ITRM20080682A1 - Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria. - Google Patents

Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria. Download PDF

Info

Publication number
ITRM20080682A1
ITRM20080682A1 IT000682A ITRM20080682A ITRM20080682A1 IT RM20080682 A1 ITRM20080682 A1 IT RM20080682A1 IT 000682 A IT000682 A IT 000682A IT RM20080682 A ITRM20080682 A IT RM20080682A IT RM20080682 A1 ITRM20080682 A1 IT RM20080682A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
tubular
hole
tubular device
internal
longitudinal channel
Prior art date
Application number
IT000682A
Other languages
English (en)
Inventor
Giona Maddaluno
Original Assignee
Giamundo Aniello Anna
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Giamundo Aniello Anna filed Critical Giamundo Aniello Anna
Priority to ITRM2008A000682A priority Critical patent/IT1392355B1/it
Priority to EP09425508A priority patent/EP2199542A1/en
Publication of ITRM20080682A1 publication Critical patent/ITRM20080682A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1392355B1 publication Critical patent/IT1392355B1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E21EARTH OR ROCK DRILLING; MINING
    • E21DSHAFTS; TUNNELS; GALLERIES; LARGE UNDERGROUND CHAMBERS
    • E21D20/00Setting anchoring-bolts
    • E21D20/02Setting anchoring-bolts with provisions for grouting
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E21EARTH OR ROCK DRILLING; MINING
    • E21DSHAFTS; TUNNELS; GALLERIES; LARGE UNDERGROUND CHAMBERS
    • E21D21/00Anchoring-bolts for roof, floor in galleries or longwall working, or shaft-lining protection
    • E21D21/0026Anchoring-bolts for roof, floor in galleries or longwall working, or shaft-lining protection characterised by constructional features of the bolts
    • E21D21/0033Anchoring-bolts for roof, floor in galleries or longwall working, or shaft-lining protection characterised by constructional features of the bolts having a jacket or outer tube

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mining & Mineral Resources (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • General Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Geochemistry & Mineralogy (AREA)
  • Geology (AREA)
  • Earth Drilling (AREA)
  • Excavating Of Shafts Or Tunnels (AREA)

