IT201700014385A1

IT201700014385A1 - Macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida.

Info

Publication number: IT201700014385A1
Application number: IT102017000014385A
Authority: IT
Inventors: Andrea Cocchi; Roberto Lazzarini
Original assignee: Ali Group Srl Carpigiani
Priority date: 2017-02-09
Filing date: 2017-02-09
Publication date: 2018-08-09
Also published as: JP7085354B2; US10952455B2; JP2018153174A; CN108402273A; KR20180092859A; US20180220675A1; KR102543465B1; EP3360423A1

Description

MACCHINA PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI IN FORMA LIQUIDA O SEMILIQUIDA.

La presente invenzione ha per oggetto una macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida.

La presente invenzione si riferisce, in particolare, ad una macchina per la produzione e l’erogazione di prodotti quali granite, gelati, soft-drink e simili. Elementi costitutivi fondamentali di tali macchine sono costituiti da:

- un recipiente di lavorazione entro il quale viene introdotto il prodotto da trattare (od anche l’insieme dei prodotti base che daranno poi origine al prodotto finale);

- un dispositivo di miscelazione fungente da rimescolatore per i prodotti suddetti;

- un impianto per il trattamento termico associato ai precedenti per il mantenimento del prodotto ad una temperatura prefissata;

- un dispositivo di erogazione del prodotto nella quantità desiderata.

Se ci riferiamo in particolare alle macchine per la produzione e l’erogazione di gelati (senza con questo perdere in genericità di trattazione) l’impianto per il trattamento termico è costituito da ciò che comunemente viene chiamato come cilindro mantecatore.

Quest’ultimo è realizzato come una camera cilindrica che viene raffreddata internamente (e con essa la miscela-prodotto contenuta) per il tramite di un circuito a serpentina disposto esternamente alla camera cilindrica od inglobato nel suo spessore: all’interno del circuito scorre un fluido refrigerante.

Internamente al cilindro mantecatore si trova un elemento agitatore, di norma costituito da un insieme di pale che si sviluppano lungo la superficie del cilindro stesso e che sono poste in rotazione continua ad opera di relativi mezzi di motorizzazione.

La funzione delle pale è duplice: la prima è di mantenere in agitazione il prodotto già nella conformazione desiderata (di gelato, ad esempio) e la seconda è quella di provvedere a raschiare la superficie interna del cilindro mantecatore al fine di evitare la formazione di parti di ghiaccio del prodotto quando lo stesso viene a trovarsi a diretto contatto con la parete interna (più fredda) del cilindro mantecatore.

Ovviamente, le varie parti, circuiti ed attuatori della macchina (ci riferiamo a quelle almeno fondamentali più sopra illustrate) saranno dotate di sistemi di misurazione dei valori relativi i cui dati confluiranno in una unità di controllo preposta per lo svolgimento delle varie fasi di lavorazione del prodotto secondo quelli che saranno i programmi impostati.

Si tenga presente che in tali tipologie di macchine gli equilibri che devono coesistere tra i diversi circuiti, attuatori e corpi di conservazione del prodotto risultano estremamente delicati e devono essere mantenuti all’interno di valori ben precisi, pena la non perfetta conservazione del prodotto trattato (gelato in particolare), la sua consistenza, il grado di raffreddamento, ecc.

Valori questi che possono variare e che sono direttamente correlati alla diversa tipologia del prodotto stesso, funzione delle caratteristiche degli elementi base utilizzati.

Quanto sopra è demandato all’unità di controllo più sopra indicata la quale prevederà diversi programmi in funzione delle variabili dei prodotti. Questa unità provvederà, inoltre, a controllare il corretto funzionamento dei vari gruppi ed a segnalare, all’occorrenza, eventuali scostamenti dai valori dei programmi stabiliti e, al limite, a fermare la macchina stessa in casi di malfunzionamento di uno o più gruppi o di scostamenti oltre il livello di soglia di uno o più valori base.

In caso di fermo macchina – o comunque di segnalazione di malfunzionamento non accettabile – l’operatore che ne visualizza il difetto ha due possibilità: od intervenire lui direttamente sulla macchina verificandone i problemi e cercando una soluzione agli stessi oppure, in alternativa, contatterà un operatore presente presso un centro di intervento remoto, mettendolo al corrente della situazione.

