CH667581A5

CH667581A5 - Macchina lavastoviglie a flusso di lavaggio aperto.

Info

Publication number: CH667581A5
Application number: CH1743/86A
Authority: CH
Inventors: Oglio Erminio Dall
Original assignee: Wamasch Ag
Priority date: 1986-04-28
Filing date: 1986-04-28
Publication date: 1988-10-31
Also published as: US4784168A; EP0247250A1

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato concerne una macchina lavatrice per stoviglie, in particolare per il lavaggio rapido di bicchieri, tazze e piatti quali vengono usati in locali pubblici.

Le lavatrici tradizionali di questo tipo comprendono una vasca nella quale è montato un cesto di raccolta delle stoviglie e una pluralità di ugelli spruzzatori che inviano getti d'acqua sulle stoviglie per azione di una pompa di ricircolo che preleva l'acqua dal fondo della vasca. Periodicamente la pompa manda a scarico il liquido di lavaggio, in particolare dopo il lavaggio e dopo uno o più risciacqui.

Macchine di questo tipo sono relativamente complesse dal punto di vista meccanico, comprendendo, oltre al circuito idraulico dotato di pompa, elettrovalvole, dispositivi automatici, distributori automatici temporizzati degli additivi di lavaggio, ecc.

Il problema tecnico che l'invenzione si prefigge di risolvere è quello di evitare il verificarsi di reazioni inquinanti dovute alla miscelazione di additivi diversi, quali soluzioni acide e preparati alcalini.

A questo fine il trovato propone di realizzare una macchina lavastoviglie a flusso di lavaggio aperto, comprendente una vasca chiusa da uno sportello e contenente un cestello asportabile per il contenimento delle stoviglie, e bracci rotanti dotati di ugelli di spruzzatura supportati girevolmente sulle pareti interne della vasca ed alimentati da un circuito idraulico, caratterizzata dal fatto che la vasca presenta uno scarico aperto al fondo e il circuito idraulico comprende un ingresso di acqua controllato da un rubinetto che scarica in una camera connessa da tubazioni ai bracci con ugelli, in detta camera sboccando inoltre la mandata di almeno una pompa volumetrica manuale aspirante da un serbatoio di contenimento di additivo di lavaggio.

I vantaggi conseguiti dalle caratteristiche rivendicate nella rivendicazione 1 sono i seguenti:

1) È possibile usare diversi additivi in fasi differenti del ciclo di lavaggio e senza che di tali additivi avvenga la miscelazione. È così esclusa la possibilità di particolari reazioni che sono causa di inquinamento; infatti soluzioni acide e preparati alcalini possono essere usati separatamente;

2) Cicli di lavaggio con acqua pulita (l'azione si compie con minimi volumi di acqua corrente sempre pulita e ad elevata pressione);

3) Polivalenza nell'impiego (possibilità di effettuare lavaggi personalizzati soddisfacendo così ogni tipo di utilizzo);

4) Razionalità di ingombro (le macchine sono dimensionate per una facile collocazione in qualsiasi ambiente);

5) Eccezionale operatività (i cicli di lavaggio per tazzine e bicchieri durano 60 secondi e possono essere effettuati con acqua fredda e calda, oppure solo fredda o solo calda. Invece, i cicli di lavaggio per piatti e stoviglie possono essere effettuati con preammollo.

Gli scopi ed i vantaggi della presente innovazione, nonché le caratteristiche essenziali della macchina che ne forma l'oggetto, verranno comprese con maggior immediatezza dalla seguente descrizione di una forma esemplificativa di realizzazione mostrata nei disegni allegati in cui:

la fig. 1 è una vista prospettica schematica della macchina;

le figg. 2 e 3 sono sezioni secondo piani rispettivamente contrassegnati nelle medesime figure con II-II e III-III;

la fig. 4 è una sezione secondo il piano di traccia IV-IV segnata in fig. 2.

Come mostrato nei disegni la macchina comprende una vasca 10, chiusa da un coperchio 11, articolato a cerniera in 12. Il fondo della vasca è configurato a concorrere in uno scarico a gravità 13.

Sul coperchio 11 e al fondo della vasca sono montati bracci rotanti 14 e 15 che portano gli ugelli di spruzzo, che secondo la tecnica tradizionale nota hanno un orientamento tale da provocare la rotazione per reazione degli stessi bracci, il cui perno costituisce un racordo rotante per la conduzione dell'acqua di lavaggio. Questi particolari non sono qui descritti in dettaglio perchè di per sè noti.

Nella vasca 10 è accolto un cestello portastoviglie 16 che si appoggia su relativi supporti 17 in modo amovibile.

Il circuito idraulico della lavastoviglie prevede un ingresso 20 controllato da un rubinetto 21 che getta in una camera 22; in questa camera sbocca la mandata 30 di una pompa volumetrica manuale 23 a pistone 24, comandato da uno stelo 25 a muoversi in opposizione ad una molla 26.

Questa pompa 23 aspira da una camera 27 destinata a contenere detersivo o in generale un prodotto destinato a venire dissolto nell'acqua di lavaggio per detergere o disinfettare le stoviglie.

Come ovvio per il tecnico, la pompa prevede valvole di non ritorno su aspirazione e mandata, che nei disegni sono schematizzati come montate in 28 e 29. A fianco della pompa 23 è prevista una pompa 23' del tutto analoga, della quale perciò le parti componenti sono indicate con gli stessi riferimenti numerici usati nella descrizione della pompa 23, seguiti da un apice.