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:
“DISPOSITIVO TUBOLARE IN MATERIALE STABILE NON INQUINAN-TE, PREFERIBILMENTE VETRORESINA, DA UTILIZZARE NELLE TECNI-CHE DI CONSOLIDAMENTO DEL FRONTE DI SCAVO IN GALLERIAâ€
DESCRIZIONE
Settore della tecnica
La presente invenzione riguarda un dispositivo e un relativo procedimento per il consolidamento del fronte di scavo di una galleria.
Tecnica nota
Durante lo scavo a piena sezione di una galleria, una delle tecniche ormai consolidate consiste nel preconsolidare il fronte. In sostanza, vengono praticate delle forature, si inserisce un elemento di rinforzo in vetroresina, e si inietta della boiacca.
In dettaglio, esistono sostanzialmente quattro tipi di tecniche di consolidamento:
a) il consolidamento del nucleo di avanzamento e del contorno del cavo; b) il consolidamento del nucleo di avanzamento e preconsolidamento al contorno;
c) la chiodatura radiale in avanzamento (per la quale si esclude l’utilizzo della cosiddetta tecnica di “jet grouting†);
d) la chiodatura radiale da cunicolo pilota.
Per l’iniezione nei singoli fori dell’opera di consolidamento, si possono impiegare le cementazioni, le iniezioni a bassa pressione, oppure il Jet Grouting. Specificatamente, le relative modalità esecutive sono le seguenti:
i) Cementazione:
i1) Perforazione
i2) Inserimento nel foro dell’elemento in vetroresina dotato di opportuni centratori
i3) Cianfrinatura a bocca foro con miscele cementizie a presa rapida i4) Cementazione del foro attraverso una canna in PVC o PE
ii) Iniezione a bassa pressione:
ii1) Perforazione
ii2) Inserimento nel foro dell’elemento in vetroresina dotato di opportuni centratori
ii3) Cianfrinatura a bocca foro con miscele cementizie a presa rapida ii4) Cementazione, con malta di guaina del foro attraverso una canna in PVC o PE
ii5) Iniezione selettiva a bassa pressione (20 ÷ 50 bar).
I tubi standard consentono l’iniezione, a bassa pressione, di boiacche e/o malte cementizie anche attraverso valvole. Per iniezioni ad alta pressione, i tubi devono essere realizzati adoperando un’opportuna orientazione del rinforzo (serie hp per pressioni di scoppio fino a 100 bar).
i) Jet-Grouting:
iii1) Realizzazione colonna in Jet-Grouting
iii2) Inserimento nel foro, della barra in vetroresina dotata di opportuni distanziatori in modo da centrarla nel foro stesso.
Come si vede, a parte il caso del Jet Grouting, le tecniche di iniezione prevedono sempre l’ausilio di canne in polivinilcloruro (PCV) oppure polietilene (PE), o altri materiali termoplastici.
Il materiale costituito dai detriti ottenuti durante lo scavo del fronte di scavo già consolidato, ossia il cosiddetto “smarrino†, contiene pertanto materiali attualmente considerati inquinanti, poiché di natura chimica instabile. Pertanto, la tendenza delle relative normative à ̈ quella di vietare un riutilizzo dello smarrino (contenente i materiali termoplastici delle canne di iniezione) per tutte le opere di costruzione, anche nell’esecuzione dei rilevati stradali. Ne consegue che lo smarrino dovrebbe essere depositato in apposite discariche per materiali inquinanti, ciò che comporta costi elevatissimi.
Quindi, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo e un procedimento di consolidamento del fronte di scavo in galleria che non prevedano l’uso di materiale inquinante, come i materiali termoplastici (ad es. PVC o PE), realizzando un consolidamento identico o addirittura di qualità migliore rispetto alla tecnica antecedente.
Per quanto riguarda il dispositivo, gli scopi dell’invenzione vengono ottenuti mediante un dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria, le cui caratteristiche sono specificate nella rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti di dispositivo riguardano alcune forme d’esecuzione specifiche e/o particolarmente vantaggiose.
Invece, gli scopi della presente invenzione vengono ottenuti, per quanto riguarda il procedimento, mediante un procedimento di consolidamento del fronte di scavo in galleria, avente le caratteristiche contenute nella rivendicazione 10.
