IT201600073129A1 - Metodo e sistema di lavorazione di uno sci - Google Patents

Metodo e sistema di lavorazione di uno sci

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IT201600073129A1
IT201600073129A1 IT102016000073129A IT201600073129A IT201600073129A1 IT 201600073129 A1 IT201600073129 A1 IT 201600073129A1 IT 102016000073129 A IT102016000073129 A IT 102016000073129A IT 201600073129 A IT201600073129 A IT 201600073129A IT 201600073129 A1 IT201600073129 A1 IT 201600073129A1
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IT
Italy
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ski
processing
electric motor
grinding wheel
operator interface
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Application number
IT102016000073129A
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English (en)
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Paolo Capelli
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Tecnopower S R L
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    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
    • A63C11/00Accessories for skiing or snowboarding
    • A63C11/04Accessories for skiing or snowboarding for treating skis or snowboards
    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05BCONTROL OR REGULATING SYSTEMS IN GENERAL; FUNCTIONAL ELEMENTS OF SUCH SYSTEMS; MONITORING OR TESTING ARRANGEMENTS FOR SUCH SYSTEMS OR ELEMENTS
    • G05B19/00Programme-control systems
    • G05B19/02Programme-control systems electric
    • G05B19/18Numerical control [NC], i.e. automatically operating machines, in particular machine tools, e.g. in a manufacturing environment, so as to execute positioning, movement or co-ordinated operations by means of programme data in numerical form
    • G05B19/4093Numerical control [NC], i.e. automatically operating machines, in particular machine tools, e.g. in a manufacturing environment, so as to execute positioning, movement or co-ordinated operations by means of programme data in numerical form characterised by part programming, e.g. entry of geometrical information as taken from a technical drawing, combining this with machining and material information to obtain control information, named part programme, for the NC machine
    • G05B19/40937Numerical control [NC], i.e. automatically operating machines, in particular machine tools, e.g. in a manufacturing environment, so as to execute positioning, movement or co-ordinated operations by means of programme data in numerical form characterised by part programming, e.g. entry of geometrical information as taken from a technical drawing, combining this with machining and material information to obtain control information, named part programme, for the NC machine concerning programming of machining or material parameters, pocket machining
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un metodo ed un sistema per effettuare una lavorazione di uno sci, in particolare una lavorazione della soletta di uno sci.
Sono già note macchine per effettuare una lavorazione della soletta degli sci, in particolare una microrigatura atta a definire dei filetti che favoriscono lo scarico delle goccioline d'acqua da sotto gli sci, aumentando la scorrevolezza e migliorando così le prestazioni dello sciatore.
Per realizzare tali microrigature, queste macchine utilizzano una mola la cui superficie esterna viene scolpita mediante un'asportazione di truciolo con un utensile in diamante.
Lo sci viene fatto avanzare e premuto contro la superficie lavorata della mola, posta in rotazione, in modo che quest'ultima formi una successione di impronte sulla soletta dello sci, secondo un disegno prestabilito .
Un esempio di procedimento di scolpitura di una mola è descritto in EP1179391A2. Secondo tale procedimento, la mola viene incisa con un utensile in diamante per crearvi dei filetti elicoidali a più principi e che si incrociano spezzandosi, definendo un disegno di più filetti che sarà poi riprodotto complementarmente sulla soletta di uno sci quando portato a contatto della e mosso rispetto alla mola.
Per effettuare la lavorazione della mola con l'utensile diamantato e la movimentazione dello sci rispetto alla mola, queste macchine sono generalmente dotate di quattro motori elettrici: un primo motore elettrico controlla la rotazione della mola attorno ad un proprio asse di rotazione; un secondo motore elettrico controlla la traslazione dell'utensile lungo una direzione parallela a quella dell'asse di rotazione della mola; un terzo motore elettrico controlla la traslazione dell'utensile lungo una direzione ortogonale a quella dell'asse di rotazione della mola; un quarto motore elettrico controlla l'avanzamento dello sci.
Questi motori elettrici sono controllati da una centralina di controllo programmata per comandare i motori elettrici in modo da realizzare l'incisione della mola e quindi la lavorazione della soletta in accordo con un disegno prestabilito.
E' quindi evidente che la possibilità di realizzare microrigature con qualsiasi disegno desiderato trova un limite, oltre che nella struttura meccanica della macchina, anche nella precisione con la quale i motori elettrici sono controllati e soprattutto sincronizzati tra loro.
