IT201600082459A1

IT201600082459A1 - Capsula per la preparazione di bevande ad infusione e solubili

Info

Publication number: IT201600082459A1
Application number: IT102016000082459A
Authority: IT
Inventors: Luigi Bisio
Original assignee: Bisio Progetti Spa
Priority date: 2016-08-04
Filing date: 2016-08-04
Publication date: 2018-02-04
Also published as: RU2019104111A3; CN109689532A; ES2837753T3; US20210387797A1; EP3494070A1; BR112019002228B1; BR112019002228A2; RU2743904C2; RU2019104111A; CN109689532B; WO2018025119A1; EP3494070B1; JP2019524587A

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili. In particolare forma oggetto della presente invenzione un capsula per il confezionamento di prodotti concentrati (ad esempio in forma di polvere, granuli, foglie) in dosi prestabilite e monouso, per la preparazione estemporanea di bevande (come tè, caffè, tisane, latte, cioccolata, eco.) per mezzo dell'introduzione, all'interno della capsula stessa, di un fluido in pressione (per lo più acqua calda).

Nel settore delle capsule o cialde per caffè o altri infusi è noto l'utilizzo di macchine automatiche o semi-automatiche dotate di un gruppo di erogazione atto a produrre un'infusione mediante il passaggio di acqua calda in pressione attraverso la capsula contenente appunto l'essenza da infondere o da sciogliere.

II principio di funzionamento comune di tali macchine prevede la perforazione del coperchio, posto a chiusura della capsula, per consentire l'inserimento di un flusso di acqua calda in pressione ad opera del gruppo infusore. Una volta ottenuta l'infusione dell'essenza contenuta all'interno della capsula, la bevanda infusa fuoriesce dalla capsula e viene indirizzata dalla macchina nella tazza o nel contenitore finale.

Le capsule note sono dotate di uno strato di pellicola sigillante, solitamente in alluminio, posto sul fondo della capsula in corrispondenza di una base dotata di una o più punte o profili di taglio o perforazione. L'innalzamento della pressione all'interno della capsula fa sì che il fluido in pressione spinga lo strato di alluminio contro le punte presenti sulla base fino a provocarne la perforazione. Una volta creata l'apertura nello strato di pellicola sigillante, la bevanda infusa può fuoriuscire da un'opportuna apertura posta nella base della capsula stessa.

Tali capsule note sono piuttosto complesse dal punto di vista costruttivo, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione delle punte e dei profili di taglio e perforazione presenti sulla base. Pertanto, le capsule note risultano piuttosto costose soprattutto per ciò che riguarda la realizzazione dei relativi stampi.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili che risolva i problemi dell'arte nota.

In particolare scopo della presente invenzione è quello di fornire una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili di più semplice ed economica realizzazione rispetto alle capsule note, pur ottenendo prestazioni analoghe in termini qualità della bevanda infusa.

Tale scopo è raggiunto da una capsula in cui l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito della deformazione del disco sigillante posto internamente alla capsula per opera della pressione esercitata dal fluido in pressione al suo interno, evitando quindi il ricorso a qualsiasi mezzo di taglio o perforazione come nelle capsule note.

Inoltre scopo della presente invenzione è di ottenere una deformazione omogenea del disco sigillante in modo da assicurare l'apertura della capsula.

E ancora scopo della presente invenzione è di ottenere una chiusura efficacie della capsula in modo da assicurare la tenuta ai gas.

Tale scopo è raggiunto da una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili in accordo con la rivendicazione 1, e da un metodo di preparazione di una bevanda infusa in accordo con la rivendicazione 11. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell'invenzione.

Le caratteristiche ed i vantaggi di una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo in accordo con le figure allegate, in cui:

- la figura 1 mostra una vista prospettica dall'alto di una coppa di una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili in accordo con la presente invenzione, in una variante realizzativa;

- la figura 2 mostra una vista prospettica dall'alto di una coppa di una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili in accordo con la presente invenzione, in una ulteriore variante realizzativa;

- le figure 3 e 4 mostrano rispettivamente una vista in sezione ed una vista dall'alto di una capsula dotata della coppa di figura 1, prima dell'infusione;

- le figure 5 e 6 mostrano rispettivamente una vista in sezione ed una vista dall'alto di una capsula dotata della coppa di figura 1, dopo l'infusione;

- le figure 7A e 7B mostrano rispettivamente una vista dall'alto ed una vista in sezione del disco sigillante della capsula di figura 1, prima dell'infusione;

- le figure 8A e 8B mostrano rispettivamente una vista dall'alto ed una vista in sezione del disco sigillante della capsula di figura 1, dopo l'infusione;

- le figure 9A e 9B mostrano un dettaglio del fondo della capsula di figura 1, prima e dopo l'infusione; - le figure 10A e 10B mostrano un dettaglio del fondo della capsula di figura 2, prima e dopo l'infusione. Con riferimento alle figure allegate, ed in particolare alle figure 3 e 5, è rappresentata una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, indicata con il numero di riferimento 1.