Secondo la presente invenzione, si mette a disposizione un dispositivo tubolare (quasi) interamente in vetroresina, che presenta preferibilmente due canali longitudinali interni al dispositivo, ossia incorporati all’interno dello stesso. Il primo canale ha uno sbocco lato bocca foro, e il secondo ha uno sbocco lato fondo foro. Entrambi i canali interni non comunicano tra loro e sboccano alla loro estremità opposta verso l’atmosfera (in corrispondenza della bocca del foro di consolidamento nella posizione di montaggio del dispositivo tubolare dell’invenzione). Secondo l’inclinazione del foro di consolidamento, si inietta a pressione la boiacca (o simili) nel primo canale longitudinale interno oppure nel secondo canale longitudinale interno. Quando il foro di consolidamento à ̈ completamente riempito, la boiacca (o simili) fuoriesce dal secondo canale longitudinale interno oppure dal primo canale longitudinale interno (rivendicazione di procedimento Il dispositivo tubolare della presente invenzione può rimanere all’interno del foro come rinforzo della miscela cementizia indurita. Esso non comprende materiali inquinanti instabili ed à ̈ pertanto accettabile dalle norme attuali. Inoltre, esso consente anche di verificare che il foro sia completamente pieno di boiacca.
Preferibilmente, come indicato nelle rivendicazioni dipendenti di dispositivo, il dispositivo tubolare presenta una prima sezione tubolare a forma di doppia canna (due tubi coassiali) che definiscono una “camicia esterna†e un “tubo interno†. La camicia esterna fungerà allora da primo canale longitudinale interno, mentre il tubo interno fungerà da secondo canale longitudinale interno. Questo tipo di realizzazione (attualmente considerata preferita), illustrata nella seguente parte dettagliata della descrizione, offre dei vantaggi particolari in termini di semplificazione del processo di produzione del dispositivo tubolare della presente invenzione.
Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione verrà ora descritta solamente a titolo esemplificativo e non limitativo ricorrendo ai disegni annessi, i quali mostrano una realizzazione particolare, non vincolante della presente invenzione, in cui:
FIGURA 1a illustra il dispositivo e la tecnica della presente invenzione, nel caso del consolidamento di un foro inclinato verso l’alto;
FIGURA 1b illustra il dispositivo e la tecnica della presente invenzione, nel caso del consolidamento di un foro inclinato verso il basso;
FIGURA 2a mostra un particolare della Fig. 1a;
FIGURA 2b mostra un particolare della Fig. 1b;
FIGURA 3 Ã ̈ una vista in sezione trasversale (sez. A-A di Fig. 4b) del dispositivo della presente invenzione;
FIGURA 4a à ̈ una vista esplosa e in sezione longitudinale (sez. B-B, Fig. 4b) della parte centrale del dispositivo della presente invenzione, mostrata in condizione assemblata nelle Figg. 2a e 2b;
FIGURA 4b à ̈ una vista laterale esplosa della parte centrale del dispositivo della presente invenzione, del tutto analoga alla vista di Fig. 4a.
Descrizione particolareggiata della forma di esecuzione preferita
La presente invenzione verrà ora descritta scendendo nei suoi particolari che consentirebbero ad un tecnico del ramo di attuarla.
Altri dettagli che sono noti e da considerarsi ovvi per un tecnico del ramo verranno omessi dalla descrizione.
Nella parte seguente della descrizione si userà di frequente il termine “vetroresina†. Tuttavia, poiché l’invenzione potrebbe essere applicata utilizzando un altro materiale ugualmente stabile e non inquinante e con proprietà meccaniche/ fisiche simili alla vetroresina, nel seguito, escluse le rivendicazioni, il termine vetroresina assume il significato di un materiale chimico stabile non inquinante che potrebbe essere impiegato, grazie alle sue qualità meccaniche simili alla vetroresina (leggerezza, resistenza, ecc.) in luogo della vetroresina vera e propria. Nella sua realizzazione preferita, non limitativa o vincolante, mostrata nelle figure, il dispositivo comprende:
- un elemento tubolare in vetroresina, costituito da una prima sezione tubolare in vetroresina 1a e da una seconda sezione tubolare in vetroresina 1b, costituenti pezzi separati ma tra loro collegati mediante accoppiamento a interferenza tramite un collare 2 preferibilmente in vetroresina.
