IT201600121296A1

IT201600121296A1 - Soffiatrice radiale

Info

Publication number: IT201600121296A1
Application number: IT102016000121296A
Authority: IT
Inventors: Fortunato Grippo; Silvia Quattrone; Fabio Tantalo
Original assignee: Elica Spa
Priority date: 2016-11-30
Filing date: 2016-11-30
Publication date: 2018-05-30
Also published as: PL3330545T3; EP3330545B1; EP3330545A1

Description

Titolo: "Soffiatrice radiale"

DESCRIZIONE

[0001] Forma l'oggetto della presente invenzione una soffiatrice radiale per la movimentazione di aria, ad esempio per scaldabagni a gas per l’utilizzo sanitario domestico con potenze termiche fino a 35 kW.

[0002] Le soffiatrici radiali note comprendono una girante disposta in modo girevole all'interno di un alloggiamento di forma sostanzialmente toroidale con due pareti laterali ed una parete periferica. In una delle due pareti laterali è formata un'apertura di ingresso in una posizione radialmente interna ma non necessariamente centrale dell'alloggiamento. Nella parete periferica è formata una porzione tangenziale con un'apertura di uscita.

[0003] La girante è girevole mediante un motore elettrico disposto all'esterno dell'alloggiamento e collegato alla parete laterale opposta all'apertura di ingresso. Un albero motore si estende dal rotore del motore attraverso un'apertura di passaggio della parete laterale nell’interno dell’alloggiamento dove si collega, solidalmente in rotazione, alla girante.

[0004] Il motore elettrico comprende un proprio alloggiamento o supporto motore con una sede statore che accoglie lo statore del motore, e con uno o più cuscinetti per supportare l’albero motore e il rotore del motore. Il supporto motore è avvitato esternamente alla parete laterale dell'alloggiamento. Per ridurre la rumorosità della soffiatrice, sono previsti ammortizzatori interposti tra il supporto motore e l'alloggiamento della girante, ad esempio bussole di gomma o silicone.

[0005] I ventilatori della tecnica nota presentano tutt’ora alcuni svantaggi, tra cui:

[0006] gli ingombri del motore che limitano le libertà di scelta di posizionamento dell’apertura d’uscita della soffiatrice rispetto alle pareti esterne dello scaldabagno, [0007] i limiti progettuali dati dal surriscaldamento del motore,

[0008] i costi dovuti ad un numero elevato di componenti da fabbricare, stoccare e assemblare,

[0009] gli elevati consumi di energia elettrica,

[0010] la rumorosità dovuta a vibrazioni indotte dal motore all’alloggiamento della girante.

[0011] Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una soffiatrice radiale avente caratteristiche tali da ovviare ad uno o più degli inconvenienti della tecnica nota.

[0012] Uno scopo dell’invenzione è quello di fornire una soffiatrice radiale in cui l’ingombro del motore limiti meno la libertà di posizionamento della soffiatrice all’interno di un’applicazione.

[0013] Ulteriori scopi dell’invenzione sono quelli di:

- migliorare il raffreddamento del motore e conciliare il raffreddamento del motore con l’esigenza di ingombri ridotti,

- velocizzare e semplificare l’assemblaggio e ridurre il costo di fabbricazione della soffiatrice e la semplificazione di assemblaggio con l’esigenza di ingombri ridotti, - migliorare l’efficienza energetica e ridurre la rumorosità della soffiatrice radiale.

[0014] Questo scopo viene raggiunto mediante una soffiatrice radiale secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti riguardano forme di realizzazione preferite e vantaggiose.

[0015] Secondo un aspetto dell’invenzione, una soffiatrice radiale comprende:

[0016] - un alloggiamento con una prima parete laterale, una seconda parete laterale opposta alla prima parete laterale ed una parete periferica che delimitano insieme uno spazio di convogliamento, in cui la prima parete laterale forma un’apertura d’ingresso e la parete periferica forma un’apertura d’uscita;

[0017] - una girante accolta all'interno dello spazio di convogliamento;

[0018] - un motore elettrico disposto all'esterno dello spazio di convogliamento;

[0019] - un supporto motore che forma una sede statore nella quale è accolto e bloccato uno statore del motore, ed una sede rotore per il supporto girevole di un rotore del motore e di un albero motore;

[0020] in cui il supporto motore è formato direttamente dalla seconda parete laterale e sporge assialmente nello spazio di convogliamento in modo tale che lo spazio di convogliamento avvolga almeno parzialmente lo statore e la sede rotore.