La capsula 1 comprende un corpo o coppa 2 atto a definire un volume interno V per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, tipicamente in polvere o in forma granulare.

La coppa 2 è dotata, da un lato, di un fondo 3 e, dal lato opposto, di un'apertura 21 di ingresso definita da un bordo 4 sporgente esteriormente.

La capsula 1 comprende un coperchio 6 fissato, tramite incollaggio o saldatura, in corrispondenza del bordo 4, atto a sigillare superiormente la coppa 2.

La coppa 2 è dotata, in corrispondenza fondo 3, di un'apertura 31 di uscita, definita da un ugello 32, atta a consentire la fuoriuscita della bevanda infusa. La coppa 2 è dotata, in corrispondenza del fondo 3, di una base 33 dotata di una pluralità di rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360, sporgenti verticalmente rispetto alla base 33 stessa.

La superficie superiore dei rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 è sostanzialmente piana e priva di elementi di taglio o di puntura o di lacerazione. Inoltre, i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 presentano bordi smussati e arrotondati.

Preferibilmente, i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 hanno tutti sostanzialmente la medesima estensione verticale.

Sulla superficie superiore di almeno alcuni dei rilievi 310, 320, 330, 340, 360 viene fissato, tramite incollaggio o saldatura, un disco 5 sigillante.

Come mostrato nelle figure le 2, la base 33 comprende una porzione centrale 310, definita da un primo rilievo, a copertura dell'apertura 31 di uscita dell'ugello 32. La porzione centrale 310 è dotata di almeno un'apertura 311 di collegamento tra l'interno della coppa 2 e l'apertura 31 di uscita, per consentire il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. Preferibilmente, la porzione centrale 310, comprende una pluralità di aperture 311 di collegamento.

La base 33 comprende un labirinto 30 definito da almeno un ulteriore rilievo 320, 330, 340. Il labirinto 30 è di forma sostanzialmente circolare e disposto concentricamente rispetto all'ugello 32 (e alla porzione centrale 310).

Ciascun rilievo 320, 330, 340 del labirinto 30 è dotato di una pluralità di scanalature 321, 331, 341, preferibilmente diagonali, atte a consentire il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1.

In un esempio realizzativo mostrato in figura 1 e 2, il labirinto 30 è definito da una prima porzione a labirinto 320, da una seconda porzione a labirinto 330 e da una terza porzione a labirinto 340 disposte concentricamente rispetto all'ugello 32.

La base 33 comprende un bordo 360 esterno, definito da un ulteriore rilievo, sul quale è saldamente fissato, tramite incollaggio o saldatura, un disco 5 sigillante. In un esempio realizzativo, mostrato in figura 2, la base 33 comprende un vano 352 di raccolta per il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. Il vano 352 di raccolta, definito tra il labirinto 30 ed il bordo 360, è una scanalatura anulare ribassata rispetto al labirinto 30 ed al bordo 360. Vantaggiosamente inoltre, il vano 352 di raccolta definisce uno spazio atto ad ospitare, senza ostacolarla, la deformazione di almeno una porzione di un disco 5 sigillante quando la pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula 1 raggiunge un certo livello di soglia di apertura. Tale scelta costruttiva consente al disco 5 di potersi deformare liberamente all'interno del vano 352 di raccolta, così da formare almeno una grinza 52 atta ad aprire un passaggio P per la fuoriuscita della bevanda infusa. In un diverso esempio realizzativo, mostrato in figura 1, la base 33 comprende anche una pluralità di settori 350, definiti da ulteriori rilievi, disposti tra il labirinto 30 ed il bordo 360, all'interno del vano 351 di raccolta.

I settori 350 circolari, sostanzialmente a forma di arco di circonferenza, sono disposti circonferenzialmente omogeneamente rispetto all'ugello 32. Anche i settori 350 sono smussati e dotati di superficie superiore sostanzialmente piana e priva di elementi di taglio o di puntura o di lacerazione. Sulla superficie superiore dei settori 350 è appoggiato un disco 5 sigillante.