Come si vede nei disegni, la camera 22 e le pompe 23 e 23' con le rispettive camere 27 e 27' possono essere montate vantaggiosamente su un fianco della vasca, così risultando di minimo ingombro.

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La camera 22 infine è dotata di due uscite 31 e 32 che sono connesse da relative tubazioni ai supporti dei bracci rotanti 14 e 15 per alimentare gli ugelli.

Il funzionamento della lavastoviglie è elementare, come richiesto dagli scopi del trovato.

L'ingresso 20 è connesso direttamente alla rete di distribuzione, ove esiste in generale una apprezzabile pressione, ad esempio dell'ordine delle 2-3 atmosfere.

All'apertura del rubinetto 21, l'acqua colma la camera 22 e senza ostacolo è espulsa dai getti dei bracci 14 e 15. I getti sono dimensionati in modo da emettere flussi relativamente sottili, il funzionamento di questa macchina essendo principalmente fondato sulla energica azione dinamica dell'acqua, anche a relati- -vamente bassa portata.

L'acqua erogata è con continuità scaricata dalla bocca 13, cosicché il lavaggio avviene con corrente di acqua pulita, non riciclata: in ragione di ciò risulta elevatissima l'efficienza del getto nelle asportazioni di residui dalle stoviglie, senza fenomeni di rideposito di sudiciume, come avviene nel ciclo chiuso delle macchine tradizionali di uso comune.

Durante il flusso dell'acqua di lavaggio l'operatore preme lo stelo 25, immettendo quindi una dose di additivi (per esempio detersivo) nella camera 22; per un breve periodo di tempo quindi l'acqua erogata dai getti dei bracci è additivata, per attuare una azione particolare sulle stoviglie, ad esempio una azione chimico-fisica di emulsione e distacco dei grassi dalle stoviglie. Dopo breve tempo, valutabile nell'ordine delle decine di secondi o del minuto, l'acqua ha asportato l'additivo dalla camera 22, che opera anche come camera di predissoluzione dell'additivo.

Se desiderato, con identica modalità, l'operatore agisce sullo stelo 25' per iniettare nel flusso un secondo additivo.

Si deve qui sottolineare che il numero delle pompe 23 sarà determinato in funzione delle specifiche necessità delle macchine e del numero degli additivi che si desiderano aggiungere all'acqua nel lavaggio. È possibile prevedere due pompe per l'im-5 missione di detersivo acido e basico separatamente, con neutralizzazione del pH allo scarico e sulle stoviglie, od inoltre disinfettante o qualunque altra sostanza appaia opportuna per la detersione e l'igiene delle stoviglie.

Le pompe 23 potranno dunque essere una sola o più, in nulo mero desiderato.

Dopo l'ultima immissione di additivi, la alimentazione è proseguita per un breve tempo, ancora dell'ordine del minuto o sua frazione, e le stoviglie risulteranno perfettamente risciacquate in virtù del fatto che su di esse è proiettata acqua pulita 15 immediatamente avviata a scarico.

In sostanza, nel giro di pochissimi minuti, ad esempio 2-5 minuti, è ottenuta la detersione delle stoviglie, in modo totalmente soddisfacente anche dal punto di vista igienico.

20 Si noti che il flusso continuo evita anche che il sudiciume di ciascuna stoviglia sia depositato e distribuito sulle altre, come avviene nelle macchine a riciclo, mentre invece ogni stoviglia è lavata individualmente secondo il trovato.

Ciò rende la macchina particolarmente indicata per locali pubblici o comunità.

La grande rapidità operativa e la modesta portata richieste dalla macchina, limitano il volume d'acqua richiesto per ogni ciclo, nonostante essa operi a ciclo aperto e scarico continuo, 30 cosicché la maggior efficienza ed igienicità del lavaggio non è penalizzata in modo apprezzabile neppure dal consumo di acqua.

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2 fogli disegni

Claims

667 581

1. Macchina lavastoviglie a flusso di lavaggio aperto, comprendente una vasca (10) chiusa da uno sportello (11) e contenente un cestello asportabile (16) per il contenimento delle stoviglie, e bracci rotanti (14, 15) dotati di ugelli di spruzzatura supportati girevolmente sulle pareti interne della vasca ed aumentati da un circuito idraulico, caratterizzata dal fatto che la vasca (10) presenta uno scarico (13) aperto al fondo e il circuito idraulico comprende un ingresso di acqua (20) controllato da un rubinetto (21) che scarica in una camera (22) connessa da tubazioni ai bracci con ugelli, in detta camera sboccando inoltre la mandata (30) di almeno una pompa volumetrica manuale (23) aspirante da un serbatoio (27) di contenimento di additivo di lavaggio.

2. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una pompa volumetrica è costituita da una pompa a pistone il cui stelo è comandato manualmente nella corsa di espulsione in contrasto a una molla.

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RIVENDICAZIONI

3. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che è prevista una pluralità di pompe per immettere in detta camera in sequenza una corrispondente pluralità di additivi di lavaggio.

4. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto sportello costituisce il coperchio superiore della vasca e al centro di esso è montato il supporto di uno di detti bracci girevoli.

5. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dalle pareti laterali della vasca sporgono elementi a mensola per il supporto del cestello portastovi-glie.

6. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta camera e detta almeno una pompa con il relativo serbatoio sono montati all'esterno di una delle pareti laterali della macchina.

7. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta camera è connessa al supporto del braccio montato sul coperchio da una tubazione flessibile.