IT201600100151A1

IT201600100151A1 - Macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello.

Info

Publication number: IT201600100151A1
Application number: IT102016000100151A
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Trovenzi
Original assignee: Corali Spa
Priority date: 2016-10-06
Filing date: 2016-10-06
Publication date: 2018-04-06
Also published as: FR3057204B1; ES2662958B2; ES2662958A1; FR3057204A1

Description

Macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello.

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello.

Come è noto, negli ultimi anni, è aumentata la domanda di contenitori scatolari in materiali naturali, come carta o legno, particolarmente per il confezionamento di prodotti alimentari. Il presente trovato si riferisce in particolare al settore della produzione di contenitori composti da un fondo e/o da un coperchio ciascuno composto da una base a piattello a pianta circolare o poligonale o ellittica e da una superficie laterale realizzata da una striscia o cintura che si sviluppa perimetralmente da una faccia della base a piattello e che è fissata alla base a piattello mediante punti metallici di cucitura che sono distanziati tra loro lungo lo spigolo di unione della base a piattello alla superficie laterale. Questi contenitori scatolari vengono realizzati prevalentemente in legno e sono utilizzati per il confezionamento di prodotti alimentari, in particolare formaggi, aventi una conformazione solitamente corrispondente a quella del contenitore.

Contenitori scatolari di questo genere sono attualmente prodotti manualmente da un operatore che posiziona su un supporto la base a piattello e la cintura e provvede quindi ad eseguire la cucitura della base a piattello alla cintura mediante una cucitrice a punti metallici ad azionamento manuale.

Questa tecnica di produzione manuale denota vari problemi, tra i quali: una bassa produttività, una qualità dei contenitori scatolari dipendente dalla perizia dell'operatore, un lavoro faticoso per 1<1>operatore e costi di produzione elevati .

Sono note anche macchine automatiche per la produzione di questi contenitori scatolari. Tali macchine sono provviste di sistemi di caricamento automatizzato delle basi a piattello e delle cinture e sono provviste di più teste di cucitura in funzione del numero dei punti di cucitura da applicare per eseguire l'assemblaggio di una cintura alla base a piattello del fondo o del coperchio del contenitore scatolare.

Queste macchine sono generalmente prodotte a seguito di specifiche richieste di alcuni produttori di contenitori scatolari e non sono quindi praticamente presenti sul mercato. Tali macchine denotano il problema di avere una flessibilità produttiva ridottissima in quanto, generalmente, per come sono progettate, possono produrre un solo formato di contenitori scatolari. Inoltre, sono generalmente molto rumorose e richiedono frequenti interventi di manutenzione che possono fermare la macchina per lunghi periodi .

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando una macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio, composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello, in grado di raggiungere produttività elevate ed un'ottima affidabilità e precisione di funzionamento.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che presenti un funzionamento poco rumoroso.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina in grado di produrre diversi formati di contenitori con modifiche di semplice e rapida attuazione.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che richieda ridotti interventi di manutenzione.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina completamente automatica che richieda interventi manuali ridottissimi e che garantisca un'elevata sicurezza per gli operatori addetti al suo funzionamento.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un'unità produttiva comprendente:

- un primo gruppo di caricamento di basi a piattello su un primo trasportatore;

- un secondo gruppo di caricamento di strisce o cinture su un secondo trasportatore;

- una tavola disposta in orizzontale e girevole attorno ad un asse principale verticale rispetto ad una struttura di supporto principale;

- una pluralità di matrici sostanzialmente cilindriche montate su detta tavola con i loro assi in verticale e distanziate angolarmente tra loro attorno a detto asse principale, dette matrici essendo girevoli individualmente attorno ai loro assi relativamente a detta tavola;

- una prima stazione di trasferimento provvista di primi mezzi di trasferimento ciclico di una di dette basi a piattello da detto primo trasportatore alla base superiore di una di dette matrici posizionata in detta prima stazione di trasferimento ;

- una seconda stazione di trasferimento provvista di secondi mezzi di trasferimento ciclico di una di dette cinture da detto secondo trasportatore ad una di dette matrici posizionata in detta seconda stazione di trasferimento e di mezzi di avvolgimento di ciascuna cintura attorno ad una relativa matrice in prossimità della sua base superiore;

- almeno una stazione di cucitura provvista di mezzi di cucitura di una cintura e di una base a piattello disposte su una stessa matrice posizionata in detta stazione di cucitura;

- una terza stazione di trasferimento provvista di terzi mezzi di trasferimento ciclico di un fondo o di un coperchio, costituito da una base a piattello e da una cintura cucite tra loro, da una di dette matrici posizionata in detta terza stazione di trasferimento ad un trasportatore di uscita;

- mezzi di rotazione intermittente di detta tavola attorno a detto asse principale per il posizionamento, di volta in volta, di una di dette matrici in una di dette stazioni;

- mezzi di rotazione individuale di dette matrici attorno al relativo asse rispetto a detta tavola almeno in corrispondenza di detta seconda stazione di trasferimento e di detta stazione di cucitura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra la macchina secondo il trovato vista in pianta dall'alto, con omessi alcuni elementi per semplicità;

la figura 2 illustra la macchina secondo il trovato in alzato laterale, con omessi alcuni elementi per semplicità;

la figura 3 illustra la macchina secondo il trovato in vista prospettica, con omessi alcuni elementi per semplicità;

le figure da 4 a 6 illustrano schematicamente, in alzato laterale, il funzionamento del primo gruppo di caricamento dì basi a piattello sul primo trasportatore;

le figure da 7 a 9 illustrano schematicamente, in alzato laterale, il funzionamento del secondo gruppo di caricamento di cinture sul secondo trasportatore;

le figure 10 e 11 illustrano schematicamente, in alzato laterale, il funzionamento dei primi mezzi di trasferimento di una base a piattello dal primo trasportatore alla base superiore di una matrice, nella prima stazione di trasferimento;

le figure da 12 a 14 illustrano schematicamente, in una vista in pianta dall’alto, il funzionamento dei secondi mezzi di trasferimento di una cintura dal secondo trasportatore ad una matrice nella seconda stazione di trasferimento;

le figure 15 e 16 illustrano schematicamente, in alzato laterale, il funzionamento dei secondi mezzi di trasferimento nelle condizioni di funzionamento corrispondenti alle figure 12 e 14; le figure da 17 a 19 illustrano schematicamente, in una vista in pianta dall’alto parzialmente sezionata ed ingrandita, l'avvolgimento di una cintura attorno ad una matrice nella seconda stazione di trasferimento; la figura 20 illustra la condizione di funzionamento della figura 19 in alzato laterale; la figura 21 illustra schematicamente, in una vista in pianta dall'alto parzialmente sezionata ed ingrandita, il completamento dell'avvolgimento di una cintura attorno ad una matrice nella seconda stazione di trasferimento;

la figura 22 illustra la condizione di funzionamento della figura 21 in alzato laterale; la figura 23 illustra schematicamente, in alzato laterale, la cucitura di una base a piattello e di una cintura nella stazione di cucitura;

la figura 24 illustra schematicamente, in una vista in pianta dall'alto parzialmente sezionata, la condizione di funzionamento della figura 23;

la figura 25 illustra schematicamente il funzionamento dei terzi mezzi di trasferimento di un fondo o di un coperchio da una matrice al trasportatore di uscita, in una vista laterale;

la figura 26 illustra la condizione di funzionamento illustrata nella figura 25, in una vista in pianta dall'alto ingrandita;

la figura 27 illustra un particolare ingrandito della figura 3;

la figura 28 illustra un particolare ingrandito della figura 1;

la figura 29 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, la stazione di cucitura; le figure da 30 a 35 illustrano una<">matrice, sezionata assialmente ed ingrandita, in varie condizioni di funzionamento;

le figure da 36 a 38 illustrano un esempio di contenitore scatolare, composto da fondo e coperchio, producibile con la macchina secondo il trovato, più particolarmente:

la figura 36 illustra il contenitore in vista prospettica in esploso;

la figura 37 illustra il contenitore in vista prospettica con il fondo accoppiato con il coperchio;

la figura 38 illustra il contenitore sezionato assialmente .

Con riferimento alle figure citate, la macchina secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende almeno un'unità operativa A, B in grado di produrre fondi 81a o coperchi 81b di contenitori scatolari 80.

Nelle figure da 36 a 38 è illustrato un esempio di contenitore scatolare 80 producibile con la macchina secondo il trovato. Tale contenitore scatolare 80, si compone di un fondo 8la e di un coperchio 81b ciascuno composto da una base a piattello 82 e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura 83 che è unita alla base a piattello 82 in corrispondenza del perimetro di questa e che si sviluppa da una faccia della stessa base a piattello 82. La striscia o cintura 83 è unita alla base a piattello 82 mediante punti di cucitura 84 metallici ad angolo, che sono disposti lungo lo spigolo di unione della base a piattello 82 alla striscia o cintura 83 e che sono distanziati tra loro lungo tale spigolo. Il coperchio 81b è praticamente uguale al fondo 81a, ma il diametro della sua base a piattello 82 è leggermente maggiore rispetto a quello della base a piattello 82 del fondo 81a, in modo tale che il fondo 81a possa essere inserito nel coperchio 81b.