Le tecniche di programmazione della centralina di controllo attualmente applicate alle macchine per la lavorazione della soletta degli sci non sono in grado di offrire allo skiman la possibilità di realizzare disegni della microrigatura particolarmente sofisticati, che potrebbero migliorare ulteriormente la scorrevolezza dello sci.
Un altro limite delle macchine di lavorazione attuali, specialmente nell'ambito delle competizioni, è legato al tempo necessario a trovare la migliore lavorazione da effettuare in funzione delle caratteristiche della neve, della pista, dello sci, dell'atleta, ecc.
Attualmente, infatti, anche se la macchina è in grado di realizzare innumerevoli tipologie di impronte, la scelta di quella da realizzare sullo sci è lasciata all'esperienza dello skiman e deve essere comunque confortata da test effettuati sulla neve.
Spesso, tuttavia, le condizioni della neve e/o le condizioni atmosferiche cambiano così rapidamente che è impossibile effettuare le necessarie prove per adottare un'impronta più adatta alle mutate condizioni di gara.
Uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un sistema di lavorazione di uno sci in grado di ridurre drasticamente il tempo necessario per individuare la lavorazione ottimale in funzione delle condizioni in cui si svolge la competizione.
In questo contesto, è un ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un metodo ed un sistema per la lavorazione della soletta di uno sci che permettano di realizzare impronte più sofisticate e complesse rispetto a quelle ottenibili con le macchine e con le tecniche attuali.
Detti scopi sono conseguiti con un metodo di lavorazione di uno sci secondo la rivendicazione 1 e con un sistema secondo la rivendicazione 7 . Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell'invenzione.
Le caratteristiche e i vantaggi del metodo e del sistema secondo l'invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta schematicamente un esempio di sistema secondo l'invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica frontale della macchina per la lavorazione della soletta di uno sci secondo l'invenzione;
- la figura 3 è una vista prospettica posteriore di parte della macchina;
la figura 4 illustra, in vista prospettica, il gruppo di movimentazione dell'utensile di incisione della mola;
- le figure 5, 5a e 5b mostrano, in modo schematico, la superficie laterale della mola sulla quale sono state incise tre rispettive impronte da trasferire alla soletta, ognuna formata da una combinazione di due strutture di profili;
- la figura 6 illustra, in modo schematico, parte della soletta di uno sci su cui è stata impressa l'impronta corrispondente alla superficie della mola della figura 5a; e
- le figure 7-7d mostrano altrettante schermate del programma che implementa l'interfaccia utente della macchina.
La figura 1 illustra un sistema di lavorazione 200 di uno sci, in particolare per realizzare un'impronta sulla soletta dello sci, ad esempio in accordo con il metodo di lavorazione più avanti descritto.
In accordo con una forma generale dell'invenzione, il il sistema 200 comprende una macchina di lavorazione a controllo numerico 1 provvista di almeno un utensile di lavorazione dello sci.
L'utensile di lavorazione è controllato da un'unità di elaborazione 40 in base ad un programma di lavorazione prestabilito, caricato sull'unità di elaborazione 40.
Ad esempio, il motore elettrico è comandato da un'unità logica di controllo 42, quale un PLC, che riceve a sua volta le istruzioni macchina dall'unità di elaborazione 40.
La macchina di lavorazione 1 è inoltre provvista di un'interfaccia operatore 44 comprendente mezzi hardware e software per trasmettere e ricevere dati verso e dall'unità di elaborazione 40.
Ad esempio, l'interfaccia operatore 44 è implementata con un tablet collegabile alla macchina di lavorazione 1.
Il sistema 200 comprende inoltre almeno un database remoto 300, esterno alla macchina di lavorazione 1. In questo database remoto 300 è memorizzata una pluralità di differenti programmi di lavorazione dello sci. Ogni programma di lavorazione è associato a rispettivi dati di ingresso rappresentativi almeno delle caratteristiche della neve, della pista, dello sci, dell'atleta .
Ad esempio, nel caso della lavorazione della soletta dello sci, nel database remoto 300 sono memorizzate molte impronte differenti, ognuna adatta ad essere utilizzata con un determinato set di valori, o di range di valori, assunti dai dati in ingresso sopra menzionati .