[0021] Ciò consente di spostare almeno una parte del motore all’interno dell’ingombro dello spazio di convogliamento che è comunque necessario per convogliare e predisporre il flusso di aria o gas all’apertura d’uscita di dimensioni assiali solitamente uguali alle dimensioni assiali dell’alloggiamento della girante. In questo modo si riduce l’ingombro assiale (in direzione dell’asse di rotazione della girante) ulteriore dovuto al motore montato esternamente all’alloggiamento ed è possibile posizionare l’alloggiamento e l’apertura d’uscita più vicini ad una parete esterna di un’applicazione, ad esempio di una caldaia.

[0022] L’eliminazione del supporto motore come componente separato, e degli organi di collegamento (viti, distanziatori, blocchetti di ammortizzazione), riduce il numero di pezzi da gestire e da assemblare e il tempo di assemblaggio della soffiatrice.

[0023] La realizzazione del supporto motore in un pezzo unico con la seconda parete laterale dell’alloggiamento riduce inoltre disallineamenti tra il motore e l’alloggiamento e le relative vibrazioni (rumorosità).

[0024] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, nella seconda parete laterale sono formate una o più aperture passanti di raffreddamento, estese radialmente all’esterno della sede rotore e radialmente sovrapposte con il motore elettrico, in particolare con lo statore, in modo tale da realizzare una comunicazione di raffreddamento tra lo statore (sul lato esterno della seconda parete laterale) e lo spazio di convogliamento (sul lato interno della seconda parete laterale).

[0025] In questo modo si ottiene un flusso di aria di raffreddamento ed una dissipazione termica di intensità circa proporzionale alla velocità di rotazione del motore e quindi alla intensità di riscaldamento dell’avvolgimento statorico.

[0026] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, un circuito di controllo elettronico del motore elettrico è configurato in modo tale da troncare i picchi di corrente negli avvolgimenti statorici o, in altre parole, da alimentare gli avvolgimenti statorici con una corrente a onda troncata in ampiezza, come illustrato in figura 6 a confronto con un andamento di corrente senza troncatura, mostrato in figura 7.

[0027] In questo modo si ottiene una riduzione della potenza massima richiesta e quindi una riduzione del riscaldamento dei commutatori MOSFET, nonché una riduzione dell’oscillazione di coppia agente sul magnete del rotore (il cosiddetto torque ripple) e delle vibrazioni indotte nella girante e nell’alloggiamento.

[0028] Ciò permette ad esempio di accogliere lo statore e/o il rotore nelle rispettive sedi del supporto motore senza l’interposizione di strati o elementi ammortizzanti, e di mantenere comunque bassa la rumorosità della soffiatrice.

[0029] Per meglio comprendere l'invenzione e apprezzarne i vantaggi, verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione, facendo riferimento alle figure, in cui:

[0030] le figure 1 e 2 sono viste in prospettiva, esplosa e assemblata, di una soffiatrice radiale secondo l'invenzione;

[0031] la figura 3 è una vista in sezione radiale (rispetto all’asse di rotazione della girante) di una soffiatrice radiale secondo l'invenzione;

[0032] la figura 4 è una vista laterale dell’alloggiamento che mostra una parete laterale formante un supporto motore e aperture di raffreddamento;

[0033] la figura 5 è la vista di figura 4 con uno statore con scheda elettrica montato nel supporto motore;

[0034] la figura 6 mostra l’andamento della corrente, troncata in corrispondenza di ampiezze estremali, in un avvolgimento statorico, a confronto con un andamento di corrente senza troncatura, mostrato in figura 7.

[0035] Con riferimento alle figure, una soffiatrice radiale, complessivamente indicata con il riferimento 1, comprende una girante 2 disposta in modo girevole in uno spazio di convogliamento 3 delimitato all'interno di un alloggiamento 4. L'alloggiamento 4 presenta una forma sostanzialmente toroidale con una prima parete laterale 5 e una seconda parete laterale 6 opposta alla prima parete laterale 5, ed una parete periferica 7. Nella prima parete laterale 5 è formata un'apertura di ingresso 8 per il gas o l’aria da convogliare, in una posizione radialmente interna ma non necessariamente centrale dell'alloggiamento 4. Nella parete periferica 7 è formata una porzione sostanzialmente tangenziale 9 che delimita un'apertura di uscita 10 per il gas o l’aria.

