IT201600119158A1 - Sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari - Google Patents

Sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari

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IT201600119158A1
IT201600119158A1 IT102016000119158A IT201600119158A IT201600119158A1 IT 201600119158 A1 IT201600119158 A1 IT 201600119158A1 IT 102016000119158 A IT102016000119158 A IT 102016000119158A IT 201600119158 A IT201600119158 A IT 201600119158A IT 201600119158 A1 IT201600119158 A1 IT 201600119158A1
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IT
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tubular element
seat
fixing
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duct
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Pierantonio Negri
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Securemme S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B7/00Connections of rods or tubes, e.g. of non-circular section, mutually, including resilient connections
    • F16B7/18Connections of rods or tubes, e.g. of non-circular section, mutually, including resilient connections using screw-thread elements

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Non-Disconnectible Joints And Screw-Threaded Joints (AREA)

Description

“SISTEMA E METODO PER LA GIUNZIONE DI ELEMENTI TUBOLARI”
La presente invenzione riguarda un sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari, con particolare riferimento al campo dei serramenti.
Nel settore dei serramenti si può rendere necessaria la realizzazione di strutture di intelaiatura, per esempio per l’installazione di porte blindate e cancelli, o inferriate, permettendo in questo modo di aumentare la sicurezza di un accesso esterno.
Normalmente, per realizzare questo tipo di strutture è necessario saldare fra loro degli elementi tubolari, di forma e dimensione adatta al tipo di prodotto finito da realizzare, mediante l’utilizzo di appositi costosi strumenti per l’utilizzo dei quali è necessario formare i dipendenti, sia per quanto riguarda il corretto funzionamento del dispositivo, sia per quanto riguarda le norme di sicurezza utili a ridurre, idealmente eliminare, il rischio di incidenti pericolosi per la salute dell’operatore.
Inoltre, questo tipo di lavorazione, presenta l’inevitabile ulteriore svantaggio di rovinare lo strato di finitura superficiale dei tubi, nelle porzioni di superficie interessate dalla saldatura, rendendo necessaria un’ulteriore fase di rifinitura, aumentando di conseguenza i costi realizzativi del prodotto finito.
Quanto detto sopra rende altresì evidente come sia necessario realizzare la struttura finale in un luogo dove siano disponibili sia gli strumenti necessari per la saldatura, che quelli per la finitura superficiale del prodotto, rendendo poi necessario trasportare la struttura definitiva già saldata sul luogo di installazione, creando notevoli problemi logistici specialmente se si considerano strutture ingombranti di grandi dimensioni. In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
Scopo della presente invenzione è proporre un sistema per la giunzione di elementi tubolari che sia di facile e rapido montaggio, in modo tale da non richiedere personale tecnico altamente qualificato per l’assemblaggio e l’installazione.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari che permette di evitare il ricorso a processi di saldatura, evitando così che si rendano necessarie fasi di rifinitura superficiale successivi alla giunzione degli elementi tubolari.
Il sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari secondo la presente invenzione rende inoltre possibile eseguire l’assemblaggio direttamente nel luogo di installazione del prodotto finito, evitando in questo modo di dover trasportare una struttura già assemblata.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema e metodo per la giunzione di elementi tubolari, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 mostra un esploso di una forma realizzativa di sistema di giunzione per elementi tubolari secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra un vista prospettica e in sezione di un sistema di giunzione per elementi tubolari assemblato.
- la figura 3 mostra una vista in prospettiva di un sistema di giunzione per elementi tubolari secondo la presente invenzione.
Con il riferimento numerico 1, è stato indicato nelle annesse figure un sistema per la giunzione di elementi tubolari in accordo con la presente invenzione.
In Fig. 1 è mostrato un esploso di un sistema 1 per la giunzione di elementi tubolari in accordo con la presente invenzione.
Il sistema 1 comprende un primo 2 ed un secondo 3 elemento tubolare, internamente cavi, da giuntare l’uno all’altro tramite rispettive prime estremità 2’, 3’. Entrambi gli elementi tubolari 2 e 3 presentano, in corrispondenza di ciascuna rispettiva estremità 2’, 3’ da giuntare, almeno una rispettiva sede passante 6, il cui rispettivo asse longitudinale 6a è ortogonale ad un asse longitudinale 2a, 3a rispettivamente del primo 2 e del secondo 3 elemento tubolare. All’interno di tali sedi passanti 6 vengono inseriti appositi mezzi di fissaggio come verrà descritto in seguito. Vantaggiosamente, gli assi longitudinali 2a e 3a degli elementi tubolari 2 e 3 e gli assi longitudinali 6a delle sedi passanti 6 sono contenuti in uno stesso piano.
