenza di detta seconda posizione di detta mascherina/occhiale.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate Figure, in cui:

- la Figura 1 è una vista laterale di una forma di realizzazione di un casco secondo la presente invenzione, con la mascherina/occhiale in una prima posizione;

- la Figura 2 è una vista laterale di una forma di realizzazione di un casco secondo la presente invenzione, con la mascherina/occhiale in una seconda posizione;

- la Figura 3 è una vista prospettica di una forma di realizzazione di un casco secondo la presente invenzione, con la mascherina/occhiale in una prima posizione;

- la Figura 4 è una vista prospettica di una forma di realizzazione di un casco secondo la presente invenzione, con la mascherina/occhiale in una seconda posizione;

- la Figura 5 è una vista laterale della forma di realizzazione di figura 1 che illustra alcuni dettagli dei mezzi di connessione tra la calotta e la mascherina/occhiale;

- la Figura 6 è una vista laterale della forma di realizzazione di figura 2 che illustra alcuni dettagli dei mezzi di connessione tra la calotta e la mascherina/occhiale 3;

- la Figura 7 è una vista laterale di una forma di realizzazione di un casco secondo la presente invenzione che illustra alcuni dettagli dei mezzi di connessione tra la calotta e la mascherina/occhiale in una posizione intermedia tra le posizioni di figura 5 e 6;

- la Figura 8 è una vista prospettica che illustra in esploso vari componenti dei mezzi di connessione tra la calotta e la mascherina/occhiale.

Nelle allegate figure il casco è visibile solo da un lato e la descrizione viene fatta con riferimenti numerici relativi solo al lato visibile. Ovviamente, data la simmetria strutturale è da intendersi che glie elementi citati sono riprodotti e presenti anche sull’altro lato, ameno che no sia altrimenti specificato.

Con riferimento alle allegate figure, un casco di protezione secondo la presente invenzione, definito con il numero di riferimento 1, comprende - nella sua forma di realizzazione più generale - una calotta 2 che è atta ad avvolgere una porzione di cranio di un utilizzatore, una mascherina/occhiale 3 che è atta a proteggere almeno una porzione di viso in corrispondenza degli occhi di un utilizzatore e mezzi di connessione 4 tra detta calotta 2 e detta mascherina/occhiale 3.

Una delle caratteristiche peculiari del casco di protezione 1 secondo la presente invenzione è data dal fatto che detti mezzi di connessione 4 comprendono un primo 41 ed un secondo elemento rigido che sono rispettivamente vincolati, in corrispondenza di un loro primo estremo 411, ad una prima 31 e una seconda porzione laterale di detta mascherina/occhiale 3. Il primo 41 e secondo elemento rigido sono poi rispettivamente imperniati, in corrispondenza di un loro secondo estremo 412, su una prima 21 e una seconda porzione laterale di detta calotta 2.

Una ulteriore caratteristica peculiare del casco di protezione 1 secondo la presente invenzione è data dal fatto che detti mezzi di connessione 4 sono atti ad attuare un movimento in traslazione e rotazione di detta mascherina/occhiale 3 rispetto a detta calotta 2 tra una prima posizione operativa, di uso, in cui detta mascherina/occhiale 3 è posizionata in corrispondenza di un bordo frontale inferiore 22 di detta calotta e una seconda posizione operativa, di nonuso, in cui detta mascherina/occhiale 3 è posizionata adiacente ad una porzione posteriore 23 di detta calotta 2.

Una forma di realizzazione di un casco di protezione 1 secondo la presente invenzione prevede che detti mezzi di connessione 4 comprendano primi 42 e secondi mezzi a molla che collegano detta prima 21 e seconda porzione laterale di detta calotta 2 rispettivamente a detti primo 41 e secondo elemento rigido.

In pratica, la connessione tra calotta 2 e mascherina/occhiale 3 è realizzata da elementi di accoppiamento rigido in modo da garantire stabilità di posizione alla mascherina/occhiale 3 nelle due posizioni operative. Gli elementi di accoppiamento rigido possono muoversi in maniera guidata in traslazione e rotazione (come meglio descritto nel seguito), ma tale movimentazione non è liberamente attuabile essendo contrastata dai mezzi a molla che costringono il primo 41 ed il secondo elemento rigido a rimanere nella prima o nella seconda posizione. La movimentazione è possibile solo con l’intervento di una forza esterna, ad esempio da parte di un utilizzatore che sposta la mascherina/occhiale 3 vincendo la fora di resistenza della molla che si oppone al moto.

Vantaggiosamente, per facilitare la movimentazione della mascherina/occhiale 3, detti mezzi di connessione 4 comprendono mezzi di guida complementari che sono posizionati su detta prima 21 e seconda porzione laterale di detta calotta 2 e su detti primo 41 e secondo elemento rigido. In particolare, detti mezzi di guida complementari comprendono una prima 43 e una seconda scanalatura che sono rispettivamente posizionate su detti primo 41 e secondo elemento rigido, e un primo 51 e un secondo perno che sono rispettivamente posizionati sulla prima 21 e seconda porzione laterale di detta calotta 2 e che sono rispettivamente inseriti a scorrimento in detta prima 43 e seconda scanalatura.