In una variante realizzativa, i settori 350 hanno sostanzialmente la stessa estensione verticale degli altri rilievi 310, 320, 330, 340 che formano la base 33. In una diversa variante realizzativa, i settori 350 hanno un'estensione verticale inferiore, vale a dire sono ribassati, rispetto agli altri rilievi 310, 320, 330, 340 che formano la base 33.

I settori 350 definiscono una pluralità di vani 351, o vani o spazi, che consentono il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1. In particolare, un vano 351 è definito tra una coppia di settori 350 adiacenti. Vantaggiosamente inoltre, il vano 351 definisce uno spazio atto ad ospitare, senza ostacolarla, la deformazione di almeno una porzione di un disco 5 sigillante quando la pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula 1 raggiunge un certo livello di soglia di apertura. Tale scelta costruttiva consente al disco 5 di potersi deformare liberamente all'interno del vano 351, così da formare almeno una grinza 52 atta ad aprire un passaggio P per la fuoriuscita della bevanda infusa. Inoltre, la presenza del settore 350 consente di sostenere il disco 5 in modo tale da garantire un'adeguata ampiezza del passaggio P per il corretto e agevole deflusso della bevanda infusa.

Come mostrato nelle figure da 3 a 6, la capsula 1 per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprende un disco 5 sigillante, fissato all'interno della coppa 2 in corrispondenza del fondo 3, atto a sigillare inferiormente la coppa 2. Il disco 5 è posizionato tra il volume interno V ed i rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360.

La capsula 1 è quindi dotata di una camera 12 chiusa, definita superiormente dal coperchio 6 e inferiormente dal disco 5, all'interno della quale è contenuta la sostanza da infondere o sciogliere.

La presenza di una camera 12 ermeticamente chiusa è importante per il buon mantenimento e la conservazione della sostanza: la camera 12 ermeticamente chiusa consente di mantiene nel tempo le proprietà organolettiche della sostanza da infondere o sciogliere, e garantisce un'ottima qualità della bevanda infusa.

Elemento essenziale per l'ottenimento di una camera 12 ermeticamente chiusa è la corretta tenuta ai gas del sistema di fissaggio del disco 5 sigillante all'interno della capsula 1.

Per tale ragione, il disco sigillante 5 è composto da una porzione esterna 51 ed una porzione interna 52, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, tramite saldatura o incollaggio.

La porzione esterna 51 è un anello che circonda la porzione interna 52 in forma di disco, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, tramite saldatura o incollaggio. Come mostrato in figura 7B, il bordo interno dell'anello che realizza la porzione esterna 51 è sovrapposto al bordo esterno del disco che realizza la porzione interna 52. Nella zona di sovrapposizione 53 le due porzioni esterna 51 ed interna 52 che compongono il disco sigillante 5 sono unite tramite in maniera almeno parzialmente rilasciabile, ovvero tramite l'utilizzo di una lacca 89 saldante a basso livello di adesione o blanda, oppure incollato tramite una colla a basso livello di adesione o blanda. Tale lacca 89 blanda consente il distacco o lo scollamento delle due porzioni esterna 51 ed interna 52 per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1.

Preferibilmente, la lacca blanda garantisce una forza di distacco inferiore a quella delle lacche standard. Preferibilmente, la zona di sovrapposizione 53 tra le porzioni esterna 51 ed interna 52 che compongono il disco sigillante 5 è posta in corrispondenza di un vano 351,352 della base 33. Nella variante realizzativa di figura 9A, la zona di sovrapposizione 53 è posta in corrispondenza del vano 352 di raccolta; nella variante realizzativa di figura 10A, la zona di sovrapposizione 53 è posta in corrispondenza del vano 351 tra due settori 350 adiacenti. Tale soluzione tecnica consente al disco 5 di deformarsi per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1, proprio in corrispondenza della zona di sovrapposizione 53 tra le porzioni esterna 51 ed interna 52.

Inoltre, il disco 5 è saldato o incollato in maniera permanente alla base 33 della coppa 2, ovvero tramite l'utilizzo di una lacca 88 standard. Tale lacca 88 standard impedisce il distacco o lo scollamento del disco 5 sigillante dalla base 33.

Vantaggiosamente, la saldatura permanente tra il disco 5 ed il bordo 360 della base 33 della coppa 2, garantisce una chiusura efficacie della capsula in modo da assicurare la tenuta ai gas.