Ciascuna sede passante 6 attraversa completamente da parti opposte e trasversalmente ciascun elemento tubolare 2 e 3, realizzando così due fori opposti su rispettive pareti laterali di ciascun elemento tubolare 2 e 3.
Preferibilmente tali elementi tubolari 2 e 3 possono presentare una sezione avente profilo rettangolare o circolare.
Il sistema 1 comprende, altresì, un corpo di collegamento 13, preferibilmente di forma cilindrica, atto ad interagire con il primo 2 e il secondo 3 elemento tubolare tramite almeno un primo mezzo di fissaggio 4 ed almeno un secondo mezzo di fissaggio 5. In particolare, il primo mezzo di fissaggio 4 è configurato per vincolare stabilmente il corpo di collegamento 13 al primo elemento tubolare 2, mentre il secondo mezzo di fissaggio 5 è configurato per vincolare stabilmente il corpo di collegamento 13 al secondo elemento tubolare 3. In altre parole, il corpo di collegamento 13 svolge la funzione di tramite per la giunzione: gli elementi tubolari 2 e 3 sono entrambi vincolati stabilmente al corpo di collegamento 13 risultando conseguentemente vincolati tra loro in maniera stabile e resistente.
Posando poi in opera il telaio ottenuto giuntando tra loro più elementi tubolari, non sarà più possibile accedere al primo mezzo di fissaggio4 per smontare il sistema assemblato.
Vantaggiosamente, il primo mezzo di fissaggio 4 agisce sul corpo di collegamento 13 in modo tale da esercitare su quest’ultimo una forza di trazione che produce uno sforzo di taglio sul secondo mezzo di fissaggio 5.
Per poter svolgere correttamente la propria funzione, il corpo di collegamento 13 presenta una prima sede passante che definisce un primo condotto di fissaggio 7 configurato per essere associato al primo mezzo di fissaggio 4, ed almeno una seconda sede 8 che definisce un secondo condotto di fissaggio configurato per permettere l’inserimento del secondo mezzo di fissaggio 5.
Vantaggiosamente, il primo condotto di fissaggio 7 e il secondo condotto di fissaggio 8 sono trasversali tra loro, preferibilmente ortogonali.
Ai fini della presente descrizione considereremo come primo elemento tubolare 2 quello nella cui sede passante 6 viene inserito il primo mezzo di fissaggio 4 e come secondo elemento tubolare 3 quello nella cui sede passante 6 viene inserito il secondo elemento di passaggio 5.
Il corpo di collegamento 13 è vantaggiosamente inseribile all’interno del secondo elemento tubolare 3, in modo tale che il secondo condotto di fissaggio 8 sia coassiale con la sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3 prima che il primo mezzo di fissaggio 4 agisca sul corpo di collegamento 13 per esercitare su quest’ultimo una forza di trazione.
A seguito dell’azione di trazione del primo mezzo di fissaggio 4 sul corpo di collegamento 13, il secondo condotto di fissaggio 8 si disallinea dall’asse della sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3, come verrà spiegato in seguito, tendendo ad avvicinarsi al primo elemento tubolare 2.
Preferibilmente, il primo mezzo di fissaggio 4 presenta un profilo filettato e, conseguentemente, anche la prima sede passante definente il primo condotto di fissaggio 7 del corpo di collegamento 13 presenta un profilo filettato accoppiabile al primo mezzo di fissaggio 4. Il primo mezzo di fissaggio 4 può essere preferibilmente una vite.
Il primo mezzo di fissaggio 4 viene inserito attraverso la sede passante 6 del primo elemento tubolare 2 per fuoriuscire, almeno parzialmente, dalla parte opposta di quest’ultimo. Attraverso la prima apertura, quella attraverso la quale è inserito il primo mezzo di fissaggio 4, viene inserito un utensile che facilita la messa in opera del sistema, in particolare del primo mezzo di fissaggio 4.
