CH621730A5 - Plunge grinder, in particular for distribution shaft cams for engines - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad una rettificatrice a tuffo, in particolare per camme di alberi di distribuzione per motori.

L'esigenza sempre più crescente di ottenere più ridotti tempi nelle lavorazioni di rettifica ha portato ad un impiego sempre più frequente di rettificatrici a tuffo rispetto alle classiche rettificatrici in passato.

Questa esigenza è particolarmente sentita per la rettifica delle camme degli alberi di distribuzione per motori, per le quali si è fatto finora ricorso all'impiego di complicate macchine rettificatrici a due teste operative, che consentono la rettifica delle camme una alla volta o al massimo a coppie.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare una rettificatrice a tuffo che permetta la contemporanea esecuzione di una pluralità di operazioni di rettifica su un pezzo da rettificare.

In vista di tale scopo, secondo la presente invenzione, si è pensato di realizzare una rettificatrice a tuffo caratterizzata dal fatto di comprendere un basamento portante una tavola traslabile avanti e indietro rispetto al basamento stesso, mezzi di supporto su detta tavola atti a portare il pezzo da rettificare, una traversa stazionaria montata sul basamento dietro detta tavola e portante una pluralità di unità operative comprendenti teste portautensili poste di fronte alla suddetta tavola e traslabili avanti e indietro, indipendentemente l'una dall'altra, mosse da mezzi sensori operativamente collegati ad un pezzo campione da cui deve essere copiato il pezzo da rettificare, essendo previsti mezzi motori e mezzi di trasmissione atti a far ruotare il pezzo da rettificare ed il pezzo campione perfettamente fra loro fasati.

Secondo una preferita forma di realizzazione dell'invenzione, ciascuna unità operativa comprende un supporto centrale fissato in modo registrabile di posizione sulla traversa, sul quale supporto traslano guidate due teste rispettivamente anteriore e posteriore rigidamente intercollegate, sulla testa anteriore è teso un tratto di un nastro abrasivo che si avvolge ad anello chiuso attorno ad una puleggia folle e ad una puleggia motrice, mentre la testa posteriore porta un rullo folle mantenuto a contatto di una rispettiva camma del pezzo campione.

Le caratteristiche strutturali e funzionali dell'invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica conosciuta appariranno ancora più evidenti da un esame della descrizione esemplificativa seguente riferita ai disegni allegati, nei quali:

la fig. 1 è una vista prospettica spaccata illustrante una macchina realizzata secondo l'invenzione stessa;

la fig. 2 è una vista in pianta della stessa macchina di fig. 1 ; la fig. 3 è una sezione secondo la traccia III-III di fig. 2; e la fig. 4 è una sezione secondo la traccia IV-IV di fig. 3. Nei disegni con 10 è indicato il basamento di una macchina rettificatrice a tuffo.

Il basamento 10, composto di lamiera di acciaio abbondantemente dimensionato autoportante, non presenta nessuna necessità di ancoraggio al suolo, ma necessita di una buona livellatura mediante antivibranti, in fase di installazione. Opportune parti finemente lavorate permettono detta livellatura in modo di per sè noto e qui non mostrato per semplicità di descrizione e disegno.

La funzione del basamento, oltre a quella di contenere tutti gli organi meccanici, idraulici, oleodinamici ed elettrici necessari al funzionamento della macchina stessa, è quella di garantire, mediante adatte carenature sagomate ed aggiustate sulle parti aperte del basamento, la perfetta tenuta el liquido refrigerante e dei vapori da questo prodotti durante la lavorazione.

Quattro golfari 11 posti su quattro spigoli alti del basamento permettono un facile sollevamento e relativo trasporto della macchina.

Con 12 è indicata la tavola mobile portapezzo della macchina che è mostrata nelle figg. 2 e 3 dei disegni.

La tavola 12 alloggiata all'interno del basamento nella parte anteriore superiore della macchina mediante un opportuno sistema di vie di corsa scorre in modo trasversale al basamento stesso, con movimenti e velocità controllati oleodinamicamente da martinetti 13 che determinano le tre corse usuali nelle tavole di rettificatrici a tuffo; vale a dire una corsa rapida di accostamento al pezzo da lavorare, una corsa di lavoro (avanzamento), ed una corsa rapida di ritorno.