Come si vede dalle allegate figure, in particolare da figura 8, nella forma di realizzazione rappresentata detti primi mezzi a molla 42 sono connessi a detto primo perno 51 e a detto primo elemento rigido 41 e detti secondi mezzi a molla sono connessi a detto secondo perno e a detto secondo elemento rigido.

Il mantenimento in posizione e una relativa riduzione degli ingombri che possono essere ottenuti se il primo 41 e il secondo elemento rigido comprendono ciascuno un perno di fissaggio 61 sul quale vengono fissati i primi 42 e secondi mezzi a molla, ed una sede di alloggiamento 71, costituita ad esempio da una scanalatura o rientranza nel primo 41 e secondo elemento rigido, detta sede di alloggiamento 7 essendo atta ad accogliere almeno parzialmente i rispettivi primi 42 e secondi mezzi a molla.

Una forma particolare di realizzazione di un casco di protezione 1 secondo la presente invenzione, atta a facilitare il movimento in traslazione e rotazione del primo 41 e secondo elemento rigido, prevede che detti primo 51 e secondo perno siano rispettivamente posizionati su una prima 50 e seconda boccola che sono montate in libera rotazione rispettivamente su un terzo 211 e quarto perno fissati a detta calotta 2, la prima 50 e seconda boccola essendo inserite e libere di scorrere rispettivamente in detta prima 43 e seconda scanalatura Secondo una forma di realizzazione particolarmente preferita del casco di protezione 1 della presente invenzione, detti mezzi di connessione comprendono una prima 80 e una seconda piastra guida, ciascuna delle quali comprende una superficie di riscontro 81 rispettivamente di detti primo 41 e secondo elemento rigido.

Preferibilmente, detta superficie di riscontro 81 sporge lateralmente da detta piastra 80 ed è atta a cooperare con un bordo superiore 413 e inferiore 414 del corrispondente primo 41 o secondo elemento rigido, secondo un principio di funzionamento di seguito descritto.

In figura 5, è rappresentato un casco di protezione 1 secondo la presente invenzione nella prima posizione di uso. In tale posizione, la mascherina/occhiale 3 è posizionata in corrispondenza di un bordo frontale inferiore 22 di detta calotta in modo da schermare/proteggere gli occhi di un utilizzatore.

In questa configurazione i mezzi a molla 42 agiscono sul corrispondente elemento rigido 41 esercitando su di esso uno sforzo di trazione verso l’interno. In questo modo l’elemento rigido 41 (e conseguentemente la mascherina/occhiale 3) viene tenuto in posizione sostanzialmente fissa dal riscontro offerto alla trazione della molla da parte del perno 51 contro la parete terminale della scanalatura 43, e dal riscontro tra la superficie di riscontro 81 della piastra guida ottanta contro il bordo inferiore 414 del primo elemento rigido 41 (analoga situazione si verifica sul lato opposto non illustrato).

Per effettuare lo spostamento della mascherina/occhiale 3 tra la prima e la seconda posizione, l’utilizzatore esercita un trazione sulla mascherina/occhiale 3 determinandone lo spostamento in avanti. In questa prima fase lo spostamento è rettilineo verso l’avanti ed è guidato dallo scorrimento del perno 51 nella scanalatura 43 e del bordo inferiore 414 del primo elemento rigido 41 sulla superficie di riscontro 81. Lo scorrimento del perno 51 nella scanalatura 43 termina quando questo il perno va in battuta contro l’estremità della scanalatura 43 prossima al secondo estremo 412 del primo elemento rigido 41. A questo punto si è completato anche lo scorrimento del bordo inferiore 414 del primo elemento rigido 41 sulla superficie di riscontro 81 ed il primo elemento rigido 41 è libero di ruotare attorno al perno 51. La rotazione avviene mantenendo in trazione la molla 42 ed è in parte guidata dallo scorrimento dell’estremità arrotondata del secondo estremo 412 del primo elemento rigido 41 sulla superficie di riscontro 81, che permette di mantenere la mascherina/occhiale 3 ad una opportuna distanza dalla calotta 2, come raffigurato in figura 7. In prossimità della seconda posizione della mascherina/occhiale 3 l’estremità arrotondata del secondo estremo 412 del primo elemento rigido 41 si svincola dalla superficie di riscontro 81 e il primo elemento rigido 41 può iniziare a scorrere verso l’avanti dal casco per effetto della trazione della molla 42 e determinando l’inserimento della mascherina/occhiale 3 in una sede di alloggiamento 230 posizionata nella porzione posteriore 23 di detta calotta 2. Questo movimento è guidato dallo scorrimento del bordo superiore 413 del primo elemento rigido 41 sul un piano opportunamente inclinato 811 della superficie di riscontro 81. Tale movimento termina quando la mascherina/occhiale 3 è alloggiata in detta sede di alloggiamento 230 in corrispondenza di detta seconda posizione di detta mascherina/occhiale 3.