L’inserimento a pressione del collare 2 tra le due sezioni tubolari 1a, 1b garantisce la tenuta stagna tra le rispettive pareti di queste due sezioni 1a, 1b a contatto con lo stesso collare 2;
- un manicotto esterno 3 (Figg. 2a e 2b), preferibilmente metallico, avente due filettature femmina 4a, 4b che si impegnano con le filettature maschio 5a, 5b rispettivamente, delle sezioni tubolari 1a e 1b; questo manicotto 3 presenta ad es. quattro fori trasversali 6 di passaggio della boiacca o simili, situati a distanze angolari di 90° attorno alla circonferenza del manicotto 3;
- un elemento di chiusura (a tenuta), o tappo, 7 (cfr. Figg. 1a, 1b) che copre la parte “distale†(cioà ̈ lato fondo foro 8) del dispositivo dell’invenzione quando inserito nel foro 8 di consolidamento, o meglio che chiude la seconda sezione tubolare in vetroresina 1b; questo tappo 7 potrebbe essere in metallo e serve, tra l’altro, per evitare l’accidentale ingresso di terriccio o simili nell’elemento tubolare 1a+1b, segnatamente nella seconda sezione tubolare in vetroresina 1b.
Si noti che il componente 9 costituisce la già nota cianfrinatura a bocca foro 8 realizzata con malte cementizie a presa rapida o eventualmente costituta da un tappo in PE espanso stampato. Il componente 9 garantisce la tenuta stagna con la parete della bocca del foro 8 (come nella tecnica nota) e con la parete esterna cilindrica dell’estremità (lato bocca foro) della prima sezione tubolare in vetroresina 1a. Il componente 9 può quindi non essere considerato come facente parte del dispositivo tubolare della presente invenzione.
Inoltre, si noti che i volumi occupati dai componenti 3, 7 non in vetroresina, sono effettivamente trascurabili rispetto ai volumi in gioco (il dispositivo tubolare dell’invenzione potrebbe essere lungo anche 18-20 metri). Quindi, il dispositivo dell’invenzione può considerarsi costituito interamente in vetroresina, ai fini pratici.
Verrà ora descritta la struttura specifica (in questa realizzazione preferita dell’invenzione) delle due sezioni tubolari 1a, 1b del dispositivo tubolare secondo la presente invenzione.
Ovviamente, la prima sezione tubolare in vetroresina 1a, si estende dalla zona di avvitamento nel manicotto metallico 3 sino alla (o oltre la) bocca del foro 8, mentre la seconda sezione tubolare in vetroresina 1b si estende dalla sua zona di avvitamento nell’altro lato del manicotto 3 sino al tappo 7.
La prima sezione tubolare in vetroresina 1a à ̈ effettivamente formata da due tubi coassiali in vetroresina 10, 10’ (vedasi sezione trasversale di Fig. 3) tra loro collegati in modo da formare un pezzo unico, come indicato. Il tubo interno 10 si estende però per una certa distanza oltre il limite (estremità distale) del tubo esterno 10’ la cui estremità come detto à ̈ filettata. Al contrario, il tubo interno 10 à ̈ liscio. Dal punto di vista della produzione della prima sezione tubolare 1a, questa potrebbe essere ottenuta mediante stampaggio di un tubo intero in vetroresina avente la struttura indicata in Fig. 3, e mediante la tornitura di una estremità dello stesso, sino a far apparire il tubo sporgente interno 10 completamente liscio.
La seconda sezione tubolare in vetroresina 1b à ̈ costituita invece da un tubo semplice 12 in vetroresina, cioà ̈ senza tubo interno, ma con un’estremità dotata della suddetta filettatura maschio 5b.
Verrà ora descritto come il dispositivo della presente invenzione può essere utilizzato nel consolidamento del fronte di scavo di una galleria.
Caso (a): Inclinazione del foro 8 diretta verso l’alto a partire dalla bocca del foro 8 stesso (caso relativo alle Figure 1a e 2a):
La boiacca o simili, il cui rinforzo sarà costituito ad opera ultimata dal dispositivo tubolare dell’invenzione, viene introdotta a pressione nel relativo foro 8 praticato nel fronte della galleria, attraverso la cosiddetta “camicia†del dispositivo tubolare, ossia tra i due tubi 10, 10’. Una volta fuoriuscita dal tubo esterno 10’ e giunta in corrispondenza del manicotto 3, dei suoi fori trasversali 6, e del collare di tenuta 2, la boiacca devia inevitabilmente e fuoriesce dai fori trasversali 6. Poi, come indicato dalle frecce (che mostrano in modo molto semplificato ma efficace il percorso della boiacca), la stessa inizia a salire sino a raggiungere la zona