CH642417A5

CH642417A5 - Cassetta di scarico dell'acqua di lavaggio dei vasi w.c. negli impianti sanitari.

Info

Publication number: CH642417A5
Application number: CH792180A
Authority: CH
Inventors: Inventore Rinuncia Menzionato
Original assignee: Brevind Ets
Priority date: 1980-10-24
Filing date: 1980-10-24
Publication date: 1984-04-13
Also published as: EP0051043B1; ATE8681T1; DE3165089D1; EP0051043A1

Description

La presente invenzione ha per oggetto una cassetta di scarico dell'acqua di lavaggio dei vasi W.C. negli impianti sanitari, permettente il funzionamento ineccepibile della cassetta anche quando la pressione dell'acqua nella condotta di alimentazione varia, aumentando o diminuendo sensibilmente. L'invenzione in oggetto prevede di agire sulla valvola di intercettazione dell'acqua d'ingresso o rubinetto in modo opposto a quanto avviene attualmente nelle valvole note, comunemente chiamate «rubinetti a galleggiante».

In tutti i rubinetti a galleggiante di tipo noto infatti, l'arresto dell'acqua avviene quando il livello della stessa raggiunge il massimo desiderato; il corpo galleggiante, di conseguenza aumentando il livello dell'acqua nella cassetta, si alza facendo ruotare, a mezzo di appositi bracci di leva, un fulcro che spinge la valvola in avanti sino a combaciare con l'opposta sede, ottenendo la chiusura ed interrompendo il flusso dell'acqua proporzionata alla spinta che riceve dal corpo galleggiante, il quale a mezzo di una leva muove la valvola stessa verso la sede.

Tale sistema non è molto idoneo nelle località in cui la pressione di arrivo dell'acqua è incostante. Quando si verifica un aumento di pressione dell'acqua in arrivo, si determina una spinta contraria, che fa indietreggiare la valvola di chiusura dalla sede, abbassando il corpo galleggiante, immergendolo maggiormente nell'acqua e di conseguenza, essendosi allontanata la valvola di chiusura dalla sua sede, l'acqua rialimenta la cassetta aumentando il livello, e disperdendosi dai tubi di sicurezza sfioratori, causa un notevole dispendio di acqua.

L'invenzione assicura che nessuna perdita d'acqua si veri- • fichi anche quando aumenta la pressione in arrivo ed inoltre 5 che il funzionamento della cassetta risulti ineccepibile anche in caso di svuotamento delle tubazioni di alimentazione, impedendo il sifonaggio dell'acqua contenuta nella cassetta.

La cassetta di scarico secondo l'invenzione è caratterizzata:

io — da una valvola di intercettazione dell'acqua d'ingresso, azionata da un galleggiante tramite un braccio, lungo il quale scorre un peso per la regolazione della forza di chiusura della valvola;

— dal fatto che la valvola, dal lato in cui è premuta dall'ac-15 qua in arrivo, presenti una superficie maggiore rispetto all'area del foro esistente nella sede della valvola stessa, in modo che aumentando la pressione dell'acqua in arrivo, la valvola stessa si chiuda con forza tanto maggiore quanto maggiore è l'aumento della pressione;

20 — e da organi che agiscono in modo che in caso di svuotamento delle tubazioni di alimentazione impediscono l'innesco di un sifone con aspirazione dell'acqua contenuta nella cassetta.

Secondo una preferita forma di realizzazione, detti organi 25 comprendono un tubo verticale presentante esternamente un ingrossamento a doppio tronco di cono, tubo lambito esternamente, per caduta libera, dall'acqua che uscendo dalla valvola passa a riempire la cassetta; il passaggio dell'acqua dopo l'uscita dalla valvola, dall'interno all'esterno del tubo 30 suddetto venendo effettuato tramite un filtro silenziatore, un manicotto tubolare interno forato radialmente e un manicotto a mantello esterno che convoglia l'acqua uscente dai fori radiali suddetti alla superficie esterna del tubo; un diaframma, posto all'interno del tubo suddetto, presentante fori di scarico 35 relativamente piccoli, comunque più piccoli delle aperture esistenti nel manicotto tubolare interno, in modo che l'acqua erogata rigurgiti dalle stesse aperture ,e per impedire l'ac-cumolo di acqua compresa tra detto diaframma e il manicotto tubolare interno, evitando la rottura della cassetta nel caso 40 che essa rimanga fuori di esercizio in zone fredde.

