IT201700002764A1 - Forno per la cottura di alimenti - Google Patents

Forno per la cottura di alimenti

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IT201700002764A1
IT201700002764A1 IT102017000002764A IT201700002764A IT201700002764A1 IT 201700002764 A1 IT201700002764 A1 IT 201700002764A1 IT 102017000002764 A IT102017000002764 A IT 102017000002764A IT 201700002764 A IT201700002764 A IT 201700002764A IT 201700002764 A1 IT201700002764 A1 IT 201700002764A1
Authority
IT
Italy
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wall
partition
oven
cooking
fan
Prior art date
Application number
IT102017000002764A
Other languages
English (en)
Inventor
Davide Papale
Cristina Lora
Original Assignee
Tecnoeka S R L
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/32Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens
    • F24C15/322Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation
    • F24C15/325Arrangements of ducts for hot gases, e.g. in or around baking ovens with forced circulation electrically-heated

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  • Grain Derivatives (AREA)

Description

FORNO PER LA COTTURA DI ALIMENTI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne un forno per la cottura di alimenti secondo il preambolo della rivendicazione n.1.
Il forno di cui trattasi si inserisce nel settore della produzione di forni, in particolare forni di tipo professionale, ed è atto ad essere vantaggiosamente impiegato nei settori della ristorazione, della gastronomia, della pasticceria e della panetteria.
In particolare, il forno in oggetto è destinato ad essere vantaggiosamente utilizzato in ambito professionale per la cottura contemporanea di cibi disposti in più teglie disposte una sopra l’altra.
Stato della tecnica
Sono noti sul mercato forni ad uso professionale, i quali comprendono tradizionalmente una struttura portante di forma scatolare che delimita al suo interno una camera di cottura nella quale sono destinati ad essere introdotti gli alimenti da cuocere.
Più in dettaglio, la struttura portante comprende una parete inferiore, una parete superiore e due pareti laterali, che delimitano tra loro la suddetta camera di cottura. La struttura portante comprende inoltre una parete di fondo posta a chiusura posteriore della camera di cottura.
La struttura portante è dotata anteriormente di un’apertura di accesso alla camera di cottura per consentire l’introduzione degli alimenti da cuocere nella camera di cottura e per estrarre da quest’ultima tali alimenti a fine cottura. È previsto uno sportello incernierato alla struttura portante ed azionabile per chiudere l’apertura di accesso durante la cottura degli alimenti.
Gli alimenti da cuocere sono destinati ad essere inseriti nella camera di cottura disposti all’interno di più teglie posizionate una sopra l’altra su più livelli e supportate ad esempio da un carrello portateglie.
Il forno comprende inoltre mezzi di riscaldamento atti a riscaldare l’aria all’interno della camera di cottura, ed una o più ventole (in particolare di tipo centrifugo) ciascuna delle quali è disposta all’interno della camera di cottura ed è azionabile per generare un flusso di aria calda che circola nella camera di cottura medesima al fine di cuocere in maniera uniforme gli alimenti.
Più in dettaglio, ciascuna ventola è posizionata in corrispondenza della parete di fondo della struttura portante ed è fissata ad un albero di rotazione orizzontale meccanicamente connesso ad un motore elettrico azionabile per portare in rotazione la ventola medesima.
I mezzi di riscaldamento del forno comprendono ad esempio una resistenza elettrica di forma circolare e disposta attorno alla corrispondente ventola al fine di riscaldare il flusso d’aria generato dalla ventola medesima.
Vantaggiosamente, il forno comprende un pannello di separazione disposto all’interno della camera di cottura e posizionato di fronte alle ventole in modo tale da delimitare con la parete di fondo della struttura portante un vano all’interno del quale sono posizionate le ventola e le resistenze elettriche.
Il pannello di separazione è dotato di una o più aperture di aspirazione ciascuna disposta di fronte alla corrispondente ventola per consentire il passaggio dell’aria aspirata dalla ventola medesima.
Inoltre, il pannello di separazione è dotato di due bordi laterali, ad esempio ripiegati, i quali delimitano con le pareti laterali della struttura portante due aperture di mandata attraverso le quali il flusso d’aria generato in mandata dalle ventole esce per distribuirsi all’interno della camera di cottura in cui sono disposti gli alimenti da cuocere.