Il database remoto 300 è accessibile per il tramite dell'interfaccia operatore 44 attraverso una rete di comunicazione, ad esempio la rete Internet.
Il database remoto 300 è quindi programmato per fornire all'interfaccia operatore 44 un sottoinsieme di detti programmi di lavorazione dello sci, selezionato sulla base del valore assunto dai dati di ingresso. Ad esempio, tale sottoinsieme può essere costituito da un solo programma di lavorazione. In ogni caso, il database restituisce all'operatore un numero molto minore di possibili impronte, rispetto a tutte quelle memorizzate nel database.
L'interfaccia operatore 44 è configurata per fornire al database remoto 300 valori correnti da assegnare ai dati di ingresso. Per valori correnti si intende i valori che l'operatore considera essere rappresentativi delle condizioni in cui si svolgerà la competizione. Ad esempio, i valori correnti rappresentativi delle condizioni della neve o delle condizioni atmosferiche possono essere forniti da appositi sensori.
L'interfaccia operatore 44 è inoltre configurata per ricevere dal database remoto 300 il sottoinsieme dei programmi di lavorazione, e per fornire all'unità di elaborazione 40 un programma di lavorazione appartenente a tale sottoinsieme.
È evidente che l'operatore si trova quindi a scegliere, ed eventualmente a testare, un numero ridotto di possibili programmi di lavorazione, e che quindi questo si traduce in una significativa riduzione del tempo necessario ad individuare il programma di lavorazione più adatto.
In una forma di realizzazione, il o i database remoti 300 sono accessibili da più interfacce operatore 44 associate a rispettive macchine di lavorazione 1, ad esempio dislocate in posizioni geografiche diverse.
Ad esempio, tali database remoti 300 vengono visti dalle interfacce operatore 42 come un unico database virtuale per il tramite di un'architettura di cloud computing.
In una forma di realizzazione, il sistema 200 comprende inoltre uno o più calcolatori 400 esterni alla macchina, configurati per realizzare i programmi di lavorazione dello sci. Ad esempio, ogni calcolatore 400 è operativamente collegato ad un proprio database remoto 300, nel quale carica i programmi di lavorazione realizzati .
In una forma di realizzazione, che verrà descritta più avanti in maggiore dettaglio, i programmi di lavorazione dello sci includono uno o più parametri. L'interfaccia operatore 44 è configurata per permettere all'operatore di impostare il valore da assegnare a tali parametri.
Costituisce oggetto dell'invenzione anche un metodo di lavorazione di uno sci, implementato dal sistema 200 sopra descritto.
Il metodo prevede di mettere a disposizione una macchina di lavorazione 1 a controllo numerico, la quale è provvista di almeno un utensile di lavorazione dello sci, almeno un motore elettrico adatto a muovere l'utensile di lavorazione, un'unità di elaborazione adatta a controllare il motore elettrico in base ad un programma di lavorazione prestabilito.
La macchina è dotata inoltre di un'interfaccia operatore comprendente mezzi hardware e software per trasmettere e ricevere dati verso e dall'unità di elaborazione .
Il metodo prevede inoltre di mettere a disposizione almeno un database remoto, esterno alla macchina di lavorazione. Nel database remoto sono memorizzati una pluralità di differenti programmi di lavorazione dello sci, ogni programma essendo associato a rispettivi dati di ingresso rappresentativi almeno delle caratteristiche della neve, della pista, dello sci, dell'atleta, ecc.
Il database remoto è accessibile per il tramite dell'interfaccia operatore attraverso una rete di comunicazione, ad esempio la rete Internet.
Il metodo prevede inoltre di fornire al database, per il tramite dell'interfaccia operatore, valori correnti da assegnare ai dati di ingresso.
Il database remoto restituisce all'interfaccia operatore un sottoinsieme dei programmi di lavorazione dello sci, selezionato sulla base di tali valori correnti.
L'interfaccia operatore fornisce quindi all'unità di elaborazione un programma di lavorazione appartenente a tale sottoinsieme.
A questo punto la lavorazione dello sci può avere inizio.
Verrà ora descritta una macchina 1 per la lavorazione della soletta di uno sci secondo 1'invenzione.
La macchina 1 comprende una mola 10 avente una superficie laterale cilindrica 12 che definisce un asse di rotazione mola A.
La mola 12 è posta in rotazione attorno all'asse di rotazione A da un primo motore elettrico 14.