Il contenitore scatolare scatolare 80, illustrato nelle figure da 36 a 38, è riportato a titolo puramente esemplificativo in quanto, come meglio apparirà in seguito, la macchina secondo il trovato è in grado di produrre contenitori scatolari, oltre che a conformazione cilindrica come illustrato, anche con altre conformazioni, in particolare a conformazione prismatica, ad esempio a base quadrata, esagonale, ottagonale, oppure cilindrica a base ellittica.

Nella forma di esecuzione illustrata, la macchina secondo il trovato comprende due unità produttive gemelle, disposte lateralmente una 311' altra ed indicate rispettivamente con le lettere A e B: un'unità produttiva A per la produzione dei fondi 81a ed un'unità produttiva B per la produzione dei coperchi 81b di contenitori scatolari 80.

La macchina in oggetto comprende, preferibilmente, anche un'unità di accoppiamento C che viene alimentata con i fondi 81a e con i coperchi 81b in uscita delle due unità produttive gemelle A e B e che provvede ad accoppiare, di volta in volta, un fondo 8la con un coperchio 81b in modo tale da realizzare, quando richiesto, un contenitore scatolare 80 completo di fondo 81a e di coperchio 81b.

Poiché le due unità produttive A, B sono sostanzialmente uguali tra loro, per semplicità di descrizione, qui di seguito, verrà descritta soltanto l'unità produttiva A, per la produzione di fondi 81a, restando inteso che quanto descritto per l'unità produttiva A vale anche per l'altra unità produttiva B i cui elementi, nei disegni, sono stati contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento dell'unità produttiva A.

L'unità produttiva A comprende: un primo gruppo di caricamento 2 di basi a piattello 82 su un primo trasportatore 3 e un secondo gruppo di caricamento 4 di strisce o cinture 83, di seguito semplicemente "cinture", su un secondo trasportatore 5.

La macchina comprende anche una tavola 6, sostanzialmente piana, che è disposta in orizzontale e che è supportata, in modo girevole attorno ad un asse principale 7 verticale, da una struttura di supporto principale 8 che è provvista di piedi di appoggio a terra.

Sulla tavola 6, che presenta preferibilmente una pianta circolare e il cui asse coincide con l'asse principale 7, è disposta una pluralità di matrici 9, preferìbilmente in numero di quattro o cinque, che sono sostanzialmente cilindriche o prismatiche e che sono orientate con i loro assi in verticale e cioè parallelamente all'asse principale 7 . Queste matrici 9 sono distanziate angolarmente tra loro attorno all'asse principale 7 e presentano una conformazione correlata alla conformazione che si desidera per il contenitore scatolare 80 da produrre. Più particolarmente, queste matrici 9 potranno avere basi circolari, oppure poligonali, ad esempio quadrate, esagonali, ottagonali, oppure ellittiche, a seconda che si debbano produrre contenitori a cilindro con base circolare, oppure a prisma, ad esempio a base quadrata, esagonale, ottagonale, oppure a cilindro con base ellittica, eccetera. Le basi a piattello 82 utilizzate per la produzione di questi contenitori avranno una conformazione corrispondente alla conformazione della base superiore delle matrici 9.

Attorno alla tavola 6 sono definite più stazioni di lavorazione, in corrispondenza di ciascuna delle quali vengono eseguite, in modo automatico, le operazioni necessarie alla realizzazione dei contenitori scatolari 80 che la macchina dovrà produrre. Più particolarmente, attorno alla tavola 6 sono previste, in zone che sono angolarmente distanziate tra loro attorno all'asse principale 7: una prima stazione di trasferimento 10, una seconda stazione di trasferimento 11, almeno una stazione di cucitura 12 ed una terza stazione di trasferimento 13.

Nella prima stazione di trasferimento 10, sono disposti primi mezzi di trasferimento 14 ciclico di una delle basi a piattello 82 dal primo trasportatore 3 alla base superiore di una delle matrici 9 quando questa viene posizionata nella prima stazione di trasferimento 10.

Nella seconda stazione di trasferimento 11, sono disposti secondi mezzi di trasferimento 15 ciclico di una delle cinture 83 dal secondo trasportatore 5 ad una delle matrici 9 quando questa viene posizionata nella seconda stazione di trasferimento 11, e mezzi di avvolgimento 16 di ciascuna cintura 83 attorno ad una relativa matrice 9 in prossimità della sua base superiore.

Nella stazione di cucitura 12 sono disposti mezzi di cucitura 17 di una cintura 83 e di una base a piattello 82 tra loro, disposte su una stessa matrice 9, quando questa viene posizionata nella stazione di cucitura 12.

Nella terza stazione di trasferimento 13, sono previsti terzi mezzi di trasferimento 18 ciclico di un fondo 81a o di un coperchio 81b, costituito dall'assemblaggio mediante cucitura di una base a piattello 82 con una cintura 83, da una delle matrici 9, quando questa viene posizionata nella terza stazione di trasferimento 13, ad un trasportatore di uscita 19.

La macchina in oggetto è provvista di mezzi di rotazione intermittente della tavola 6 attorno all'asse principale 7 secondo angoli di ampiezza prefissata costante in modo tale da posizionare, di volta in volta, una delle matrici 9 in una delle stazioni sopracitate e mezzi di rotazione individuale delle matrici 9 attorno ai relativi assi 9a rispetto alla tavola 6 almeno in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 e della stazione di cucitura 12, rispettivamente primi mezzi di rotazione individuale 21 e secondi mezzi di rotazione individuale 66, come meglio apparirà in seguito.

Più particolarmente, la tavola 6 è supportata, in modo girevole attorno al suo asse che coincide con l'asse principale 7, dalla struttura di supporto principale 8 e i mezzi di rotazione intermittente della tavola 6 comprendono un motoriduttore principale, non illustrato, il cui albero di uscita 54 è collegato, attraverso una trasmissione a catena 53, ad una corona dentata 52 che è fissata inferiormente e coassialmente alla tavola 6.

Il primo gruppo di caricamento 2, illustrato schematicamente nelle figure da 4 a 6, comprende un magazzino 22 di basi a piattello 82 impilate sostanzialmente in verticale o leggermente inclinate rispetto alla verticale, e primi mezzi di caricamento 23 che sono azionabili per operare ciclicamente la presa della base a piattello 82 situata all'estremità inferiore della pila e la sua deposizione sul primo trasportatore 3. Il magazzino 22 è costituito da guide 24 verticali o leggermente inclinate rispetto alla verticale tra le quali sono disposte le basi a piattello 82 impilate. In corrispondenza dell’estremità inferiore della pila di basi a piattello 82 sono previsti, in modo di per sé noto, degli appoggi cedevoli, non rappresentati, che trattengono la base a piattello 82 situata all'estremità inferiore della pila in prossimità di sue zone perimetrali in modo tale da sostenere tutta la pila di basi a piattello 82.

I primi mezzi di caricamento 23 comprendono una ventosa 25 che è mobile a comando, ad esempio per azione di un cilindro fluidodinamico 26, per operare ciclicamente la presa della base a piattello 82 situata all'estremità inferiore della pila di basi a piattello 82 nel magazzino 22 e per operare ciclicamente il suo disimpegno, sfruttando la sua deformabilità e il cedimento degli appoggi della pila, dal magazzino 22 e il suo trasferimento al primo trasportatore 3.

II primo trasportatore 3 è costituito da un trasportatore a traini un'estremità del quale è posta inferiormente al magazzino di basi a piattello 82. I traini 3a di questo trasportatore 3 sono regolarmente distanziati tra loro lungo lo sviluppo dello stesso trasportatore 3 e sono connessi ad una coppia di catene o cinghie parallele che sono affiancate tra loro ad una distanza l'una dall'altra sufficiente a consentire il passaggio della ventosa 25 dei primi mezzi di caricamento 23. L'estremità di arrivo del primo trasportatore 3 è disposta in prossimità della prima stazione di trasferimento 10. Il primo trasportatore 3 viene azionato con moto intermittente in modo tale da posizionare di volta in volta, lo spazio compreso tra due traini 3a successivi inferiormente al magazzino 22 di basi a piattello 82 in modo da ricevere, per azione della ventosa 25, una base a piattello 82 e da posizionare ciclicamente una base a piattello 82 in prossimità della prima stazione di trasferimento 10.