Operativamente, quando ciascuna ventola è portata in rotazione, essa aspira assialmente l’aria attraverso la corrispondente apertura di aspirazione del pannello di separazione, ed espelle radialmente l’aria in pressione, in modo tale che il flusso d’aria intercetti la resistenza elettrica assorbendone il calore, e si propaghi quindi all’interno della camera di cottura per portare il calore agli alimenti da cuocere.
In particolare, tale flusso d’aria passa attraverso le aperture di mandata del pannello di separazione lambendo le pareti laterali del forno, e fluisce verso il centro della camera di cottura venendo aspirato nuovamente dalla ventola, in modo tale da generare una circolazione di aria all’interno della camera di cottura.
Un inconveniente dei forni di tipo noto sopra brevemente trattati è dovuto al fatto che l’aria circola in maniera non uniforme ai diversi livelli delle teglie degli alimenti, determinando una cottura non omogenea degli alimenti disposti ai differenti livelli. In particolare, poiché la maggior parte dell’aria viene aspirata dalle ventole in corrispondenza della zona in prossimità delle aperture di aspirazione del pannello di separazione, i vassoi posizionati alla quota delle aperture di aspirazione sono soggetti ad un flusso d’aria avente portata molto superiore a quelle dei flussi d’aria che interessano le teglie disposte lontane dalle aperture di aspirazione. Conseguentemente gli alimenti disposti nelle teglie posizionati di fronte alle aperture di aspirazione subiscono una cottura precoce rispetto agli alimenti disposti nelle altre teglie, con conseguenti disomogeneità di cottura degli alimenti che può determinare una eccessiva cottura di alcuni alimenti e un’insufficiente cottura di altri alimenti.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti esposti mettendo a disposizione un forno per la cottura di alimenti il quale consenta di cucinare in maniera omogenea alimenti disposti a differenti livelli all’interno della camera di cottura, assicurando in particolare che tali alimenti a differenti livelli siano soggetti a flussi d’aria aventi sostanzialmente la medesima portata.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti operativamente del tutto affidabile.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti in grado di operare con un’elevata efficienza energetica.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un forno per la cottura di alimenti costruttivamente semplice ed economica da realizzare.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento agli uniti disegni, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
− la figura 1 mostra una vista in prospettiva frontale del forno per la cottura di alimenti oggetto della presente invenzione;
− la figura 2 mostra una vista in prospettiva frontale di un particolare del forno in oggetto, relativo ad un corpo di contenimento definente una camera di cottura;
− la figura 3 mostra una vista frontale del corpo di contenimento illustrato in figura 2; − la figura 4 mostra una vista in sezione del corpo di contenimento illustrato in figura 3 secondo la traccia IV-IV della figura 3 medesima;
− la figura 5 mostra un’ulteriore vista in sezione del corpo di contenimento illustrato in figura 3 secondo la traccia V-V della figura 3 medesima;
− la figura 6 illustra una vista frontale di un particolare del forno in oggetto, relativo ad una parete divisoria disposta nella camera di cottura;
− la figura 7 mostra una vista in sezione della parete divisoria illustrata in figura 6 secondo la traccia VII-VII della figura 6 medesima;
− la figura 8 mostra una vista in prospettiva frontale di un ulteriore particolare del forno in oggetto, relativo ad una parete di distribuzione disposta nella camera di cottura;
− la figura 9 illustra una vista frontale della parete di distribuzione illustrata in figura 8; − la figura10 mostra una vista in sezione della parete di distribuzione illustrata in figura 9 secondo la traccia X-X della figura 9 medesima.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento alle unite figure è stato indicato nel suo complesso con 1 un esempio del forno per la cottura di alimenti oggetto della presente invenzione.
Vantaggiosamente, il forno 1 è destinato ad essere impiegato, in particolare in ambito professionale, nei settori della ristorazione, della gastronomia, della pasticceria, della panetteria, e della cottura degli alimenti in genere.
Con riferimento all’esempio realizzativo illustrato in figura 1, il forno 1 comprende una struttura di supporto 2 dotata preferibilmente di un’intelaiatura esterna 3 di forma sostanzialmente scatolare ed avente un lato frontale apribile.
Vantaggiosamente, il forno 1 comprende uno sportello 4 il quale è incernierato alla struttura di supporto 2 ed è movimentabile per aprire e chiudere il lato frontale dell’intelaiatura esterna 3.
Con riferimento agli esempi illustrati nelle figure 2-5, la struttura di supporto 2 comprendente un corpo di contenimento 5 (disposto preferibilmente all’interno dell’intelaiatura esterna 3) il quale definisce una camera di cottura 6 all’interno della quale sono destinati ad essere disposti gli alimenti da cuocere.