Sulla tavola 12 è destinato ad essere montato il pezzo da lavorare, in particolare un albero a camme 19 serrato fra una testa motrice 15, con mandrino 16, ed una contropunta 14; il mandrino sarà ovviamente adatto a supportare la spinta della

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contropunta, la quale potrà essere ad apertura e chiusura oleodinamica con controllo della forza di chiusura.

Con 21 è indicata la traversa della macchina.

La traversa 21 è posta trasversalmente a circa metà del basamento e rigidamente collegata su di un lato dello stesso e supportata dall'altro lato da un gruppo di spinotti oleodinamici 22 normalmente innestati, i quali le consentono di avere la necessaria rigidità e precisione di posizionamento (figure 2 e 3).

Sulla traversa 21 sono montate una testa folle 23, fissata su di una parte lavorata a coda di rondine 24 della traversa stessa, ed una testa motrice 25; fra le teste 23,25 è montato un albero a camme campione 18 da cui deve essere copiato quello da rettificare.

Cóme si vede chiaramente dalla fig. 2 dei disegni, le teste motrici 15 e 25 sono fatte ruotare da un unico gruppo moto-variariduttore 29 che è ad esse collegato attraverso una catena cinematica di trasmissione nella maniera seguente.

Le teste motrici 15, 25 sono collegate a rinvii a 90° 20,27 attraverso rispettivi giunti di fasatura 17 e 26.1 giunti di fasatura 17, 26 sono del tipo adatto a trasmettere un moto di rotazione e ad eseguire nel contempo una precisa fasatura fra gli alberi 18 e 19. Gli assi contrapposti dei rinvii 20 e 27 sono operativamente intercollegati da un giunto di estrema precisione radiale (senza giochi) complessivamente indicato con 28. Il giunto 28 è ad esempio ad innesti frontali e deve essere telescopico per via del movimento di traslazione avanti e indietro di cui è dotata la tavola 12. Il moto dal gruppo 29 è trasmesso all'albero di entrata del rinvio 27 attraverso una trasmissione 30. È da notare che a tale scopo il rinvio a 90° 27 è a tre assi, mentre il rinvio 20 solo a due.

Tutti questi componenti la catena cinematica di trasmissione del moto dal gruppo motore 29 agli alberi 18, 19 non sono qui descritti ed illustrati in dettaglio potendo essere di un qualunque tipo ben noto ai tecnici esperti in questo particolare campo.

Sulla traversa 21 è inoltre montata una pluralità di unità di lavoro, quante sono le camme dell'albero da rettificare. Ciascuna unità di lavoro comprende un supporto centrale stazionario 31 montato in modo registrabile di posizione sulla coda di rondine 24, sul quale supporto 31 traslano due teste 32, 33, rispettivamente anteriore e posteriore, che sono rigidamente intercollegate mediante una coppia di guide 34.

La testa 32 porta una coppia di rulli folli 35, ad assi paralleli, fra i quali è teso un tratto diritto verticale di un nastro abrasivo 36 che si avvolge ad anello chiuso attorno ad una ri621730

spettiva puleggia folle 37 e ad una rispettiva puleggia 38 calettata su di un albero 39 condotto da un motore 40 attraverso una trasmissione 41.

Come si vede chiaramente dalla fig. 3 dei disegni, ogni puleggia folle 37 è supportata in 44 ad una estremità di un braccio 45 imperniato all'estremità opposta in 46 ad una mensola di supporto 47 fissata alla traversa 21. Un martinetto fluidodinamico a semplice effetto 48 agente fra la mensola 47 ed un punto intermedio 49 del braccio 45, punto di impernia-mento, spinge il galoppino 37 sempre a contatto del nastro abrasivo 36. In questo modo sono ricuperate le variazioni di lunghezza dei tratti del nastro abrasivo tesi fra le pulegge motrici 38 e le pulegge folli 37 e fra questi ultimi ed i rulli 35.

La testa 33 porta un rullo folle 42 che è spinto costantemente a contatto della rispettiva camma dell'albero campione 18 da un martinetto fluidodinamico a semplice effetto 43 agente fra il supporto stazionario 31 e la testa anteriore 32.

Il funzionamento della rettificatrice descritta apparirà ben chiaro da quanto è stato sopra esposto e dalle figure dei disegni, ed in breve è il seguente.