La macchina comprende inoltre un utensile di lavorazione mola 16, da esempio un utensile diamantato, adatto ad essere posto a contatto con la mola 10 in rotazione in modo da creare dei solchi sulla superficie laterale cilindrica 12.
La figura 4 illustra l'utensile 16 ed il relativo gruppo di movimentazione. L'utensile 16 è movimentato da un secondo motore elettrico 18. In particolare, il secondo motore elettrico 18 è adatto a traslare l'utensile 16 lungo un asse longitudinale Y di traslazione utensile parallelo all'asse di rotazione mola A.
Un terzo motore elettrico 20 è adatto a muovere l'utensile 16 lungo un asse trasversale di penetrazione X, ortogonale all'asse di rotazione mola A.
La macchina 1 comprende inoltre un un gruppo di trascinamento sci 22, adatto a movimentare lo sci lungo un asse di avanzamento sci Z parallelo alla direzione di sviluppo longitudinale dello sci.
Il gruppo di trascinamento sci 22 comprende una ruota di trascinamento 24 affacciata alla mola 10 e posizionabile sopra lo sci, sul lato opposto rispetto alla soletta.
La ruota di trascinamento 24 è posta in rotazione da un quarto motore elettrico 26, in modo da movimentare lo sci lungo la direzione di avanzamento Z con una velocità corrispondente alla velocità tangenziale della ruota di trascinamento 24.
In una forma di realizzazione, la ruota di trascinamento 24 è realizzata in un materiale deformabile, ad esempio gomma, e contiene un fluido in pressione che determina il profilo della superficie esterna della ruota 24 che va a contatto con lo sci.
La macchina 1 è dotata di mezzi di regolazione della pressione del fluido in pressione della ruota 24, in modo da modificare, come verrà descritto in seguito, il profilo della superficie esterna della ruota 24.
In una forma di realizzazione, il gruppo di trascinamento 22 comprende inoltre un gruppo rulliera in ingresso 28 ed un gruppo rulliera in uscita 30.
In una forma di realizzazione, i gruppi rulliera 28, 30 sono provvisti di dispositivi centratori automatici 32, ad esempio di tipo pneumatico, per centrare lo sci rispetto all'asse di avanzamento sci Z.
Come detto sopra, la macchina 1 è una macchina a controllo numerico ed è provvista di una unità di elaborazione 40 adatta ricevere dall'interfaccia operatore 44 un programma di lavorazione che genera, in accordo con gli algoritmi di seguito descritti, istruzioni macchina che vengono fornite all'unità logica di controllo 42, responsabile dell'automazione della macchina, ed in particolare del controllo degli azionamenti dei quattro motori elettrici.
Con l'interfaccia operatore 44 l'utente può selezionare l'impronta che intende realizzare sulla soletta dello sci dal sottoinsieme delle impronte fornite dal database remoto 300, impostare eventuali parametri per personalizzare tale impronta, modificare la struttura dell'impronta, e in generale configurare la macchina.
L'unità di elaborazione 40 è programmata per generare impronte multiprofilo, ad esempio mediante la tecnica descritta in EP1179391A2.
La realizzazione di impronte multiprofilo prevede di creare primi filetti, chiamati "filetti madre", che si sviluppano secondo traiettorie elicoidali attorno all'asse di rotazione A della mola, e secondi filetti, chiamati "filetti di spezzatura", che si intersecano con i filetti madre.
I filetti madre e i filetti di spezzatura creano un disegno di filetti aventi inclinazioni e passi prestabiliti e che definiscono tra loro sulla superficie laterale della mola 10 dei denti creatori. Quando la soletta di uno sci viene posta a contatto con la mola 10, questi denti creatori vanno ad incidere la soletta riproducendovi delle microrigature di disegno corrispondente .
Ora, in accordo con un aspetto dell'invenzione, il metodo di lavorazione della soletta prevede, dopo aver selezionato almeno un'impronta da realizzare sulla soletta, ad esempio l'impronta 50 scelta tra un sottoinsieme 52 di impronte che l'interfaccia utente presenta all'operatore (figura 7), di generare da detta impronta un profilo, ovvero una curva, di posizione, velocità e accelerazione per il controllo del primo motore elettrico 14. Questo primo motore elettrico 14 sarà il motore "master" per il controllo degli altri motori.
