IT201600100485A1 - Sistema, metodo ed apparecchio elettronico per il controllo dell'accesso in una stanza di un edificio - Google Patents

Sistema, metodo ed apparecchio elettronico per il controllo dell'accesso in una stanza di un edificio

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IT201600100485A1
IT201600100485A1 IT102016000100485A IT201600100485A IT201600100485A1 IT 201600100485 A1 IT201600100485 A1 IT 201600100485A1 IT 102016000100485 A IT102016000100485 A IT 102016000100485A IT 201600100485 A IT201600100485 A IT 201600100485A IT 201600100485 A1 IT201600100485 A1 IT 201600100485A1
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IT
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door
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room
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IT102016000100485A
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Pierluigi Ferrara
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Green Hospitality System Srl
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Description

“SISTEMA, METODO ED APPARECCHIO ELETTRONICO PER IL CONTROLLO DELL'ACCESSO IN UNA STANZA DI UN EDIFICIO”
La presente invenzione è relativa ad un sistema, un metodo ed un apparecchio elettronico per il controllo dell’accesso in una stanza di un edificio.
In particolare, la presente invenzione concerne un apparecchio elettronico wireless facilmente installabile/montabile in una porta di accesso di una stanza di un edificio, quale ad esempio una stanza di un ufficio o un camera di un albergo/hotel o similari, per controllare l’accesso alla stessa; cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come è noto oggigiorno le esigenze di un gestore di un albergo sono molteplici: semplificare ai clienti l’operazione di apertura/chiusura della porta di accesso alla camera mantenendo tuttavia un elevato livello di sicurezza, monitorare da remoto ed in tempo reale lo stato di occupazione della camera, riconoscere i soggetti che occupano la camera, automatizzare il controllo delle utenze elettriche presenti all’interno della camera in funzione dello stato di occupazione e non occupazione della stessa così da aumentare l’efficienza e ridurre consumi e costi.
Allo scopo di soddisfare la prima esigenza, sono stati ideati dei sistemi elettromeccanici per l’apertura automatizzata delle porte, che hanno permesso di sostituire le tradizionali serrature meccaniche provviste di chiavi ad azionamento manuale, con delle serrature elettroniche motorizzate comandabili sulla base della lettura di una scheda elettronica. Questi sistemi comprendono generalmente una serratura elettrica motorizzata installata nella porta, ed un dispositivo elettronico lettore che è generalmente montato sulla faccia esterna della porta ed è configurato per leggere una carta elettronica abilitata all’accesso, ed aziona o meno la serratura elettrica sulla base della lettura effettuata.
È noto inoltre che il rilevamento dello stato di occupazione della camera viene attualmente determinato attraverso un dispositivo rilevatore di presenza disposto nella camera e comprendente generalmente un involucro fissato su una parete interna della camera ed un sensore configurato per rilevare otticamente la presenza della carta elettronica nell’involucro. Il sensore è normalmente collegato ad una centralina elettronica di comando attraverso dei cavi elettrici cablati nella camera. In uso, quando il sensore rileva la presenza della carta elettronica nell’involucro, la centralina elettronica comanda la chiusura di una serie di interruttori di comando così da attivare il funzionamento di relative utenze elettriche presenti nella camera, quali ad esempio l’impianto di illuminazione, l’impianto di condizionamento, etc.
I problemi tecnici dei sistemi sopra descritti sono molteplici. Il suddetti sistemi non consentono di identificare il soggetto che sta occupando la camera. Non è infatti possibile distinguere né la presenza di un cliente dalla presenza di altri soggetti autorizzati ad accedere alla camera, come ad esempio degli operatori dell’albergo, né riconoscere la presenza di un soggetto non autorizzato all’interno della camera stessa. Infatti, tali sistemi sono facilmente soggetti ad attivazioni fraudolente del dispositivo di rilevamento causate semplicemente dall’innesto nell’involucro di carte non autorizzate.
Inoltre, i sistemi presentano dei costi di installazione e manutenzione relativamente elevati. Il dispositivo lettore è infatti strutturato per essere installato in apposite porte provviste di nicchie interne progettate per poter alloggiare i dispositivi elettromeccanici di azionamento della serratura. Tali sistemi sono quindi inadatti ad essere installati su porte “tradizionali” provviste di serrature completamente meccaniche. Per tale ragione, i sistemi sopra descritti richiedono una completa sostituzione delle porte tradizionali con nuove porte con tutto ciò che questo comporta in termini di: disagio per gli utenti durante l’installazione della nuova porta o chiusura temporanea dell’albergo con rilevanti perdite economiche, costi di acquisto delle nuove porte, costi di esecuzione dei lavori di montaggio delle stesse, etc.
Inoltre, il dispositivo lettore è alimentato da batterie elettriche che essendo soggette ad esaurimento devono essere ripetutamente sostituite con tutto ciò che questo comporta in termini di costi di manutenzione.