Vantaggiosamente, il corpo di contenimento 5 è dotato di un’apertura anteriore 7 per l’accesso alla camera di cottura 6, disposta preferibilmente in corrispondenza del lato frontale dell’intelaiatura esterna 3 della struttura di supporto 2 del forno 1.
Vantaggiosamente, lo sportello 4 del forno 1 è movimentabile tra una posizione di chiusura, in cui esso ostruisce l’apertura anteriore 7 del corpo di contenimento 5, ed una posizione di apertura, in cui l’apertura anteriore 7 è libera dallo sportello 4 per consentire l’introduzione e l’estrazione degli alimenti nella e dalla camera di cottura 6. Secondo la presente invenzione, il corpo di contenimento 5, in particolare di forma scatolare, è dotato di una parete superiore 8 e di una parete inferiore 9, tra loro preferibilmente parallele, e tra le quali si estende in altezza la camera di cottura 6.
Vantaggiosamente, il corpo di contenimento 5 è dotato di una parete di sostegno 10, la quale è posta a collegamento tra la parete superiore 8 e la parete inferiore 9 ed è posizionata preferibilmente a chiusura posteriore del corpo di contenimento 5, in particolare affacciata all’apertura anteriore 7 di quest’ultimo.
Preferibilmente, il corpo di contenimento 5 comprende due pareti di sostegno laterali 11, tra loro parallele e contraffacciate, tra le quali si estende in larghezza la camera di cottura 6. Le pareti di sostegno laterali 11 sono poste a collegamento tra la parete superiore 8 e la parete inferiore 9 e si estendono in particolare tra la parete di sostegno 10 e l’apertura anteriore 7 ortogonalmente alla parete di sostegno 10 medesima.
Secondo l’invenzione, il forno 1 comprende almeno una ventola 12, preferibilmente del tipo centrifugo, disposta nella camera di cottura 6 in corrispondenza della parete di sostegno 10 e dotata di un asse di rotazione X preferibilmente ortogonale alla parete di sostegno 10 medesima. La ventola 12 è azionabile per generare almeno un flusso d’aria all’interno della camera di cottura 6 atto a distribuire uniformemente il calore all’interno della camera di cottura 6 medesima.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, il forno 1 comprende più ventole 12, ad esempio due, disposte a quote differenti all’interno della camera di cottura 6.
Ovviamente, il forno 1 può comprendere anche una sola ventola 12, oppure anche più di due ventole 12, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la parete di sostegno 10, in corrispondenza della quale è disposta ciascuna ventola 12, è posta a chiusura posteriore del corpo di contenimento 5. In accordo con una diversa forma realizzativa non illustrata, la parete di sostegno su cui è posizionata ciascuna ventola 12 è ottenuta con una delle pareti di sostegno laterali 11 del corpo di contenimento 5.
Vantaggiosamente, ciascuna ventola 12 è atta ad essere fissata ad un corrispondente albero di rotazione 13, allineato con l’asse di rotazione X della ventola 12 medesima, girevolmente vincolato alla struttura di supporto 2 e disposto in particolare ad attraversamento della parete di sostegno 10 con asse ortogonale a quest’ultima.
Il forno 1 è dotato vantaggiosamente di mezzi di movimentazione 14 meccanicamente collegati alla corrispondente ventola 12 per farla ruotare attorno all’asse di rotazione X. I mezzi di movimentazione 14 comprendono preferibilmente un motore elettrico 15, il quale è meccanicamente collegato all’albero di rotazione 13 della corrispondente ventola 12 ed è azionabile per portare in rotazione l’albero di rotazione 13 al fine di movimentare la ventola 12.
Con riferimento agli esempi illustrati nelle figure 4 e 5, i mezzi di movimentazione 14 sono montati sulla parete di sostegno 10 del corpo di contenimento 5 esternamente alla camera di cottura 6.
Vantaggiosamente, ciascuna ventola 12 si estende lungo il suo asse di rotazione X tra un lato posteriore, rivolto verso la parete di sostegno 10, ed un opposto lato anteriore attraverso il quale la ventola 12 è atta ad aspirare l’aria. Inoltre, la ventola 12 è dotata di un lato periferico, il quale si sviluppa attorno all’asse di rotazione X tra il lato anteriore e il lato posteriore ed attraverso il quale la ventola 12 è atta a convogliare in mandata il flusso d’aria.