Per ognuno dei rimanenti motori elettrici 18, 20, 26 viene quindi definita una camma elettronica lega il profilo di posizione, velocità e accelerazione di ognuno dei rimanenti motori elettrici al profilo di posizione, velocità e accelerazione del primo motore elettrico 14.
Il termine "camma elettronica" viene qui utilizzato secondo la definizione nota all'esperto che si occupa di sistemi di automazione che impiegano più motori elettrici che devono essere sincronizzati tra loro, e che indica sostanzialmente una funzione di trasmissione che descrive il profilo di posizione, velocità, accelerazione di un motore elettrico (slave) in funzione del profilo di posizione, velocità e accelerazione di un altro motore elettrico (master). In altre parole, un motore elettrico (slave) insegue il movimento di un altro motore elettrico (master), secondo una legge stabilita dalla camma elettronica.
Una camma elettronica viene solitamente descritta da una famiglia di grafici, ad esempio rappresentativi della funzione di trasmissione della posizione, della velocità e dell'accelerazione.
Ora, si è visto che per il controllo dei motori della macchina per la lavorazione della soletta degli sci, si ottiene il risultato desiderato di migliorare la precisione e la sincronizzazione di tali motori definendo ogni camma elettronica mediante una famiglia di polinomi.
Utilizzando i polinomi, la macchina è in grado di convertire i grafici di posizione, velocità e accelerazione delle camme elettroniche in una sequenza di istruzioni macchina che permettono ai motori elettrici slaves di inseguire il motore elettrico master 14 (il motore della mola) con la precisione desiderata .
In particolare, il risultato ottimale viene ottenuto con polinomi di ottavo grado.
In una forma preferita di realizzazione, la dipendenza dei motori elettrici slaves dal motore master della mola è la seguente:
- il profilo di posizione, velocità e accelerazione del secondo motore elettrico 18 dipende direttamente dal profilo di posizione, velocità e accelerazione del primo motore elettrico 14;
- il profilo di posizione, velocità e accelerazione del terzo motore elettrico 20 dipende dal profilo di posizione, velocità e accelerazione del secondo motore elettrico 18;
- il profilo di posizione, velocità e accelerazione del quarto motore elettrico 26 dipende direttamente dal profilo di posizione, velocità e accelerazione del primo motore elettrico 14.
Una tale tecnica di controllo dei motori elettrici permette di realizzare impronte non ottenibili con le tecniche di programmazione tradizionali.
In particolare, è possibile realizzare un'impronta data dalla combinazione di più strutture di profili, ovvero un'impronta in cui almeno una seconda struttura di profili è incorporata in una prima struttura di profili, senza che la seconda struttura alteri la funzione della prima struttura.
Ad esempio, con riferimento alle figure 5-5b, è possibile realizzare un'impronta formata da una prima struttura corrispondente ad una prima rigatura adatta a realizzare nella soletta una pluralità di prime creste 60 intervallate da una pluralità di prime valli 62.
L'impronta include inoltre una seconda struttura corrispondente ad una seconda rigatura 70 adatta a formare nella soletta una pluralità di seconde creste 72 intervallate da una pluralità di seconde valli 74.
I quattro motori elettrici sono controllati in modo tale da realizzare la seconda rigatura 70 su una o più delle prime creste 60 e/o in una o più delle prime valli 62 della prima rigatura.
La figura 6 mostra schematicamente la superficie laterale 12 della mola 10 in cui è scolpita la prima rigatura che forma creste 60 e valli 62 di una certa larghezza e altezza, ad esempio pari a 40 pm. Una seconda rigatura 70, con un passo molto più fine della prima, e avente un'altezza ad esempio pari a 20 pm, è realizzata sia sulle creste sia nelle valli della prima rigatura.
Nell'esempio della figura 5a, la seconda rigatura 70 è realizzata solo nelle valli 62 della prima rigatura. Nell'esempio della figura 5b, la seconda rigatura 70 è realizzata solo sulle creste 60 della prima rigatura. In questo caso, le valli della prima rigatura, prive della seconda rigatura, possono avere una forma concava anziché piana.
La figura 6 mostra schematicamente una porzione della soletta 80 di uno sci, nella quale è stata scolpita un'impronta che riflette l'incisione della mola rappresentata nella figura 5a. Sono infatti evidenziati solchi 82, che corrispondono alle prime creste 60, intervallati da creste 84, ad esempio di profilo piatto, corrispondenti alle prime valli 62. Su ognuna di tali creste 82 è impressa (complementarmente) la seconda rigatura 70.