del fondo del foro. Poiché la pressione del fluido (boiacca) tra la parete del foro 8 e la parete esterna del dispositivo tubolare continua a crescere, questo fluido à ̈ costretto a rientrare nel dispositivo attraverso dei fori trasversali 11 (indicati in Fig. 1a) del tutto analoghi ai fori 6, i quali sono praticati sulla parete della seconda sezione tubolare in vetroresina 1b, nelle vicinanze del fondo del foro 8. Come indicato nelle Figg. 1a, 2a il fluido, rientrando nel tubo 12 costituente la seconda sezione tubolare 1b, scende di nuovo verso la bocca del foro 8 passando attraverso il tubo interno 10 della prima sezione tubolare 1a. Una volta che il fluido à ̈ fuoriuscito (nel punto indicato dalla freccia 13 in Fig. 1a), si avrà la certezza che il foro 8 di consolidamento à ̈ stato completamento riempito di boiacca o simili e il dispositivo tubolare dell’invenzione rimarrà all’interno come suo rinforzo.
Quindi, il dispositivo della presente invenzione fungerà al contempo da mezzo per effettuare l’iniezione della boiacca o simili nel foro 8, da mezzo per verificare il riempimento completo del foro 8 con la boiacca, e da mezzo di rinforzo in vetroresina (materiale stabile ed ecologicamente accettabile).
Queste tre funzioni, integrate in un solo oggetto, costituiscono il vero punto di forza dell’invenzione. Lo smarrino derivante dallo scavo successivo al consolidamento potrà pertanto essere riutilizzato per altre opere di costruzione e in ogni caso non dovrà essere depositato in una apposita discarica per materiali inquinanti.
Caso (b): Inclinazione del foro 8 diretta verso il basso a partire dalla bocca del foro 8 stesso (caso relativo alle Figure 1b e 2b):
In questo caso, la boiacca viene iniettata direttamente nel tubo interno 10 (anziché tra i tubi 10, 10’), per fuoriuscire poi dai fori trasversali 11 della seconda sezione tubolare. La boiacca scende per gravità verso il fondo del foro 8 ma poi, una volta riempito questo fondo, risale verso la bocca del foro 8 secondo il percorso indicato dalle frecce, per poi entrare nella “camicia†del dispositivo tubolare dell’invenzione, ossia nell’intercapedine tra i due tubi 10, 10’ della prima sezione tubolare 1a, dopo essere entrata nel manicotto 3 attraverso i suoi fori trasversali 6 (vedi in particolare la Fig. 2b). Infatti, poiché una volta che la boiacca à ̈ uscita dai fori 11 la pressione della boiacca che si trova tra la parete del foro 8 e la parete esterna del dispositivo tubolare continuerebbe ad aumentare, la boiacca à ̈ costretta a rientrare nel dispositivo (come nel precedente caso a), questa volta attraverso i fori 6 (anziché 11).
Si noti che ognuno dei due metodi di iniezione (caso a e caso b) sono specifici per una particolare inclinazione del foro 8. Il metodo del caso a) Ã ̈ applicabile anche quando il foro 8 Ã ̈ orizzontale o sostanzialmente tale.
In altre parole, il metodo del caso a non sarebbe applicabile se il foro 8 à ̈ inclinato verso il basso, e viceversa, non si potrebbe adottare la tecnica descritta nel caso b se il foro fosse inclinato verso l’alto. Infatti, adottando il metodo b) ad un foro 8 diretto verso l’alto, non si riuscirebbe probabilmente a riempire di boiacca tutto il fondo del foro 8 (lato fondo foro, o lato distale). Invece, adottando il metodo a) ad un foro inclinato verso il basso, non si riuscirebbe probabilmente a riempire di boiacca tutto il lato del foro a ridosso del componente 9 (lato bocca foro, o lato prossimale).
Riassumendo, nel caso a) si ha un’iniezione lato bocca foro (il materiale fluido fuoriesce dal dispositivo in corrispondenza del manicotto 3 situato in posizione prossimale) e uno sfiato lato fondo foro (il materiale fluido rientra nel dispositivo dai fori trasversali 11 più vicini al fondo del foro 8). Nel caso b) si ha una iniezione lato fondo foro (il materiale fluido fuoriesce dal dispositivo in corrispondenza dei fori trasversali distali 11) e uno sfiato lato bocca foro (il materiale fluido rientra nel dispositivo dai fori trasversali prossimali 6).
Si deve notare che l’utilizzo di armature in materiale composito comunemente indicato come vetroresina, destinate all’utilizzo in sotterraneo può ritenersi ormai consolidato.