Preferibilmente, la ventola 12 è posizionata con il suo lato posteriore adiacente alla parete di sostegno 10.
Vantaggiosamente, la ventola 12 comprende una piastra di supporto posta a chiusura almeno parziale del lato posteriore della ventola 12 medesima. In particolare, la piastra di supporto porta centralmente fissato un mozzo, il quale è fissato all’albero di rotazione 13 azionabile per movimentare la ventola 12.
La ventola 12 comprende preferibilmente più pale disposte attorno all’asse di rotazione X e fissate in particolare in aggetto sulla piastra di supporto.
Vantaggiosamente, le pale della ventola 12 sono disposte attorno all’asse di rotazione X equidistanziate da quest’ultimo, preferibilmente lungo una traiettoria circolare, e sono in particolare distribuite regolarmente attorno all’asse di rotazione X medesimo.
Preferibilmente, le pale sono separate l’una dall’altra da fenditure di mandata ricavate lungo il lato periferico della ventola 12, attraverso le quali fenditure di mandata l’aria è insufflata radialmente in pressione, come descritto in dettaglio nel seguito.
Vantaggiosamente, il forno 1 comprende mezzi di riscaldamento 16 operativamente associati alla camera di cottura 6 per riscaldare l’aria all’interno di quest’ultima. In particolare, il mezzi di riscaldamento 16 sono disposti almeno parzialmente nella camera di cottura 6, e sono atti ad intercettare il flusso d’aria generato in mandata dalla ventola 12 per riscaldare l’aria medesima.
Vantaggiosamente, secondo la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure 4 e 5, i mezzi di riscaldamento 16 del forno 1 comprendono almeno una resistenza elettrica 17 di forma sostanzialmente circolare e disposta attorno al lato periferico della ventola 12, in modo da intercettare l’aria che esce in pressione dalle fenditure di mandata della ventola 12 medesima, al fine di cedere il calore all’aria per riscaldarla.
In accordo con una diversa forma realizzativa non illustrata, i mezzi di riscaldamento 16 comprendono un bruciatore a gas dotato di uno o più tubi radianti disposti all’interno della camera di cottura 6 a fianco delle ventole 12 o attorno a queste ultime per intercettare l’aria che esce dalle fenditure di mandata delle ventole 12 medesime.
Secondo la presente invenzione, il forno 1 comprende un setto divisorio 18, il quale si estende nella camera di cottura 6 tra la parete superiore 8 e la parete inferiore 9 del corpo di contenimento 5 secondo una direzione di sviluppo Y preferibilmente parallela alla parete di sostegno 10 ed ortogonale alla parete superiore 8 ed alla parete inferiore 9 medesime.
Il setto divisorio 18, il quale è preferibilmente fissato al corpo di contenimento 5, separa la camera di cottura 6 in un vano di ventilazione 19, il quale si estende tra la parete di sostegno 10 ed il setto divisorio 18 e nel quale sono disposte le ventole 12 e preferibilmente i mezzi di riscaldamento 16, ed in un vano di cottura 20, il quale si estende preferibilmente tra il setto divisorio 18 e l’apertura anteriore 7 del corpo di contenimento 5 e nel quale sono destinati ad essere disposti gli alimenti da cuocere. Vantaggiosamente, gli alimenti sono destinati ad essere disposti nel vano di cottura 20 della camera di cottura 6 posizionati in più teglie disposte una sopra l’altra a diverse quote lungo l’altezza della camera di cottura 6 medesima. Le teglie sono supportate ad esempio da un carrello portateglie o da mensole sporgenti nel vano di cottura 20 dalle pareti di sostegno laterali 11 del corpo di contenimento 5.
Il setto divisorio 18 è dotato di almeno un’apertura di aspirazione 21 attraverso la quale le ventole 12 sono atte ad aspirare il flusso d’aria dal vano di cottura 20 verso il vano di ventilazione 19, e vantaggiosamente di almeno un’apertura di mandata 23, attraverso la quale il flusso d’aria emesso in mandata dalle ventole 12 passa dal vano di ventilazione 19 al vano di cottura 20.
Preferibilmente, il setto divisorio 18 è dotato di più suddette aperture di aspirazione 21 le quali sono distribuite in successione almeno lungo la direzione di sviluppo Y.
Vantaggiosamente, le aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18 sono distribuite lungo la direzione di sviluppo Y di quest’ultimo lungo sostanzialmente l’intera altezza della camera di cottura 6.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, le aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18 sono distribuite lungo la direzione di sviluppo Y in modo tale che il setto divisorio 18 presenti una resistenza al flusso variabile spazialmente almeno lungo la direzione di sviluppo Y medesima.