A maggior chiarimento, i disegni allegati rappresentano in figura 1 e in sezione trasversale una cassetta secondo l'invenzione.

La figura 2 rappresenta un particolare della cassetta in 45 scala maggiore.

L'acqua arriva alla cassetta 3 dal tubo 1, attraversa il filtro 9, passa attraverso i fori 10 e arriva alla valvola 29 con sede 13.

La valvola azionata dal galleggiante 25 tramite il braccio so graduato 18, lungo il quale può spostarsi il peso 17 che regola, all'atto dell'installazione della cassetta, la forza di riapertura della valvola 29 sulla sede 13.

Nella presente cassetta di scarico l'area della superficie 29' della valvola 29, area premuta dall'acqua d'ingresso, è 55 maggiore dell'area del foro della sede 13 della valvola stessa, per cui un aumento della pressione dell'acqua all'ingresso 1 determina una maggiore forza di chiusura della valvola stessa impedendo l'ingresso di un'accedenza d'acqua nella cassetta 3, eccedenza che verrebbe dispersa dal tubo sfioratore (non 60 rappresentato).

Per attutire il rumore dell'acqua durante il riempimento della cassetta è previsto un tubo verticale 34, il quale presenta nella parte superiore il-manicotto 33, provvisto di fori ra-65 diali 37 e il manicotto o mantello esterno 32, che convogliano l'acqua uscente dalla valvola 29, dall'interno del tubo 34 all'esterno, in modo che l'acqua lambisca per caduta naturale la parte esterna del tubo 34 suddetto, raccogliendosi nella

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parte bassa della cassetta 3, ed evitando nel modo più assoluto il rumore causato dallo scorrimento dell'acqua.

In caso di svuotamento delle tubazioni di alimentazione, il diaframma 36 coi suoi fori 36', in collaborazione con gli organi 32 e 33 impediscono il sifonaggio dell'acqua contenuta nella cassetta nel caso che essa rimanga fuori di esercizio in zone fredde.

Si descriveranno ora più dettagliatamente i vari organi con le varie fasi del funzionamento.

L'apertura della valvola 29 o rubinetto avviene attraverso i congegni di tipo noto 24, 25, 26, 27 comprendenti il corpo galleggiante 25 di proporzionata dimensione, collegato con l'apposito braccio di leva 18, che agisce sulla valvola di chiusura 29 che si trova ancora aderente alla sede 13 a causa della spinta che riceve dalla pressione dell'acqua in arrivo. Per assicurare l'apertura della valvola 29, si deve creare una forza di spinta superiore a quella che la valvola riceve dalla pressione dell'acqua in arrivo sulla superficie 29'; per ottenere questa maggiore forza è stato ideato il peso regolabile 17 che scorre lungo il braccio 18, che può essere graduato a seconda della pressione dell'acqua esercitata sulla superficie della valvola di chiusura 29. Spostando il regolatore 17 al punto da creare una forza superiore a quella dovuta alla pressione in arrivo, il braccio di leva si abbasserà, aprendo la valvola e si inizierà l'afflusso dell'acqua che alimenterà la cassetta di scarico 3.

Il dispositivo evita il rumore dell'acqua mentre alimenta la cassetta. Per eliminare tale rumore, l'acqua anziché passare all'interno del tubo verticale 34 per alimentare la cassetta 3, scorre all'esterno di tale tubo, che è di grande sezione, per dare modo che tutta l'acqua che passa attraverso la sede 13 della valvola rimanga aderente al tubo stesso, senza creare spruzzi o bollicine d'aria che sono la causa del rumore.