I primi mezzi di trasferimento 14, illustrati schematicamente in particolare nelle figure 10 e 11, comprendono un braccio 27 che è disposto orizzontalmente e che è supportato, in modo girevole attorno ad un asse di rotazione 28 verticale che passa in una zona intermedia della sua estensione longitudinale, dalla struttura di supporto principale 8. Tale braccio 27 è mobile anche lungo lo stesso asse di rotazione 28 in modo tale da poter essere sollevato ed abbassato a comando. Il braccio 27 presenta, in prossimità delle sue estremità longitudinali, due ventose 29 e 30 che sono equidistanti dall'asse di rotazione 28 e che sono collegabili a comando ad un condotto di aspirazione, non illustrato per semplicità. Il braccio 27 è girevole con moto intermittente attorno all'asse di rotazione 28 secondo angoli di 180° in modo tale da posizionarsi, di volta in volta, con una ventosa 29 o 30 superiormente ad una base a piattello 82 portata, di volta in volta, all'estremità di arrivo del primo trasportatore 3 e con l'altra ventosa 30 o 29 superiormente ad una matrice 9 che viene posizionata, di volta in volta, in corrispondenza della prima stazione di trasferimento 10. In pratica, quando una base a piattello 82 giunge in corrispondenza della prima stazione di trasferimento 10, il braccio 27 viene abbassato e la ventosa 29 o 30 situata superiormente al primo trasportatore 3 viene attivata in modo tale da prendere la base a piattello 82 sottostante. Mediante il successivo sollevamento e rotazione del braccio 27 secondo un angolo di 180° (figura 10), seguiti da un abbassamento, la base a piattello 82, precedentemente prelevata dal primo trasportatore 3, viene posizionata sulla base superiore della matrice 9 che si trova in corrispondenza della prima stazione di trasferimento 10, mentre l'altra ventosa 30 o 29 si impegna con un'altra base a piattello 82 nel frattempo pervenuta all'estremità di arrivo del primo trasportatore 3 (figura 11).

Il secondo gruppo di caricamento 4 di cinture 83, illustrato schematicamente nelle figure da 7 a 9, comprende: un magazzino 31 di cinture 83 impilate e secondi mezzi di caricamento 32 che sono azionabili per operare la presa della cintura 83 situata all'estremità inferiore della pila e la sua deposizione sul secondo trasportatore 5.

Il magazzino 31 per le cinture 83 è costituito da guide 33 verticali o inclinate rispetto alla verticale tra le quali vengono impilate le cinture 83 le quali si appoggiano su una coppia di rulli folli 34.

I secondi mezzi di caricamento 32 comprendono una bocchetta di aspirazione 35, che è collegabile, in modo di per sé noto, ad un condotto di aspirazione, e che è impegnabile ciclicamente con una porzione di estremità della cintura 83 situata all'estremità inferiore della pila di cinture 83 nel magazzino 31. I secondi mezzi di caricamento 32 comprendono, inoltre, mezzi di presa che sono impegnabili con tale porzione di estremità della cintura 83 e che sono azionabili per operare l'estrazione laterale della cintura 83 dalla pila di cinture 83 e il suo posizionamento sul secondo trasportatore 5. Più particolarmente, la bocchetta dì aspirazione 35 è impegnabile con una porzione di estremità della cintura 83 situata da un lato della coppia di rulli folli 34 (figura 7) ed è mobile a comando verso il basso in modo tale da provocare il distacco di questa porzione di estremità della cintura 83 situata all'estremità inferiore della pila di cinture 83 dalle cinture 83 sovrastanti portando questa porzione di estremità superiormente a contatto con un rullo 36, disposto con il suo asse trasversalmente all'estensione longitudinale della cintura 83 (figura 8). I mezzi di presa sopra citati comprendono tale rullo 36, un rullino di contatto 37 e una coppia di rulli controrotanti 38. Il rullo 36 è azionabile con moto rotatorio attorno al suo asse e il rullino di contatto 37, che è disposto superiormente al rullo 36, è mobile verso il rullo 36 per incrementare il contatto della porzione di estremità della cintura 83 contro il rullo 36. A seguito di questo contatto e dell'azionamento con moto rotatorio del rullo 36, la cintura 83 situata all'estremità inferiore della pila di cinture 83 viene estratta lateralmente e fatta passare attraverso la coppia di rulli controrotanti 38 che completano l'estrazione della cintura 83 dal magazzino di cinture 83 e la convogliano sul secondo trasportatore 5 (figura 9) . Tale secondo trasportatore 5 è costituito anch'esso da un trasportatore a traini che è disposto con una sua estremità lateralmente al magazzino 31 e che è azionato con un moto di avanzamento intermittente in modo tale da posizionare, di volta in volta, lo spazio compreso tra due traini 5a successivi in corrispondenza della zona di estrazione della cintura 83 dal magazzino 31 di cinture 83 impilate. In questo modo, la cintura 83 estratta dal magazzino 31 viene disposta sul secondo trasportatore 5 tra due traini 5a successivi.

L'altra estremità del secondo trasportatore 5 è disposta in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 in modo tale che l'avanzamento con moto intermittente del secondo trasportatore 5 porti, di volta in volta, una cintura 83 ad essere posizionata nella seconda stazione di trasferimento 11.

I secondi mezzi di trasferimento 15, disposti nella seconda stazione di trasferimento 11, illustrati schematicamente in particolare nelle figure da 12 a 15, comprendono un braccio 39, disposto in un piano sostanzialmente orizzontale, che è supportato, attorno ad un relativo asse di rotazione 40 verticale posizionato in prossimità di una sua estremità longitudinale, dalla struttura di supporto principale 8 . Tale braccio 39 è provvisto, in prossimità della sua estremità opposta rispetto all'asse di rotazione 40, di una pinza 41, ad esempio una pinza ad azionamento pneumatico, che è impegnabile ciclicamente con una porzione di estremità della cintura 83 disposta sul secondo trasportatore 5. Il braccio 39 è girevole attorno al relativo asse di rotazione 40 per portare ciclicamente una cintura 83 ad affacciarsi con tale porzione di estremità alla superficie laterale di una delle matrici 9 che è posizionata nella seconda stazione di trasferimento 11.

Opportunamente, nella seconda stazione di trasferimento 11 sono disposti mezzi di erogazione 42 di un collante sulla porzione di estremità della cintura 83, in prossimità della zona che viene presa dalla pinza 41, prima che il braccio 39 la asporti dal secondo trasportatore 5. Più particolarmente, questi mezzi di erogazione 42 di collante sono costituiti da almeno un ugello 43 che è supportato dalla struttura di supporto principale 8 e che è orientato verso la zona di estremità citata della cintura 83 in una zona che è prossima ma che non coincide con la zona che viene interessata dalla pinza 41.

I mezzi di avvolgimento 16 comprendono: un primo dito di fermo 44 che è ubicato stabilmente nella seconda stazione di trasferimento 11, i primi mezzi di rotazione individuale 21 della matrice 9, disposta nella seconda stazione di trasferimento 11, attorno al suo asse relativamente alla tavola 6 e un secondo dito di fermo 45 che è montato su ciascuna delle matrici 9 e che è azionabile a comando per pinzare le due opposte estremità della cintura 83, che risultano reciprocamente sovrapposte al termine dell'avvolgimento, contro la superficie laterale della matrice 9 disposta nella seconda stazione di trasferimento 11.

Più dettagliatamente, in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, la struttura di supporto principale 8 supporta, in modo girevole attorno al suo asse 46a disposto verticalmente, un albero 46 che presenta, in corrispondenza della sua estremità inferiore, un tampone superiore 47. L'albero 46 è mobile verticalmente rispetto alla struttura di supporto principale 8 in modo tale da impegnare il tampone superiore 47 contro la base a piattello 82 appoggiata sulla base superiore della matrice 9 posizionata nella seconda stazione di trasferimento 11. Questo albero 46 supporta anche il primo dito di fermo 44 che è mobile a comando lungo una direzione radiale rispetto all'asse 46a dell'albero 46 che coincide con l'asse 9a della matrice 9 che si trova in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11. L'azionamento del primo dito di fermo 44 può essere attuato in modo di per sé noto, ad esempio mediante un primo riscontro 48 previsto in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 che agisce a comando su una prima slitta 49, che porta il primo dito di fermo 44 e che è montata sul tampone superiore 47. Tale prima slitta 49 è solidale all'albero 46 e al tampone superiore 47 nella rotazione attorno all'asse 46a.

I primi mezzi di rotazione individuale 21 della matrice 9 in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 comprendono una prima ruota dentata supplementare 50 che ingrana con una corrispondente ruota dentata 51 portata da ciascuna delle matrici 9.

Più particolarmente, inferiormente alla tavola 6, è disposta una corona dentata principale 55, con asse coincidente con l'asse principale 7, che è fissata alla struttura di supporto principale 8 e che, pertanto, rimane fissa durante la rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7.