Come più sopra detto, al momento gli interventi sono dettati da una semplice chiamata telefonica da parte dell’operatore al centro di intervento remoto.

Scopo del presente trovato è rendere disponibile una macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo del presente trovato mettere a disposizione una macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida in grado di permettere l’invio di un segnale di intervento ad un centro di intervento remoto con immediatezza da parte dell’operatore. Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre una macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida in grado di permettere l’invio di detto segnale corredato di informazioni (valori caratteristici) circa la situazione in essere della macchina con notevole tempestività.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dalla macchina e dal metodo oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra una macchina di cui all’oggetto in una vista semplificata dei suoi componenti di base.

Con riferimento in particolare alla figura 1, con il numero 1 è stata indicata una macchina in accordo con la presente invenzione.

La macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida comprende:

un recipiente 10 di lavorazione di un prodotto di base;

un elemento agitatore 20 posto all’interno di detto recipiente di lavorazione 10;

un impianto di trattamento termico 12 associato al detto recipiente di lavorazione 10 per trattare termicamente il prodotto di base all’interno del recipiente 10 di lavorazione;

una unità di azionamento e controllo 50 delle variabili correlate ai precedenti dispositivi ed impianti;

una interfaccia utente 60 provvista di comandi operatori e collegata alla detta unità di azionamento e controllo 50.

Preferibilmente, il recipiente 10 di lavorazione è un cilindro di mantecazione oppure una vasca, aperta superiormente.

Si osservi che, preferibilmente, l’impianto di trattamento termico 12 è un impianto di tipo termodinamico: preferibilmente detto impianto comprende un circuito chiuso, interessato da un fluido termovettore.

Ulteriormente, preferibilmente, l’impianto di trattamento termico 12 comprende un compressore 12A.

Ancora, l’impianto di trattamento termico 12 comprende almeno un primo ed un secondo scambiatore di calore (12C,12D).

Ulteriormente, preferibilmente, l’impianto di trattamento termico 12 comprende un dispositivo di laminazione 12B ovvero riduzione della pressione del fluido.

Secondo l’invenzione, detta interfaccia utente 60 è configurata per rendere disponibile, a seguito della attivazione di un comando 61 operatore, l'invio di una richiesta di assistenza remota.

A titolo di esempio, il prodotto base potrà essere panna liquida, latte od una miscela per prodotti da gelato o yogurt.

In generale il prodotto base può essere qualunque prodotto liquido impiegato per la produzione di un prodotto alimentare finito liquido o semiliquido preferibilmente del tipo gelato o yogurt.

Il prodotto finito realizzato dalla macchina potrà essere gelato artigianale, gelato soft, sorbetti, granite, yogurt, prodotti del settore della gelateria o cremeria, cioccolata, etc.

Secondo un altro aspetto, detti comandi operatori sono definiti da pulsanti ed detta interfaccia utente 60 è configurata per rendere disponibile, a seguito della pressione di uno di detti pulsante, l'invio di una richiesta di assistenza remota.

Secondo l’invenzione, resta altresì definito un impianto per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida, comprendente:

- una macchina 1 del tipo descritta in precedenza;

- un elaboratore remoto 201, connesso ad una rete internet, e configurato per ricevere da detta macchina 1 una richiesta di assistenza remota a seguito della attivazione del citato comando 61.

Secondo un aspetto, detta macchina è configurata per istaurare con detto server remoto, a seguito della attivazione del citato comando 61, una trasmissione di informazioni inerenti parametri di stato e/o parametri operativi e/o configurazioni della macchina stessa.

Secondo ancora un altro aspetto, detta interfaccia utente 60 è configurata per avviare, a seguito della attivazione di un comando 61, una trasmissione di informazioni in tempo reale (fra la macchina e l’elaboratore remoto 201).

Secondo ancora un altro aspetto, l’impianto di trattamento termico 12 comprende un circuito interessato da un fluido termovettore, ed un compressore, ed dette informazioni trasmesse comprendono valori di pressione in almeno due punti di detto circuito.