Una tale forma dell'impronta risulta particolarmente performante durante le competizioni di sci alpino, nei casi in cui la temperatura della neve è talmente variabile lungo la pista che un'unica rigatura della soletta adatta a rendere lo sci scorrevole in un tratto della pista non sarebbe altrettanto performante in altri tratti con temperatura della neve differente.
Con l'impronta a più strutture sopra descritta, invece, le differenti rigature create su livelli diversi permettono di ottenere sempre il massimo scorrimento della soletta. Ad esempio, in un tratto iniziale della pista, dove la neve è ghiacciata, lavora la seconda rigatura 70 effettuata sulle creste della prima impronta; in un tratto terminale della pista dove la neve è bagnata, lavorano le valli, o solchi, 82 della prima rigatura.
In una forma di realizzazione, i primi tre motori elettrici sono controllati in modo tale da incidere la superficie laterale della mola con un'azione continua dell'utensile. Anche questa modalità di incisione della mola, che richiede una precisione elevatissima nel controllo dei motori affinchè la seconda impronta non danneggi la prima impronta, è resa possibile dalla programmazione a camme elettroniche definite da polinomi.
In una forma di realizzazione, l'impronta a più strutture realizzata sulla superficie laterale della mola viene trasferita alla soletta in una sola passata dello sci sulla macchina. Ciò si traduce in una riduzione drastica dei tempi di lavorazione della soletta ed evita che passate successive alterino la struttura realizzata con una prima passata.
In una forma di realizzazione, l'interfaccia operatore 44 permette, dopo aver selezione una tipologia di impronta 50 da scolpire sulla soletta, di selezionare anche almeno una caratteristica geometrica di tale impronta in un range di valori prestabilito.
Ad esempio, può essere selezionato il valore delle seguenti caratteristiche dell'impronta: angolo di inclinazione della spezzatura, lunghezza dell'impronta, lunghezza della distanza tra due impronte consecutive, profondità del profilo dell'impronta, passo del profilo dell'impronta, numero di filetti del profilo della riga madre, numero di filetti del profilo della riga di spezzatura. In base al valore di tali parametri, l'unità di elaborazione ri-calcola i polinomi delle curve di posizione, velocità e accelerazione del primo motore elettrico e i polinomi delle camme elettroniche degli altri motori elettrici.
In un'ulteriore forma di realizzazione, il calcolatore 400 è dotato di mazzi hardware e software adatti a consentire ad un programmatore di creare una nuova impronta con un semplice strumento da disegno, ad esempio modificando a suo piacimento un'impronta di base. La nuova impronta viene scomposta in porzioni di impronta memorizzate nel database remoto 300, per le quali sono già noti i polinomi di controllo dei motori elettrici.
In altre parole, il database remoto 300 contiene un archivio di "macro", ognuna corrispondente ad una porzione di impronta, che possono essere combinate tra loro per creare infinite impronte.
Naturalmente, ad ogni "macro", o porzione di impronta, corrisponde un programma di lavorazione, o una parte di programma di lavorazione.
Il calcolatore 400 è inoltre adatto a generare eventuali porzioni di raccordo tra porzioni di impronta da collegare, ad esempio mediante interpolazione.
In accordo con una forma di realizzazione, la macchina è dotata di sensori e trasduttori adatti a rilevare il diametro corrente della mola, le caratteristiche geometriche dell'utensile, la pressione della ruota di trascinamento sci, e altre grandezze che possono influire sulla lavorazione della soletta.
In particolare, nella fase di creazione sulla superficie laterale della mola di almeno un filetto madre e di almeno un filetto di spezzatura che si interseca con il filetto madre, l'angolo di inclinazione del filetto di spezzatura è calcolato in tempo reale durante l'incisione della parete laterale della mola in funzione del diametro della mola.
Ulteriormente, nella fase di creazione sulla superficie laterale della mola di almeno un filetto madre e di almeno un filetto di spezzatura che si interseca con il filetto madre, la differenza tra la velocità di rotazione della mola durante la creazione del filetto madre e la velocità di rotazione della mola durante la creazione del filetto di spezzatura è calcolata in tempo reale in funzione del diametro della mola.