Il secondo mezzo di fissaggio 5, invece, comprende almeno un elemento atto ad inserirsi all’interno del secondo condotto di fissaggio 8 e a fuoriuscire all’esterno del secondo elemento tubolare 3, in direzione trasversale all’asse longitudinale 3a di quest’ultimo. Ad esempio, il secondo mezzo di fissaggio 5 può comprendere una spina, non illustrata, passante lungo l’intero secondo condotto di fissaggio 8 e sporgente da entrambi gli estremi del corpo di collegamento 13 al di fuori del secondo elemento tubolare 3. La spina deve necessariamente presentare, in questo caso, un foro centrale attraverso il quale è inseribile il primo mezzo di fissaggio 4.
Nella forma realizzativa preferita, il secondo mezzo di fissaggio 5 può comprendere due chiodi o due perni contrapposti, ognuno inseribile attraverso la sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3 all’interno del secondo condotto di fissaggio 8, da una rispettiva estremità del corpo di collegamento 13.
Qualsiasi sia la forma realizzativa del secondo mezzo di fissaggio 5, esso può presentare almeno un sottosquadro 10 atto ad essere ingaggiato con un bordo della sede passante 6 in cui è inserito.
Il sottosquadro 10 serve per rendere la struttura ancora più stabile e resistente, impedendo lo sfilamento del secondo mezzo di fissaggio 5 a seguito dell’azione di serraggio esercitata dal primo mezzo di fissaggio 4 sul corpo di collegamento 13.
Il primo mezzo di fissaggio 4, quindi, agendo sul primo condotto di fissaggio 7, promuove lo spostamento del corpo di collegamento 13, rispetto alla sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3. In particolare, il corpo di collegamento 13 viene fatto avvicinare al primo elemento tubolare 2. Il secondo mezzo di fissaggio 5, inserito all’interno del secondo condotto di fissaggio 8, segue lo spostamento del corpo di fissaggio 13 che tende quindi a disallineare l’asse longitudinale della sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3 con l’asse longitudinale 5a del secondo mezzo di fissaggio 5.
Questo disallineamento, amplifica l’effetto del sottosquadro 10 che si incastra con il bordo della sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3 in cui è inserito il secondo mezzo di fissaggio 5.
Nella particolare forma realizzativa, mostrata nelle figure a titolo esemplificativo e non limitativo, sono presenti due secondi mezzi di fissaggio 5 a profilo liscio, quali possono essere ad esempio dei chiodi o dei perni. La presenza di due secondi mezzi di fissaggio 5, permette di distribuire in maniera più equilibrata gli sforzi ai quali può essere sottoposta la struttura.
Secondo un’ulteriore possibile forma realizzativa non mostrata, è possibile, al posto delle sedi passanti, realizzare delle sedi non passanti in numero uguale a quello degli mezzi di fissaggio che si vogliono impiegare, assicurandosi semplicemente che esse vengano realizzate di una profondità sufficiente ad accogliere i mezzi di fissaggio stessi.
Secondo un ulteriore possibile forma realizzativa anche i secondi mezzi di fissaggio 5 sono delle viti, in questo caso anche il secondo condotto di fissaggio 8 viene realizzato con un profilo interno filettato.
Il sistema 1 comprende, inoltre, mezzi antirotazionali 9 per impedire la rotazione relativa del secondo elemento tubolare 3 intorno all’asse longitudinale 2a del primo elemento tubolare 2 o, viceversa, del primo elemento tubolare 2 intorno all’asse longitudinale 3a del secondo elemento tubolare 3.
I mezzi antirotazionali possono comprendere una guida 9, vincolabile al primo elemento tubolare 2, atta ad alloggiare il corpo di collegamento 13 ed impedirne la rotazione intorno all’asse longitudinale 2a del primo elemento tubolare 2.
La guida 9 è vincolabile esternamente al primo elemento tubolare 2, in corrispondenza di una prima estremità 2’ associabile al secondo elemento tubolare 3, ed è inseribile all’interno del secondo elemento tubolare 3. Alternativamente, la guida 9 può essere realizzata di pezzo con il primo elemento tubolare 2 e presentare un foro di passaggio per il primo mezzo di fissaggio 4 o è vincolata al primo elemento tubolare 2 tramite il primo mezzo di fissaggio 4.