In aggiunta, l’installazione del dispositivo rilevatore di presenza nella parete della camera risulta essere sconveniente e problematica in quanto richiede la realizzazione nella stanza, di opere murarie ed appositi interventi elettrici per realizzare i cablaggi elettrici di collegamento tra il dispositivo rilevatore di presenza e la centralina elettronica di comando.
La Richiedente ha pertanto condotto uno studio approfondito avente come obiettivo quello di individuare una soluzione che superi gli inconvenienti sopra descritti.
Oggetto della presente invenzione è quindi quello di mettere a disposizione una soluzione che consenta di raggiungere l’obiettivo sopra indicato.
Questo oggetto viene raggiunto dalla presente invenzione in quanto essa è relativa ad un sistema elettronico per il controllo degli accessi in una stanza di un edificio, attraverso una porta, secondo quanto licitato nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione concerne inoltre un metodo per controllare gli accessi in una stanza di un edificio attraverso una porta, realizzato secondo quanto licitato nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione concerne inoltre un apparecchio elettronico per il controllo degli accessi installabile in una porta di accesso ad una stanza, realizzato secondo quanto licitato nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente, con parti in sezione e parti ingrandite per chiarezza, un sistema elettronico per controllare l’accesso di un utente in una stanza di un edificio attraverso una porta, realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la Figura 2 rappresenta schematicamente un esploso di una parte di un apparecchio elettronico di controllo montato in una porta e realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la Figura 3 rappresenta schematicamente un esploso di un’altra parte di un apparecchio elettronico di controllo montato in una porta realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la Figura 4 è un diagramma di flusso delle operazioni del metodo per controllare l’accesso ad una stanza, realizzato secondo i dettami della presente invenzione.
La presente invenzione verrà ora descritta in dettaglio con riferimento alle Figure allegate per permettere ad una persona esperta di realizzarla ed utilizzarla. Varie modifiche alle forme di realizzazione descritte saranno immediatamente evidenti alle persone esperte ed i generici principi descritti possono essere applicati ad altre forme di realizzazione ed applicazioni senza per questo uscire dall’ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto, la presente invenzione non deve essere considerata limitata alle forme di realizzazione descritte ed illustrate, ma gli si deve accordare il più ampio ambito protettivo conforme ai principi e alle caratteristiche qui descritte e rivendicate.
Con riferimento alla Figura 1, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un sistema elettronico per il controllo degli accessi nelle stanze di un edificio. Il sistema 1 secondo la presente invenzione è preferibilmente e convenientemente applicabile ad almeno una stanza di un albergo o hotel o un ufficio o di una qualsiasi struttura similare. Nella descrizione che segue, al solo scopo di migliorare la chiarezza e quindi la comprensione della presente invenzione, a scopo esemplificativo e non limitativo, si farà riferimento al fatto che la stanza corrisponde ad una camera di un albergo.
Il sistema 1 è configurato in modo tale da comandare una serratura 2 ad azionamento elettrico montata in una porta 3 (mostrata solo parzialmente e schematicamente) di una camera 100 (mostrata solo parzialmente e schematicamente) sulla base di una prima lettura di una carta elettronica 4 effettuata all’esterno della porta 3 e della stanza 100, determinare uno stato di occupazione della camera 100 e/o dei dati di accesso sulla base di una seconda lettura di una carta elettronica 4 effettuata all’interno della porta 3 e della stanza 100, trasmettere ad una postazione remota lo stato di occupazione rilevato e/o dei dati di accesso, e controllare delle utenze elettriche 8 presenti nella camera 100 sulla base dello stato di occupazione rilevato e/o di dati di accesso.
La serratura 2 ad azionamento elettrico è di tipo noto e non essendo l’oggetto della presente invenzione non verrà ulteriormente descritta se non per precisare che essa può essere una serratura elettrica motorizzata incassata nella porta 3. Nell’esempio illustrato in Figura 1, la serratura 2 è provvista di un meccanismo a chiavistello 2a e di una unità motrice elettrica 2b, ad esempio un motore o attuatore elettrico collegato meccanicamente con il meccanismo a chiavistello 2a ed atto ad movimentarlo tra una posizione di blocco ed una posizione di sblocco della porta 3 sulla base di un segnale elettrico di comando.
Secondo una preferita forma realizzativa, la carta elettronica 4 può comprendere un modulo elettronico 4a di memoria operante secondo la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), ad esempio una memoria passiva o attiva (TAG-RFID), e contenente dei dati di accesso comprendenti almeno un codice di accesso indicativo di una abilitazione all’accesso di un utente in una camera 100. È sottinteso che la presente invenzione non è limitata all’uso di un modulo elettronico 4a di memoria operante secondo la tecnologia RFID ma potrebbe prevedere di operare secondo altre tecnologie per la lettura wireless di un codice elettronico, quali ad esempio la tecnologia NFC (Near Field Communication) o tecnologie wireless similari. È sottinteso che i dati di accesso memorizzati nella carta elettronica 4 possono contenere delle informazioni indicative anche della tipologia di utente abilitato all’accesso. Ad esempio, la tipologia di utente contenuta nei dati di accesso potrebbe essere indicativa di un cliente dell’albergo, o di un operatore dell’albergo addetto ad eseguire delle mansioni lavorative, quale ad esempio un cameriere, manutentore, addetto alle pulizie, etc. È sottinteso che i dati di accesso possono contenere delle informazioni che consentono di identificare il soggetto che utilizza la carta elettronica 4.