In particolare, come mostrato in figura 9A e 10A, il bordo esterno dell'anello che realizza la porzione esterna 51 è fissato sul bordo esterno 360 della base 33 e la porzione interna 52 è fissata al labirinto 30, o almeno sul rilievo 340 più esterno che realizza il labirinto 30.

Preferibilmente, il disco 5 è incollato o saldato in maniera permanente anche sulla porzione centrale 310. Nella variante i figura 1, il disco 5 è solamente appoggiato, senza essere fissato, si settori 350. Vantaggiosamente, il settore 350 definisce una superficie di appoggio e scorrimento delle porzioni interna 52 ed esterna 51 del disco 5 durante la sua deformazione ad opera del fluido in pressione all'interno della capsula 1 quando viene raggiunta una certa pressione di apertura. Inoltre, i settori 350 mantengono sollevato il disco 5 in fase di deformazione in modo tale da garantire la presenza di un percorso libero per il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula 1.

Preferibilmente, il disco 5 è un film in alluminio resistente, ovvero atto a deformarsi per effetto dell'aumento della pressione all'interno della capsula 1, senza rompersi o lacerarsi.

Preferibilmente, il disco 5 è un film con uno spessore compreso tra 25μ e 45μ, ancora più preferibilmente tra 30μ e 40μ.

Preferibilmente, il disco 5 è un film in alluminio, o in materiale composito plastica/alluminio, o in plastica, singolo strato o multistrato.

Preferibilmente, il coperchio 6 è un film in alluminio, o in materiale composito plastica/alluminio, o in plastica, singolo strato o multistrato.

La coppa 2 è realizzata in materiale plastico, preferibilmente stampata per iniezione oppure termoformata. Ad esempio, la coppa è realizzata in polipropilene (PP), o polietilene (PE), o polibutilentereftalato (PBT), polietilenetereftalato (PET).

Una capsula secondo la presente invenzione è utilizzabile per il confezionamento di prodotti concentrati (in forma di polvere o granuli o foglie) in dosi prestabilite e monouso, per la preparazione estemporanea di bevande come tè in foglie o solubile, caffè in polvere o istantaneo, tisane, latte, cioccolata, o altri prodotti disidratati e solubili. La capsula 1, nelle sue diverse varianti realizzative, può essere utilizzata per la preparazione estemporanea di bevande (come tè, caffè, tisane, latte, cioccolata, ecc.) tramite macchine automatiche o semi-automatiche dotate di un gruppo di erogazione atto a produrre un'infusione mediante il passaggio di acqua calda in pressione attraverso la capsula 1.

In uso quindi, la capsula 1 viene inserita in un'apposita sede provvista nella macchina. La macchina perfora il coperchio 6, posto a chiusura della capsula 1, e inserisce, all'interno della camera 12, in cui è contenuta la sostanza 11, un fluido in pressione (per lo più acqua calda).

La presenza del disco 5 a chiusura del fondo 3 della capsula 1 consente al fluido in pressione di rimanere per un certo intervallo di tempo a contatto con la sostanza 11 da infondere o da sciogliere, in modo da garantire l'ottenimento di un'ottimale bevanda infusa. La pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula 1 si innalza fino a raggiugere un certo livello di soglia, o pressione di apertura (ad esempio compresa tra 4 e 8 bar), che spinge sul disco 5 fino a determinare l'apertura della capsula 1. A questo punto la bevanda infusa può fuoriuscire attraverso l'apertura 31 di uscita, ed essere indirizzata, tramite l'ugello 32, nella tazza o nel contenitore finale.

In particolare, come mostrato nelle figure 5, 6, 8, l'apertura della capsula 1 è determinata dalla deformazione, almeno parziale, del disco 5.

Per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1, il disco 5 diventa leggermente convesso in corrispondenza del vano 351,352, vale a dire in corrispondenza della zona di sovrapposizione 53 tra le porzioni esterna 51 ed interna 52. Come mostrato in figura 8B, per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1, il bordo esterno della porzione interna 52 si solleva leggermente rispetto al bordo interno della porzione esterna 51. Le due porzioni 51, 52 si staccano o si scollano, almeno parzialmente, l'una dall'altra. Tale scollamento fa venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco 5 sigillante.

Sempre per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1, almeno il bordo esterno della porzione interna 52, preferibilmente anche il bordo interno della porzione esterna 51 si deformata con una certa ondulazione e forma almeno una grinza 54, preferibilmente una pluralità di grinze.