In Fig. 1 è visibile una guida 9 che svolge la funzione di vincolare il corpo di collegamento 13 in una posizione ottimale, impedendone la rotazione o lo spostamento, specialmente in fase di allestimento del sistema. Secondo la forma realizzativa qui descritta in dettaglio, la guida 9 è realizzata mediante un componente distinto che va opportunamente posizionato in modo da poter svolgere correttamente la propria funzione di vincolo del corpo di collegamento 13. Nello specifico, il primo mezzo di fissaggio 4, posizionato nella sede passante 6 del primo elemento tubolare 2, fuoriesce parzialmente da questo per impegnarsi dapprima attraverso la guida 9 e da questa nel corpo di collegamento 13.
Il corpo di collegamento 13 è fisso angolarmente rispetto al primo 2 e al secondo 3 elemento tubolare perché inserito nella sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3 e bloccato in posizione verticale dai secondi mezzi di fissaggio 5, e inoltre è alloggiato all’interno della guida 9: questi elementi ne impediscono così la rotazione intorno agli assi longitudinali 2a e 3a del primo 2 e del secondo 3 elemento tubolare. L’accoppiamento tra il corpo di collegamento 13 e la guida 9, inoltre, impediscono la rotazione relativa del secondo elemento tubolare 3 intorno all’asse 2a del primo elemento tubolare 2.
Secondo un’ulteriore possibile forma realizzativa la guida 9 viene realizzata sul primo elemento tubolare 2 mediante una lavorazione meccanica che ne deforma opportunamente il profilo, in modo da poter realizzare delle strutture che impediscano la rotazione del corpo di collegamento 13, oppure potrebbe essere realizzata mediante un pezzo separato vincolato successivamente in maniera stabile ed irreversibile all’elemento tubolare 2, per esempio mediante un procedimento di saldatura laser.
Alternativamente potrebbe essere il corpo di collegamento 13 stesso ad essere dotato di una conformazione tale da garantire l’irrotazionalità dello stesso rispetto alla coppia elementi tubolari 2 e 3, per esempio, il corpo di collegamento 13 potrebbe essere dotato di un’espansione atta ad abbracciare una porzione degli elementi tubolari 2 e 3 ai quali è vincolato rendendone impossibile la rotazione relativa.
In Fig. 2 ed in Fig.3 sono mostrati rispettivamente una sezione ed una vista in prospettiva del sistema secondo la presente invenzione, come risulta una volta assemblato applicando il metodo descritto in seguito. Il metodo per la giunzione degli elementi tubolari secondo la presente invenzione permette di giuntare fra loro almeno due elementi tubolari; iterando questo metodo, è possibile giuntare una pluralità di elementi tubolari utilizzando gli elementi del sistema sopra descritto.
Il metodo prevede una fase di predisporre un primo 2 ed un secondo 3 elemento tubolare internamente cavi e presentanti, in corrispondenza di rispettive estremità 2’ e 3’, ciascuno una propria sede passante 6 il cui rispettivo asse longitudinale 6a è orientato ortogonalmente all’asse longitudinale 2a e 3a di ciascun elemento tubolare 2 e 3.
Vantaggiosamente, gli assi longitudinali 2a e 3a degli elementi tubolari 2 e 3 e gli assi longitudinali 6a delle sedi passanti 6 sono contenuti in uno stesso piano.
E’ possibile inserire quindi il primo mezzo di fissaggio 4 attraverso la sede passante 6 del primo elemento tubolare 2, in modo che la testa del primo mezzo di fissaggio 4 rimanga all’interno del primo elemento tubolare 2, mentre lo stelo dal profilo filettato ne fuoriesca.
Sullo stelo filettato del primo mezzo di fissaggio 4 viene poi inserita la guida 9, sempre che questa non sia stata precedentemente realizzata di pezzo sul primo elemento tubolare 2, mediante procedimenti di lavorazione meccanica.
Si procede quindi con la fase di inserire il primo mezzo di fissaggio 4 attraverso il primo condotto di fissaggio 7 del corpo di collegamento 13, avvitando il primo mezzo di fissaggio 4, in modo da vincolare stabilmente il corpo di collegamento 13 al primo elemento tubolare 2. In altre parole si inserisce il profilo filettato del primo mezzo di fissaggio 4 nel primo condotto di fissaggio 7, a sua volta filettato, avvitando fino a vincolare stabilmente tra loro il primo elemento tubolare 2 ed il corpo di collegamento 13.
Segue la fase di inserire il corpo di collegamento 3 all’interno di un secondo elemento tubolare 3, in modo tale da allineare il secondo condotto di fissaggio 8 con la sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3, in questo modo si rende accessibile il secondo condotto 8 attraverso la sede passante 6.