Con riferimento alla Figura 1, il sistema elettronico per il controllo degli accessi 1 può comprendere un impianto elettronico di controllo utenze 7 che è disposto all’interno della camera 100 ad una certa distanza dalla porta 3 ed è configurato in modo tale da attivare e disattivare selettivamente le utenze elettriche 8 presenti nella camera 100 stessa. Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa, l’impianto elettronico di controllo utenze 7 può comprende un dispositivo di comunicazione 9, una centralina elettronica di comando 10, ed una serie di interruttori elettromeccanici 11, ad esempio dei relè. Le utenze elettriche 8 possono comprendere, ad esempio, un impianto di illuminazione, e/o un impianto di condizionamento e/o un sistema elettronico di chiusura/apertura cassaforte, e/o un qualsiasi altro tipo di impianto/apparecchiatura/carico elettrica/elettronica similare generalmente presente nelle camere degli alberghi.
Secondo una possibile forma realizzativa non limitativa, i relè possono essere comandati alternativamente in chiusura/apertura per collegare/scollegare selettivamente le utenze elettriche 8 a/da una rete elettrica di alimentazione 13. Preferibilmente, la centralina elettronica di comando 10 può essere configurata per comandare l’apertura/chiusura dei relè sulla base di una serie di primi dati/segnali che riceve in ingresso. Preferibilmente, il dispositivo di comunicazione 9 può comprendere un dispositivo instradatore di dati, ad esempio un router preferibilmente comunicante in modalità wireless e configurato per ricevere in ingresso secondi dati comprendenti almeno una indicazione sullo stato di occupazione della camera e/o i dati di accesso, e fornire in uscita alla centralina elettronica di comando 10 i primi dati/segnali. Preferibilmente, la comunicazione wireless può essere una comunicazione in radio frequenza. Preferibilmente, il dispositivo di comunicazione 9 può inoltre essere configurato per comunicare con una unità di elaborazione e controllo 50 remota. L’unità di elaborazione e controllo 50 può comprendere ad esempio un personal computer che comunica in modalità wireless, bidirezionale, dati/segnali con i dispositivi di comunicazione 9 presenti nelle camere 100 dell’albergo e può essere disposto in una postazione centrale di monitoraggio dello stesso. L’unità di elaborazione e controllo 50 può essere configurata per permettere al gestore di visualizzare gli stati di occupazione delle camere 100, e/o di identificare la tipologia di utente presente nelle camere 100, e/o di modificare dei parametri di settaggio/regolazione del funzionamento delle utenze 8 elettriche nelle camere 100 stesse.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata in Figura 1, il sistema elettronico 1 comprende inoltre un apparecchio elettronico di controllo 15 che è montato sulla porta 3, preferibilmente in corrispondenza della maniglia, ed è provvisto di una sede 14 per alloggiare la carta elettronica 4. La sede 4 è associata alla faccia interna 3a della porta 3 in modo da essere accessibile dalla camera 100. La sede 14 può essere sagomata in modo tale da formare una tasca strutturata per alloggiare la carta elettronica 4. L’apparecchio elettronico di controllo 15 è provvisto inoltre di mezzi elettronici di rilevamento configurati per rilevare la presenza della carta elettronica 4 nella sede 14 stessa.
La Richiedente ha trovato che l’apparecchio di controllo installabile sulla porta 3 provvisto della sede 14 per il rilevamento della carta elettronica 4 consente di ottenere da un lato il vantaggio tecnico di eliminare la necessità di realizzare opere murarie nella camera per l’installazione del dispositivo rilevatore tradizionale e dall’altro semplifica e riduce i costi e tempi di installazione dello stesso.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 1 e 3, la sede 14 può essere realizzata/ricavata in un involucro o contenitore 16, il quale può essere disposto/fissato stabilmente sulla faccia interna 3a della porta 3 in modo tale che il posizionamento della carta elettronica 4 nella sede 14 possa essere effettuato dall’utente all’interno della camera 100. Preferibilmente, la sede 4 può essere sagomata in modo sostanzialmente complementare alla carta elettronica 4 ed essere provvista superiormente di una fessura 18 atta a permettere l’innesto manuale da parte dell’utente della carta elettronica 4 nella sede 14 stessa. È sottinteso che la presente invenzione non è limitata ad una sede 14 ricavata su un contenitore 16. Ad esempio la sede 14 potrebbe essere ricavata direttamente nella porta 3 e presentare la fessura 18 sulla faccia interna 3a della porta 3. Secondo una diversa forma realizzativa, la sede 14 potrebbe essere ricavata direttamente su un telaio/carcassa esterna dell’apparecchio elettronico di rilevamento 15, oppure è possibile integrare o ricavare il contenitore 16 con/sulla carcassa esterna dell’apparecchio 15 con in modo tale da formare un corpo unico (monolitico).