Vantaggiosamente, la resistenza al flusso del setto divisorio 18 decresce in allontanamento dall’asse di rotazione X di ciascuna ventola 12.
In particolare, con l’espressione “resistenza al flusso d’aria” si intende la capacità del setto divisorio 18 di opporsi al passaggio del flusso d’aria aspirato dalle ventole 12 dal vano di cottura 20 al vano di ventilazione 19 comportando perdita di carico del flusso d’aria nel passaggio attraverso le aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18 medesimo.
La suddetta configurazione delle aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18 consente di uniformare sostanzialmente la portata del flusso d’aria nel vano di cottura 20 lungo l’intera altezza di quest’ultimo e, quindi, di uniformare la portata del flusso d’aria ai differenti livelli a cui sono destinate ad essere disposte le teglie contenenti gli alimenti da cuocere. Tali alimenti, pertanto, anche se disposti a livelli differenti lungo l’altezza del vano di cottura 20, ricevono dal flusso d’aria una quantità di calore sostanzialmente uguale gli uni rispetto agli altri, garantendo pertanto una cottura omogenea degli alimenti medesimi.
Più in dettaglio, la configurazione delle aperture di aspirazione 21 comporta una maggiore resistenza al flusso d’aria del setto divisorio 18 in corrispondenza delle zone del vano di cottura 20 alla medesima quota delle ventole 12, limitando la quantità d’aria aspirata dalle ventole 12 in tali zone, mentre il setto divisorio 18 presenta una minore resistenza al flusso d’aria in corrispondenza delle zone del vano di cottura 20 a quote diverse da quelle delle ventole 12, comportando una minore resistenza all’aspirazione delle ventole 12 in queste ultime zone.
Poiché ciascuna ventola 12 tende a generare un flusso con maggior portata nella zona di fronte ad essa e con minor portata nelle zone a differenti quote, la maggiore resistenza al flusso d’aria del setto divisorio 18 di fronte alle ventole 12, e la minore resistenza al flusso d’aria del setto divisorio 18 nelle zone a differenti quote, determinano un flusso con portata sostanzialmente uniforme lungo l’intera altezza del vano di cottura 20.
Vantaggiosamente, il setto divisorio 18 è dotato di un’intercapedine di distribuzione 32, la quale è disposta tra il vano di ventilazione 19 ed il vano di cottura 20 sviluppandosi lungo la direzione di sviluppo Y tra la parete superiore 8 e la parete inferiore 9. La suddetta intercapedine di distribuzione 32 è collegata, mediante almeno una apertura di passaggio 27, al vano di ventilazione 19 e, mediante le suddette aperture di aspirazione 21, al vano di cottura 20.
In particolare, l’intercapedine di distribuzione 32 si sviluppa lungo la direzione di sviluppo Y sostanzialmente per l’intera altezza della camera di cottura 6.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, il setto divisorio 18 comprende una parete di separazione 24 dotata preferibilmente di una prima faccia 25 rivolta verso la parete di sostegno 10 e di una seconda faccia 26 rivolta in verso opposto alla prima faccia 25 e rivolta, in particolare, verso l’apertura anteriore 7 del corpo di contenimento 5. Su tale parete di separazione 24 è ricavata la suddetta apertura di passaggio 27 la quale si estende davanti alla corrispondente ventola 12, ed in particolare di fronte al lato anteriore della ventola 12 medesima, per consentire il passaggio dell’aria aspirata da quest’ultima.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure allegate, la parete di separazione 24 è dotata di più aperture di passaggio 27, ciascuna disposta di fronte alla corrispondente ventola 12.
Vantaggiosamente, l’apertura di passaggio 27 presenta sostanzialmente la medesima dimensione diametrale della corrispondente ventola 12, con forma preferibilmente circolare.
Il setto divisorio 18 comprende inoltre una parete di distribuzione 28 la quale si estende davanti alla seconda faccia 26 della parete di separazione 24, sviluppandosi lungo la direzione di sviluppo Y tra la parete superiore 8 e la parete inferiore 9 passando davanti alle aperture di passaggio 27. Su tale parete di distribuzione 28 sono ricavate le suddette aperture di aspirazione 21.
La parete di distribuzione 28 delimita con la parete di separazione 24 la suddetta intercapedine di distribuzione 32, in modo tale che lo spessore di quest’ultima si estenda tra la parete di separazione 24 e la parete di distribuzione 28.