In particolare, nella realizzazione di gallerie, applicazioni intensive di barre, tubi o sistemi integrati di varia complessità (armature accoppiate a veicoli di iniezione o sistemi di perforazione ed iniezione), si registrano nelle tecniche di miglioramento delle caratteristiche dell’ammasso al nucleo di scavo e al contorno del cavo (Metodo ADECO-RS) o per chiodature radiali in avanzamento o da cunicolo pilota.
Tuttavia l’originalità e specificità della presente invenzione risiede nel fatto che l’armatura a “doppia canna†- come rappresentato nella sezione di Fig. 3 - non comprende materiali termoplastici, e oltre a fungere da rinforzo, consente anche di verificare, grazie al doppio passaggio, l’avvenuto riempimento del foro 8 con il materiale fluido induribile di riempimento (boiacca o simili).
In generale, la presente invenzione non si limita a una sezione esterna rotonda del dispositivo tubolare. Quest’ultimo potrebbe avere una forma quadrata o in generale poligonale, anche se la sezione rotonda à ̈ preferibile.
Inoltre, in generale vi potrebbero essere anche più sfiati (o fori di iniezione) ravvicinati in direzione longitudinale (cioà ̈ non distribuiti solo su un piano trasversale al dispositivo tubolare come nella precedente descrizione dettagliata), lato fondo foro e/o rispettivamente lato bocca foro.
La presente invenzione non à ̈ quindi limitata all’esatta configurazione del dispositivo tubolare mostrata nei disegni e corrispondente alla forma preferita d’esecuzione dell’invenzione. Al contrario, essa si estende a tutte quelle configurazioni che possono ritenersi facilmente deducibili dalla presente realizzazione concreta per un tecnico medio del settore.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo tubolare da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria, caratterizzato dal fatto di essere realizzato sostanzialmente interamente in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, e avente una parete laterale, una prima estremità prossimale, o estremità lato bocca foro, dalla quale si inietta un materiale fluido indurente, e una seconda estremità distale, o estremità lato fondo foro; il dispositivo essendo caratterizzato inoltre dal fatto di presentare: - almeno un primo canale longitudinale interno, il quale si estende all’interno del dispositivo tubolare, tra una o più prime aperture situate all’estremità prossimale, sino ad uno o più fori prossimali (6) che attraversano la parete laterale del dispositivo tubolare in una zona distante dall’estremità distale, - almeno un secondo canale longitudinale interno, non intercomunicante con detto primo canale longitudinale interno, e che si estende all’interno del dispositivo tubolare da una o più seconde aperture situate all’estremità prossimale del dispositivo tubolare, sino ad uno o più fori distali (11) che attraversano la parete laterale del dispositivo tubolare in una zona vicina alla sua estremità distale, situata tra quest’ultima e la zona di detti fori prossimali (6); in cui, detto primo canale longitudinale interno comunica con l’esterno del dispositivo tubolare solamente attraverso dette prime aperture e detti uno o più fori prossimali (6), e detto secondo canale longitudinale interno comunica con l’esterno del dispositivo tubolare solamente attraverso dette seconde aperture e detti uno o più fori distali (11).
  2. 2. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un tappo di chiusura a tenuta di liquidi (7) disposto alla sua estremità distale.
  3. 3. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di avere una sezione sostanzialmente rotonda.
  4. 4. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di avere una sezione sostanzialmente poligonale.
  5. 5. Dispositivo tubolare secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di presentare una prima sezione tubolare (1a) e una seconda sezione tubolare (1b), in cui, la seconda sezione tubolare (1b) costituisce un tubo semplice (12) con passaggio interno libero costituente una prima parte di detto secondo canale longitudinale interno, mentre la prima sezione tubolare (1a) ha una struttura a doppia canna, essendo composta da un tubo interno (10) e da un tubo esterno (10’) ad esso coassiale, in cui inoltre, detto primo canale longitudinale interno si estende tra il tubo interno (10) e il tubo esterno (10’), mentre la parte restante del secondo canale longitudinale interno si estende attraverso il tubo interno (10).