Ciascuna matrice 9, è fissata coassialmente all'estremità superiore di un cannotto 56 che è supportato, in modo girevole attorno al suo asse, da un collare 57 che è fissato alla faccia superiore della tavola 6. Questo cannotto 56 è connesso coassialmente, in modo solidale nella rotazione attorno al suo asse, alla ruota dentata 51 che ingrana con la corona dentata principale 55 .

A seguito di questo accoppiamento, durante la rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7, le matrici 9 ruotano attorno ai rispettivi assi 9a relativamente alla tavola 6. L'accoppiamento della ruota dentata 51 di ciascuna matrice 9 con la corona dentata principale 55 garantisce un preciso e prefissato posizionamento angolare di ciascuna matrice 9 attorno al relativo asse 9a in corrispondenza delle varie stazioni nelle quali vengono posizionate mediante la rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7 .

In corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, ove viene effettuato l'avvolgimento di una cintura 83 attorno alla superficie laterale di una matrice 9, è necessario operare una rotazione completa della matrice 9 attorno al suo asse. Per questo motivo, in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, la corona dentata principale 55 presenta uno smanco 55a, sprovvisto di denti, in modo tale da lasciare la matrice 9 libera di ruotare attorno al suo asse 9a. In corrispondenza di tale smanco 55a, inferiormente alla corona dentata principale 55, è prevista la prima ruota dentata supplementare 50, con dentatura avente lo stesso modulo della dentatura della corona dentata principale 55, con la quale si impegna la ruota dentata 51 della matrice 9 quando questa giunge in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11. La prima ruota dentata supplementare 50 è collegata ad un motore di azionamento, di tipo noto e non illustrato per semplicità, in grado di controllare con precisione la rotazione del suo albero di uscita, che è azionabile per provocare la rotazione della prima ruota dentata supplementare 50 attorno al suo asse e quindi la rotazione della matrice 9 attorno a suo asse 9a relativamente alla tavola 6 secondo un angolo di ampiezza prefissata e tale da ottenere il completo avvolgimento di una cintura 83 attorno alla superficie laterale della matrice 9.

È da notare che ciascuna cintura 83 presenta una lunghezza che è leggermente superiore rispetto allo sviluppo circonferenziale della superficie laterale della matrice 9 sulla quale deve essere avvolta. Per questo motivo, al termine dell'avvolgimento, un'estremità della cintura 83 si sovrappone all'estremità opposta della cintura 83, precisamente nella zona sulla quale è stato spruzzato il collante.

Il secondo dito di fermo 45 è montato su una seconda slitta 58, anch'essa orizzontale, che è supportata, in modo scorrevole, dalla relativa matrice 9 lungo una direzione radiale rispetto all'asse della matrice 9. Il secondo dito di fermo 45 si erge verticalmente da questa seconda slitta 58 e si affaccia alla superficie laterale della matrice 9. Mediante lo scorrimento della seconda slitta 58 lungo una direzione radiale rispetto alla matrice 9 è possibile avvicinare o allontanare il secondo dito di fermo 45 relativamente alla superficie laterale della matrice 9.

Il secondo dito di fermo 45 è mobile a comando da una posizione di impegno, nella quale impegna la cintura 83 avvolta attorno alla superficie laterale della relativa matrice 9, ad una prima posizione di disimpegno, nella quale è allontanato dalla superficie laterale della relativa matrice 9 in misura sufficiente a disimpegnare la cintura 83 avvolta attorno alla relativa matrice 9, e ad una seconda posizione di disimpegno, nella quale è allontanato dalla superficie laterale della relativa matrice 9 in misura maggiore rispetto alla prima posizione di disimpegno e tale da consentire il passaggio del primo dito di fermo 44 tra il secondo dito di fermo 45 e la superficie laterale della relativa matrice 9.

Più particolarmente, internamente al cannotto 56 è disposto coassialmente un albero 59 scorrevole assialmente relativamente al cannotto 56. Tale albero 59 fuoriesce inferiormente dal cannotto 56 ed è impegnabile con una camma di sollevamento e di abbassamento 60 che è fissata ad un piano della struttura di supporto principale 8 situato inferiormente alla tavola 6. L'albero 59 è collegato alla seconda slitta 58 attraverso una leva a biscotto 61. In pratica, come illustrato in particolare nella sequenza delle figure da 30 a 33, l'impegno dell'estremità inferiore dell'albero 59 contro il tratto in salita 60a della camma 60 provoca il sollevamento dell'albero 59 stesso rispetto al cannotto 56 e quindi la rotazione della leva a biscotto 61 che, agendo contro la seconda slitta 58, provoca un allontanamento del secondo dito di fermo 45 dalla superficie laterale della matrice 9 portandolo dalla posizione di impegno (figura 30) alla prima posizione di disimpegno (figure 31 e 32). L'impegno dell'estremità inferiore dell'albero 59 con un tratto di discesa 60b della camma 60 provoca l'abbassamento dell'albero 59 e quindi la rotazione in senso inverso della leva a biscotto 61 con conseguente ritorno, ad esempio per effetto di mezzi elastici non illustrati per semplicità, del secondo dito dì fermo 45 nella posizione di impegno e cioè contro la cintura 83 avvolta sulla superficie laterale della matrice 9 o contro la superficie laterale della matrice 9 se la cintura 83 è assente (figura 33).

La seconda slitta 58, come illustrato nelle figure 34 e 35, oltre che dal movimento assiale dell'albero 59, può essere spostata anche mediante un secondo riscontro 62 previsto in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 ed impegnabile con la seconda slitta 58 analogamente a quanto avviene con il primo riscontro 48 per la prima slitta 4 9 che porta il primo dito di fermo 44.

Lo spostamento del secondo dito di fermo 45 in allontanamento dalla superficie laterale della matrice 9 ottenuto mediante il secondo riscontro 62 (figura 35) in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 è di entità maggiore rispetto allo spostamento ottenibile mediante l'impegno dell'albero 59 sulla camma 60 e porta il secondo dito di fermo 45 nella seconda posizione di disimpegno, nella quale consente al primo dito di fermo 4 4 di passare tra il secondo dito di fermo 45 e la superficie laterale della matrice 9 per ottenere l'avvolgimento completo di una cintura 83 attorno alla superficie laterale della matrice 9 situata nella seconda stazione di trasferimento 11.

Il ritorno del secondo dito di fermo 45 nella posizione di impegno viene ottenuto mediante mezzi elastici, di tipo noto e non illustrati, quando viene a mancare l'azione del secondo riscontro 62 (figura 34).

E' da notare che la seconda slitta 58 che porta il secondo dito di fermo 45, a seguito del suo moto radiale rispetto alla matrice 9, è impegnabile o disimpegnabile con una sede 63 definita nel cannotto 56. Quando la seconda slitta 58 è impegnata con tale sede 63, risulta solidale, nella rotazione attorno all'asse 9a, al cannotto 56 e quindi alla relativa matrice 9, mentre quando è disimpegnata da tale sede 63 risulta svincolata dalla rotazione del cannotto 56 e quindi della matrice 9 attorno all'asse 9a. Lo spostamento della seconda slitta 58 provocato dal sollevamento dell'albero 59, e cioè lo spostamento che provoca il passaggio del secondo dito di fermo 45 nella prima posizione di disimpegno, è tale da non disimpegnare la seconda slitta 58 dalla sede 63 del cannotto 56. In questa condizione, la seconda slitta 58 e quindi il secondo dito di fermo 45 sono solidali alla relativa matrice 9 nella rotazione attorno all'asse 9a.

Lo spostamento della seconda slitta 58 provocato dal secondo riscontro 62 e cioè lo spostamento che provoca il passaggio del secondo dito di fermo 45 nella seconda posizione di disimpegno è tale da disimpegnare la seconda slitta 58 dalla sede 63 del cannotto 56. In questa condizione, la seconda slitta 58 e quindi il secondo dito di fermo 45 sono svincolati dalla rotazione della relativa matrice attorno all'asse 9a.

Nella seconda stazione di trasferimento 11 è inoltre previsto un tampone laterale 64 che è stazionario rispetto al moto di rotazione della matrice 9 attorno al suo asse 9a e che è mobile a comando in avvicinamento e in allontanamento relativamente alla superficie laterale della matrice 9. Questo tampone laterale 64 è portato da un braccio 65 che è supportato dalla struttura di supporto principale 8 e che è mobile, in modo di per sé noto, ad esempio per azione di un attuatore di tipo meccanico o pneumatico, in avvicinamento e in allontanamento relativamente alla matrice 9 nella seconda stazione di trasferimento 11.