In particolare, lo spessore dell’intercapedine di distribuzione 32 è delimitato tra la seconda faccia 26 della parete di separazione 24 e la parete di distribuzione 28.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la parete di separazione 24 del setto divisorio 18 si estende secondo la direzione di sviluppo Y lungo sostanzialmente l’intera altezza della camera di cottura 6.
In particolare, con riferimento all’esempio illustrato nelle figure 6 e 7, la parete di separazione 24 si estende lungo la direzione di sviluppo Y tra una propria estremità superiore 29, fissata preferibilmente alla parete superiore 8 del corpo di contenimento 5, ed una estremità inferiore 30 fissata preferibilmente alla parete inferiore 9 del corpo di contenimento 5 medesimo. In particolare l’estremità superiore 29 e l’estremità inferiore 30 della parete di separazione 24 sono dotate di corrispondenti porzioni ripiegate 29’, 30’ fissate, ad esempio mediante viti o rivetti, rispettivamente alla parete superiore 8 ed alla parete inferiore 9 del corpo di contenimento 5.
Preferibilmente, la parete di separazione 24 si estende, trasversalmente alla direzione di sviluppo Y, tra due lembi laterali 31, paralleli alla direzione di sviluppo Y e preferibilmente ripiegati verso il vano di cottura 20. Tali lembi laterali 31 delimitano, con le corrispondenti pareti di sostegno laterali 11 del corpo di contenimento 5, le corrispondenti aperture di mandata 23 attraverso le quali il flusso d’aria generato in mandata dalle ventole 12 è convogliato dal vano di ventilazione 19 al vano di cottura 20 della camera di cottura 6.
Preferibilmente, la parete di separazione 24 è ottenuta con una prima piastra metallica, ad esempio di acciaio.
Vantaggiosamente, con riferimento all’esempio illustrato nelle figure 8-10, la parete di distribuzione 28 è dotata di una faccia interna 35, preferibilmente di forma concava, rivolta verso la seconda faccia 26 della parete di separazione 24 e delimitante con tale seconda faccia 26 l’intercapedine di distribuzione 32.
Preferibilmente, la parete di distribuzione 28 è ottenuta con una seconda piastra metallica, ad esempio di acciaio, in particolare di forma concava con concavità rivolta verso la parete di separazione 24.
Preferibilmente, la parete di distribuzione 28 è fissata alla seconda faccia 26 della parete di separazione 24, mediante mezzi di fissaggio quali ad esempio viti, rivetti, collanti, ecc.
Vantaggiosamente, la parete di distribuzione 28 comprende una porzione centrale 36, preferibilmente piana, la quale è distanziata dalla seconda faccia 26 della parete di separazione 24 mediante l’intercapedine di distribuzione 32, e si estende trasversalmente alla direzione di sviluppo Y tra due bordi longitudinali 37 paralleli alla direzione di sviluppo Y medesima. Inoltre, la parete di distribuzione 28 comprende due porzioni di attacco 38 sviluppantisi lungo i corrispondenti bordi longitudinali 37, ripiegate verso la parete di separazione 24 e fissate alla seconda faccia 26 di quest’ultima. In particolare, ciascuna porzione di attacco 38 comprende un’appendice ripiegata 39 fissata alla seconda faccia 26 della parete di separazione 24, ad esempio mediante viti.
In accordo con una forma realizzativa diversa non illustrata, il setto divisorio 18 è realizzato in corpo unico. In accordo con un’ulteriore diversa forma realizzativa, il setto divisorio 18 è realizzato in più di due componenti, essendo ad esempio la parete di separazione 24 e/o la parete di distribuzione 28 sono realizzate in due o più parti.
Vantaggiosamente, il setto divisorio 18 del forno 1 è dotato, lungo la direzione di sviluppo Y, di uno o più primi tratti 18’, ciascuno dei quali si estende di fronte alla corrispondente ventola 12 ed in particolare di fronte alla corrispondente apertura di passaggio 27. Inoltre, il setto divisorio 18 è dotato di uno o più secondi tratti 18’’, ciascuno dei quali si estende al di fuori della proiezione frontale di ciascuna ventola 12 (tale proiezione frontale essendo intesa come la proiezione della ventola 12 sul setto divisorio 18 secondo il corrispondente asse di rotazione X).
Il secondo tratto 18’’ del setto divisorio 18 ha resistenza al flusso d’aria minore rispetto al primo tratto 18’, al fine di uniformare la portata del flusso d’aria nel vano di cottura 20 come sopra discusso.