[0036] Un motore elettrico 11 è disposto all'esterno dello spazio di convogliamento 3. Il motore 11 è atto a fare girare la girante 2 mediante un albero motore 12 che si estende attraverso un'apertura di passaggio 13 formata nella seconda parete laterale 6 dall'esterno dell'alloggiamento 4 nello spazio di convogliamento 3 dove si collega, solidalmente in rotazione, alla girante 2.

[0037] Un supporto motore 14 forma una sede statore 15 nella quale è accolto e bloccato uno statore 16 del motore 11, ed una sede rotore 17 per il supporto girevole di un rotore 18 del motore 11 e dell’albero motore 12.

[0038] Il supporto motore 14 è formato direttamente (e preferibilmente in un solo pezzo) dalla seconda parete laterale 6 e sporge assialmente nello spazio di convogliamento 3 in modo tale che lo spazio di convogliamento 3 avvolga almeno parzialmente lo statore 16 e la sede rotore 17.

[0039] Ciò consente di spostare almeno una parte del motore 11 all’interno dell’ingombro dello spazio di convogliamento 3 che è comunque necessario per convogliare e predisporre il flusso di aria o gas all’apertura d’uscita 10 di dimensioni assiali solitamente uguali alle dimensioni assiali dell’alloggiamento 4. In questo modo si riduce l’ingombro assiale (in direzione dell’asse di rotazione della girante 2) ulteriore dovuto al motore 11 montato esternamente all’alloggiamento 4 ed è possibile posizionare l’alloggiamento 4 e l’apertura d’uscita 10 più vicini ad una parete esterna di un’applicazione, ad esempio di una caldaia, nella quale è disposta la soffiatrice 1.

[0040] L’eliminazione del supporto motore come componente separato, e degli organi di collegamento (viti, distanziatori, blocchetti di ammortizzazione), riduce il numero di pezzi da gestire e da assemblare e il tempo di assemblaggio della soffiatrice.

[0041] La realizzazione del supporto motore 14 direttamente come parte della seconda parete laterale 6 riduce inoltre disallineamenti tra il motore 11 e l’alloggiamento 4 e le relative vibrazioni (rumorosità).

[0042] Secondo una forma di realizzazione, la seconda parete laterale 6 comprende una porzione radialmente esterna 19 sostanzialmente piana e perpendicolare all’asse di rotazione 20 del motore 11 e della girante 2. Il supporto motore 14 sporge, rispetto alla porzione radialmente esterna 19, assialmente nello spazio di convogliamento 3 per una lunghezza assiale 21 di almeno un quarto di un’altezza assiale 22 (massima) dello spazio di convogliamento 3. Preferibilmente, il rapporto tra la lunghezza assiale 21 e l’altezza assiale massima 22 è nell’intervallo da 0,25 a 0,5, vantaggiosamente da 0,35 a 0,44, ancora più vantaggiosamente il rapporto è di circa 0,39.

[0043] Secondo una forma di realizzazione, la porzione del supporto motore 14 che sporge nello spazio di convogliamento 3 presenta una forma rastremata verso una sua estremità libera, preferibilmente formata da una prima porzione 23 assialmente più esterna e adiacente alla porzione radialmente esterna 19 ed una seconda porzione 24 assialmente più interna e radialmente rastremata rispetto alla prima porzione 23, ad esempio in corrispondenza di un gradino che forma una porzione intermedia 25 che può essere planare e perpendicolare rispetto all’asse di rotazione 20 o inclinata rispetto all’asse di rotazione con un angolo di inclinazione compreso tra 45° e 135°, preferibilmente tra 75° e 105°.

[0044] Preferibilmente, la lunghezza assiale 26 della prima porzione 23 è uguale o maggiore della lunghezza assiale 27 della seconda porzione 24.

[0045] Preferibilmente, la prima porzione 23 e la seconda porzione 24 hanno ciascuna una forma esterna cilindrica o troncoconica concentrica con l’asse di rotazione 20.

[0046] La prima porzione 23 accoglie almeno una parte dello statore 16 e preferibilmente anche almeno una parte del rotore 18, mentre la seconda porzione 24 forma internamente almeno una parte della sede rotore 17, ad esempio una sede per un cuscinetto.