In pratica, come illustrato nella sequenza delle figure da 15 a 22, quando una matrice 9, a seguito della rotazione della tavola 6 attorno al suo asse, giunge in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, la sua ruota dentata 51, giungendo in corrispondenza dello smanco 55a, si disimpegna dalla corona dentata principale 55 e si impegna con la prima ruota dentata supplementare 50. All'arrivo della matrice 9 nella seconda stazione di trasferimento 11, il tampone superiore 47 viene abbassato in modo da premere la base a piattello 82, precedentemente disposta sulla matrice 9, contro la base superiore della stessa matrice 9 mentre il primo dito di fermo 44 è allontanato dalla superficie laterale della matrice 9 e il secondo dito di fermo 45 viene portato, mediante il secondo riscontro 62, nella seconda posizione di disimpegno, nella guale è svincolato dalla matrice 9 per quanto concerne la rotazione di questa attorno al suo asse 9a relativamente alla tavola 6 (figure 15 e 17). In questa condizione, l'estremità di una cintura 83 viene portata contro la superficie laterale della matrice 9, posizionata in corrispondenza di tale seconda stazione di trasferimento 11, dal movimento del braccio 39 che ha preso tale cintura 83 dal secondo trasportatore 5.

L'estremità della cintura 83 prossima alla matrice 9 viene pinzata contro la superficie laterale della stessa matrice 9 mediante l'avvicinamento del primo dito di fermo 44 provocato dal primo riscontro 48 (figure 16 e 18). La prima ruota dentata supplementare 50 viene quindi azionata con moto rotatorio provocando la rotazione della matrice 9 attorno al suo asse 9a e il tampone superiore 47, con il primo dito di fermo 44 impegnato con la cintura 83, ruota solidalmente alla matrice 9. Non appena iniziata questa rotazione, il tampone laterale 64 viene portato contro la matrice 9 in corrispondenza della zona occupata dalla cintura 83 che si sta avvolgendo su di essa a seguito di questa rotazione (figure 19 e 20). Una fase intermedia dell’avvolgimento della cintura 83 attorno alla matrice 9 nella seconda stazione di trasferimento 11 è illustrata schematicamente anche nella figura 14 .

Quando la matrice 9 ha eseguito una rotazione completa attorno al suo asse 9a relativamente alla tavola 6, la cintura 83 è completamente avvolta attorno alla matrice 9 e la sua estremità finale risulta sovrapposta all'estremità iniziale con interposto il collante.

E da notare che, durante la rotazione della matrice 9 attorno al suo asse 9a, il secondo dito di fermo 45 è nella seconda posizione di disimpegno in modo tale da consentire il passaggio del primo dito di fermo 44 che ha pinzato l'estremità iniziale della cintura 83 in prossimità della zona occupata dal collante e che ruota unitamente alla matrice 9.

Al termine dell'avvolgimento della cintura 83 attorno alla matrice 9, mediante lo spostamento del secondo riscontro 62, il secondo dito di fermo 45 viene portato nella posizione di impegno pinzando le estremità sovrapposte della cintura 83 contro la superficie laterale della matrice 9 (figure 21 e 22). Il primo dito di fermo 44, mediante lo spostamento del primo riscontro 48, viene portato nella posizione di disimpegno e cioè allontanato dalla superficie laterale della matrice 9. È da notare che il passaggio del secondo dito di fermo 45 nella posizione di impegno rende il secondo dito di fermo 45 solidale alla matrice 9 nella rotazione attorno al suo asse, come sopra spiegato.

Il tampone superiore 47 viene quindi sollevato e la tavola 6 viene ruotata attorno all'asse principale 7 in modo tale da posizionare una nuova matrice 9 in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11.

Nella stazione dì cucitura 12, sono disposti i secondi mezzi di rotazione individuale 66 della matrice 9 attorno al suo asse 9a relativamente alla tavola 6 con moto intermittente sincronizzato con 1'azionamento dei mezzi di cucitura 17 in modo tale da cucire tra loro la base a piattello 82 e la cintura 83, che sono disposte sulla matrice 9 posizionata nella stazione di cucitura 12, mediante punti di cucitura 84 che sono angolarmente distanziati tra loro attorno all'asse 9a della matrice 9.

Più dettagliatamente, per consentire la rotazione individuale della matrice 9 disposta nella stazione di cucitura 12 attorno al suo asse 9a relativamente alla tavola 6, anche in corrispondenza della stazione di cucitura 12 la corona dentata principale 55 presenta uno smanco 55b sprovvisto di denti e, in corrispondenza di questo smanco 55b, inferiormente alla corona dentata principale 55, è disposta una seconda ruota dentata supplementare 67, con dentatura avente lo stesso modulo della dentatura della corona dentata principale 55, che viene impegnata dalla ruota dentata 51 della matrice 9, come illustrato schematicamente nelle figure 23 e 24, e che è azionabile con moto rotatorio intermittente.

I mezzi di cucitura 17, illustrati in particolare nella figura 29, comprendono una testa di cucitura 68 di tipo noto in grado di eseguire cuciture con punti di cucitura 84 ad angolo. Più particolarmente, la testa di cucitura 68 presenta una propria struttura di supporto 69 che è associata, in modo regolabile, alla struttura di supporto principale 8 in corrispondenza della stazione di cucitura 12. La struttura di supporto 69 della testa di cucitura 68 supporta una parte mobile 70 che alloggia, in modo scorrevole, un martello 71 che è azionabile per attuare ciclicamente il taglio di un filo metallico 72, la formatura di un punto di cucitura e la sua espulsione da un'estremità della parte mobile 70 che risulta affacciata ad una zona dello spigolo, situato tra la base superiore e la superficie laterale, della matrice 9 posizionata in corrispondenza della stazione di cucitura 12. La parte mobile 70 della testa di cucitura 68 è mobile a comando in avvicinamento e in allontanamento relativamente alla matrice 9 disposta in corrispondenza della stazione di cucitura 12. Il filo metallico 72, proveniente da una bobina 73, viene alimentato alla testa di cucitura 68 mediante una coppia di rulli controrotanti 74, 75 tra i quali viene fatto passare .

Il movimento della parte mobile 70, del martello 71 e l'azionamento dei rulli controrotanti 74, 75 viene derivato, mediante sistemi a biella-manovella 76 di tipo noto che non vengono descritti nel dettaglio per semplicità, da un unico albero 77 che è azionato con moto rotatorio attorno al suo asse.

All'interno di ciascuna matrice 9, in corrispondenza delle zone che sono destinate ad essere affacciate, di volta in volta, alla testa di cucitura 68 per ricevere un punto di cucitura 84, sono disposti ribattitori 78 che sono azionabili per operare la ribattitura dei punti di cucitura 84 quando questi vengono conficcati nella base a piattello 82 e nella cintura 83 disposte sulla matrice 9.

Questi ribattitori 78 presentano una conformazione ad arco e sono alloggiati, in modo scorrevole, all'interno di sedi arcuate 79 che sono definite all'interno del corpo di ciascuna matrice 9 e che sono angolarmente distanziate tra loro attorno all'asse 9a della relativa matrice 9 corrispondentemente all'ampiezza dell'angolo di rotazione che viene imposto alla matrice 9 attorno al suo asse tra l'applicazione di due punti di cucitura 84 contigui. In questo modo, la rotazione intermittente della matrice 9 attorno al suo asse 9a relativamente alla tavola 6, in corrispondenza della stazione di cucitura 12, posiziona, di volta in volta, un ribattitore 78 in corrispondenza della testa di cucitura 68.

Ciascun ribattitore 78 presenta un'estremità superiore che è situata in prossimità dello spigolo tra la base superiore e la superficie laterale della matrice 9 ed un'estremità inferiore che è situata in corrispondenza di una feritoia 90 di accesso alla relativa sede arcuata 79 definita sulla superficie laterale della matrice 9. Ciascun ribattitore 78 è mobile lungo la relativa sede arcuata 79 per agire, mediante la sua estremità superiore, sul punto di cucitura 84 che viene conficcato nella base a piattello 82 e nella cintura 83 in modo tale da attuare la sua ribattitura. Il movimento del ribattitore 78 lungo la relativa sede arcuata 79 è causato da un punzone 91 che è portato dalla testa di cucitura 68 e che si affaccia alla superficie laterale della matrice 9, posizionata in corrispondenza della stazione di cucitura 12, al livello delle feritoie 90. Questo punzone 91 è azionato da una camma 92 che è calettata sull'albero 77 che provoca l'azionamento di tutta la testa di cucitura 68 . In pratica, quando la testa di cucitura 68 conficca un punto di cucitura 84 nella base a piattello 82 e nella cintura 83 disposte sulla matrice 9, il punzone 91 penetra nella feritoia 90 ed agisce sull'estremità inferiore del ribattitore 78 che si trova affacciata al punzone 91 provocando il movimento verso l'alto del ribattitore 78 che, in tal modo, attua la ribattitura del punto di cucitura 84 applicato. La rotazione intermittente della matrice 9 attorno al suo asse nella stazione di cucitura 12, attuato dalla seconda ruota dentata supplementare 67, provoca il posizionamento, di volta in volta, di una feritoia 90 in corrispondenza del punzone 91. La precisione nel posizionamento di una feritoia 90 in corrispondenza del punzone 91 è assicurata dal controllo della rotazione della seconda ruota dentata supplementare 67 durante l'operazione di cucitura. E' da notare che la posizione rotazionale della matrice 9 attorno al suo asse 9a non è mai libera, bensì costantemente vincolata per assicurare un coretto posizionamento della matrice 9 almeno in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 e della stazione di cucitura 12 a seguito dell·'ìngranamento della ruota dentata 51 di ciascuna matrice 9 con la corona dentata principale 55 e del controllo della rotazione delle ruote dentate supplementari 50 e 67 ove viene a mancare 1'ìngranamento della ruota dentata 51 con la corona dentata principale 55.