In accordo con una forma di realizzazione, il procedimento di lavorazione della soletta tiene conto anche delle dimensioni e della forma dello sci, ed in particolare alcuni parametri del procedimento di lavorazione variano in funzione della porzione dello sci che si trova a contatto con la mola.
Ad esempio, prima dell'inizio della lavorazione vengono forniti alla macchina i valori della lunghezza e/o della larghezza delle porzioni anteriore, centrale e posteriore di uno sci da sottoporre alla lavorazione della soletta (figure 7a-7d). In una forma di realizzazione, il primo motore elettrico 14 e/o il quarto motore elettrico 26 è comandato in modo tale da variare la propria velocità al passaggio sopra la mola da una di tali porzioni dello sci ad un'altra. In tal modo, viene differenziato il numero di impronte per unità di lunghezza tra una porzione di sci ed un'altra.
Le figure 7a e 7b mostrano ad esempio i profili di velocità 90, 90'; 92, 92' del quarto e del primo motore per uno sci da sci alpino e uno sci da fondo, rispettivamente, in funzione della lunghezza degli sci e delle loro porzioni.
In un'ulteriore forma di realizzazione illustrata nella schermata della figura le, la pressione esercitata dalla ruota di trascinamento 24 sullo sci viene variata, oltre che in funzione del diametro corrente della mola, anche in funzione della porzione di sci sottoposta a lavorazione. Questo controllo della pressione viene effettuato o per correggere dinamicamente il valore della pressione per unità di superficie al variare della larghezza dello sci, in modo da avere una pressione costante, oppure per ridurre la pressione nella coda della sci al fine di evitare, soprattutto con gli sci da fondo, una eccessiva usura della soletta, come ad esempio risulta dalla curva di pressione 100 della figura 6c, relativa allo sci da fondo.
In un'ulteriore forma di realizzazione illustrata nella schermata della figura 7d, anche il profilo della ruota di trascinamento a contatto con lo sci può essere modificato in funzione della porzione di sci sottoposta a lavorazione mediante un controllo della pressione del fluido presente nella ruota. Si può passare ad esempio da un profilo a "sella", che distribuisce maggiormente la pressione verso i bordi dello sci, ad un profilo concavo, che concentra maggiormente la pressione sulla porzione centrale dello sci.
Alle forme di realizzazione del metodo e del sistema di lavorazione della soletta di uno sci secondo l'invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di lavorazione di uno sci, comprendente: - mettere a disposizione una macchina di lavorazione a controllo numerico, comprendente: - almeno un utensile di lavorazione dello sci; almeno un motore elettrico adatto a muovere detto utensile di lavorazione; - un'unità di elaborazione adatta a controllare il motore elettrico in base ad un programma di lavorazione prestabilito; un'interfaccia operatore comprendente mezzi hardware e software per trasmettere e ricevere dati verso e dall'unità di elaborazione; - mettere a disposizione almeno un database remoto, esterno alla macchina di lavorazione, in detto database essendo memorizzati una pluralità di differenti programmi di lavorazione dello sci, ogni programma essendo associato a rispettivi dati di ingresso rappresentativi almeno delle caratteristiche della neve, della pista, dello sci, dell'atleta, detto database esterno essendo accessibile per il tramite dell'interfaccia operatore attraverso una rete di comunicazione; - fornire al database, per il tramite dell'interfaccia operatore, valori correnti da assegnare a detti dati di ingresso; - restituire all'interfaccia operatore un sottoinsieme di detti programmi di lavorazione dello sci, selezionato sulla base di detti valori correnti; fornire all'unità di elaborazione un programma di lavorazione appartenente a detto sottoinsieme.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto database remoto è accessibile da più interfacce operatore associate a rispettive macchine di lavorazione .
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti programmi di lavorazione dello sci sono realizzati su uno o più calcolatori esterni alla macchina di lavorazione dello sci.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i programmi di lavorazione dello sci includono uno o più parametri, e in cui, prima di fornire all'unità di elaborazione il programma di lavorazione selezionato, viene impostato, per il tramite dell'interfaccia operatore, il valore da assegnare a detti uno o più parametri.