Secondo un altro aspetto, la macchina comprende almeno un sensore di temperatura, associato a detto circuito dell’impianto di trattamento termico 12, e dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura associato a detto circuito dell’impianto di trattamento termico 12.

Secondo ancora un altro aspetto, la macchina 1 comprende almeno un sensore di temperatura, associato a detto recipiente 2, ed dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura associato a detto recipiente 2.

Secondo ancora un altro aspetto, la macchina comprende una motore elettrico connesso all’agitatore 20 ed un sensore atto a rilevare un parametro elettrico e/o magnetico correlato alla coppia meccanica esercitata da detto motore elettrico sull’agitatore 20, e dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore atto a rilevare un parametro elettrico e/o magnetico.

Secondo ancora un altro aspetto, la macchina 1 comprende almeno un sensore di temperatura atto a rilevare una temperatura ambiente, e dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura atto a rilevare una temperatura ambiente. Secondo ancora un altro aspetto, la macchina 1 comprende una pluralità di attuatori e comprende ulteriormente sensori e/o dispositivi elettronici atti a rilevare lo stato di detti attuatori, ed dette informazioni trasmesse comprendono uno stato rilevato di detti attuatori.

Secondo ancora un altro aspetto, la macchina 1 comprende almeno una memoria in cui sono memorizzati parametri ed impostazioni di funzionamento, ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono detti parametri ed impostazioni di funzionamento memorizzati nella memoria. L’impianto, secondo un altro apsetto, comprende almeno un elaboratore 200 a disposizione di un operatore addetto alla manutenzione e il server remoto è configurato per inviare un messaggio testuale o vocale al citato ulteriore elaboratore 200 remoto a disposizione di un operatore addetto alla manutenzione a seguito della ricezione del comando di assistenza remota.

Per ottenere il prodotto finale partendo dal prodotto base, la macchina 1 comprende un recipiente di lavorazione indicato con 10 all’interno del quale il prodotto viene trattato al fine di definirlo come prodotto finito pronto per il consumo.

Nel caso di produzione di gelati del tipo artigianale, questo recipiente di lavorazione 10 è conformato preferibilmente come un cilindro cavo ed è denominato con il termine di cilindro di mantecazione.

Il cilindro cavo viene assoggettato all’azione di un impianto di trattamento termico, ovvero a mezzi di raffreddamento, genericamente indicati con 12, che nella figura 1 sono stati illustrati come una serpentina 13 all’interno della quale viene fatto scorrere il fluido raffreddante vero e proprio.

La serpentina 13 potrà avvolgere esternamente il cilindro mantecatore (realizzato in metallo) od essere inglobata direttamente nello spessore del cilindro mantecatore stesso, a seconda delle esigenze costruttive.

I mezzi di raffreddamento hanno la funzione di mantenere il prodotto finito ad una prefissata temperatura operativa.

All’interno del cilindro mantecatore trova alloggiamento un elemento agitatore 20 conformato con una serie di pale 21 svilippantisi per la lunghezza del cilindro stesso e mobili, in rotazione, in prossimità della parete interna 14 del cilindro mantecatore stesso.

La funzione di questo elemento agitatore 20 è quella di mescolare il prodotto all’interno del cilindro 10 sia in fase di trasformazione da prodotto base a prodotto finito, sia di mantenerlo nelle condizioni di temperatura, pastosità ed altre caratteristiche sino al momento del suo utilizzo da parte del consumatore finale.

L’elemento agitatore 20 viene posto in rotazione per il tramite di un motore posto all’esterno del cilindro mantecatore 10 e collegato allo stesso elemento agitatore lungo l’asse mediano dello stesso e del suddetto cilindro mantecatore (non illustrato).

A valle del cilindro mantecatore 10, ovvero collegato alla sua uscita 16, sono disposti mezzi di erogazione 40 del prodotto finito-consumabile, i quali sono in pratica costituito da ugelli o rubinetti.

Tali mezzi di erogazione consentono il rilascio controllato, da parte dell’operatore, del prodotto finito.

Questi mezzi di erogazione 40 possono essere regolati manualmente, oppure regolati da relativi ed opportuni mezzi di comando cooperanti con un sensore in grado di calcolare la quantità di prodotto finito erogabile, così da definire il momento nel quale i mezzi di erogazione del prodotto devono essere disattivati.