Preferibilmente, una prima parte delle aperture di aspirazione 21 estendentesi nel primo tratto 18’ del setto divisorio 18 ha area complessiva minore rispetto ad una seconda parte delle aperture di aspirazione 21 estendentesi nel secondo tratto 18’’ del setto divisorio 18 medesimo.
In particolare, in accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, le singole aperture di aspirazione 21 disposte nei primi tratti 18’ del setto divisorio 18 hanno area maggiore delle singole aperture di aspirazione 21 disposte nei secondi tratti 18’’ del setto divisorio medesimo.
In accordo con una diversa forma realizzativa, le aperture di aspirazione 21 disposte nei primi tratti 18’ del setto divisorio 18 sono tra loro distanziate da porzioni piene di area maggiore rispetto alle aperture di aspirazione 21 disposte nei secondi tratti 18’’ del setto divisorio medesimo.
Vantaggiosamente, in generale, il primo tratto 18’ del setto divisorio 18 presenta una superficie di pieno (estendentesi tra le aperture di aspirazione 21) avente area complessiva maggiore della superficie di pieno del secondo tratto 18’’, in modo tale che il primo tratto 18’ presenti una resistenza al flusso d’aria maggiore di quella del secondo tratto 18’’.
In accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, ciascuna apertura di aspirazione 21 del setto divisorio 18, trasversalmente alla direzione di sviluppo Y, si sviluppa con forma allungata in particolare rettangolare.
In accordo con diverse forme realizzative, le aperture di aspirazione 21 possono avere forma circolare oppure ondulata.
Operativamente, quando le ventole 12 sono azionate a ruotare dai mezzi di movimentazione 14, ciascuna ventola 12 aspira dal suo lato frontale l’aria (che raggiunge la ventola 12 passando attraverso la corrispondente apertura di passaggio 27 della parete di separazione 24), portando in depressione l’intercapedine di distribuzione 32 delimitata tra la parete di separazione 24 e la parete di distribuzione 28. Conseguentemente, l’aria è aspirata dal vano di cottura 20 all’interno dell’intercapedine di distribuzione 32 attraverso le aperture di aspirazione 21 della parete di distribuzione 28, generando un flusso d’aria all’interno del vano di cottura 20 medesimo.
L’aria entra dall’intercapedine di distribuzione 32 nel vano di ventilazione 19 attraverso le aperture di passaggio 27 e viene aspirata dal lato frontale delle ventole 12. Quindi l’aria viene espulsa radialmente dal lato periferico di ciascuna ventola 12 attraverso le fenditure di mandata di quest’ultima, ed intercetta i mezzi di riscaldamento 16 (ad esempio le resistenze elettriche 17) venendo riscaldata. Quindi l’aria riscaldata ritorna nel vano di cottura 20 passando attraverso le aperture di mandata 23 del setto divisorio 18.
In particolare, tale flusso d’aria, che passa attraverso le aperture di mandata 23, lambisce le pareti di sostegno laterali 11 del corpo di contenimento 5, e fluisce verso il centro del vano di cottura 20 venendo aspirato nuovamente dalle ventole 12 attraverso le aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18, in modo tale da generare una circolazione di aria all’interno della camera di cottura 6.
La maggiore resistenza al flusso d’aria del setto divisorio 18 nei primi tratti 18’ di fronte alle corrispondenti ventole 12 determina una perdita di carico tra l’intercapedine di distribuzione 32 ed il vano di cottura 20, in corrispondenza di tali primi tratti 18’, che è maggiore della perdita di carico (tra l’intercapedine di distribuzione 32 ed il vano di cottura 20) in corrispondenza dei secondi tratti 18’’ del setto divisorio 18 aventi resistenza al flusso inferiore.
In questo modo, la depressione generata da ciascuna ventola 12 è distribuita in maniera uniforme lungo sostanzialmente l’intero sviluppo dell’intercapedine di distribuzione 32 lungo la direzione di sviluppo Y e quindi lungo l’intera altezza della camera di cottura 6, generando pertanto un flusso d’aria che attraversa il vano di cottura 20 (e che entra nelle aperture di aspirazione 21 del setto divisorio 18) avente portata sostanzialmente uniforme lungo l’intera altezza del vano di cottura 20 e quindi su tutti i livelli dei vassoi in cui sono disposti gli alimenti da cucinare, garantendone una cottura omogenea come sopra discusso.