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, per effettuare una lavorazione della soletta di uno sci, in cui la macchina a controllo numerico comprende: una mola avente una superficie laterale cilindrica che definisce un asse di rotazione mola (A); - un primo motore elettrico adatto a porre in rotazione la mola attorno a detto asse di rotazione mola (A); un utensile di lavorazione mola adatto ad essere posto a contatto con la mola in rotazione in modo da creare un solco su detta superficie laterale cilindrica; - un secondo motore elettrico adatto a muovere detto utensile lungo una direzione longitudinale parallela all'asse di rotazione mola; un terzo motore elettrico adatto a muovere detto utensile lungo una direzione trasversale ortogonale all'asse di rotazione mola; - un gruppo di trascinamento sci, adatto a movimentare lo sci lungo una direzione di avanzamento parallela alla direzione di sviluppo longitudinale dello sci; - un quarto motore elettrico adatto ad azionare detto gruppo di trascinamento sci, in cui ogni programma di lavorazione della soletta associa ad almeno un'impronta da realizzare sulla soletta un profilo di posizione, velocità e accelerazione per il controllo del primo motore elettrico, e definisce, per ognuno dei rimanenti motori elettrici, una camma elettronica che lega il profilo di posizione, velocità e accelerazione di ognuno dei rimanenti motori elettrici al profilo di posizione, velocità e accelerazione del primo motore elettrico, in cui ogni camma elettronica è espressa mediante una famiglia di polinomi.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui un programma di lavorazione della soletta comprende istruzioni macchina per realizzare una prima rigatura ed una seconda rigatura della soletta, la prima rigatura definente una pluralità di prime creste intervallate da una pluralità di prime valli, la seconda rigatura definente una pluralità di seconde creste intervallate da una pluralità di seconde valli, la seconda rigatura essendo formata su una o più delle prime creste e/o in una o più delle prime valli della prima rigatura.
  7. 7. Sistema di lavorazione di uno sci, comprendente: - una macchina di lavorazione a controllo numerico, comprendente: - almeno un utensile di lavorazione dello sci; almeno un motore elettrico adatto a muovere detto utensile di lavorazione; un'unità di elaborazione adatta a controllare il motore elettrico in base ad un programma di lavorazione prestabilito; un'interfaccia operatore comprendente mezzi hardware e software per trasmettere e ricevere dati verso e dall'unità di elaborazione; - almeno un database remoto, esterno alla macchina di lavorazione, in detto database essendo memorizzati una pluralità di differenti programmi di lavorazione dello sci, ogni programma essendo associato a rispettivi dati di ingresso rappresentativi almeno delle caratteristiche della neve, della pista, dello sci, dell'atleta, detto database esterno essendo accessibile per il tramite dell'interfaccia operatore attraverso una rete di comunicazione ed essendo programmato per fornire all'interfaccia operatore un sottoinsieme di detti programmi di lavorazione dello sci, selezionato sulla base del valore di detti dati di ingresso; in cui l'interfaccia operatore è configurata per fornire al database valori correnti da assegnare a detti dati di ingresso, ricevere dal database un sottoinsieme dei programmi di lavorazione, e per fornire all'unità di elaborazione un programma di lavorazione appartenente a detto sottoinsieme.
  8. 8. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detto database remoto è accessibile da più interfacce operatore associate a rispettive macchine di lavorazione .
  9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente inoltre uno o più calcolatori esterni alla macchina configurati per realizzare i programmi di lavorazione dello sci
  10. 10. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-9, in cui i programmi di lavorazione dello sci includono uno o più parametri, e in cui l'interfaccia operatore è configurata per impostare il valore da assegnare a detti uno o più parametri.
  11. 11. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-10, in cui la macchina comprende: una mola avente una superficie laterale cilindrica che definisce un asse di rotazione mola (A); - un primo motore elettrico adatto a porre in rotazione la mola attorno a detto asse di rotazione mola (A); un utensile di lavorazione mola adatto ad essere posto a contatto con la mola in rotazione in modo da creare un solco su detta superficie laterale cilindrica; - un secondo motore elettrico adatto a muovere detto utensile lungo una direzione longitudinale parallela all'asse di rotazione mola; un terzo motore elettrico adatto a muovere detto utensile lungo una direzione trasversale ortogonale all'asse di rotazione mola; - un gruppo di trascinamento sci, adatto a movimentare lo sci lungo una direzione di avanzamento parallela alla direzione di sviluppo longitudinale dello sci; - un quarto motore elettrico adatto ad azionare detto gruppo di trascinamento sci; l'unità di elaborazione essendo programmata per implementare un metodo di lavorazione della soletta dello sci secondo la rivendicazione 5 o 6.
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