[0047] Grazie alle caratteristiche geometriche descritte, in particolare alla forma rastremata della parte 23, 24, 25 sporgente verso l’interno dello spazio di convogliamento 3, il supporto motore 14 invade lo spazio di convogliamento in modo da non interferire negativamente con il convogliamento dell’aria o gas.

[0048] Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, l’altezza assiale massima 20 denota la distanza tra la superficie interna della porzione radialmente esterna 19 della seconda parete laterale 6 ed un’opposta superficie interna di una porzione radialmente esterna 28 della prima parete laterale 5, anch’essa preferibilmente planare e perpendicolare all’asse di rotazione 20.

[0049] In accordo con una forma di realizzazione, la larghezza assiale massima 44 delle pale 30 della girante 2 è inferiore a 2/3 della altezza assiale massima 22 dello spazio di convogliamento 3, preferibilmente il rapporto tra la larghezza assiale massima 44 delle pale 30 e la altezza assiale massima 22 dello spazio di convogliamento 3 è nell’intervallo da 1/3 a 2/3, vantaggiosamente da 2/5 a 3/5, ancora più vantaggiosamente da 0,45 a 0,6. La girante 2 e in particolare le pale 30 sono posizionate adiacenti alla prima parete laterale 5 e presentano una larghezza assiale inferiore alla larghezza assiale dell’apertura d’uscita 10 che può essere uguale all’altezza assiale massima 22 dello spazio di convogliamento 3. Infatti ai fini della potenza di convogliamento, la girante non necessita di essere larga come l’alloggiamento, ma per ottenere un flusso ottimala in uscita e per necessità di compatibilità di collegamento, l’apertura d’uscita deve avere una larghezza prestabilita che può essere maggiore della larghezza assiale della girante 2. Proprio in queste condizioni è vantaggioso realizzare la girante 2 con dimensioni assiali inferiori alle dimensioni assiali dell’apertura d’uscita 10 e occupare con il motore 11 almeno parte dello spazio non occupato dalla girante 2.

[0050] In accordo con una forma di realizzazione, la girante 2 comprende una parete di supporto 29 che collega le pale 30 della girante 2 con l’albero motore 12 e che delimita la girante 2 sul lato della seconda parete laterale 6 e ha una forma a disco circolare esteso dall’albero motore 12 fino ad una regione radialmente esterna al supporto motore 14 o almeno alla sua prima porzione 23.

[0051] In questo modo il flusso di gas o aria aspirato attraverso l’apertura d’ingresso 8 viene convogliato in direzione circonferenziale e radiale lungo la parete di supporto 29 della girante 2 che scherma almeno questo flusso principale di aria o gas dal supporto motore 14 e viceversa.

[0052] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, nella seconda parete laterale 6 sono formate una o più aperture di raffreddamento 31 passanti, posizionate e estese radialmente all’esterno della sede rotore 17 e radialmente sovrapposte con la posizione del motore elettrico 11, in particolare con lo statore 16, in modo tale da realizzare una comunicazione di raffreddamento tra lo statore 16 (disposto sul lato esterno della seconda parete laterale 6) e lo spazio di convogliamento 3 (formato sul lato interno della seconda parete laterale 6).

[0053] In questo modo si ottiene un flusso parziale di aria di raffreddamento ed una dissipazione termica di intensità circa proporzionale alla velocità di rotazione del motore 11 e quindi alla intensità di riscaldamento dell’avvolgimento statorico.

[0054] Alternativamente o in aggiunta, un flusso di aria circonferenziale lungo la parete periferica 7, provocato dalla rotazione della girante 2, crea una depressione in corrispondenza delle aperture di raffreddamento 31 che a sua volta determina almeno una parte del flusso parziale di raffreddamento per il raffreddamento dello statore 16 del motore 11 ed anche dei componenti di potenza di una scheda elettronica di controllo 33 collegata con lo statore 16.

[0055] Vantaggiosamente, la/le aperture di raffreddamento 31 sono formate nella porzione intermedia 25 del supporto motore 14, ad esempio una successione circonferenziale di aperture 31 (ad es. circolari, triangolari o trapezoidali) alternate a nervature di collegamento 34 radiali.

[0056] Il raffreddamento del motore 11 tramite le aperture di raffreddamento 31 permette vantaggiosamente l’impiego di un motore 11 privo di propria ventolina di raffreddamento e quindi di dimensioni assiali ulteriormente ridotte.