Con 50 è stata indicata la citata unità di azionamento e controllo la quale sarà dotata di elementi sensori 51 ed elementi attuatori 52 in grado di rilevare/agire sulle diverse variabili correlate ai vari dispositivi o componenti la macchina in oggetto in precedenza descritti ed illustrati. A titolo di esempio, questi elementi 51 e 52 potranno controllare:

- il cilindro mantecatore 10, in particolare il suo riempimento, la temperatura interna, l’assorbimento/coppia del motore che comanda la rotazione dell’agitatore 20, ecc;

- l’attività dei mezzi di erogazione 40, in particolare la durata della loro apertura, la tenuta, ecc.

Si precisa che quanto sopra indicato costituisce un esempio di ciò che sono gli elementi costitutivi la macchina in oggetto e di ciò che è rilevabile dalla suddetta unità di azionamento e controllo. Ciò significa che altre parti qui non illustrate e non descritte potranno, per analogia, far parte della macchina e della soluzione oggetto del presente trovato.

Con 60 è stata indicata la citata interfaccia utente, provvista di comandi operatori e collegata alla suddetta unità di azionamento e controllo 50. L’interfaccia utente 60 comprende, preferibilmente, un display 63.

Secondo una soluzione preferita, questa interfaccia utente 60 è configurata per rendere disponibile, a seguito della attivazione di un comando 61, l'invio di una richiesta di assistenza remota.

Il comando 61 è costituito da un pulsante 62 posto a bordo macchina ed azionabile da parte dell’operatore.

In una prima soluzione semplificata, il suddetto pulsante 62, una volta premuto, opererà direttamente una richiesta di assistenza ad un centro di assistenza remoto indicato con 65.

In questo caso l’input dato segnalerà al centro di assistenza remoto che l’operatore ha richiesto una assistenza remota.

Secondo un altro aspetto, il pulsante 62 potrà dare accesso ad un sottomenu (visualizzato nel visualizzatore) per consentire la selezione alternativa:

- A)dell’invio di una richiesta di assistenza remota (senza trasmissione di dati);

- B) oppure dell’instaurazione di una trasmissione di informazioni in tempo reale per consentire una diagnosi a distanza di eventuali malfunzionamenti / anomalie.

Si osservi che, alternativamente, la macchina potrebbe comprendere un primo pulsante, configurato per consentire l’invio di una richiesta di assistenza remota, ed un secondo pulsante configurato per consentire l’instaurazione di una trasmissione di informazioni in tempo reale per consentire una diagnosi a distanza di eventuali malfunzionamenti / anomalie.

Secondo tale aspetto, il primo pulsante fuzionerà come semplice comando, ovvero richiesta di aiuto, al centro remoto, mentre il secondo pulsante potrà essere di tipo attivo, ovvero inviare al centro di controllo remoto direttamente una serie di informazioni derivanti dalla suddetta unità di controllo e rappresentativa dei valori rilevati.

In questo modo il centro di controllo remoto avrà immediatamente a disposizione il quadro di funzionamento (malfunzionamento) della macchina e potrà, sempre da remoto, operare, ove possibile, sui suddetti elementi attuatori 52.

La soluzione in oggetto raggiunge gli scopi prefissati dal momento che il semplice intervento dell’operatore sul pulsante di comando dell’interfaccia utente permette di attivare (semplice chiamata od invio dei valori controllati) il centro di controllo remoto che agirà di conseguenza per ripristinare una eventuale anomalia.

Si veda, ad esempio, il caso di una struttura nella quale operano una pluralità di macchine: in questi casi le anomalie rilevate e la richiesta di aiuto, controllo ed eventuale feed-back viene demandata immediatamente al centro di controllo remoto e gestita con rapidità ed estrema efficienza. Secondo il trovato, resta altresì definito un metodo di realizzazione di un prodotto liquido e semiliquido, che comprende le fasi di rendere disponibile un impianto come descritto in precedenza e trasmettere, in tempo reale, informazioni dalla macchina 1 all’elaboratore remoto 200, per consentire ad un operatore a distanza di effettuare una diagnosi.