Preferibilmente, l’apparecchio elettronico di controllo 15 può essere configurato per determinare uno stato di occupazione della camera 100 sulla base del rilevamento della presenza della carta elettronica 4 nella sede 14. Preferibilmente, l’apparecchio elettronico di controllo 15 può essere configurato in modo tale da leggere il modulo elettronico 4a della carta elettronica 4 disposta nella sede 14 e rilevare lo stato di occupazione sulla base di detta lettura. Preferibilmente, l’apparecchio elettronico di controllo 15 è configurato in modo tale da determinare la tipologia di utente occupante la camera 100 sulla base del codice di accesso letto. Preferibilmente, l’apparecchio elettronico di controllo 15 può essere configurato in modo tale da eseguire una comunicazione wireless, del tipo sopra descritto, con il dispositivo di comunicazione 9 per comunicargli i secondi dati. Preferibilmente, i secondi dati possono comprendere almeno lo stato di occupazione o lo stato di non occupazione della camera 100. Preferibilmente il dispositivo di comunicazione 9 può fornire i primi dati indicativi di un comando di attivazione/accensione di una o più utenze elettriche 8 alla centralina elettronica di comando 10. Preferibilmente, i secondi dati possono comprendere anche i dati di accesso indicativi della tipologia di utente.
Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 1 e 3, l’apparecchio elettronico di controllo 15 può comprendere un telaio o carcassa 19 di protezione atta ad essere fissata sulla faccia interna 3a della porta 3 ed almeno una scheda elettronica 20 che è disposta all’interno della carcassa 19 e comprende i mezzi elettronici di rilevamento. La carcassa 19 di protezione può comprendere un semiguscio esterno 19a ed un coperchio o piastra di supporto 19b che è atta a supportare la scheda elettronica 20, è sagomata in modo tale da chiudere l’apertura del semiguscio esterno 19a ed è fissata stabilmente, ad esempio tramite mezzi di fissaggio (viti) sulla faccia 3a interna della porta 3.
Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa mostrata in Figura 3, il contenitore 16 della carta elettronica 4 può essere accoppiato stabilmente con la carcassa 19 per far si che la sede 14, e quindi la carta elettronica 4, siano immediatamente adiacenti ed affacciati alla scheda elettronica 20. Preferibilmente, il contenitore 16 può essere accoppiato stabilmente con la carcassa 19 in modo tale da delimitare con il semiguscio esterno 19a la sede 14 di contenimento della carta elettronica 4. Come sopra evidenziato, secondo una possibile variante realizzativa (non illustrata) la fessura 18 può essere ricavata sulla carcassa 19, ad esempio sul semiguscio esterno 19a, mentre la sede 14 può essere definita da un apposito spazio interno alla carcassa 19, ad esempio delimitato dalla faccia interna del semiguscio esterno 19a e la scheda elettronica 20.
Preferibilmente, la sede 14 può essere delimitata/circondata almeno parzialmente da pareti della carcassa 19 e/o del contenitore 16, realizzate in materiale plastico, preferibilmente trasparente, in modo tale da permettere convenientemente ad un utente di osservare la carta elettronica 4 presente nella sede 4.
Preferibilmente, la scheda elettronica 20 può comprendere una PCB (Printed Circuit Board) ed un circuito elettronico di controllo 40 provvisto di una serie di componenti elettronici montati sulla PCB e in comunicazione elettrica tra loro. Il circuito elettronico di controllo 40 può comprendere, ad esempio, almeno: uno stadio di elaborazione 40a (microprocessore), uno stadio di comunicazione 40b per comunicare dati e/o segnali, ed uno stadio alimentatore 40c che fornisce ai componenti elettronici l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’apparecchio 15.
Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 è provvisto inoltre di uno stadio elettronico di rilevamento 40d che comprende i mezzi elettronici di rilevamento atti a rilevare la presenza della carta elettronica 4 nella sede 14. Secondo una preferita forma realizzativa mostrata in Figura 3, lo stadio elettronico di rilevamento 40d può comprendere un’antenna 22 che è disposta in modo tale da essere preferibilmente affacciata alla sede 14. Preferibilmente l’antenna 22 può essere disposta sulla scheda elettronica 20. È sottinteso che la presente invenzione non è limitata al posizionamento dell’antenna 22 sulla scheda elettronica 20, ma può prevedere di montare l’antenna 22 in una PCB aggiuntiva separata e distinta dalla scheda elettronica 20 così da poter essere disposta nella carcassa 19 in modo tale da essere adiacente ed affacciata alla sede 14 ed essere collegata elettricamente ai mezzi di rilevamento attraverso un collegamento elettrico (un cavo elettrico).
Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa mostrata in Figura 3, l’apparecchio elettronico di controllo 15 può essere provvisto inoltre di almeno un dispositivo di illuminazione 24 atto ad illuminare la sede 14. Il dispositivo di illuminazione 24 può comprendere una sorgente di illuminazione, ad esempio uno o più LED disposti nella sede 14 o nel contenitore 16 o nella carcassa 19 in modo tale da illuminare lo spazio interno alla sede 14 stessa. Preferibilmente, il dispositivo di illuminazione 24 può essere alternativamente attivato o disattivato dal circuito elettronico di controllo 40 sulla base della assenza e rispettivamente presenza della carta elettronica 4 nella sede 14 e/o sulla base di un rilevamento dell’apertura della porta 3.
Con riferimento ad una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figura 1 e 2, l’apparecchio elettronico di controllo 15 comprende inoltre un circuito elettronico 26 di lettura carta e controllo porta, il quale è configurato in modo tale da: leggere la carta elettronica 4 quando quest’ultima è disposta in corrispondenza della faccia esterna 3b della porta 3, riconoscere l’utente sulla base della lettura e comandare l’unità motrice elettrica 2b per far si che il meccanismo a chiavistello 2a si sposti tra la posizione di blocco e la posizione di sblocco della porta 3 sulla base del riconoscimento.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nelle Figure 1 e 2, il circuito elettronico 26 comprende una serie di componenti elettronici collegati elettricamente tra loro e configurati in modo tale da eseguire le operazioni sopra descritte, ed una antenna 27 attraverso la quale i componenti elettronici trasmettono/ricevono segnali elettrici per la lettura della carta elettronica 4 all’esterno della porta 3.
Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa mostrata nelle Figure 1 e 2, l’antenna 27 può essere disposta su una scheda elettronica 28 alloggiata all’interno di un telaio o carcassa 29 di protezione atta ad essere fissata sulla faccia esterna 3b della porta 3. Preferibilmente, i componenti elettronici del circuito elettronico di lettura carta e controllo porta 26 possono essere compresi nel circuito elettronico di comando 40, essere quindi supportati dalla scheda elettronica 20 alloggiata nella carcassa 19 all’interno della porta 3 ed essere collegati elettricamente all’antenna 27 tramite almeno un cavo elettrico 30 predisposto nella porta 3. A questo scopo, è possibile realizzare sulla faccia esterna 3b della porta 3 un foro passante circa orizzontale in corrispondenza della superficie di appoggio della carcassa 19 ed innestare il cavo elettrico 30 (ad esempio multifilare di sezione ridotta) nello stesso così da collegare l’antenna 27 esterna con i componenti elettronici del circuito elettronico 26 montato nella scheda elettronica 20 disposta sulla faccia interna 3a opposta.
Secondo una preferita forma realizzativa mostrata nella Figura 1, il circuito elettronico di controllo 40 può essere selettivamente collegato all’antenna 22 o alternativamente all’antenna 27 tramite un dispositivo interruttore elettronico 41, che nell’esempio illustrato è disposto sulla scheda elettronica 20.
La Richiedente ha trovato che l’impiego del dispositivo interruttore elettronico per la connessione selettiva ed alternata alle due antenne 22 e 27 consente di ridurre l’energia consumata dall’apparecchio elettronico 15.
È inoltre possibile predisporre un cavo elettrico 31 nella porta 3, ad esempio innestato in un foro opportunamente ricavato sulla stessa, che collega elettricamente l’unità motrice elettrica 2b con i componenti elettronici del circuito di comando 40 della scheda 20.
La Richiedente ha trovato che l’apparecchio elettronico di controllo 15 strutturato secondo quanto sopra descritto consente di ottenere il vantaggio tecnico di essere facilmente installabile su qualsiasi porta provvista di una serratura elettronica, senza comportare alcuna modifica rilevante sulla stessa.
Il sistema 1 può comprendere inoltre convenientemente un dispositivo di alimentazione elettrica 60, il quale è atto a fornire energia elettrica all’apparecchio elettronico di controllo accesso 15 in modo da consentirne il funzionamento. Secondo una preferita forma realizzativa esemplificativa mostrata nella Figura 1, il dispositivo di alimentazione elettrica 60 può comprendere un sistema elettrico di alimentazione wireless. Il sistema elettrico di alimentazione wireless può comprendere convenientemente un sistema di alimentazione ad induzione. Il sistema di alimentazione ad induzione può essere provvisto di una bobina 33 fissa installata su un telaio o struttura portante 34 montata stabilmente nello spessore del muro lungo il vano che accoglie la porta 3 e una bobina 35 mobile che è montata stabilmente sull’anta della porta 3. La bobina 33 fissa può essere collegata elettricamente alla rete elettrica di alimentazione 13 mentre la bobina 35 mobile può essere disposta nella porta 3, ad esempio su un bordo/lato della stessa, in modo tale da essere affacciata ed adiacente alla bobina 33 quando la porta 3 è chiusa così da essere attraversata dal campo magnetico generato dalla bobina fissa 33 e fornire quindi energia elettrica sotto forma di tensione/corrente allo stadio alimentatore 40c tramite dei collegamenti elettrici. È opportuno precisare che la presente invenzione non è limitata ad un sistema di alimentazione ad induzione ma può prevedere dei sistemi di alimentazione wireless similari quali ad esempio sistemi a radiazioni elettromagnetiche o sistemi a microonde.