  6. 6. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta prima sezione tubolare (1a) presenta un’estremità distale nonché un’estremità prossimale corrispondente a detta estremità prossimale del dispositivo tubolare, e detta seconda sezione tubolare (1b) presenta un’estremità prossimale nonché un’estremità distale corrispondente a detta estremità distale del dispositivo tubolare, l’estremità prossimale della seconda sezione tubolare (1b) essendo collegata, ad esempio mediante avvitamento (4a, 4b, 5a, 5b), tramite un manicotto (3), all’estremità distale della prima sezione tubolare (1a); in cui, detto manicotto (3) presenta detti fori prossimali (6) e detta seconda sezione tubolare (1b) presenta detti fori distali (11).
  7. 7. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che: - il diametro esterno della prima sezione tubolare (1a) à ̈ uguale al diametro esterno della seconda sezione tubolare (1b), mentre il diametro esterno di detto tubo interno (10) à ̈ minore del diametro interno della seconda sezione tubolare (1b) costituente il tubo semplice (12); - il tubo interno (10) sporge oltre il tubo esterno (10’), nella direzione dell’estremità distale del dispositivo tubolare ed à ̈ inserito per un determinato tratto entro la seconda sezione tubolare (1b); e - tra la parete esterna del tubo interno (10) e la parete interna del tubo semplice (12), à ̈ inserito a interferenza un collare (2) che garantisce una chiusura a tenuta dei liquidi.
  8. 8. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto collare (2) Ã ̈ in vetroresina.
  9. 9. Dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto manicotto (3) Ã ̈ un manicotto metallico.
  10. 10. Procedimento per il consolidamento del fronte di scavo di una galleria, comprendente le seguenti fasi: - dopo avere realizzato sulla parete del fronte di scavo una perforazione per ottenere un relativo foro (8), si introduce nel foro (8), eventualmente con l’ausilio di mezzi di centratura, un dispositivo tubolare secondo la rivendicazione 1; - si effettua la cianfrinatura (9) a bocca foro, ad esempio mediante miscele cementizie a presa rapida o mediante l’introduzione di un tappo (9) in materiale espanso spugnoso; - secondo l’inclinazione del foro (8) si procede nel modo seguente: a) se il foro (8) à ̈ orizzontale o ha un’inclinazione diretta verso l’alto a partire dalla bocca del foro stesso, allora si inietta un materiale fluido indurente, ad esempio una miscela cementizia, attraverso detto primo canale longitudinale interno, dalla o dalle prime aperture prossimali, finché detto fluido indurente, passando per detti fori prossimali (6) esce dal dispositivo tubolare per poi ritornare, una volta riempito tutto il foro (8), nello stesso dispositivo tubolare attraverso i suoi fori distali (11), passando attraverso il secondo canale longitudinale interno e infine fuoriuscendo dal dispositivo attraverso dette una o più seconde aperture situate all’estremità prossimale; b) se il foro (8) ha un’inclinazione diretta verso il basso a partire dalla bocca del foro stesso, allora si inietta un materiale fluido indurente, ad esempio una miscela cementizia, attraverso detto secondo canale longitudinale interno, dalla o dalle seconde aperture prossimali, finché detto fluido indurente, passando per detti fori distali (11) esce dal dispositivo tubolare per poi ritornare, una volta riempito tutto il foro (8), nello stesso dispositivo tubolare attraverso i suoi fori prossimali (6), passando poi attraverso il primo canale longitudinale interno e infine fuoriuscendo dal dispositivo attraverso dette una o più prime aperture situate all’estremità prossimale.
ITRM2008A000682A 2008-12-19 2008-12-19 Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria. IT1392355B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRM2008A000682A IT1392355B1 (it) 2008-12-19 2008-12-19 Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria.
EP09425508A EP2199542A1 (en) 2008-12-19 2009-12-14 Tunnel reinforcement tubular device of non-polluting material