A questo punto è possibile alloggiare il secondo mezzo di fissaggio 5 nel secondo condotto di fissaggio 8 inserendolo attraverso una delle sedi passanti 6 del secondo elemento tubolare 3, precedentemente allineata con il secondo condotto di passaggio 8.
Infine è sufficiente serrare il primo mezzo di fissaggio 4 andando in questo modo a generare uno sforzo di taglio sulla porzione del secondo mezzo di fissaggio 5 che è ingaggiata con la sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3.
Tale sforzo di taglio previene lo sfilamento del secondo mezzo di fissaggio 5 dal secondo condotto di fissaggio 8 in cui è inserito, rendendo così stabile il collegamento tra il corpo di collegamento 13 ed il secondo elemento tubolare 3.
Vantaggiosamente il secondo mezzo di fissaggio 5 può essere dotato di un sottosquadro 10 realizzato in una posizione tale da permetterne l’ingaggio con un bordo della sede passante 6 del secondo elemento tubolare 3, in questo modo si migliora la presa tra il mezzo 5 ed il secondo elemento tubolare 3rendendo di fatto impossibile lo sfilamento del secondo mezzo di fissaggio 5 e quindi in disimpegno tra i due elementi tubolari 2 e 3.
La modularità garantita dalla presente invenzione permette di superare in maniera efficiente gli svantaggi presenti nell’arte nota.
In particolare, la presente invenzione permette di evitare il ricorso a processi di saldatura per giuntare fra loro due elementi tubolari. In questo modo, non si rende necessario l’acquisto e l’impiego di costosi ed ingombranti macchinari per la saldatura. Per assemblare tale sistema non è richiesta manodopera altamente specializzata.
Inoltre, la presente invenzione permette di giuntare elementi tubolari già rifiniti superficialmente, in quanto non sono previste fasi che possano compromettere lo stato di finitura superficiale del tubo che viene giuntato. Infine la presente invenzione rende possibile la giunzione di elementi tubolari direttamente sul luogo di installazione del prodotto finito, in quanto non sono necessari macchinari particolari per poter procede all’assemblaggio, in questo modo diventa possibile trasportare i componenti smontati ed assemblarli una volta raggiunto il luogo di installazione, riducendo considerevolmente l’ingombro durante il trasporto ed eliminando le difficolta che nascono dallo spostamento per lunghi tragitti specialmente nel caso di strutture dal peso e dall’ingombro notevoli

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la giunzione di elementi tubolari comprendente: - almeno un primo elemento tubolare (2) e almeno un secondo elemento tubolare (2), internamenti cavi, atti ad essere giuntati tramite rispettive prime estremità (2’, 3’), detto primo (2) e detto secondo (3) elemento tubolare presentando, in corrispondenza di detta rispettiva estremità (2’, 3’) da giuntare, almeno una sede passante (6), ortogonale ad un rispettivo asse longitudinale (2a, 3a) di detto primo (2) e detto secondo (3) elemento tubolare e configurata per l’inserimento di mezzi di fissaggio; - un corpo di collegamento (13), atto ad interagire con detto primo (2) e detto secondo (3) elemento tubolare; - almeno un primo mezzo di fissaggio (4) configurato per vincolare stabilmente il corpo di collegamento (13) con il primo elemento tubolare (2); - almeno un secondo mezzo di fissaggio (5) configurato per vincolare stabilmente detto corpo di collegamento (13) con il secondo elemento tubolare (3); detto primo mezzo di fissaggio (4) agendo su detto corpo di collegamento (13) in modo tale da esercitare su quest’ultimo una forza di trazione che produce uno sforzo di taglio sul secondo mezzo di fissaggio (5).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo mezzo di fissaggio (4) è inseribile in detta sede passante (6) di detto primo elemento tubolare (2) e detto secondo mezzo di fissaggio (5) è inseribile in detta sede passante (6) di detto secondo elemento tubolare (3).
  3. 3. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo di collegamento (13) presenta una prima sede passante definente un primo condotto di fissaggio (7) configurato per l’inserimento di detto primo mezzo di fissaggio (4), ed una seconda sede passante definente un secondo condotto di fissaggio (8) configurato per l’inserimento di detto almeno un secondo mezzo di fissaggio (5); detta prima (7) e detta seconda (8) sede passante essendo trasversali tra loro.