[0057] Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, il circuito di controllo elettronico 33 del motore elettrico 11 è configurato in modo tale da troncare i picchi di corrente negli avvolgimenti statorici o, in altre parole, da alimentare gli avvolgimenti statorici con una corrente a onda troncata in corrispondenza delle estremità di corrente.

[0058] In questo modo si ottiene una riduzione della potenza massima richiesta e quindi una riduzione del riscaldamento dei commutatori MOSFET, nonché una riduzione dell’oscillazione di coppia agente sul magnete del rotore 18 (il cosiddetto torque ripple) e delle vibrazioni indotte nella girante 2 e nell’alloggiamento 4.

[0059] Ciò comporta una minore richiesta di raffreddamento del motore che può essere agevolmente soddisfatta tramite le aperture di raffreddamento 31.

[0060] Inoltre, la riduzione del torque ripple permette ad esempio anche di accogliere lo statore 16 e/o il rotore 18 nelle rispettive sedi 15, 17 del supporto motore 14 senza l’interposizione di strati o elementi ammortizzanti, e di mantenere la rumorosità della soffiatrice 1 comunque bassa.

[0061] Secondo la forma di realizzazione mostrata nelle figure, il motore elettrico è un motore a cuscinetti unilaterali e la sede rotore 17 forma una prima sede cuscinetto 17’ ed una seconda sede cuscinetto 17’’coassaili. Le sedi cuscinetto 17’, 17’’ possono essere formate l’una rivolta verso l’esterno e l’altra rivolta verso l’interno dello spazio di convogliamento 3. Tale posizionamento agevola il montaggio del motore e permette di utilizzare meno componenti per fissare la parte rotante.

[0062] I cuscinetti sono preferibilmente cuscinetti lisci anulari e cilindrici o cuscinetti volventi.

[0063] Secondo una forma di realizzazione preferita (Figure 1, 3), la sede statore 15 è formata in una parete anulare 35, preferibilmente circolare e continua. La parete anulare 35 delimita uno spallamento 35 che forma una superficie di battuta assiale per lo statore 16 e una o più superfici laterali 37 che realizzano l'incastro dello statore 16, impedendo spostamenti trasversali alla direzione assiale.

[0064] Lo statore 16 può comprendere uno o più porzioni di aggancio a scatto che interagiscono con rispettivi porzioni di contro-aggancio del supporto motore 14 per facilitare un loro posizionamento e/o collegamento provvisorio o definitivo.

[0065] Lo statore 16 può inoltre formare una pluralità di fori di fissaggio 38 allineati con corrispondenti fori di fissaggi 39 formati nella seconda parete laterale 6 e/o con corrispondenti fori di fissaggio 40 formati in un coperchio di protezione 41 (possibilmente dotato di aperture o fessure di raffreddamento), e/o con fori di fissaggio 42 della scheda elettronica di controllo 33 per un fissaggio, tramite viti, del motore 11 all’alloggiamento 4. Vantaggiosamente, i fori di fissaggi 39 nella seconda parete laterale 6 sono disposti in modo tale che la posizione della scheda elettronica 33 possa essere variata a scelta.

[0066] Ciò permette di variare la posizione delle connessioni elettriche della scheda elettrica 33 a seconda degli ingombri interni nella caldaia in cui verrà installata la soffiatrice 1.

[0067] Vantaggiosamente, l’alloggiamento 4 è in materiale plastico.

[0068] L'alloggiamento 4 può comprendere due semi-gusci fabbricati separatamente, ad es. mediante stampaggio, e successivamente uniti, ad esempio mediante collegamento a scatto o mediante una pluralità di ganci 43 spostabili a scatto in rispettive posizioni di fissaggio.

[0069] Per una ulteriore riduzione della rumorosità della soffiatrice 1, può essere previsto uno strato o elemento ammortizzante (non illustrato), ad esempio in gomma, interposto tra il rotore 18 e il supporto motore 14 e/o tra lo statore 16 e il supporto motore 14.