L’invenzione così descritta raggiunge pertanto gli scopi prefissati.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Forno (1) per la cottura di alimenti, il quale comprende: − un corpo di contenimento (5), il quale definisce una camera di cottura (6) ed è dotato di una parete superiore (8) e di una parete inferiore (9) tra le quali si estende in altezza detta camera di cottura (6); − almeno una ventola (12) dotata di un asse di rotazione (X), disposta in detta camera di cottura (6) ed azionabile per generare almeno un flusso d’aria all’interno di detta camera di cottura (6); − un setto divisorio (18), il quale si estende in detta camera di cottura (6) tra detta parete superiore (8) e detta parete inferiore (9) secondo una direzione di sviluppo (Y), detto setto divisorio (18) separando detta camera di cottura (6) in un vano di ventilazione (19), nel quale è disposta detta ventola (12), e in un vano di cottura (20), nel quale sono destinati ad essere disposti alimenti da cuocere, detto setto divisorio (18) essendo dotato di almeno una apertura di aspirazione (21), attraverso la quale detta ventola (12) è atta ad aspirare detto flusso d’aria da detto vano di cottura (20) verso detto vano di ventilazione (19); detto forno (1) essendo caratterizzato dal fatto che detta almeno una apertura di aspirazione (21) di detto setto divisorio (18) è distribuita lungo almeno detta direzione di sviluppo (Y) in modo tale che detto setto divisorio (18) abbia resistenza al flusso d’aria variabile spazialmente almeno lungo detta direzione di sviluppo (Y).
  2. 2. Forno (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la resistenza al flusso di detto setto divisorio (18) decresce in allontanamento dall’asse di rotazione (X) di detta almeno una ventola (12).
  3. 3. Forno (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto setto divisorio (18) è dotato di una intercapedine di distribuzione (32), la quale è disposta tra detto vano di ventilazione (19 ) e detto vano di cottura (20) sviluppandosi almeno lungo detta direzione di sviluppo (Y) tra detta parete superiore (8) e detta parete inferiore (9), ed è collegata, mediante almeno una apertura di passaggio (27), a detto vano di ventilazione (19), e mediante detta almeno una apertura di aspirazione (21), a detto vano di cottura (20).
  4. 4. Forno (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta intercapedine di distribuzione (32) si sviluppa lungo detta direzione di sviluppo (Y) sostanzialmente per l’intera altezza di detta camera di cottura (6).
  5. 5. Forno (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto setto divisorio (18) comprende: − una parete di separazione (24), la quale è dotata di detta almeno una apertura di passaggio (27); − una parete di distribuzione (28) estendentesi almeno lungo detta direzione di sviluppo (Y) passando davanti a detta almeno una apertura di passaggio (27), detta parete di distribuzione (28) delimitando con detta parete di separazione (24) detta intercapedine di distribuzione (32) ed essendo dotata di detta almeno una apertura di aspirazione (21).
  6. 6. Forno (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (5) è dotato di una parete di sostegno (10) che delimita con detto setto divisorio (18) detto vano di ventilazione (19), detta parete di separazione (24) essendo dotata di una prima faccia (25) rivolta verso detta parete di sostegno (10) e di una seconda faccia (26) rivolta in verso opposto a detta prima faccia (25), davanti alla quale seconda faccia (26) è posizionata detta parete di distribuzione (28) che delimita con detta seconda faccia (26) detta intercapedine di distribuzione (32).
  7. 7. Forno (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta parete di distribuzione (28) è fissata alla seconda faccia (26) di detta parete di separazione (24).
  8. 8. Forno (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto setto divisorio (18) è dotato di più dette aperture di aspirazione (21) le quali sono distribuite in successione almeno lungo detta direzione di sviluppo (Y).
  9. 9. Forno (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto setto divisorio (18) è dotato, lungo detta direzione di sviluppo (Y), di almeno un primo tratto (18’), il quale si estende di fronte a detta almeno una almeno una ventola (12), e di almeno un secondo tratto (18’’), la quale si estende al di fuori della proiezione frontale di detta almeno una ventola (12) e ha resistenza al flusso d’aria inferiore rispetto a detto almeno un primo tratto (18’).
  10. 10. Forno (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che una prima parte di detta almeno una apertura di aspirazione (21) estendentesi in detto primo tratto (18’) ha area complessiva minore rispetto ad una seconda parte di detta almeno una apertura di aspirazione (21) estendentesi in detto secondo tratto (18’’).
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