  4. 4. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto corpo di collegamento (13) è inseribile all’interno di detto secondo elemento tubolare (3), in modo tale che detto secondo condotto di fissaggio (8) sia coassiale con detta sede passante (6) di detto secondo elemento tubolare (3) prima che detto primo mezzo di fissaggio (4) agisca su detto corpo di collegamento (13) per esercitare su quest’ultimo una forza di trazione.
  5. 5. Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui detto primo mezzo di fissaggio (4) presenta un profilo filettato e in cui detta prima sede passante definente un primo condotto di fissaggio (7) presenta un profilo filettato accoppiabile con detto primo mezzo di fissaggio (4).
  6. 6. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo mezzo di fissaggio (4) viene inserito attraverso la sede passante (6) di detto primo elemento tubolare (2) per fuoriuscire, almeno parzialmente, dalla parte opposta di detto primo elemento tubolare (2).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto secondo mezzo di fissaggio (5) presenta almeno un sottosquadro (10) atto ad essere ingaggiato con un bordo della sede passante (6) in cui è inserito.
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto secondo mezzo di fissaggio (5) comprende una spina passante lungo l’intero secondo condotto di fissaggio (8) e sporgente da entrambi gli estremi del corpo di collegamento (13) al di fuori del secondo elemento tubolare (3) e che presenta almeno un sottosquadro (10), oppure comprende due chiodi o due perni, ciascuno dotato di un rispettivo sottosquadro (10), inseribili ognuno attraverso la sede passante (6) del secondo elemento tubolare (3) all’interno del secondo condotto di fissaggio (8) da una rispettiva estremità del corpo di collegamento (13).
  9. 9. Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre mezzi antirotazionali (9) per impedire la rotazione relativa di detto secondo elemento tubolare (3) intorno all’asse longitudinale (2a) di detto primo elemento tubolare (2) o viceversa di detto primo elemento tubolare (2) intorno all’asse longitudinale (3a) di detto secondo elemento tubolare (3).
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi antirotazionali comprendono una guida (9), vincolabile a detto primo elemento tubolare (2), atta ad alloggiare detto corpo di collegamento (13) ed impedirne la rotazione intorno all’asse longitudinale (2a) di detto primo elemento tubolare (2).
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detta guida (9) è vincolabile esternamente a detto primo elemento tubolare (2), in corrispondenza di una prima estremità (2’) associabile a detto secondo elemento tubolare (3), ed è inseribile all’interno di detto secondo elemento tubolare (3).
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detta guida (9) è realizzata di pezzo con detto primo elemento tubolare (2) e presenta un foro di passaggio per detto primo mezzo di fissaggio (4) o è vincolata a detto primo elemento tubolare (2) tramite detto primo mezzo di fissaggio (4).
  13. 13. Metodo per la giunzione di tubi comprendente le fasi di: - predisporre un primo (2) ed un secondo (3) elemento tubolare internamente cavi; - inserire un primo mezzo di fissaggio (4) all’interno di una sede passante (6) di detto primo elemento tubolare (2)in direzione ortogonale ad un asse longitudinale (2a) di detto primo elemento tubolare (2); - inserire detto primo mezzo di fissaggio (4) attraverso un primo condotto di fissaggio (7) di un corpo di collegamento (13) esterno a detto primo elemento tubolare (2); - inserire il corpo di collegamento (13) all’interno di un secondo elemento tubolare (3), allineando assialmente un secondo condotto di fissaggio (8) con una sede passante (6) del secondo elemento tubolare (3); - inserire almeno un secondo mezzo di fissaggio (5) nel secondo condotto di fissaggio (8) attraverso detta una sede passante (6) del secondo elemento tubolare (3). - serrare detto primo mezzo di fissaggio (4) esercitando una forza di trazione su detto corpo di collegamento (13) atta a generare uno sforzo di taglio sudetto secondo mezzo di fissaggio (5) impedendone lo sfilamento.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13 in cui è ulteriormente compresa la fase di impedire la rotazione di detto secondo elemento tubolare (3) intorno ad un asse longitudinale (2a) di detto primo elemento tubolare (2) e viceversa tramite mezzi antirotazionali (9).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di impedire la rotazione relativa tra detto primo (2) e detto secondo (3) elemento tubolare comprende la fase di ingaggiare il corpo di collegamento (13) con detti mezzi antirotazionali (9) comprendenti una guida associata a detto primo elemento tubolare (2) all’interno della quale viene alloggiato e bloccato detto corpo di collegamento (13).
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