CH701918A2 - Cinghia di trasmissione autocentrante. - Google Patents

Abstract

La presente invenzione concerne una cinghia (1), adatta in special modo quale cinghia di sospensione e/o di azionamento di ascensori, caratterizzata dal fatto di presentare una superficie di lavoro (2) della cinghia (1) concava o convessa, mentre la superficie di non lavoro (3) è piatta. La cinghia (1) inventiva è autocentrante se la stessa opera con pulegge motrici o di rimando dotate di una superficie di lavoro corrispondentemente convessa per le cinghie a superficie di lavoro concava, rispettivamente concava per le cinghie a superficie di lavoro convessa. Cinghia (1) e puleggia possono anche presentare una dentatura. La cinghia inventiva (1), oltre all’autocentraggio, permette anche di migliorare l’aderenza della cinghia (1) rispetto alla superficie della puleggia e presenta il vantaggio, rispetto alla cinghia dello Stato della Tecnica, della maggiore economicità.

Description

[0001] La presente invenzione concerne una cinghia di trasmissione autocentrante, come viene descritta dettagliatamente, tanto negli scopi che nel tipo di impiego preferito, nella precedente domanda di brevetto svizzero N. 01192/09 depositata il 30.7.2009 dall’inventore della presente invenzione con il titolo «Cinghia con sezione arcuata con un’anima di fili ad alta resistenza disposti lungo la fase centrale della sua sezione ed impiego della cinghia per l’azionamento di ascensori». La presente invenzione costituisce un perfezionamento della precedente domanda succitata, il cui contenuto viene dichiarato far parte integrante della presente domanda di brevetto. La CH-01192/09 costituisce dunque lo Stato della Tecnica pertinente della presente invenzione.

[0002] L’inventore della presente invenzione si è infatti accorto che la sua precedente soluzione al problema posto, ossia il fatto di dare alla cinghia una sezione arcuata mantenendo in pratica costante lo spessore della cinghia su tutta la sua larghezza, presentava ancora tre problemi legati alla fabbricazione della cinghia stessa, che la rendevano inutilmente onerosa.

[0003] Il primo di tali problemi è dato dalla difficoltà pratica di dover collocare i fili o le cordine di rinforzo nella fase centrale tra le due superfici della cinghia arcuata, cosicché anche il piano contenente i fili deve risultare arcuato. Dal punto di vista della fabbricazione questa necessità complica di molto il processo produttivo, poiché impone di realizzare una guida molto precisa dei singoli fili, rispettivamente cordine, durante la fase di fusione del materiale plastico di cui è costituito il corpo della cinghia.

[0004] Un altro punto è poi di natura economica, poiché la cinghia a sezione arcuata dello Stato della Tecnica comporta una maggiore quantità di costoso materiale plastico, essendo il suo spessore inutilmente costante su tutta la larghezza della cinghia, da cui deriva un maggior costo della cinghia.

[0005] Il terzo motivo è di natura fisica: i fili in acciaio non sono uniformemente sollecitati da cui risulta una durata di vita della cinghia inferiore comparata ad una cinghia piatta.

[0006] La presente invenzione elimina questi due svantaggi dello Stato della Tecnica, prevedendo che la cinghia conforme al preambolo della rivendicazione 1 possieda le caratteristiche della parte caratterizzante della rivendicazione 1.

[0007] Il fatto che lo spessore della cinghia autocentrante sia minore nella sua zona centrale ed aumenti da ambo i lati, formando quindi la superficie di lavoro arcuata, permette di ridurre l’impiego di materiale plastico, mentre la disposizione dei fili o cordine di rinforzo in un piano parallelo alla superficie piatta di non lavoro (quella cioè che non entra in contatto con alcuna puleggia) della cinghia ne facilita la fabbricazione e dunque riduce i costi, come sa qualsiasi uomo del mestiere specializzato nella produzione di cinghie piatte tradizionali.

[0008] Le rivendicazioni dipendenti, riguardanti la forma della cinghia inventiva nonché il suo particolare impiego nel settore degli ascensori -preferibilmente privi di contrappeso - corrispondono essenzialmente ad alcune rivendicazioni dipendenti della succitata domanda di brevetto precedente, ma sono state adattate alle caratteristiche inventive della nuova cinghia.

[0009] L’invenzione viene ora descritta più nei dettagli con l’aiuto di alcuni esempi di realizzazione illustrate a titolo di esempio.

[0010] Le figure mostrano: <tb>- la fig. 1<sep>una zona della cinghia inventiva ricurva sopra una puleggia (non mostrata); <tb>- la fig. 2<sep>la zona della cinghia della fig. 1vista secondo la direzione f della fig. 3; <tb>- la fig. 3<sep>la zona della cinghia della fig. 1vista secondo la direzione m della fig. 2; <tb>- la fig. 4<sep>una variante della cinghia inventiva dotata, sulla sua superficie di lavoro, di una dentatura ingranantesi in apposite cavità di cui è dotata la puleggia; <tb>- la fig. 5<sep>un impiego preferito della cinghia inventiva quale cinghia di sospensione della cabina di un ascensore senza contrappeso, conforme alla domanda di brevetto svizzero N. CH-01192/09.