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITRM2008A000682A IT1392355B1 (it) 2008-12-19 2008-12-19 Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria.

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITRM20080682A1 true ITRM20080682A1 (it) 2010-06-20
IT1392355B1 IT1392355B1 (it) 2012-02-28

Family

ID=41128206

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITRM2008A000682A IT1392355B1 (it) 2008-12-19 2008-12-19 Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria.

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2199542A1 (it)
IT (1) IT1392355B1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE29900432U1 (de) * 1999-01-13 1999-04-22 Schran Bergbau Baumaschinen Bo Gebirgsankersystem
US20020034424A1 (en) * 2000-04-10 2002-03-21 Wolfgang Ludwig Tubular anchor
EP1939394A2 (en) * 2006-12-19 2008-07-02 Minova International Limited Anchor with grout jacket
EP2065559A2 (de) * 2007-11-30 2009-06-03 HILTI Aktiengesellschaft Selbstbohrender Verbundanker

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE29900432U1 (de) * 1999-01-13 1999-04-22 Schran Bergbau Baumaschinen Bo Gebirgsankersystem
US20020034424A1 (en) * 2000-04-10 2002-03-21 Wolfgang Ludwig Tubular anchor
EP1939394A2 (en) * 2006-12-19 2008-07-02 Minova International Limited Anchor with grout jacket
EP2065559A2 (de) * 2007-11-30 2009-06-03 HILTI Aktiengesellschaft Selbstbohrender Verbundanker

Also Published As

Publication number Publication date
IT1392355B1 (it) 2012-02-28
EP2199542A1 (en) 2010-06-23

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR101580961B1 (ko) 터널 보강용 직천공 강관 동시 주입장치 및 주입공법
CN110300826B (zh) 管片、管片组装体及灌浆装置
KR20070020312A (ko) 복합 강관을 이용한 그라우팅 방식의 지반보강장치 및 이를통한 지반보강공법
KR101115783B1 (ko) 이중관 직천공형 그라우팅 공법
KR101048628B1 (ko) 유닛 쏘일 네일링용 상부밀봉마개 및 하부밀봉마개, 상기 상/하부밀봉마개가 구비된 유닛 쏘일 네일링 및 이를 이용한 그라우팅 시공방법
KR100933230B1 (ko) 보강용 그라우팅 장치
KR100892245B1 (ko) 터널보강용 시멘트그라우트 주입볼트
US10047491B2 (en) Ground reinforcement structure and construction method thereof
US6939422B2 (en) Method for building sheet pile walls
KR101065784B1 (ko) 주입관이 구비된 패커와 이를 이용한 지반 차수 및 보강공법
ITRM20080682A1 (it) Dispositivo tubolare in materiale stabile non inquinante, preferibilmente vetroresina, da utilizzare nelle tecniche di consolidamento del fronte di scavo in galleria.
KR960005718Y1 (ko) 록볼트의 몰탈 주입구조
JP5081040B2 (ja) 鉄筋連結構造および鉄筋連結用継手
KR100923744B1 (ko) 이중 주입관이 구비된 패커와 이를 이용한 지반 차수 및 보강공법
JPH0387412A (ja) 地山固結工法およびそれに用いる組合わせパイプ
KR20190091741A (ko) 모르타르가 채워진 터널 보강용 그라우팅 장치 및 그 제조방법
CN216238499U (zh) 防渗水混凝土管桩
JP7399415B2 (ja) コンクリート部材用止栓
KR102610258B1 (ko) 외장 벽돌 고정용 내진 앵커와 이를 이용한 외장 벽돌 고정용 내진 앵커 시공 방법
KR100981433B1 (ko) 롯드관 보강 그라우팅의 이중 팩커 장치 및 이를 이용한 주입공 코킹 방법
JP2010121332A (ja) 地山補強用インサートユニットおよびそれを用いた地山補強工法
KR100518460B1 (ko) 토목 및 도로공사에서의 하수관용 보강 거푸집
JP5051700B2 (ja) 注入工法
KR101688394B1 (ko) 스텐트(stent)를 이용한 강성과 차수효과를 증대한 KCIP공법
KR970027550A (ko) 직천공 강관 보강형 다단 그라우팅 시공 방법 및 직천공 장치