Anche in corrispondenza della stazione di cucitura 12, è disposto un tampone superiore 93 che è mobile a comando lungo un asse verticale che coincide con l'asse 9a della matrice 9 posizionata nella stazione di cucitura 12, in modo tale da impegnare o disimpegnare la base a piattello 82 deposta sulla base superiore della matrice 9 posizionata nella stazione di cucitura 12. La funzione di questo tampone superiore 93 è quella di mantenere quanto più possibile ferma la base a piattello 82 durante l'operazione di cucitura.

Opportunamente, ciascuna matrice 9 è provvista, in corrispondenza della sua base superiore, di una ventosa 94 per operare il trattenimento di una base a piattello 82 quando questa viene deposta dai primi mezzi di caricamento 23 sulla matrice 9.

Inoltre, ciascuna matrice 9 è provvista di mezzi di disimpegno 95 del fondo 81a o coperchio 81b successivamente alla cucitura della cintura 83 alla base a piattello 82.

Tali mezzi di disimpegno 95 comprendono un corpo anulare 96 che è disposto coassialmente alla matrice 9, sulla sua superficie laterale, inferiormente alla zona che è occupata o occupabile dalla cintura 83. Questo corpo anulare 96 è mobile assialmente verso l'alto rispetto alla restante parte della relativa matrice 9 per impegnarsi contro il bordo inferiore della cintura 83 e sospingere verso l'alto il fondo 81a o coperchio 81b. Questi mezzi di disimpegno 95 sono attivabili in prossimità della terza stazione di trasferimento 13.

Più particolarmente, il corpo anulare 96 è collegato all'albero 59 ed è solidale a questo nella traslazione lungo il suo asse relativamente al corpo della matrice 9.

Per l'attivazione dei mezzi di disimpegno 95 del fondo 8la o coperchio 81b del contenitore in prossimità della terza stazione di trasferimento 13, è prevista una camma 60, come sopra descritto, applicata ad un piano orizzontale fissato alla struttura di supporto principale 8 e situato inferiormente alla tavola 6. Tale camma 60 presenta un tratto di salita 60a immediatamente a monte della terza stazione di trasferimento 13, e tale tratto di salita 60a è impegnabile dall'estremità inferiore dell'albero 59. L'impegno dell'albero 59 con questo tratto di salita 60a provoca, come già descritto sopra, il passaggio del secondo dito di fermo 45 dalla posizione di impegno alla prima posizione di disimpegno nella quale tale secondo dito di fermo 45 si disimpegna dalla cintura 83 posta sulla superficie laterale della matrice 9 (figure 30 e 31) e quindi il sollevamento del corpo anulare 96 che, agendo sull'estremità inferiore della cintura 83 ormai disimpegnata dal secondo dito di fermo 45, la spinge verso l'alto relativamente al corpo della matrice 9 agevolando il disimpegno del fondo 8la o del coperchio 81b dalla matrice 9 (figura 32). A valle della terza stazione di trasferimento 13, la camma presenta un tratto di discesa 60b che provoca nuovamente l'abbassamento del corpo anulare 96 e il passaggio del secondo dito di fermo 45 nella posizione di impegno (figura 33).

I terzi mezzi di trasferimento 18, come illustrato schematicamente nelle figure 25 e 26, comprendono un braccio 97 che è disposto sostanzialmente in orizzontale e che è supportato in modo girevole attorno ad un asse di rotazione 98 situato in una zona mediana dell'estensione longitudinale del braccio 97. Tale braccio 97 supporta, in prossimità delle sue estremità longitudinali, due ventose a soffietto 99 che sono equidistanti dall'asse di rotazione 98 e che sono collegabili a comando ad un condotto di aspirazione. Il braccio 97 è girevole attorno all'asse di rotazione 98 ed è mobile a comando lungo tale asse di rotazione 98 in modo tale da operare il sollevamento e l'abbassamento delle ventose a soffietto 99.

In pratica, quando una matrice 9, a seguito della rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7, giunge in corrispondenza della terza stazione di trasferimento 13, il corpo anulare 96 ha già sospinto il fondo 81a o coperchio 81b verso l'alto per agevolare il suo disimpegno dalla matrice 9. In questa condizione, il braccio 97, preventivamente sollevato con una delle due ventose a soffietto 99 posizionata coassialmente alla matrice 9 nella terza stazione di trasferimento 13, viene abbassato e viene attivata l'aspirazione all'interno di questa ventosa a soffietto 99 in modo tale da impegnare la ventosa a soffietto 99 con la base a piattello 82 del fondo 81a o coperchio 81b. Il braccio 97 viene quindi sollevato, in modo tale da completare il disimpegno del fondo 8la o coperchio 81b superiormente alla matrice 9, e viene quindi ruotato attorno all'asse di rotazione 98 secondo un angolo sostanzialmente di 180°, in modo tale da portare il fondo 81a o coperchio 81b superiormente al trasportatore di uscita 19. Successivamente, il braccio 97 viene abbassato e l'aspirazione attraverso la ventosa a soffietto 99 viene disattivata in modo tale da depositare il fondo 81a o coperchio 81b sul trasportatore di uscita 19 mentre l'altra ventosa a soffietto 99 si impegna con un altro fondo 81a posizionato nel frattempo in corrispondenza della terza stazione di trasferimento 13.

Vantaggiosamente, la macchina secondo il trovato comprende anche un'unità di accoppiamento C, di volta in volta, di un fondo 8la con un coperchio 81b in uscita dalle due unità produttive A e B .

Tale unità di accoppiamento C comprende mezzi di posizionamento 100 per affacciare, di volta in volta, con il loro lato aperto, un fondo 81a del contenitore scatolare 80, in uscita dall'unità produttiva A, ed coperchio 81b del contenitore scatolare 80, in uscita dall'altra unità produttiva B. Tali mezzi di posizionamento 100, come illustrato in particolare nelle figure 27 e 28, comprendono due nastri trasportatori gemelli 101a e 101b, che sono affiancati uno all'altro e che vengono alimentati ciascuno da uno dei trasportatori di uscita 19 delle due unità produttive A e B sui guali i fondi 8la e i coperchi 81b sono appoggiati in orizzontale ovvero con la loro base a piattello 82 in orizzontale.

Ciascuno dei nastri trasportatori 101a, 101b si avvolge attorno ad un rullo 102a, 102b ad asse orizzontale, situato in corrispondenza dell'estremità di arrivo del trasportatore di uscita 19, e ad un rullo 103a, 103b ad asse verticale. In questo modo, ciascuno dei nastri trasportatori 101a, 101b si sviluppa secondo un percorso che inizia con un tratto orizzontale e termina con un tratto verticale. In corrispondenza del tratto verticale, è disposta una sponda 104a, 104b, sostanzialmente verticale, che si affaccia al relativo nastro trasportatore 101a, 101b fornendo un appoggio laterale al fondo 8la o coperchio 81b portato dal relativo nastro trasportatore 101a, 101b al termine del passaggio del fondo 81a o coperchio 81b dalla posizione orizzontale alla posizione verticale. Ciascun trasportatore 101a o 101b sfocia in una relativa guida verticale 105a o 105b che è affacciata ad un'altra guida verticale 105b o 105a nella quale sfocia l'altro nastro trasportatore 101b o 101a. Queste guide verticali 105a, 105b alimentano un dispositivo 106, di tipo noto, che non viene descritto nel dettaglio per semplicità, che esegue l'accoppiamento di un fondo 81a, alimentato da una guida verticale 105a, con un coperchio 81b alimentato dall'altra guida verticale 105b.

Il funzionamento della macchina secondo il trovato è il seguente.

Le basi a piattello 82 vengono impilate all'interno del relativo magazzino 22 e le cinture 83 vengono impilate all'interno del relativo magazzino 31.