La deformazione del disco 5 in corrispondenza della zona di sovrapposizione 53, ed in particolare la grinza 54, determina una separazione tra le porzioni esterna 51 ed interna 52 del disco 5 tale da consentire l'apertura di un passaggio P per la fuoriuscita del liquido infuso.

In particolare, le grinze 54 si formano in corrispondenza dei vani 351,352.

Vantaggiosamente, essendo il disco 5 solamente appoggiato sulla superficie superiore dei settori 350, senza essere saldato o incollato su di essi, può scorrere liberamente sui settori 350 durante la deformazione per effetto dell'aumento di pressione all'interno della capsula 1. Tale soluzione tecnica consente al disco 5 di deformarsi senza lacerarsi o rompersi.

Nella capsula 1 secondo la presente invenzione il passaggio P di uscita per la bevanda infusa, tra la camera 12, e l'ugello 32, è creato spontaneamente dal solo incremento di pressione esercitato dal fluido in pressione all'interno della capsula 1, senza necessità di mezzi di perforazione o lacerazione del disco, quali punte o profili taglienti.

Inoltre, nessun distacco o cedimento si verifica in corrispondenza della saldatura permanente tra il disco 5 ed il bordo 360 della base 33, saldatura permanente che mantiene l'effetto di tenuta precedentemente garantito.

Oggetto della presente invenzione è quindi una capsula 1 per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprendente:

- una coppa 2 atta a definire un volume interno V per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, detta coppa essendo chiusa superiormente da un coperchio 6, detta coppa essendo dotata di un fondo 3, provvisto di un'apertura 31 per la fuoriuscita della bevanda infusa, e di una base 33, dotata di rilievi 310, 320, 330, 340, 350, 360 privi di elementi di taglio o puntura;

- un disco 5, posto all'interno della coppa 2 e atto a sigillare inferiormente la capsula 1, fissato in maniera permanente sui rilievi 320, 330, 340, 360 della base (33;

in cui il disco 5 è composto da almeno due porzioni 51,52 distinte, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile;

e in cui l'apertura della capsula 1 per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito della deformazione del disco 5 ad opera della pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula 1, deformazione che determina una separazione tra le porzioni 51,52 che compongono il disco 5, separazione che apre un passaggio (P) per la fuoriuscita del liquido infuso.

Inoltre, nella capsula 1 la deformazione del disco 5 determina, almeno in corrispondenza di un vano 351,352 provvisto nella base 33 della capsula 1, almeno una grinza 54 atta a definire un passaggio P, tra le porzioni 51,52 che compongono il disco 5, per la fuoriuscita della bevanda infusa.

Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di preparazione di una bevanda infusa tramite una capsula 1 in accordo con la presente invenzione, in cui l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa è ottenuta per deformazione del disco 5 ad opera della pressione, deformazione che determina una separazione, almeno parziale, delle porzioni 51,52 che compongono il disco 5 in modo tale da far venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco 5 stesso. Innovativamente, una capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili secondo la presente invenzione risulta di semplice costruzione e comunque in grado di garantire prestazioni elevate in termini qualità della bevanda infusa. Infatti, in tale capsula l'apertura per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito della deformazione del disco sigillante posto a copertura del fondo per opera della pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula, evitando quindi il ricorso a qualsiasi mezzo di taglio o perforazione.

Vantaggiosamente inoltre, la deformazione avviene esclusivamente in corrispondenza di una porzione interna al disco stesso, ovvero in corrispondenza della zona di sovrapposizione 53 tra la porzione interna 52 e la porzione esterna 51 che compongono il disco. Il disco sigillante è quindi realizzato in modo tale da garantire la tenuta ai gas ed al tempo stesso in modo tale da essere dotato di una zona di cedimento atta a deformarsi ed aprirsi per opera della pressione interna alla capsula. Inoltre, essendo il disco fissato alla base esclusivamente tramite saldature permanenti (in corrispondenza del bordo 360 e del labirinto 30) è sicuramente in grado di garantire un'efficacie e duratura tenuta ai gas. Vantaggiosamente quindi, una capsula così realizzata consente di mantenere nel tempo le proprietà organolettiche della sostanza contenuta al suo interno, e garantisce quindi un'ottima qualità della bevanda infusa.