L'acqua che esce dalla valvola 29, 13 attraversa il filtro frangiacqua 31 che attutisce in parte il rumore e poi, attraverso i fori 37 del manicotto 33, inserito a tenuta con le guarnizioni O-Ring 36 sul corpo 14, esce all'esterno del tubo silenziatore 34.

Il mantello 32 obbliga l'acqua all'uscita da detti fori 37 ad aderire alle pareti esterne del tubo silenziatore 31, scorrendo verso il basso per caduta naturale, cioè per gravità e quindi senza causare rumore. Raccogliendosi sul fondo della cassetta l'acqua aumenta man mano di livello sino alla quota indicata con 38 situata a circa 40 mm dal coperchio.

L'ingrossamento a doppio tronco di cono 35 favorisce l'aderenza.

Man mano che il livello dell'acqua nella vaschetta 3 sale, al valvola 27, posta alla base dell'involucro 26, si chiude e impedisce all'acqua di entrare in esso.

Quando il livello sta per raggiungere il limite più alto 38, l'acqua entra dalla sommità dell'involucro 26, facendo innalzare il galleggiante 25. Il galleggiante alzandosi provoca l'innalzamento del fulcro 21 della leva 18, che agisce determinando la chiusura della valvola 29 nella sede 13.

L'asta è graduata e lungo di essa scorre il peso 17, che permette di regolare la forza di chiusura della valvola 29 sulla sua sede 13.

Verrà ora descritto il funzionamento dei vari organi della cassetta nei tre cicli successivi.

I - Ciclo di alimentazione: la cassetta 3 è completamente vuota d'acqua, l'involucro cavo 26 è vuoto d'acqua, la valvola

.27 è distante dalla sua sede, il corpo galleggiante 25 è nella sua posizione più alta, il braccio di leva 18 graduato è inclinato verso l'alto, cioè col suo perno 21 nella posizione più alta, il peso 17 è spostato verso il perno 16. L'alimentazione dell'acqua arriva dall'orificio 1, passa attraverso il filtro 9 e preme sulla superficie 29' della valvola 29. Detta valvola 29, a causa della spinta dovuta alla pressione dell'acqua, si assesta sulla sede 13 e non lascia affluire l'acqua alla cassetta 3. Per aprire l'afflusso d'acqua si deve: spostare (solo la prima volta cioè all'atto dell'installazione) il peso 17 verso la parte estrema sinistra del braccio di leva 18. In tal caso si sarà creata una forza maggiore di quella esercitata dall'acqua sulla valvola 29. Il braccio di leva 18 si abbasserà sino a che l'arresto del braccio di leva 28 si sarà appoggiato sul corpo 14. L'acqua inizia ad affluire verso la cassetta 3 passando entro il tubo silenziatore 31 e arrestandosi al diaframma 36.

Questo diaframma 36 è munito di fori 36' di scarico, di diametro relativamente piccolo, comunque più piccolo delle aperture 37 esistenti nel dispositivo 33, in modo che l'acqua erogata rigurgiti dalle aperture 37. Dai fori 37, la caduta dell'acqua avviene per gravità e non a pressione e cioè libera, all'esterno del tubo 34, aderendo ad esso, senza creare spruzzi d'acqua nè bollicine d'aria che sono, come accennato, la causa di rumori in fase di riempimento della cassetta di scarico. Per garantire la maggiore aderenza dell'acqua all'esterno del tubo 34, è inserito il doppio tronco di cono 35 ottenendo una minore ulteriore velocità dell'acqua nella sua caduta libera, che ne garantisce maggiormente l'aderenza, sulla superficie esterna del tubo 34 riducendo ulteriormente il rumore dell'acqua in fase di riempimento della cassetta di scarico 3.