Di volta in volta, come già descritto, una base a piattello 82 viene prelevata dalla pila di basi a piattello 82 disposta nel magazzino 22 e viene convogliata alla prima stazione di trasferimento 10 ove viene presa da una delle ventose 29, 30 del braccio 27 e posizionata sulla base superiore di una matrice 9 disposta in corrispondenza di tale prima stazione di trasferimento 10.

Analogamente, di volta in volta, come già descritto, una cintura 83 viene prelevata dalla pila di cinture 83 disposta nel magazzino 31 e viene convogliata alla seconda stazione di trasferimento 11 ove viene presa dalla pinza 41 del braccio 39 in prossimità di una sua estremità longitudinale e posizionata, con tale estremità longitudinale, a ridosso della superficie laterale di una matrice 9, precedentemente transitata dalla prima stazione di trasferimento 10 ove ha ricevuto la base a piattello 82, posizionata in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11 a seguito del movimento rotatorio intermittente della tavola 6 attorno all'asse principale 7 . Quando la matrice 9 giunge in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, il tampone superiore 47 viene abbassato sulla base a piattello 82 precedentemente disposta sulla base superiore della matrice 9. È da notare che la pinza 41 del braccio 3 9 si impegna con una zona di estremità della cintura 83 che è distanziata dall'estremità longitudinale vera e propria della cintura 83 in modo tale che, tra la pinza 41 e l'estremità longitudinale della cintura 83 rimanga una zona sulla quale viene spruzzato il collante mediante l'ugello 43. In corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11, questa estremità longitudinale, nella zona compresa tra la pinza 41 e il collante, viene pinzata dal primo dito di fermo 44, portato nella posizione di impegno, che la preme contro la superficie laterale della matrice 9, mentre il secondo dito di fermo 45 viene portato nella seconda posizione di disimpegno. La matrice 9 viene quindi azionata con moto rotatorio attorno al suo asse 9a in modo tale da operare il completo avvolgimento della cintura 83 attorno alla sua superficie laterale con sovrapposizione dell'estremità finale della cintura 83 all'estremità iniziale della cintura 83 sulla quale era stato applicato il collante. Queste estremità sovrapposte della cintura 83 vengono premute dal secondo dito di fermo 45 che viene portato nella posizione di impegno. Il primo dito di fermo 44 viene quindi disimpegnato dalla cintura 83 e il tampone superiore 47 viene sollevato in modo tale da consentire la successiva rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7 che fa avanzare la matrice 9 verso la stazione di cucitura 12 mentre la matrice 9 successiva viene posizionata in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 11.

È da notare che, nella forma di esecuzione illustrata, tra la seconda stazione di trasferimento 11 è la stazione di cucitura 12 è disposta una stazione intermedia 20. Tale stazione intermedia 20, che potrà essere occupata da dispositivi opzionali per eseguire ulteriori operazioni sul fondo 81a del contenitore da produrre come ad esempio l'apposizione di stampe o etichette, potrà anche essere assente.

Mediante un'ulteriore rotazione della tavola 6 attorno all'asse principale 7, la matrice 9 con avvolta la cintura 83 viene posizionata in corrispondenza della stazione di cucitura 12 ove il tampone superiore 93, presente in tale stazione, viene abbassato in modo tale da bloccare stabilmente la base a piattello 82 sulla base superiore della matrice 9. Nella stazione di cucitura 12, la testa di cucitura 68 viene azionata, in modo sincronizzato con la rotazione della matrice 9 attorno al suo asse relativamente alla tavola 6, in modo tale da eseguire, come già descritto, la cucitura della cintura 83 con la base a piattello 82 mediante punti di cucitura 84 ad angolo .

Una volta terminata la cucitura, il tampone superiore 93 viene sollevato e la tavola 6 viene ruotata secondo un angolo di ampiezza prefissata, in modo tale da posizionare la matrice 9, portante il fondo 81a o coperchio 81b cucito, in corrispondenza della terza stazione di trasferimento 13 ove il braccio 97 con le ventose a soffietto 99 opera l'asportazione del fondo 81a o coperchio 81b, costituito dall'assemblaggio mediante cucitura della base a piattello 82 con la cintura 83, dalla matrice 9 e la sua deposizione sul trasportatore di uscita 19. È da notare che il disimpegno del fondo 8la o coperchio 81b dalla matrice 9 per azione del braccio 97 con le ventose a soffietto 99 viene agevolato dal sollevamento del fondo 81a o coperchio 81b rispetto alla relativa matrice 9 operato dal corpo anulare 96, come già descritto.

I prodotti in uscita delle due unità produttive A e B, costituiti, di volta in volta, da un fondo 81a e da un coperchio 81b, vengono convogliati dal relativo trasportatore di uscita 19 ad un relativo nastro trasportatore 101a, 101b che opera il passaggio dei relativi fondi 81a o coperchi 81b da una posizione nella quale sono disposti con la base a piattello 82 in orizzontale, ad una posizione nella quale sono disposti con la base a piattello 82 in verticale. Le coppie di prodotti, ove ciascuna coppia è costituita da un fondo 81a e da un coperchio 81b, vengono alimentate, attraverso le guide verticali 105a, 105b, all'<’>interno del dispositivo 106 che provvede ad eseguire l'accoppiamento di un fondo 81a con un coperchio 81b e a scaricarli all'esterno, ad esempio su un trasportatore.

È da notare che, qualora venga richiesta la produzione di un contenitore sprovvisto di coperchio 81b, la macchina potrà essere realizzata anche con una sola unità produttiva, oppure potrà essere utilizzata soltanto una delle due unità produttive previste.

E' da notare, inoltre, che la macchina secondo il trovato, mediante la sostituzione delle matrici, può produrre contenitori con base a piattello di varie conformazioni.

La macchina è stata concepita per realizzare contenitori scatolari 80 costituiti da un fondo 8la e/o un coperchio 81b composti da una base a piattello 82 e da una cintura 83 in legno o in materiale cartaceo, ma potrà produrre anche contenitori in altri materiali, a seconda delle esigenze .

E' da notare che la macchina secondo il trovato potrà essere provvista, anziché di una sola stazione di cucitura, di più stazioni di cucitura disposte in successione, in ciascuna delle quali si applica una parte dei punti di cucitura 84 per eseguire l'unione della base a piattello 82 alla cintura 83 di ciascun fondo 81a o coperchio 81b. In questo modo, si riduce il tempo richiesto per l'operazione di cucitura e quindi si incrementa la produttività della macchina. Già nella forma di esecuzione illustrata, la stazione intermedia 20, situata tra la seconda stazione di trasferimento 11 e la stazione di cucitura 12, può essere realizzata come la stazione di cucitura 12 ed utilizzata per eseguire una parte della cucitura della base a piattello 82 alla cintura 83, cucitura che viene poi completata nella stazione di cucitura 12 successiva .

Si è in pratica constatato come la macchina secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto è in grado di garantire elevate produttività, un'ottima affidabilità e un'elevata precisione di funzionamento, con interventi minimi da parte di un operatore.