[0011] La fig. 1 mostra la cinghia di trasmissione inventiva 1 curvata sopra una puleggia di deviazione della direzione di spostamento della cinghia, non mostrata. Precisiamo subito che con puleggia di deviazione della direzione di spostamento della cinghia si intende qui tanto una puleggia che deve solo provocare una deviazione della cinghia fino a 180°, quanto una puleggia che ha anche il compito di trasmettere alla cinghia, o di ricevere dalla cinghia, un momento torcente, ossia una puleggia motrice o azionata. La differenza tra queste due funzioni della coppia cinghia/puleggia dipende poi particolarmente dalle caratteristiche superficiali della superficie di lavoro della cinghia (indicata con 2 nella fig. 1) e della puleggia, in ultima analisi dal coefficiente d’attrito e dall’angolo di avvolgimento della cinghia sulla puleggia, secondo le regole note. Ciò che conta agli effetti della presente invenzione è solo il fatto che la cinghia è autocentrante, come noto dalla CH-01192/09, grazie al fatto di presentare una superficie di lavoro 2 concava o convessa che, entrando in contatto con la superficie di lavoro convessa, rispettivamente concava, della puleggia, ne provoca la autocentratura. Vogliamo già qui sottolineare che tutto quanto mostrato nelle fig. da 1a 4 con l’aiuto di una cinghia con superficie di lavoro 2 concava (e dunque superficie di lavoro della o delle pulegge convessa) vale analogamente per la cinghia con superficie di lavoro convessa e superfici della o della pulegge concave, soluzione questa non mostrata nelle figure ma pure perfettamente idonea a raggiungere l’effetto di autocentratura della cinghia sulla puleggia.

[0012] L’aspetto nuovo della cinghia inventiva è che la cinghia, rispetto a quella dello Stato della Tecnica, non possiede una sezione arcuata, poiché la superficie di non lavoro 3 è piatta, ed inoltre che la pluralità di fili o cordine 4, 4 ́... 4<n>giace in un piano g-g parallelo alla superficie piatta di non lavoro 3 della cinghia 1.

[0013] Sono queste le due caratteristiche inventive che permettono di ridurre drasticamente i costi di produzione della nuova cinghia autocentrante rispetto a quella descritta nella CH-01192/09, pur mantenendo intatte tutte le buone caratteristiche di quest’ultimo. Tutti sanno che il prezzo di mercato, per simili oggetti di vasto consumo come sono le cinghie di trasmissione, giocano un ruolo determinante.

[0014] La cinghia di trasmissione 1 della fig. 1è poi mostrata nelle fig. 2 e 3in due rappresentazioni ortogonali, che permettono di meglio vedere la disposizione dei fili o cordine 4, 4 ́... 4<n> in un piano g-g parallelo alla superficie piatta di non lavoro 3 della cinghia 1.

[0015] Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione (vedi la fig. 2) è poi previsto che il rapporto tra la larghezza L della cinghia 1 e l’altezza h dell’arco formato dalla superficie di lavoro 2 è compreso tra 20< l/h < 2000, idealmente tra 500< l/h < 1000. Il medesimo rapporto vale nel caso (non mostrato) di cinghia di trasmissione autocentrante con superficie di lavoro convessa.

[0016] Qualora la cinghia di trasmissione 1 sia prevista quale cinghia di azionamento od azionata, atta cioè a trasmettere un momento torcente ad una puleggia oppure ad essere soggetta ad un momento torcente da parte di una puleggia, può essere utile, oltre all’autocentratura della cinghia sulla puleggia come descritto nella precedente CH-01192/09, evitare ogni scorrimento della cinghia sulla puleggia motrice od azionata. A tale scopo, secondo una ulteriore variante di realizzazione dell’invenzione, rappresentata nella fig. 4, si può prevedere che la superficie di lavoro 2 della cinghia 1 sia dotata di una dentatura 5 essenzialmente perpendicolare rispetto alla direzione longitudinale della cinghia 1. Naturalmente, in questo caso, la superficie della puleggia 6 presenta essa pure una dentatura negativa, costituita dalle cavità 7 nelle quali possono penetrare i denti della dentatura 5. Una simile cinghia 1 sarà allora dotata di proprietà autocentranti ed antiscorrimento, ciò che può aprire alla cinghia innumerevoli campi di applicazione. Va da sé che esistono altre possibilità di migliorare le doti di trascinamento di una cinghia su una puleggia, come tutti i provvedimenti (noti ad ogni uomo del mestiere) atti ad aumentare l’adesione tra due superfici.