II - Ciclo, di arresto del flusso d'acqua alla cassetta di scarico 3. Quando il livello dell'acqua raggiunge la valvola 27 questa galleggia e chiude il foro posto sul fondo dell'involucro cavo 26. Con il continuo affluire dell'acqua alla cassetta di scarico 3, il livello dell'acqua sale verso l'alto ma non può penetrare nell'involucro cavo 26 perchè la valvola 27 lo impedisce. L'acqua raggiunge il livello del bordo superiore dell'involucro cavo 26, riempie lo spazio vuoto di tale involucro cavo, e quella che vi è penetrata solleva il corpo galleggiante 25 che solleva a sua volta l'asta 22 e la leva 18 che ruota sul perno 16, e tramite il suo fulcro sposta la valvola 29 che si arresta sulla sede 13 interrompendo così l'alimentazione dell'acqua alla cassetta 3. La garanzia di tenuta della valvola sulla sede è data dalla forza sviluppata dal galleggiante 25 e dalla spinta della pressione dell'acqua che investe la superficie piana 29' della valvola 29: più aumenta detta pressione, più è garantita la tenuta.

III - Ciclo, di svuotamento dell'acqua contenuta nella cassetta di scarico per vasi W.C.: si preme il pulsante posto sotto la cassetta, che mette in movimento il dispositivo di scarico (non rappresentato). L'acqua affluisce al foro di scarico; la valvola 29 rimane sempre alla stessa posizione di chiusura sinché il livello dell'acqua, contenuto nella cassetta di scarico non si sarà abbassato sotto il livello della valvola 27. A seguito dell'ulteriore abbassamento del livello, detta valvola 27 abbassa e fa scaricare l'acqua contenuta nell'involucro cavo 26. Venendo a mancare l'acqua, il corso galleggiante 25 si abbasserà trascinandosi l'asta 22 e la leva 18 che sposteranno la valvola 29 in avanti permettendo all'acqua di rifare il ciclo di riempimento.

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2 fogli disegni

Claims

642 417 2 RIVENDICAZIONI

1. Cassetta di scarico dell'acqua di lavaggio dei vasi W.C. negli impianti sanitari, permettente il funzionamento ineccepibile della cassetta anche quando la pressione dell'acqua nella condotta di alimentazione varia, aumentando o diminuendo sensibilmente, caratterizzato:

— da una valvola (29), di intercettazione dell'acqua d'ingresso, azionata da un galleggiante (25) tramite un braccio (18), lungo il quale scorre un peso (17) per la regolazione della forza di chiusura della valvola;

— dal fatto che la valvola (29), dal lato (29') in cui è premuta dall'acqua in arrivo, presenti una superficie maggiore rispetto all'area del foro esistente nella sede (13) della valvola stessa, in modo che, aumentando detta pressione dell'acqua in arrivo, la valvola stessa (29) si chiuda con forza tanto maggiore quanto maggiore è l'aumento della pressione;

— e da organi (32, 33, 37, 36, 36') che agiscono in modo che, in caso di svuotamento delle tubazioni di alimentazione, impediscono l'innesco di un sifone con aspirazione, dell'acqua contenuta nella cassetta.

2. Cassetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò che detti organi comprendono un tubo verticale (34) presentante esternamente un ingrossamento a doppio tronco di cono (35), tubo lambito esternamente, per caduta libera, dall'acqua che uscendo dalla valvola (29,13) passa a riempire la cassetta (3); il passaggio dell'acqua dopo l'uscita dalla valvola (29, 13), dall'interno all'esterno del tubo suddetto (34) venendo effettuato tramite un filtro silenziatore (31), un manicotto tubolare interno (33) forato radialmente (37) e un manicotto a mantello esterno (32), che convoglia l'acqua uscente dai fori radiali suddetti alla superficie esterna del tubo; un diaframma (36) posto all'interno del tubo suddetto (34) presentante fori (36') di scarico relativamete piccoli, comunque più piccoli delle aperture (37) esistenti nel manicotto tubolare interno (33), in modo che l'acqua erogata rigurgiti dalle stesse aperture (37), e per impedire l'accumulo di acqua compresa tra detto diaframma (36) e il manicotto tubolare interno (33), evitando con ciò la rottura della cassetta nel caso che essa rimanga fuori di esercizio in zone fredde.