La macchina, così concepita, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina per la produzione di contenitori scatolari con fondo e/o coperchio composti da una base a piattello e da una superficie laterale definita da una striscia o cintura connessa perimetralmente alla base a piattello, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un'unità produttiva (A, B) comprendente: - un primo gruppo di caricamento (2) di basi a piattello (82) su un primo trasportatore (3); ~ un secondo gruppo di caricamento (4) di strisce o cinture (83) su un secondo trasportatore (5); - una tavola (6) disposta in orizzontale e girevole attorno ad un asse principale (7) verticale rispetto ad una struttura di supporto principale (8); - una pluralità di matrici (9) sostanzialmente cilindriche montate su detta tavola (6) con i loro assi (9a) in verticale e distanziate angolarmente tra loro attorno a detto asse principale (7), dette matrici (9) essendo girevoli individualmente attorno ai loro assi (9a) relativamente a detta tavola (6); - una prima stazione di trasferimento (10) provvista di primi mezzi di trasferimento (14) ciclico di una di dette basi a piattello (82) da detto primo trasportatore (3) alla base superiore di una di dette matrici (9) posizionata in detta prima stazione di trasferimento (10); - una seconda stazione di trasferimento (11) provvista di secondi mezzi di trasferimento (15) ciclico di una di dette cinture (83) da detto secondo trasportatore (5) ad una di dette matrici (9) posizionata in detta seconda stazione di trasferimento (11) e di mezzi di avvolgimento (16) di ciascuna cintura (83) attorno ad una relativa matrice (9) in prossimità della sua base superiore; - almeno una stazione di cucitura (12) provvista di mezzi di cucitura (17) di una cintura (83) e di una base a piattello (82) disposte su una stessa matrice (9) posizionata in detta stazione di cucitura (12); - una terza stazione di trasferimento (13) provvista dì terzi mezzi di trasferimento (18) ciclico di un fondo (81a) o di un coperchio (81b), costituito da una base a piattello (82) e da una cintura (83) cucite tra loro, da una di dette matrici (9) posizionata in detta terza stazione di trasferimento (13) ad un trasportatore di uscita (19); - mezzi di rotazione intermittente (52, 53, 54) di detta tavola (6) attorno a detto asse principale (7) per il posizionamento, di volta in volta, di una di dette matrici (9) in una di dette stazioni (10, 11, 12, 13); - mezzi di rotazione individuale (21, 66) di dette matrici (9) attorno al relativo asse rispetto a detta tavola (6) almeno in corrispondenza di detta seconda stazione di trasferimento (11) e di detta stazione di cucitura (12).
2. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo gruppo di caricamento (2) di basi a piattello (82), comprende : - un magazzino (22) di basi a piattello (82) impilate; e - primi mezzi di caricamento (23) azionabili per operare ciclicamente la presa della base a piattello (82) situata all'estremità inferiore della pila e la sua deposizione su detto primo trasportatore (3).
3. Macchina, secondo le rivendicazioni 1, caratterizzata dal fatto che detto secondo gruppo di caricamento (4) di cinture (83), comprende: - un magazzino di cinture (83) impilate; - secondi mezzi di caricamento (32) azionabili per operare la presa della cintura (83) situata all'estremità inferiore della pila e la sua deposizione su detto secondo trasportatore (5).
4 . Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo trasportatore (3) e/o detto secondo trasportatore (5) sono costituiti da trasportatori a traini azionabili con moto di avanzamento intermittente per posizionare ciclicamente rispettivamente una base a piattello (82) in detta prima stazione di trasferimento (10) e/o una cintura (83) in detta seconda stazione di trasferimento (11).
5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di caricamento (23) comprendono una ventosa (25) mobile a comando per operare ciclicamente la presa della base a piattello (82) situata all'estremità inferiore della pila di basi a piattello (82) in detto magazzino (22) e il suo trasferimento da detto magazzino (22) di basi a piattello (82) a detto primo trasportatore (3) .
6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di caricamento (32) comprendono : - una bocchetta di aspirazione (35), impegnabile ciclicamente con una porzione di estremità della cintura (83) situata all'estremità inferiore della pila di cinture (83) in detto magazzino (31) di cinture (83) e mobile a comando per operare il distacco di detta porzione di estremità della cintura (83) inferiormente a detta pila di cinture (83) ; e - mezzi di presa (36, 37, 38) di detta porzione di estremità della cintura (83) azionabili per operare l'estrazione laterale della cintura (83) dalla pila di cinture (83) e il suo posizionamento su detto secondo trasportatore (5).
7. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in detta seconda stazione di trasferimento (11), sono disposti mezzi di erogazione (42) di un collante su detta porzione di estremità della cintura (83) di volta in volta transitante in detta seconda stazione di trasferimento (11).
8. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di trasferimento (15) comprendono un braccio (39) girevole attorno ad un relativo asse di rotazione (40) verticale e provvisto, in prossimità di una sua estremità, di una pinza (41) impegnabile ciclicamente con una porzione di estremità di una cintura (83) disposta su detto secondo trasportatore (5), detto braccio (39) essendo girevole attorno al relativo asse di rotazione (40) per portare ciclicamente una cintura (83) ad affacciarsi con detta porzione dì estremità alla superficie laterale di una di dette matrici (9) posizionata in detta seconda stazione di trasferimento (11).
9. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di avvolgimento (16) comprendono : - un primo dito di fermo (44) ubicato in detta seconda stazione di trasferimento (11) e mobile a comando per pinzare ciclicamente detta porzione di estremità di una cintura (83) contro la superficie laterale di una di dette matrici (9) posizionata in detta seconda stazione di trasferimento (11); - primi mezzi di rotazione individuale (21) della matrice (9) disposta in detta seconda stazione di trasferimento (11) attorno al suo asse relativamente a detta tavola (6); - un secondo dito di fermo (45) montato su ciascuna di dette matrici (9) ed azionabile a comando per pinzare le due opposte estremità della cintura (83), reciprocamente sovrapposte al termine dell'avvolgimento, contro la superficie laterale della matrice (9) disposta in detta seconda stazione di trasferimento (11).
10. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di avvolgimento (16) comprendono un tampone laterale (64) ubicato in detta seconda stazione di trasferimento (11) e stazionario rispetto al moto dì rotazione della matrice (9) attorno al suo asse (9a), detto tampone laterale (64) essendo azionabile per premere la cintura (83) contro la superficie laterale della matrice (9) durante la rotazione della matrice (9) attorno al suo asse (9a) attuante l’avvolgimento della cintura (83) attorno alla matrice (9).
11. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in detta stazione di cucitura (12), sono disposti secondi mezzi di rotazione individuale (66) della matrice (9) attorno al suo asse (9a) relativamente a detta tavola (6) con moto intermittente sincronizzato con l'azionamento di detti mezzi di cucitura (17) per cucire tra loro la base a piattello (82) e la cintura (83) disposte sulla matrice (9) posizionata in detta stazione di cucitura (12) con punti di cucitura (84) angolarmente distanziati tra loro attorno all’asse (9a) della matrice (9).
12. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette matrici (9) sono collegate, nella rotazione attorno ai rispettivi assi (9a), alla rotazione,di detta tavola (6) attorno a detto asse principale (7) per mantenere una posizione rotazionale prefissata attorno ai rispettivi assi (9a) relativamente a detta tavola (6) ad esclusione di quando sono posizionate in detta seconda stazione di trasferimento (11) e in detta stazione di cucitura (12) nelle quali sono collegate rispettivamente a detti primi mezzi di rotazione individuale (21) e a detti secondi mezzi di rotazione individuale (66) delle matrici (9).
13. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette matrici (9) è provvista di mezzi di disimpegno (95) del fondo (81a) o coperchio (81b), costituito da una base a piattello (82) e da una cintura (83) cucite tra loro .
14. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di disimpegno (95) del fondo (8la) o coperchio (81b) comprendono un corpo anulare (96) disposto coassialmente sulla superficie laterale di ciascuna matrice (9) inferiormente alla zona occupata o occupabile dalla cintura (83), detto corpo anulare (96) essendo mobile assialmente verso l'alto rispetto alla restante parte della relativa matrice (9) per impegnarsi con il bordo inferiore della cintura (83) e sospingere verso l'alto il fondo (81a) o coperchio (81b) , detti mezzi di disimpegno (95) essendo attivabili in prossimità di detta terza stazione di trasferimento (13).
15. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in detta seconda stazione di trasferimento (11) e/o in detta stazione di cucitura (12) è disposto un relativo tampone superiore (47, 93) azionabile a comando per premere la base a piattello (82) sulla base superiore della relativa matrice (9).
16. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette matrici (9) è provvista, sulla sua base superiore, di una ventosa (94) per il trattenimento di una base a piattello (82) .
17 . Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette matrici (9) alloggia ribattitori (78) provvisti di un'estremità posizionata nella zona di spigolo tra la base superiore e la superficie laterale della relativa matrice (9), detti ribattitori (78) cooperando con detta testa di cucitura (68) per ribattere i punti di cucitura (84) applicati da detta testa di cucitura (68) in detta zona di spigolo.
18. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere due unità produttive gemelle (A, B) affiancate, rispettivamente un'unità produttiva (A) per la produzione di fondi (81a) e un'unità produttiva per la produzione coperchi (8lb).
19. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un'unità di accoppiamento ©, di volta in volta, di un fondo (81a) con un coperchio (81b) in uscita da dette due unità produttive (A, B).
20. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità di accoppiamento (C) comprende mezzi di posizionamento (100) per affacciare di volta in volta, con il loro lato aperto, un fondo (81a), in uscita da una di dette unità produttive (A, B), ed un coperchio (81b) in uscita dall’altra di dette due unità produttive (A, B).
21. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di posizionamento comprendono due nastri trasportatori gemelli (101a, 101b) affiancati, ciascuno alimentato dal trasportatore di uscita (19) di ciascuna di dette due unità produttive (A, B), ciascuno di detti nastri trasportatori gemelli (101a, 101b) sviluppandosi secondo un percorso avente un tratto orizzontale ed un tratto verticale, detto tratto verticale essendo affacciato ad un sponda (104a, 104b) di appoggio per il mantenimento dei fondi (81a) o coperchi (81b) con la loro base a piattello (82) in posizione sostanzialmente verticale, ciascuno di detti nastri trasportatori gemelli (101a, 101b) sfociando in una relativa guida verticale (105a, 105b) affacciata alla guida verticale (105b, 105a) dell'altro di detti nastri trasportatori gemelli (101b, 101a) , dette guide verticali (105a, 105b) alimentando un dispositivo di accoppiamento (106) di un fondo (81a), alimentato da una guida verticale (105a, 105b) , con un coperchio (81b) alimentato dall'altra guida verticale (105b, 105a).