E' chiaro che un tecnico del settore potrebbe apportare modifiche alla capsula per la preparazione di bevande ad infusione o solubili sopra descritta, tutte contenute nell'ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Capsula (1) per la preparazione di bevande ad infusione o solubili, comprendente: - una coppa (2) atta a definire un volume interno (V) per il contenimento di almeno una sostanza da infondere o sciogliere, detta coppa essendo chiusa superiormente da un coperchio (6), detta coppa essendo dotata di un fondo (3), provvisto di un'apertura (31) per la fuoriuscita della bevanda infusa, e di una base (33), dotata di rilievi (310, 320, 330, 340, 350, 360) privi di elementi di taglio o puntura; - un disco (5), posto all'interno della coppa (2) e atto a sigillare inferiormente la capsula (1), fissato in maniera permanente sui rilievi (320, 330, 340, 360) della base (33); caratterizzata dal fatto che il disco (5) è composto da almeno due porzioni (51,52) distinte, unite tra loro in maniera almeno parzialmente rilasciabile, e dal fatto che l'apertura della capsula (1) per la fuoriuscita della bevanda infusa avviene a seguito della deformazione del disco (5) ad opera della pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula (1), deformazione che determina una separazione tra le porzioni (51,52) che compongono il disco (5), separazione che apre un passaggio (P) per la fuoriuscita del liquido infuso.
2. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui la deformazione del disco (5) determina, almeno in corrispondenza di un vano (351,352) provvisto nella base (33) della capsula (1), almeno una grinza (54) atta a definire un passaggio (P), tra le porzioni (51,52) che compongono il disco (5), per la fuoriuscita della bevanda infusa.
3. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui le porzioni (51,52) che compongono il disco (5) sono unite tra loro in una zona di sovrapposizione (53) tramite una lacca (89) blanda, ovvero atta a cedere consentendo il distacco almeno parziale tra le porzioni (51,52) che compongono il disco (5).
4. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui la zona di sovrapposizione (53) delle porzioni (51,52) che compongono il disco (5) è posta in corrispondenza di un vano (351,352) realizzato nella base (33) in modo tale che il disco (5) si deformarsi proprio in corrispondenza della zona di sovrapposizione (53).
5. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 4, in cui il vano (352) è una scanalatura anulare, realizzata nella base (33) tra un bordo esterno (360) ed un labirinto (30), atta ad ospitare, senza ostacolarla, la deformazione del disco (5) quando la pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula (1) raggiunge un certo livello di soglia di apertura.
6. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 4, in cui il vano (351) è un recesso, definito tra una coppia di rilievi (350) adiacenti, atto ad ospitare, senza ostacolarla, la deformazione del disco (5) quando la pressione esercitata dal fluido all'interno della capsula (1) raggiunge un certo livello di soglia di apertura.
7. Capsula (1) in accordo con la rivendicazione 6, in cui il disco (5) è appoggiato, senza essere fissato, sui rilievi (350) atti a mantenere sollevato il disco (5) in fase di deformazione in modo da garantire un percorso libero per il deflusso della bevanda infusa verso l'esterno della capsula (1).
8. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il disco (5) è composto da una porzione esterna (51) in forma di anello che circonda una porzione interna (52) in forma di disco, e in cui il bordo interno dell'anello che realizza la porzione esterna (51) è sovrapposto al bordo esterno del disco che realizza la porzione interna (52).
9. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il disco (5) è fissato in maniera permanente alla base (33) tramite l'utilizzo di una lacca (88) atta ad impedire il distacco o lo scollamento del disco (5) sigillante dai rilievi (320, 330, 340, 360).
10. Capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i rilievi su cui è fissato il disco (5) sono almeno un bordo esterno (360) ed una porzione a labirinto (30).
11. Metodo di preparazione di una bevanda infusa da una capsula (1), in accordo con la rivendicazione 1, in cui viene inserito un fluido in pressione, caratterizzato dal fatto che, quando la pressione esercitata dal fluido all'interno di una camera chiusa (12) definita nella coppa (2) tra il coperchio (6) ed il disco (5) raggiugere un certo livello di soglia, l'apertura della capsula (1) per la fuoriuscita della bevanda infusa è ottenuta per deformazione del disco (5) ad opera della pressione, deformazione che determina una separazione, almeno parziale, delle porzioni (51,52) che compongono il disco (5) in modo tale da far venir meno l'effetto di tenuta precedentemente garantito dal disco (5) stesso.
12. Metodo di preparazione di una bevanda infusa, in accordo con la rivendicazione 11, in cui la deformazione del disco (5) determina, almeno in corrispondenza di un vano (351,352) provvisto nella base (33) della capsula (1), almeno una grinza (54) atta a definire un passaggio (P), tra le porzioni (51,52) che compongono il disco (5), per la fuoriuscita della bevanda infusa.