Claims

Rivendicazioni 1. Soffiatrice radiale (1), comprendente: - un alloggiamento (3) con una prima parete laterale (5), una seconda parete laterale (6) opposta alla prima parete laterale ed una parete periferica (7) che delimitano insieme uno spazio di convogliamento (3), in cui la prima parete laterale (5) forma un’apertura d’ingresso (8) e la parete periferica (7) forma un’apertura d’uscita (10), - una girante (2) accolta all'interno dello spazio di convogliamento (3), - un motore elettrico (11) disposto all'esterno dello spazio di convogliamento (3), - un supporto motore (14) che forma una sede statore (15) nella quale è accolto uno statore (16) del motore (11), ed una sede rotore (17) per il supporto girevole di un albero motore (12) collegato con un rotore (18) del motore (11), caratterizzato dal fatto che il supporto motore (14) è formato direttamente dalla seconda parete laterale (6) e sporge assialmente nello spazio di convogliamento (3) in modo tale che lo spazio di convogliamento (3) avvolga almeno parzialmente lo statore (16) e la sede rotore (17).
2. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la seconda parete laterale (6) comprende una porzione radialmente esterna (19) sostanzialmente piana e perpendicolare all’asse di rotazione (20) della girante (2), in cui il supporto motore (14) sporge, rispetto alla porzione radialmente esterna (19), nello spazio di convogliamento (3) per una lunghezza assiale (21) di almeno un quarto di un’altezza assiale (22) massima dello spazio di convogliamento (3).
3. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 2, in cui il rapporto tra la lunghezza assiale (21) e l’altezza assiale massima (22) è nell’intervallo da 0,25 a 0,5, vantaggiosamente da 0,35 a 0,44, ancora più vantaggiosamente il rapporto è di circa 0,39.
4. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione del supporto motore (14) che sporge nello spazio di convogliamento (3) forma una prima porzione (23) assialmente più esterna e una seconda porzione (24) assialmente più interna e radialmente rastremata rispetto alla prima porzione (23), e un gradino che forma una porzione intermedia (25) perpendicolare rispetto all’asse di rotazione (20) o inclinata rispetto all’asse di rotazione (20) con un angolo di inclinazione compreso tra 75° e 105°.
5. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 4, in cui la lunghezza assiale (26) della prima porzione (23) è uguale o maggiore della lunghezza assiale (27) della seconda porzione (24).
6. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui la prima porzione (23) e la seconda porzione (24) hanno ciascuna una forma esterna cilindrica o troncoconica concentrica con l’asse di rotazione (20) e la prima porzione (23) accoglie almeno una parte dello statore (16), mentre la seconda porzione (24) forma internamente almeno una parte della sede rotore (17), in particolare una sede per un cuscinetto.
7. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la girante (2) comprende una parete di supporto (29) che collega pale (30) della girante (2) con l’albero motore (12) e che delimita la girante (2) sul lato della seconda parete laterale (6), detta parete di supporto (29) avente una forma a disco circolare esteso dall’albero motore (12) fino ad una regione radialmente esterna ad una porzione (23, 24, 25) del supporto motore (14) sporgente nello spazio di convogliamento (3).
8. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui nella seconda parete laterale (6) sono formate una o più aperture di raffreddamento (31) passanti, posizionate e estese radialmente all’esterno della sede rotore (17) e radialmente sovrapposte con la posizione dello statore (16) del motore elettrico (11), in cui dette aperture di raffreddamento (31) realizzano una comunicazione di raffreddamento tra lo statore (16) e lo spazio di convogliamento (3).
9. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 8, in cui le aperture di raffreddamento (31) formano una successione circonferenziale di aperture (31) alternate a nervature di collegamento (34) radiali.
10. Soffiatrice radiale (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il motore (11) è privo di una propria ventolina di raffreddamento diversa dalla girante (2).
11. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui un circuito di controllo elettronico (33) del motore elettrico (11) è configurato in modo tale da troncare i picchi di corrente negli avvolgimenti dello statore (16). statore (16) e il rotore (18) sono supportati nel supporto motore (14) senza l’interposizione di strati o elementi ammortizzanti. 13. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui lo statore (16) comprende uno o più porzioni di aggancio a scatto che interagiscono con rispettivi porzioni di contro-aggancio del supporto motore (14) per facilitare un loro posizionamento e/o collegamento. 14. Soffiatrice radiale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui lo statore (16) forma una pluralità di fori di fissaggio (38) allineati con corrispondenti fori di fissaggi (39) formati nella seconda parete laterale (6) e con corrispondenti fori di fissaggio (40) formati in un coperchio di protezione (41) e con fori di fissaggio (42) di una scheda elettronica di controllo (33) del motore (11) per un fissaggio, tramite viti, del motore (11) all’alloggiamento (4), in cui i fori di fissaggi (39) nella seconda parete laterale (6) sono disposti in modo tale che la posizione della scheda elettronica (33) possa essere variata a scelta.