L'albero da rettificare 19 e quello campione 18 vengono montati rispettivamente sulla tavola 12 e sulla traversa 21 perfettamente tra loro fasati mediante i giunti di fasatura 17, 26.

La tavola 12 viene fatta avanzare in modo da portare le camme dell'albero 19 in contatto operativo con i rispettivi nastri abrasivi delle teste 32 che si troveranno nella giusta posizione per ricevere le camme determinata dai rulli sensori 42 che il martinetto 43 spinge in contatto con la corrispondente camma dell'albero campione 18. Gli alberi 18 e 19 vengono mossi in rotazione, come pure i nastri abrasivi 36, che eseguiranno la rettifica delle camme dell'albero 19 spinte costantemente contro essi dal graduale avanzamento della tavola 12 mossa dai martinetti 13 nella sua corsa lenta di lavoro. Durante questa fase di lavoro ciascuna unità operativa si muoverà indipendentemente dalle altre avanti e indietro sul supporto centrale stazionario 31 mossa dalla rispettiva camma dell'albero campione 18 che agisce sul rullo sensore 42 mantenuto sempre a contatto di essa dal relativo martinetto 43; in questo modo le camme dell'albero 19 possono essere rettificate in ogni loro punto perfettamente come quelle dell'albero campione 18.

Non sono stati qui illustrati in dettaglio nè il circuito di refrigerazione dei nastri abrasivi, e neppure il circuito fluidodinamico per il comando di tutti i componenti, potendo questi essere di un qualunque tipo noto e alla portata di un tecnico del ramo.

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4 fogli disegni

Claims (6)

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1. Rettificatrice a tuffo, in particolare per camme di alberi di distribuzione per motori, caratterizzata dal fatto di comprendere un basamento (10) portante una tavola (12) traslabile avanti e indietro rispetto al basamento stesso, mezzi di supporto (14,16) su detta tavola atti a portare il pezzo da rettificare (19), una traversa stazionaria (21) montata sul basamento dietro detta tavola e portante una pluralità di unità operative (31, 32, 33) comprendenti teste portautensili (32) poste di fronte alla suddetta tavola e traslabili avanti e indietro, indipendentemente l'una dall'altra, mosse da mezzi sensori (42) operativamente collegati ad un pezzo campione (18) da cui deve essere copiato il pezzo da rettificare, essendo previsti mezzi motori (29) e mezzi di trasmissione (17,26,28) atti a far ruotare il pezzo da rettificare ed il pezzo campione perfettamente fra loro fasati.

2. Rettificatrice secondo la rivendicazione 1, per camme di alberi di distribuzione per motori, caratterizzata dal fatto che ciascuna unità operativa (31, 32, 33) comprende un supporto centrale (31) fissato in modo registrabile di posizione sulla traversa (21), sul quale supporto traslano guidate due teste rispettivamente anteriore (32) e posteriore (33) rigidamente intercollegate, sulla testa anteriore (32) è teso un tratto di un nastro abrasivo (36) che si avvolge ad anello chiuso attorno ad una puleggia folle (37) e ad una puleggia motrice (38), mentre la testa posteriore (33) porta un rullo folle (42) mantenuto a contatto di una rispettiva camma del pezzo campione.

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RIVENDICAZIONI

3. Rettificatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto tratto di nastro abrasivo (36) è teso verticalmente fra una coppia di pulegge (35) montate folli su detta testa anteriore.

4. Rettificatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto rullo folle (42) è mantenuto a contatto della rispettiva camma del pezzo campione da un martinetto fluidodinamico (43) agente fra detto supporto centrale (31) e detta testa anteriore (32).

5. Rettificatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta puleggia folle (37) è spinta da un martinetto fluidodinamico (48) in modo da essere sempre a contatto di detto nastro abrasivo (36).

6. Rettificatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto pezzo da rettificare (19) e detto pezzo campione (18) sono fatti ruotare perfettamente fra loro fasati montati ciascuno fra una testa motrice (15,25) ed una contropunta (14, 23), le due teste motrici (15,25) essendo col legate tra loro attraverso giunti di fasatura (17,26) e rispettivi rinvìi a 90° (20,27) i cui alberi affrontati sono operativamente inter-collegati da un giunto telescopico (28), uno (27) dei suddetti rinvìi a 90° essendo a tre assi uno dei quali attraverso una trasmissione (30) è operativamente collegato ad un gruppo motoriduttore (29).