La Richiedente ha trovato che l’impiego del dispositivo di alimentazione elettrica 60 wireless secondo quanto sopra descritto consente di ridurre i costi di manutenzione derivanti dalla sostituzione delle batterie elettriche nell’apparecchio 15.
È tuttavia opportuno precisare che la presente invenzione non è limitata ad un dispositivo di alimentazione elettrica 60 wireless ma, in alternativa, potrebbe prevedere di sostituire le due bobine 33 fissa e mobile 35 con un contatto elettrico superficiale fisso montato sulla struttura portante 34 e rispettivamente un contatto elettrico superficiale mobile montato sulla porta 3. I contatti elettrici fisso e mobile possono comprendere ad esempio relative lamine elettriche striscianti, in materiale elettricamente conduttore, ad esempio rame o similari, che si dispongono a contatto tra loro quando la porta 3 è chiusa così da definire un interruttore meccanico che chiude un circuito elettrico collegante la rete elettrica 13 allo stadio alimentatore 40c. Lo stadio alimentatore 40c può comprendere, ad esempio un dispositivo accumulatore di energia provvisto ad esempio di almeno una batteria ricaricabile, ad esempio una batteria al litio o similari, o un supercondensatore o similari, ed un circuito elettronico di ricarica del dispositivo accumulatore.
Con riferimento alla Figura 4 verrà di seguito descritto il funzionamento del sistema elettronico per il controllo degli accessi 1 durante un accesso alla camera 100 da parte di un utente. Si ipotizza che prima dell’accesso, la porta 3 sia chiusa, la carta elettronica 4 sia stata abilitata, ossia contenga il codice di accesso alla camera 100 e preferibilmente i dati di accesso, e la sede 14 sia non occupata. In questa condizione, il dispositivo di illuminazione 24 è spento, e l’apparecchio elettronico di controllo utenze 7 può operare in uno stato di riposo in cui ad esempio alcuni interruttori elettromeccanici 11 nella camera 100 sono aperti così da interrompere l’alimentazione di energia ad alcune utenze elettriche 8. Nella condizione di porta chiusa (blocco 100), il dispositivo di alimentazione elettrica 60, se presente, può fornire energia elettrica allo stadio alimentatore 40c che, a sua volta ricarica il dispositivo accumulatore (blocco 110).
In assenza di accessi nella camera 100, il circuito elettronico di controllo 40 può comandare il dispositivo interruttore elettronico 41 se presente, per collegarsi con l’antenna 27 e scollegarsi con l’antenna 22. Il circuito elettronico di controllo 40 può generare, ad intervalli regolari, dei segnali di interrogazione/lettura attraverso l’antenna 27 e, in presenza di una carta elettronica 4 in corrispondenza della carcassa 29, legge il codice di accesso contenuto nel modulo elettronico 4a (blocco 120). Il circuito elettronico di controllo 40 può elaborare il codice di accesso letto e, in funzione dell’esito dell’elaborazione, effettua il riconoscimento dell’utente e genera il segnale di comando dell’unità motrice 2b che aziona la serratura elettronica 2 e determina lo sblocco della porta 3 (blocco 130).
Quando l’utente apre la porta 3 per accedere alla camera 100 (blocco 140) si può verificare quanto segue: il dispositivo di alimentazione 60 interrompe l’alimentazione di energia elettrica allo stadio alimentatore 20c (blocco 150), il circuito elettronico di controllo 40 può rilevare l’avvenuta apertura della porta 3 sulla base di un segnale di sensing (generato ad esempio dallo stadio alimentatore 40c o da un apposito sensore). Il circuito elettronico di controllo 40 può azionare/controllare il dispositivo interruttore 41, se presente, sulla base del rilevamento dell’apertura della porta 3, così da commutare il collegamento elettrico del circuito elettronico di controllo 40 dall’antenna 27, che rimane quindi scollegata, all’antenna 22. Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può generare, ad intervalli regolari, dei segnali di rilevamento attraverso l’antenna 22 e rimane in ascolto, ossia attesa di rilevare la carta elettronica 4 nella sede 14. Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può comandare l’accensione del dispositivo di illuminazione 24 per illuminare la sede 14 sulla base del rilevamento dell’apertura della porta 3 e/o sulla base del comando di sblocco porta (blocco 160).
Quando l’utente innesta la carta elettronica 4 nella sede 14 (blocco 170), il circuito elettronico di controllo 40 rileva attraverso l’antenna 22 la presenza della carta elettronica 4 e determina lo stato di occupazione della camera 100 sulla base del rilevamento effettuato (blocco 180). Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può rilevare il posizionamento della carta elettronica 4 nella sede 14, e quindi lo stato di occupazione della camera 100, sulla base di una seconda lettura del codice di accesso presente nel modulo elettronico 4a. Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può rilevare il posizionamento della carta elettronica 4 nella sede 14 sulla base della seconda lettura e sulla base del rilevamento dell’apertura della porta 3. Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può determinare i secondi dati sulla base della prima lettura (all’esterno della porta 3) e/o sulla base della seconda lettura (all’interno della porta e della camera 100) del codice di accesso nel modulo elettronico 4a.
Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può comandare lo spegnimento del dispositivo di illuminazione 24 sulla base del rilevamento della carta elettronica nella sede 14 (blocco 190). Preferibilmente, il circuito elettronico di controllo 40 può comandare attraverso lo stadio di comunicazione 40b la trasmissione dei secondi dati al dispositivo di comunicazione 9 sulla base del rilevamento dello stato di occupazione (blocco 200). Preferibilmente, il dispositivo di comunicazione 9 determina i primi dati sulla base dei secondi dati ricevuti e li fornisce alla centralina elettronica di comando 10 che può comandare a sua volta gli interruttori elettronici 11 così da azionare le utenze elettroniche 8 (blocco 210) in uno stato operativo che dipende dai primi dati stessi.
Preferibilmente, il dispositivo di comunicazione 9 comunica lo stato di occupazione rilevato e/o i secondi dati anche all’unità remota centrale 50 (blocco 220). Preferibilmente l’unità remota centrale 50 determina sulla base dei secondi dati la tipologia di utente che sta occupando la camera 100 è può quindi distinguere se l’utente che sta occupando la camera 100 è un cliente o un operatore dell’albergo. L’unità remota centrale 50 comunica al dispositivo di comunicazione 9 della camera 100 dei dati di attivazione e controllo delle utenze 8, ed il dispositivo di comunicazione 9 fornisce i dati ricevuti alla centralina elettronica di comando 10 che controlla/regola/imposta il funzionamento delle utenze 8 sulla base degli stessi. I dati di attivazione e controllo utenze possono comprendere, ad esempio, dei parametri di settaggio e controllo dell’impianto di condizionamento (temperature, intervalli di attivazione, etc), comandi di attivazione della cassaforte, parametri di impostazione dell’impianto di illuminazione, o parametri di controllo similari, etc.
Il circuito elettronico di controllo 40 può generare ad intervalli regolari dei segnali di interrogazione per rilevare il mantenimento della carta elettronica 4 nella sede 14. Quando l’utente estrae la carta elettronica 4 dalla sede (230), il circuito elettronico di controllo 40 rileva l’assenza della carta elettronica 4 nella sede 14 (blocco 240) e può eseguire le seguenti operazioni: comunicare i secondi dati indicativi dello stato di non occupazione della camera al dispositivo di comunicazione 9 (blocco 260), comandare l’accensione del dispositivo di illuminazione 24 (blocco 280), rilevare lo stato di apertura della porta 3 indicativo dell’uscita dell’utente dalla camera 100, comunicare i secondi dati all’unità remota centrale 50. La centralina elettronica di comando 10 riceve i secondi dati dal dispositivo di comunicazione 9 e comanda le utenze 8 sulla base dei secondi dati così da farle funzionare ad esempio in uno stato di riposo (blocco 270).
Il circuito elettronico di controllo 40 può commutare il dispositivo interruttore elettronico 31 sulla base del rilevamento dello stato di non occupazione e /o dell’apertura della porta 3, per scollegarsi dall’antenna 22 e collegarsi con l’antenna 27 così da generare dei segnali di interrogazione attraverso la stessa.
Il circuito elettronico di controllo 40 può leggere la carta elettronica 4 attraverso l’antenna 27 quando la carta elettronica 4 viene riavvicinata alla carcassa 29 dall’utente che sta uscendo dalla camera 100, per comandare l’unità motrice elettrica 2b così da bloccare la porta 3. È sottinteso che quando la porta 3 è chiusa (blocco 300) il dispositivo di alimentazione elettrica 32 provvede ad alimentare convenientemente il dispositivo accumulatore attraverso lo stadio alimentatore 10c (blocco 110).
È stato pertanto dimostrato che la presente invenzione consente di raggiungere gli obiettivi sopra indicati.
Risulta infine chiaro che al sistema, al metodo ed all’apparecchio qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Sistema elettronico (1) per il controllo degli accessi in una stanza (100) attraverso una porta (3), caratterizzato dal fatto di comprendere un apparecchio elettronico di controllo (15) che è montato sulla porta (3) ed è provvisto di: una sede (14) che è posizionata sulla faccia interna (3a) della porta (3) ed è strutturata per alloggiare una carta elettronica (4), mezzi elettronici di rilevamento (40d) configurati in modo tale da: rilevare la presenza della detta carta elettronica (4) nella detta sede (14) e determinare lo stato di occupazione della detta stanza (100) sulla base del rilevamento di detta carta elettronica (4) in detta sede (14), e mezzi elettronici di comunicazione (40b) configurati per eseguire una comunicazione wireless di dati di accesso indicativi dello stato di occupazione determinato.