Risultano evidenti da quanto esposto in precedenza i vantaggi dell’invenzione: la macchina 1 consente all’operatore del punto commerciale di poter risolvere con estrema efficienza ed in tempi rapidi qualsiasi problematica.

Si osservi che nella annessa figura 1 è stato indicato con 200 un PC di un operatore e con 201 l’elaboratore remoto atto a ricevere una richiesta di assistenza.

Secondo un altro aspetto, l’elaboratore remoto 201 può essere configurato per inviare o trasmettere informazioni ad altri elaboratori 201 (in dotazione a tecnici specializzati nell’assitenza).

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida comprendente: un recipiente (10) di lavorazione di un prodotto di base; un elemento agitatore (20) posto all’interno di detto recipiente di lavorazione (10); un impianto di trattamento termico (12) associato al detto recipiente di lavorazione (10) per trattare termicamente il prodotto di base all’interno del recipiente (10) di lavorazione; una unità di azionamento e controllo (50) delle variabili correlate ai precedenti dispositivi ed impianti, una interfaccia utente (60) provvista di comandi operatori e collegata alla detta unità di azionamento e controllo (50), caratterizzata dal fatto che detta interfaccia utente (60) è configurata per rendere disponibile, a seguito della attivazione di un comando (61) operatore, l'invio di una richiesta di assistenza remota.
2. Macchina secondo la precedente rivendicazione, in cui detti comandi operatori sono definiti da pulsanti e detta interfaccia utente (60) è configurata per rendere disponibile, a seguito della pressione di un pulsante, l'invio di una richiesta di assistenza remota.
3. Impianto per la produzione di prodotti alimentari in forma liquida o semiliquida, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni; - un elaboratore remoto (201), connesso ad una rete internet, e configurato per ricevere da detta macchina la richiesta di assistenza remota a seguito della attivazione del citato comando (61).
4. Impianto secondo la precedente rivendicazione, in cui detta macchina è configurata per istaurare con detto server remoto, a seguito della attivazione del citato comando (61), una trasmissione di informazioni inerenti parametri di stato e/o parametri operativi e/o configurazioni della macchina stessa.
5. Impianto secondo la precedente rivendicazione, in cui detta interfaccia utente (60) è configurata per avviare, a seguito della attivazione di un comando (61), una trasmissione di informazioni in tempo reale.
6. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o 5, in cui l’impianto di trattamento termico (12) comprende un circuito interessato da un fluido termovettore, ed un compressore, ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono valori di pressione in almeno due punti di detto circuito.
7. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui la macchina comprende almeno un sensore di temperatura, associato a detto circuito dell’impianto di trattamento termico (12) ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura associato a detto circuito dell’impianto di trattamento termico (12).
8. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui la macchina comprende almeno un sensore di temperatura, associato a detto recipiente (2), ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura associato a detto recipiente (2).
9. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui la macchina comprende una motore elettrico connesso all’agitatore (20) ed un sensore atto a rilevare un parametro elettrico e/o magnetico correlato alla coppia meccanica esercitata da detto motore elettrico sull’agitatore (20), ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore atto a rilevare un parametro elettrico e/o magnetico.
10. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 9, in cui la macchina comprende almeno un sensore di temperatura atto a rilevare una temperatura ambiente, ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono un valore di temperatura rilevato da detto sensore di temperatura atto a rilevare una temperatura ambiente.
11. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 10, in cui la macchina comprende una pluralità di attuatori e comprende ulteriormente sensori e/o dispositivi elettronici atti a rilevare lo stato di detti attuatori, ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono uno stato rilevato di detti attuatori.
12. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 11, in cui la macchina comprende almeno una memoria in cui sono memorizzati parametri ed impostazioni di funzionamento, ed in cui dette informazioni trasmesse comprendono detti parametri ed impostazioni di funzionamento memorizzati nella memoria.
13. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 12, comprendente almeno un elaboratore remoto (200) a disposizione di un operatore addetto alla manutenzione e il server remoto è configurato per inviare un messaggio testuale o vocale al citato ulteriore elaboratore (200) remoto a disposizione di un operatore addetto alla manutenzione a seguito della ricezione del comando di assistenza remota.