La mascherina/occhiale 3 viene mantenuta in posizione dalla forza di trazione della molla 42, aderendo alla porzione posteriore 23 della calotta 2.

La manovra di chiusura della mascherina/occhiale 3 avviene secondo una sequenza operativa opposta a quella descritta.

Vantaggiosamente il casco 1 secondo la presente invenzione può prevedere anche la presenza di ulteriori elementi accessori, ad esempio un coperchio di chiusura 90 a protezione di parte dei componenti dei mezzi di connessione 4.

E’ evidente come il casco di protezione qui descritto consenta di ottenere gli scopi e i vantaggi precedentemente esposti. Il casco di protezione secondo la presente invenzione trova conveniente applicazione in vari ambiti della pratica sportiva nonché in attività lavorative in cui sia richiesto o sia opportuno l’uso di mezzi di protezione per la testa e occhi dell’utilizzatore.

Sulla base della descrizione data, altre caratteristiche, modifiche o miglioramenti sono possibili ed evidenti al tecnico medio. Tali caratteristiche, modifiche e miglioramenti sono perciò da considerarsi parte della presente invenzione. In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Casco di protezione (1) comprendente una calotta (2) atta ad avvolgere una porzione di cranio di un utilizzatore, una mascherina/occhiale (3) atta a proteggere almeno una porzione di viso in corrispondenza degli occhi di un utilizzatore e mezzi di connessione (4) tra detta calotta (2) e detta mascherina/occhiale (3), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (4) comprendono un primo (41) ed un secondo elemento rigido rispettivamente vincolati, in corrispondenza di un loro primo estremo (411), ad una prima (31) e una seconda porzione laterale di detta mascherina/occhiale (3) e rispettivamente imperniati, in corrispondenza di un loro secondo estremo (412), su una prima (21) e una seconda porzione laterale di detta calotta (2), detti mezzi di connessione (4) essendo atti ad attuare un movimento in traslazione e rotazione di detta mascherina/occhiale (3) rispetto a detta calotta (2) tra una prima posizione in cui detta mascherina/occhiale (3) è posizionata in corrispondenza di un bordo frontale inferiore (22) di detta calotta e una seconda posizione in cui detta mascherina/occhiale (3) è posizionata adiacente ad una porzione posteriore (23) di detta calotta (2).
2. Casco di protezione (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (4) comprendono primi (42) e secondi mezzi a molla che collegano detta prima (21) e seconda porzione laterale di detta calotta (2) rispettivamente a detti primo (41) e secondo elemento rigido.
3. Casco di protezione (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione (4) comprendono mezzi di guida complementari posizionati su detta prima (21) e seconda porzione laterale di detta calotta (2) e su detti primo (41) e secondo elemento rigido.
4. Casco di protezione (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida complementari comprendono una prima (43) e una seconda scanalatura rispettivamente posizionate su detti primo (41) e secondo elemento rigido, e un primo (51) e un secondo perno rispettivamente posizionati su detta prima (21) e seconda porzione laterale di detta calotta (2) e rispettivamente inseriti a scorrimento in detta prima (43) e seconda scanalatura.
5. Casco di protezione (1) secondo le rivendicazioni 2 e 4, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi a molla (42) sono connessi a detto primo perno (51) e a detto primo elemento rigido (41) e detti secondi mezzi a molla sono connessi a detto secondo perno e a detto secondo elemento rigido.
6. Casco di protezione (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti primo (41) e secondo elemento rigido comprendono ciascuno un perno di fissaggio (61) e una sede di alloggiamento (71) per i rispettivi primi (42) e secondi mezzi a molla.
7. Casco di protezione (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti primo (51) e secondo perno sono rispettivamente posizionati su una prima (50) e seconda boccola montate in libera rotazione rispettivamente su un terzo (211) e quarto perno fissati a detta calotta (2), dette prima (50) e seconda boccola essendo inserite e libere di scorrere rispettivamente in detta prima (43) e seconda scanalatura
8. Casco di protezione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione comprendono una prima (80) e una seconda piastra guida comprendente una superficie di riscontro (81) rispettivamente di detti primo (41) e secondo elemento rigido.
9. Casco di protezione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta superficie di riscontro (81) sporge lateralmente da detta piastra (80) ed è atta a cooperare con un bordo superiore (413) e inferiore (414) del corrispondente primo (41) o secondo elemento rigido.
10. Casco di protezione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta calotta (2) comprende una sede di alloggiamento (230) di detta mascherina/occhiale (3) posizionata in detta porzione posteriore (23) di detta calotta (2) in corrispondenza di detta seconda posizione di detta mascherina/occhiale (3).