  2. 2. Sistema elettronico secondo la rivendicazione 1, comprendente: - mezzi di comunicazione wireless (9) disposti nella detta stanza (100) ad una certa distanza da detta porta (3) e configurati per effettuare una comunicazione wireless con detti mezzi elettronici di comunicazione (40b) di detto apparecchio elettronico di controllo (15) in modo tale da ricevere detti dati di accesso; - una centralina elettronica di comando (10) disposta nella detta stanza (100) ad una certa distanza da detta porta (3) e configurata in modo tale da comandare il funzionamento di uno o più carichi/impianti elettrici (8) presenti in detta stanza (100) sulla base dei detti dati di accesso ricevuti.
  3. 3. Sistema elettronico secondo la rivendicazione 1, in cui detto apparecchio elettronico di controllo (15) è provvisto di un contenitore (16) che comprende detta sede (14) ed è disposto/fissato stabilmente sulla faccia interna (3a) della porta (3).
  4. 4. Sistema elettronico secondo la rivendicazione 1, in cui detto apparecchio elettronico di controllo (15) comprende una prima carcassa (19) di protezione atta ad essere fissata sulla faccia interna (3a) della porta (3), almeno una scheda elettronica (20) che è disposta all’interno della prima carcassa (19) e comprende detti mezzi elettronici di rilevamento (40d) e detti mezzi elettronici di comunicazione (40b).
  5. 5. Sistema elettronico secondo la rivendicazione 4, in cui detta sede (14) è ricavata nella detta carcassa (19) in una posizione adiacente a detta scheda elettronica (20).
  6. 6. Sistema elettronico secondo la rivendicazione 1, comprendente una serratura elettrica motorizzata (2) montata nella detta porta (3); detto apparecchio elettronico di controllo (15) comprendendo un circuito elettronico di lettura carta e controllo porta (26), il quale è configurato in modo tale da leggere la carta elettronica (4) quando quest’ultima è disposta in corrispondenza della faccia esterna (3b) della porta (3), riconosce l’utente sulla base della lettura e comanda detta serratura elettronica motorizzata (2) sulla base del detto riconoscimento.
  7. 7. Sistema elettronico secondo le rivendicazioni 4 e 6, in cui detto circuito elettronico di lettura carta e controllo porta (26) è disposto nella detta scheda elettronica (20) all’interno della detta prima carcassa (19) ed è collegato elettricamente ad una prima antenna (27) di lettura della carta elettronica (4); detta prima antenna (27) essendo disposta sulla detta faccia esterna (3b) di detta porta (3).
  8. 8. Sistema elettronico secondo le rivendicazioni 1, 6 e 7 in cui: detti mezzi elettronici di rilevamento (40b) sono collegati ad una seconda antenna (22) per il rilevamento della detta carta elettronica (4); detta seconda antenna (22) essendo disposta nella detta prima carcassa (19) in una posizione adiacente alla detta sede (14); detto apparecchio elettronico di controllo (15) comprende una seconda carcassa (29) fissata sulla faccia esterna (3b) della detta porta (3); detta seconda antenna (27) essendo disposta nella detta seconda carcassa (29).
  9. 9. Metodo per il controllo degli accessi in una stanza (100) di un edificio attraverso una porta (3) di accesso caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: predisporre sulla faccia interna (3a) della detta porta (3) una sede (14) strutturata per alloggiare una carta elettronica (4) di accesso alla stanza (100); predisporre sulla faccia interna (3a) della porta (3), in una posizione adiacente alla detta sede (14), dei mezzi elettronici di rilevamento (40d) della carta elettronica (4); rilevare la presenza della detta carta elettronica (4) nella detta sede (14) tramite detti mezzi elettronici di rilevamento (40d); determinare lo stato di occupazione della detta stanza (100) sulla base del rilevamento di detta carta elettronica (4) in detta sede (14) tramite detti mezzi elettronici di rilevamento (40d).
  10. 10. Apparecchio elettronico di controllo (15) installabile in una porta (3) di accesso ad una stanza (100) caratterizzato dal fatto di comprendere: una sede (14) che è posizionata sulla faccia interna (3a) della detta porta (3) ed è strutturata per alloggiare una carta elettronica (4); mezzi elettronici di rilevamento (40d) configurati in modo tale da: rilevare la presenza della detta carta elettronica nella detta sede (14), determinare lo stato di occupazione della detta stanza (100) sulla base del rilevamento di detta carta elettronica (4) in detta sede (14); mezzi elettronici di comunicazione (40b) atti ad eseguire una comunicazione wireless di dati di accesso indicativi dello stato di occupazione determinato.
  11. 11. Porta (3) di accesso ad una stanza (100) caratterizzata dal fatto di comprendere un apparecchio elettronico di controllo (15) che è montato sulla stessa e comprende: una sede (14) che è posizionata sulla faccia interna (3a) della detta porta (3) ed è strutturata per alloggiare una carta elettronica (4); mezzi elettronici di rilevamento (40d) configurati in modo tale da: rilevare la presenza della detta carta elettronica nella detta sede (14), e determinare lo stato di occupazione della detta stanza (100) sulla base del rilevamento di detta carta elettronica (4) in detta sede (14); mezzi elettronici di comunicazione (40b) atti ad eseguire una comunicazione wireless di dati di accesso indicativi dello stato di occupazione determinato.
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