[0017] Per quanto concerne le caratteristiche fisiche dei fili o delle cordine 4, 4 ́... 4<n> che costituiscono l’anima della cinghia 1, la pratica ha mostrato che gli stessi, o le stesse, devono essere preferibilmente costituiti (te) da filamenti continui d’acciaio torto con un diametro dei fili o delle cordine 4, 4 ́... 4<n> compreso tra 0,5 mm e 2 mm.

[0018] Pure la pratica ha mostrato che, per ottenere caratteristiche ideali della cinghia, la stessa, a seconda dell’uso per il quale viene impiegata, può avere una larghezza L compresa tra 20 mm e 100 mm, dove poi, per l’impiego più interessante per il quale è stata concepita (ossia quella dell’azionamento di ascensori privi di contrappeso) si è dimostrato ottimale scegliere una larghezza L compresa tra 30 e 70 mm.

[0019] Un ruolo determinante sulle caratteristiche fisiche della cinghia 1, cioè la resistenza allo strappo, l’allungamento sotto tensione, la pieghevolezza, la durata ecc., gioca poi la distanza f (vedi la fig. 1) tra due fili o cordine 4, 4 ́... 4<n> vicini, distanza che, a seconda delle caratteristiche volute dalla cinghia, può essere compresa tra 1,5 e 5 mm e preferibilmente, sempre per l’impiego preferito succitato, tra 2 e 3 mm.

[0020] La fig. 5 corrisponde perfettamente a quella pure indicata quale fig. 5 nella domanda svizzera N. 01192/09 citata quale Stato della Tecnica pertinente. Scopo e funzione della cinghia 1 della presente invenzione sono perfettamente uguali a quelli descritti nella domanda precedente, alla quale qui facciamo dunque completo riferimento evitandoci di ripetere quanto colà descritto.

[0021] Anche per quanto concerne le rivendicazioni da 8 a 10 si fa qui espresso riferimento alla domanda di brevetto precedente CH-01192/09, dove tale impiego viene descritto per una cinghia arcuata che, nel funzionamento specifico, corrisponde perfettamente alla cinghia 1 della presente invenzione.

Numerazione delle figure

[0022] <tb>1.<sep>Cinghia di trasmissione 1 <tb>2.<sep>Superficie di lavoro della cinghia (1) <tb>3.<sep>Superficie di non lavoro della cinghia (1)4, 4 ́… 4<n> <tb><sep>Fili o cordine <tb>5.<sep>Dentatura <tb>6.<sep>Puleggia <tb>7.<sep>Cavità <tb>8.<sep>Cabina

Claims (10)

1. Cinghia di trasmissione (1) autocentrante con due superfici larghe, delle quali una è l’unica superficie di lavoro (2) che entra in contatto con la almeno una puleggia di deviazione della direzione di spostamento della cinghia, e con due superfici laterali, dove inoltre, nella fase centrale tra le due superfici laterali larghe, è presente una pluralità di fili o cordine (4, 4 ́... 4<n>) ad alta resistenza alla trazione costituenti l’anima della cinghia 1, caratterizzata dal fatto che la superficie di lavoro (2) della cinghia (1) è concava, o convessa, mentre la superficie di non lavoro (3) è piatta, e che la pluralità di fili o cordine (4, 4 ́... 4<n>) giace in un piano (g-g) parallelo alla superficie piatta di non lavoro (3) della cinghia (1).

2. Cinghia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il rapporto tra la larghezza (L) della cinghia e l’altezza (h) dell’arco formato dalla superficie di lavoro (2) della cinghia (1) è compreso tra 20< l/h < 2000, idealmente tra 500< l/h < 1000.

3. Cinghia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la superficie di lavoro (2) della cinghia (1) è dotata di una dentatura (5) essenzialmente perpendicolare rispetto alla direzione longitudinale della cinghia (1).

4. Cinghia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i fili o le cordine (4, 4 ́... 4<n>) costituenti l’anima della cinghia (1) sono costituiti da filamenti continui d’acciaio torti e possiedono un diametro compreso tra 0,5 e 2 mm.

5. Cinghia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la larghezza (L) della cinghia è compresa tra 20 mm e 100 mm e, preferibilmente, tra 30 e 70 mm.

6. Cinghia secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la distanza (f) tra due fili o cordine (4, 4 ́... 4<n>) vicini è compresa tra 1,5 e 5 mm, e preferibilmente tra 2 e 3,5 mm.

7. Impiego della cinghia avente le caratteristiche delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la cinghia (1) viene impiegata per l’azionamento di ascensori, in particolare di ascensori privi di contrappeso.

8. Impiego della cinghia secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la cinghia (1) viene impiegata per trasmettere il moto dal motoriduttore dell’ascensore alla puleggia di movimentazione della cabina (8) dell’ascensore.

9. Impiego della cinghia secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la cinghia (1) viene impiegata quale fune di sospensione della cabina (8) dell’ascensore.

10. Impiego della cinghia secondo le rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto che tutte le pulegge che entrano in contatto con la cinghia (1) hanno una superficie convessa, se la cinghia (1) è a sezione concava, o concava se la cinghia (1) è a sezione convessa.